Cappa filtrante o aspirante differenze e come regolarsi nella scelta

di Antonello Careri - pubblicato il 29/06/2023
Cappa filtrante o aspirante? Sono entrambe adatte per la cucina, ma come capire quale sia la scelta migliore? Quando si tratta di garantire un ambiente cucina pulito, privo di odori indesiderati e di fumi, l'installazione di una cappa è necessaria. Tuttavia, scegliere tra cappe con filtro e modelli aspiranti può sembrare un compito arduo. Entrambi i tipi di cappe hanno il loro vantaggio, ma le differenze nel funzionamento e nelle prestazioni possono influenzare la decisione finale. Non sai quali sono? Continua a leggere per scoprire le caratteristiche e le specificità di un cappa aspirante e filtrante, al fine di acquisire le differenze necessarie a regolarsi nella scelta della cappa più adatta.
cappa filtrante o aspirante
Tempo di lettura: 9 minuti
Cosa trovi in questo articolo

A cosa serve la cappa aspirante o filtrante

Come funziona la cappa cucina filtrante

Come funziona la cappa cucina aspirante

Differenza tra cappa filtrante e aspirante

Quanti tipi di cappa ci sono

Cappa cucina aspirante o filtrante quale scegliere

Domande poste dai consumatori

Commenti per chiedere informazioni


A cosa serve la cappa aspirante o filtrante

La cappa aspirante o la cappa filtrante serve a migliorare le condizioni generali dell'ambiente cucina. Nello specifico serve a:

Rimuovere gli odori
Durante la cottura vengono rilasciati odori nell'aria che si diffondono in tutta la casa. La cappa cattura e riduce efficacemente la presenza degli odori indesiderati prodotti durante la preparazione dei pasti. La sua azione garantisce che gli odori non si diffondano in altre stanze ed evita che restino impregnati sulle superfici o nei tessuti.

Eliminazione del fumo
Quando si effettuano delle cotture ad alta temperature o delle fritture i cibi possono generare fumo che può riempire rapidamente la cucina, creando un ambiente poco salubre ed anche poco vivibile. La cappa aspirante o filtrante catturare e rimuovere il fumo, mantenendo l'aria pulita, priva di irritanti o particelle indesiderate.

Riduzione dell'umidità
La preparazione dei cibi implica anche l'evaporazione di acqua che causa un aumento dell'umidità nell'ambiente cucina. L'uso di una cappa rimuovere l'umidità in eccesso, prevenendo la formazione di condensa sulle superfici, come le pareti o i mobili. In questo caso la cappa serve a mantenere un ambiente asciutto ed a ridurre il rischio di formazione di muffe.

Pulizia dell'aria
Le cappe aspiranti o filtranti agiscono come sistemi di purificazione dell'aria, catturando particelle di grasso, polveri, allergeni e altre impurità presenti nell'ambiente cucina. Ciò migliora la qualità dell'aria, creando un ambiente più salubre e confortevole.

Protezione della cucina
L'utilizzo di una cappa serve a preservare la pulizia e l'igiene dell'intera cucina, difatti riducendo l'accumulo di grasso sulle superfici circostanti, come pareti, mobili e tende, si semplifica la pulizia e si previene la formazione di macchie difficili da rimuovere. Inoltre, da non sottovalutare, è la conseguente riduzione di accumulo di grasso e oli nell'aria, il che limita il rischio di incendi accidentali.

Ora che abbiamo tracciato i vantaggi di installare una cappa elettrica con filtri o ad aspirazione, ci si potrebbe chiedere: la cappa in cucina è obbligatoria? La regolamentazione non impone nessun obbligo in merito alla presenza della cappa fatta eccezione per i casi in cui gli apparecchi destinati alla cottura superino i 15 kw. In tal caso è obbligatoria una cappa aspirante con una portata d'aria pari a 2 m3 orari per ogni kw di potenza o in alternativa un elettroventilatore di pari portata. Per intenderci la potenza di cottura di cucine ad uso familiare nella maggior parte dei casi rimane al di sotto dei 15 kw, pertanto si ha facoltà anche di non usare la cappa, per quanto riteniamo sia necessario a prescindere dall'obbligatorietà farne uso. In conclusione riteniamo che la cappa sia indispensabile in ogni cucina e indipendentemente dalla marca, dalle rifiniture e dalle linee, le cappe si distinguono in due categorie: aspiranti e filtranti.

