Condizionatore monosplit, dual split o multisplit: scelta e consumo

di Antonello Careri - pubblicato il 30/03/2023
Trovandosi a dover climatizzare due o più ambienti, ci si può porre la domanda se sia meglio optare per un condizionatore monosplit o dual split? A tale domanda non esiste una risposta unica, in quanto la scelta dipende dalle caratteristiche dell'ambiente e dalle prestazioni del condizionatore. In questo articolo, esploreremo i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le opzioni, mettendo in luce gli aspetti pratici e tecnici da verificare al fine di poter concretizzare un quadro completo su ogni specifica condizione e giungere alla scelta migliore.
condizionatore monosplit o dual split
Tempo di lettura: 10 minuti
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Dove si usa il condizionatore dual o multi split

Condizionatore monosplit o multsplit quando si deve scegliere

Multisplit o monosplit: differenze pratiche

Differenza consumo climatizzatore monosplit e dual split

Climatizzatori monosplit o multisplit esempio confronto dati tecnici

Domande poste dai consumatori

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Dove si usa il condizionatore dual o multisplit

La scelta di un climatizzatore non è sempre particolarmente facile, ci si perde in una vastità di modelli con caratteristiche tecniche diverse, che disorientano il consumatore. Tralasciando le diverse caratteristiche, analizziamo una tipologia di climatizzatore che sul mercato riscontra un interesse molto importate, ovvero il condizionatore dual splittrial split, o in generale il multi split. Questa tipologia di apparecchio nasce in origine in maniera specifica per essere utilizzato in uffici, in negozi ed in generale in ambienti dove tutte le unità interne vengono utilizzate contemporaneamente così da sfruttare appieno le sue prestazioni, successivamente la sua diffusione si è allargata anche alle abitazioni private, dove nel corso degli anni il suo impiego e diventato sempre maggiore. Ma il condizionatore è meglio multisplit o monosplit?

Condizionatore monosplit o multisplit quando si deve scegliere

Quando c'è l'esigenza di dovere climatizzare più stanze all'interno della stessa abitazione, ci si può chiedere se sia preferibile l'installazione di un condizionatore monosplit in ogni stanza, oppure di un dual split, di un trial o di un multi split, a seconda degli ambienti da dover climatizzare. In prima battuta, chi si trova davanti a tale scelta, può immaginare di affrontare la questione con un condizionatore multi split.

Le ragioni che stanno alla base di tale scelta, quantomeno istintiva, sono il risparmio e l'ingombro! Il risparmio viene visto sotto due aspetti differenti, il primo in un costo inferiore dell'apparecchio, d'altronde si compra solo un motore con più split e non tanti motori per altrettanti split! Il secondo sul consumo, un solo motore consumerà di meno! Infine si immagina che un solo motore occuperà meno spazio sulla parete esterna dove dovrà essere sistemato. In realtà sono delle considerazioni errate o quantomeno da valutare nel dettaglio degli apparecchi sui quali si intende o si intenderebbe orientarsi. In generale il costo di un impianto dual split o di un multi split rispetto, ad equivalenti condizionatori monosplit è superiore, in tanti casi di poco, ma è superiore. Nella vastità di apparecchi disponibili in commercio è anche possibile trovare degli impianti dual split con un costo più basso rispetto a due monosplit, ma in questi casi spesso si tratta di marche diverse con prestazioni e qualità diversa, pertanto condizionatori non equivalenti e dove il confronto non può essere effettuato. Un confronto equo deve essere eseguito tra due modelli dello stesso marchio e che presentano le stesse caratteristiche tecniche generali. Giusto per intenderci non è confrontabile un condizionatore dual split di un brand non conosciuto o noto, ma non tra i leader di settore, con due monosplit di un marchio di qualità riconosciuta.