Come funzione la cappa cucina filtrante

La cappa con filtro senza tubo detta anche cappa a ricircolo funziona attraverso un processo di aspirazione e filtraggio dell'aria. Quando si avvia la cappa, entra in funzione un sistema di aspirazione generato da un motore ed una ventola. L'immissione di aria all'interno della cappa genera una pressione negativa al suo interno che a sua volta attira e aspira l'aria contaminata. In pratica esercita una sorta di risucchio dell'aria che si trova nelle sue immediate vicinanze. L'aria contenente odori, fumi, vapori e particelle di grasso prodotte durante la cottura, entra all'interno della cappa attraverso le prese d'aria. Una volta all'interno, l'aria passa attraverso una serie di filtri progettati per trattenere le impurità presenti. L'aria purificata dai cattivi odori, dal fumo e dalle particelle indesiderate, pertanto pulita, viene reimmessa nell'ambiente cucina attraverso le griglie di uscita posizionate nella parte inferiore o superiore della cappa.
come funziona cappa cucina filtrante

In questo modo, la cappa filtrante svolge la sua funzione principale di purificare l'aria, eliminando odori, fumo e particelle di grasso, e restituendo un'aria più pulita e fresca all'ambiente cucina. Tuttavia la sua azione contro i vapori è nulla, per tale motivo come impone la normativa sui fori di aerazione, è necessario fare un secondo foro per il ricircolo dell'aria e l'eliminazione della condensa.

È importante notare che i filtri delle cappe filtranti richiedono manutenzione regolare. I filtri a carboni attivi, ed il filtro grassi devono essere sostituiti periodicamente secondo le indicazioni del produttore (più o meno ogni 3 mesi), mentre i filtri in metallo possono essere rimossi e puliti a mano o in lavastoviglie quando sono pieni di grasso e detriti. (Vedi sostituzione filtri cappa)

Come funziona la cappa cucina aspirante

La cappa aspirante, posizionata sopra il piano cottura, allo stesso modo della precedente, funziona tramite un sistema di ventilazione interno, che attira tutti i fumi ed altre sostanze generate durante la cottura. Tutta l'aria contenente fumi, grassi e le altre sostanze, viene purificata da filtri per grassi, si tratta di un filtro metallico lavabile a mano o in lavastoviglie, che li trattiene, mentre tutto il resto passando attraverso il tubo di scarico viene espulso all'esterno. Il filtro grassi ha la funzione di proteggere l’interno della cappa dal depositarsi di particelle di grasso.  La condotta di scarico deve essere il più possibile dritta e di breve tragitto, al fine di garantire una corretta e veloce circolazione dell'aria da smaltire.  In definitiva, la cappa aspirante è progettata per migliorare la qualità dell'aria nella cucina, rendendo l'ambiente più pulito e riducendo gli odori sgradevoli durante la preparazione dei pasti.
come funziona cappa cucina aspirante

Differenza tra cappa filtrante e aspirante

La differenza sostanziale tra i due tipi di cappa risiede nel loro principio di funzionamento per la purificazione dell'aria. Entrambe le cappe hanno una struttura simile nella parte inferiore, che funge da punto di raccolta e passaggio dell'aria, ma differiscono nella parte superiore. La cappa aspirante ha un tubo di scarico che conduce all'esterno, mentre la cappa filtrante termina con una struttura che ha una bocchetta per l'espulsione dell'aria. I processi di purificazione dell'aria sono diversi come descritto in precedenza. Entrambe le cappe sono dotate di filtri, ma nella cappa aspirante è presente solo il filtro grassi, mentre nella cappa filtrante ci sono sia il filtro grassi che il filtro odori. Questa differenza nella presenza dei filtri è dovuta ai diversi processi di aspirazione e trattamento dell'aria.

Per quanto riguarda l'installazione, è importante sottolineare che la complessità può variare considerevolmente a seconda del modello specifico e delle condizioni dell'abitazione. Mentre alcune cappe possono essere relativamente facili da installare, altre possono richiedere conoscenze specializzate, strumenti specifici e lavori aggiuntivi. La cappa filtrante viene posizionata sopra il piano di cottura e fissata alla parete utilizzando supporti e tasselli appositamente forniti con la cappa stessa. Successivamente, deve essere collegata all'alimentazione elettrica per alimentare le sue funzioni.

D'altra parte, l'installazione delle cappe aspiranti a espulsione può essere più complessa. Oltre al fissaggio della cappa alla parete, è necessario creare un foro attraverso la parete o il soffitto per far passare il tubo di scarico dei fumi verso l'esterno. Questo può richiede lavori di falegnameria, lavori murari ed il dover chiedere autorizzazioni in case non di proprietà e nel caso di condominio un eventuale permesso oltre che la fattibilità del lavoro. Le cappe con scarico sono fornite di appositi pezzi di raccordo da inserire nel tubo per garantire un aspetto estetico gradevole, evitando la visione di un tubo poco piacevole alla vista. Tuttavia i raccordi forniti non tengono in considerazione eventuali distanze per le quali è necessario che ci si adoperi personalmente per i raccordi e tubature necessarie.

Quanti tipi di cappa ci sono

Si possono trovare sia nelle versioni filtranti che aspiranti, sul mercato sono commercializzate diversi tipi di cappe da cucina, progettate per adattarsi alle diverse esigenze. Ecco i tipi più comuni di cappe da cucina:

Cappa da parete o cappa a parete

cappa filtrante cucina da parete

Progettata per essere fissata contro un muro sopra la superficie di cottura, è uno dei design più comuni e popolari presenti nelle cucine di tutto il mondo. Si tratta di una cappa da parete costituita da una struttura metallica che può essere realizzata in diversi materiali, come acciaio inossidabile, vetro o una combinazione di entrambi. Le cappe da parete possono essere controllate attraverso un pannello di controllo integrato, che permette di regolare la velocità di aspirazione e l'accensione delle luci integrate nella cappa per illuminare la zona di cottura. Dal punto di vista del design, le cappe da parete sono disponibili in una varietà di stili e finiture per adattarsi a diversi gusti e alle esigenze estetiche della cucina. Possono essere semplici e discrete, o caratterizzate da linee moderne e audaci per creare un punto focale visivo. L'installazione della cappa da parete può essere eseguita in totale autonomia, sebbene siano necessarie delle competenze elettriche e manualità.

Cappa sospesa

cappa cucina sospesa
Si tratta di una cappa libera a vista, anche conosciuta come cappa sospesa o cappa a isola, è un tipo di cappa da cucina progettata per essere installata al di sopra di una superficie di cottura ubicata al centro della stanza. A differenza delle cappe da parete, che sono montate contro un muro, le cappe libere a vista sono appese al soffitto e possono essere posizionate ovunque nello spazio cucina. Costituita da una struttura metallica sospesa, può essere realizzata in acciaio inossidabile, ottone o altri materiali. Questa struttura può avere forme diverse, come rettangolari, quadrate o curve, a seconda dello stile e del design desiderato.

Esteticamente, le cappe libere a vista possono essere un elemento di design attraente in una cucina moderna o contemporanea. Possono aggiungere un tocco di eleganza e stile allo spazio, diventando un punto focale visivo. Inoltre, le cappe libere a vista offrono anche un'illuminazione integrata per illuminare la superficie di cottura sottostante.

Cappa integrata nel pensile

cappa integrata nel pensile
La cappa integrata nel pensile è un tipo di cappa da cucina che viene installata all'interno di un pensile o di un mobile sospeso sopra il piano di cottura. Questo tipo di cappa è progettato per essere completamente integrato nell'arredamento della cucina, offrendo un aspetto pulito e discreto. La cappa integrata nel pensile di solito ha un pannello frontale che si fonde con i pensili circostanti, creando un aspetto uniforme e armonioso nella cucina. Il pannello frontale può essere realizzato con materiali come il legno, il metallo o il vetro, a seconda dello stile e delle preferenze estetiche. Una volta che l'aria viene aspirata e filtrata, viene poi espulsa tramite un'apertura nella parte superiore della cappa o tramite un sistema di scarico esterno, a seconda del modello. La cappa integrata nel pensile offre diversi vantaggi. Innanzitutto, permette di massimizzare lo spazio disponibile in cucina, poiché si trova all'interno di un pensile già esistente. Inoltre, grazie al suo design integrato, contribuisce a mantenere l'aspetto pulito e ordinato della cucina senza occupare spazio aggiuntivo. Tuttavia, è importante notare che l'installazione di una cappa integrata nel pensile può richiedere più impegno rispetto a quella di una cappa a muro.

Cappa integrata nel piano cottura

cappa integrata nel piano cottura
La cappa integrata nel piano cottura è un tipo di cappa da cucina che viene installata direttamente nel piano cottura stesso. Questo tipo di cappa offre un design elegante e discreto, poiché è completamente integrato nella superficie di cottura, rendendolo praticamente invisibile quando non in uso. La cappa integrata nel piano cottura funziona aspirando i fumi, i vapori e gli odori direttamente dalla zona di cottura. Questo avviene attraverso aperture o fessure posizionate strategicamente lungo i bordi o sulla superficie del piano cottura. Quando la cappa è attivata, l'aria viene aspirata attraverso queste aperture e convogliata all'interno della cappa stessa.

Cappa cucina aspirante o filtrante quale scegliere

La scelta della cappa tra quella filtrante e aspirante dipende da più fattori e dalle preferenze individuali. Le due variabili sono direttamente collegate ad aspetti tecnici o solamente estetici. Tralasciando la questione estetica, ci sono alcuni aspetti tecnici essenziali da tenere in considerazione quando si sceglie la cappa. Si tratta di requisiti per la piena funzionalità e la sicurezza. Nel valutare questi aspetti si può poi trovare il giusto equilibrio tra l'estetica, le prestazioni e la conformità alle norme di sicurezza, garantendo così una scelta completa e soddisfacente.

La prima cosa da considerare è la potenza in kw degli apparecchi di cottura, lo abbiamo già indicato in precedenza, ma è necessario ribadire che in presenza di apparecchi superiore ai 15 kw è obbligatorio scegliere la cappa aspirante. Nella cottura domestica solitamente si è al di sotto, ma è doveroso fare questa distinzione.

Secondo fattore da considerare è la larghezza della cappa, che per buona norma e funzionalità, nella scelta deve essere pari o maggiore alla larghezza del piano di cottura. Su un piano da 90 cm non è opportuno installare una cappa da 60 cm, al contrario su un piano da 60 cm, oltre ad una cappa da 60 cm, può essere molto vantaggioso fissare una cappa da 90 cm. La misura ovviamente deve tenere in considerazione il tipo di cucina, ma non essere mai inferiore alla larghezza del piano cottura.

Stabilite queste due condizioni di scelta, che potrebbero anche considerarsi delle valutazioni ovvie ma mai scontate, passiamo al punto più importante, ovvero la potenza di aspirazione della cappa. Tale dato si misura in m3/h (metri cubi all’ora) ed indica quanti metri cubi di aria riesce ad aspirare quando è in funzione alla massima potenza per un'ora. Il principio fondamentale ed alla base della scelta è che la cappa dovrebbe avere la capacità di aspirare un flusso d'aria almeno 10 volte superiore al volume totale della stanza. Questo assicura un'adeguata circolazione dell'aria e una purificazione efficace durante la cottura.

Facciamo un esempio pratico per stabilire come calcolare la potenza di aspirazione che la cappa deve possedere per andare bene per un ambiente. Consideriamo una cucina larga 5 metri e lunga 4 metri con un'altezza di 2,7 metri. Il calcolo è il seguente:

5x4x2,7= 54 metri cubi

54X10= 540 metri cubi

La cappa da scegliere per questo ipotetico ambiente deve possedere una potenza di aspirazione pari o superiore a 540 m3.

Se si è nella possibilità di installare una cappa aspirante, la sua azione è certamente superiore, in quanto riesce a rimuove efficacemente anche i vapori e non necessita di sostituzione dei filtri, cosa che in una cappa filtrante deve essere fatto periodicamente e con un costo da sostenere per i filtri di ricambio, tuttavia la scelta tra le due tipologie passa attraverso la valutazione delle fattibilità pratica dell'opera di installazione. La scelta deve ricadere su un modello di cappa dotato di tre velocità di ventilazione regolabili e di illuminazione. Infine nella, è importante considerare attentamente il livello di rumore della cappa, che viene misurato in decibel (simbolo dB). Questo aspetto è spesso trascurato, ma è essenziale non farlo, difatti trovarsi in cucina con un rumore costante in sottofondo, rende la preparazione dei piatti sgradevole e disturbante, quindi è preferibile cercare una cappa che offra un funzionamento il più silenzioso possibile.

tags: incasso

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Simbolo regione della città di Brescia
Ugo da Brescia giorno 16/06/2018
Utile integrare l'articolo, alla prima occasione, con quanto segue:
1) Varie cappe aspiranti hanno un "commutatore" a leva accessibile aprendo la griglia inferiore, il medesimo comanda una paratoia interna che fa passare dalla modalità di "ricircolo dell'aria con filtraggio odori" allo "scarico all'esterno dell'edificio" (ovviamente se vi è l'allacciamento all'apposito tubo e foro nella parete/soffitto;
2) Il filtro grassi, ve ne sono anche professionali inox, ma per lo più consistono in un materassino" lanuginoso (all'origine bianco), che si lava molto bene lasciandolo in ammollo qualche ora in un secchio con soluzione d'acqua e carbonato di sodio (ben più aggressivo il bicarbonato, perciò versandolo evitare di inalarne la polvere e di mandarla a contatto degli occhi). Poi risciacquare bene e rilavare con detersivo/sapone normale da bucato. Riacquisterà quasi tutto il suo biancore (salvo talvolta una sfumatura grigiastra dovuta ai combusti del metano/gpl);
3) Il filtro odori ai carboni attivi (detto anche "filtro carbone") quando è costituito da minuscoli cilindretti di carbone pare sia rigenerabile/riattivabile sino a 30 volte con "cottura in forno a 200°. Meglio comunque approfondire le modalità (io sarei propenso ad estrarre i carboni dalla loro vaschetta in plastica, lavarli e poi trattarli in forno perché alcuni polimeri a 200° possono deteriorarsi). Inoltre altrove leggo che la vera riattivazione avviene per pirolisi a temperature 4 volte più alte;
4) Il costosissimo filtro odori "in ceramica" è pure rigenerabile in forno a 200° per 45 min (ogni 2-3 mesi).
 
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Grazie per le utili integrazioni.
Simbolo regione della città di Pinerolo
Ilenia da Pinerolo giorno 15/10/2014
Salve, ho una veranda chiusa dove stendo i panni ma in inverno questi non asciugano bene. Quale deumidificatore mi consigliate?
 
Icona elettro-domestici.com
 
Buongiorno Ilenia, intanto qui trovi un elenco di modelli con specifica funzione per asciugare i panni. Poi dovresti essere più precisa circa il volume della veranda, se è umida già di suo e che temperatura c’è in inverno.
Simbolo regione della città di Sassari
Dylis da Sassari giorno 27/02/2013
Salve! Mi rivolgo a voi sperando possiate aiutarmi a capire: 8 anni fa i miei genitori hanno acquistato una cappa della Elica, mod. estraibile gr60 identificarla con precisione. Il nostro problema è che quando cuciniamo e accendiamo la cappa, si forma tantissima condensa sopra il piano cottura e dentro i mobili adiacenti: poiché all'epoca non fu realizzato nessuno sbocco all'esterno, ci chiedevamo se fosse possibile che si trattasse di una cappa ad aspirazione installata (per sbaglio?!) come se fosse filtrante... Come possiamo capire di che tipo è la nostra cappa, non avendo più a disposizione libretti e istruzioni per il montaggio?
 
Icona elettro-domestici.com
 
Buongiorno Dylis, dovresti accedere alla cappa cercando di vedere se ha un foro, una predisposizione, alla quale collegare il condotto di espulsione dell’aria. Ho visto il sito che mi hai inviato e per il libretto di istruzioni dovresti registrarti per avere l’accesso.

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