Il motore di un dualsplit è di dimensioni nettamente più grandi rispetto ad un motore di una macchina mono split, quindi installando un multi, avremo un solo motore all’esterno, ma che fa per due, per tre, per multi. Anche per quanto riguarda i consumi ci sono delle differenze, infatti un impianto multi split ha un assorbimento maggiore, non solo se mettiamo in funzione contemporaneamente tutti gli split, questo è chiaro, ma anche accendendo solo uno split, avremo un assorbimento minimo più alto avendo un nominale maggiore. Concludiamo questo prima parte ribadendo che la scelta di un dual al posto di due mono, può essere fatta, ma il presupposto non deve essere certamente il risparmio in senso generale e aggiungiamo che in alcuni casi potrebbe risultare anche conveniente sotto questo aspetto, ma è una condizione da verificare attraverso l'analisi dei dati tecnici

Multisplit o monosplit: differenze pratiche

Oltre alla differenze viste nel paragrafo precedente, ci sono due aspetti importantissimi da valutare nel caso in cui si protenda per la scelta di un dual split o di un multi split con equivalenti monosplit. Il primo è l'installazione, il secondo è il dimensionamento. L'installazione, in termini pratici ed economici differisce molto tra la scelta del montare più macchine mono split rispetto ad un multi split. Quando si installano degli impianti mono split, nella maggior parte dei casi si tratta di eseguire di installazioni spalla a spalla: una distanza tra unità interna ed esterna praticamente nulla. Nel caso dell'installazione di un multi split, di un dual, di un trial, molto spesso può capitare che gli ambienti non essendo vicini o comunque, anche se vicini, dalle relative unità interne, rispetto al motore unico esterno, ci sarà un solo split che potrà essere installato spalla a spalla, l’altro o gli altri si troveranno più distanti. In tal caso il costo di installazione, che è riferito al tipo di impianto, fondamentalmente per numero split, quindi non a corpo di installazione, sarà maggiorato dalla necessità di impiegare più materiale di installazione: tubature, cavi elettrici, scoli per la condensa con percorsi più lunghi e diversificati, lavoro in più, oltre all'eventuale aggiunta, nel caso in cui sia necessario, di gas refrigerante, necessario a coprire la maggior distanza dallo split.

Quando si stabilisce di installare più monosplit, dopo aver eseguito il dimensionamento, semplicemente per ogni stanza si installa un condizionatore proporzionato alla portata del calcolo. Ad esempio, prendiamo il caso di un monosplit da 9000 btu/h, vuol dire in pratica che il motore ha la capacità di erogare la potenza indicata. Installandolo conseguentemente in un ambiente che necessita di questa potenza non avremo nessun problema.

Nel caso di un multi split, ci sono alcune differenze significative da considerare. La potenza nominale dei singoli split non corrisponde alla potenza nominale del motore. Ad esempio, se consideriamo un climatizzatore con tre split e la necessità di avere una potenza complessiva di 9000 btu/h, la pompa esterna non ha necessariamente una potenza di 27000 btu/h. Nella maggior parte dei casi, ha una potenza di 18000 btu/h, che viene suddivisa equamente tra i tre split. Di conseguenza, quando si accendono contemporaneamente i tre split, la potenza viene ripartita tra di essi e ogni singolo split erogherà circa 6000 btu/h. Questo significa che se il nostro ambiente richiede 9000 btu/h per essere climatizzato, la potenza erogata dai nostri split non sarà sufficiente per soddisfare questa richiesta. Per approfondire questo tema si rimanda alla lettura dell'articolo dimensionamento climatizzatore dual o multi split.

Differenza consumo climatizzatore monosplit e dual split

Abbiamo già visto, in linea generale, che c'è una differenza di consumo tra un climatizzatore multi split ed altrettanti monosplit. Ma come fare a capire quanto consuma un condizionatore dual split ed un mono split? Ovviamente è necessario leggere i dati riportati sulla scheda tecnica degli impianti. A tal proposito, per capire meglio questo aspetto, abbiamo preso in considerazione e confrontato la differenza di consumo tra un climatizzatore monosplit e un climatizzatore dual split di una stessa marca e con la stessa potenza termica in btu/h. Il metodo di confronto è valido è può essere usato per paragonare i consumi  tra un monosplit ed un qualsiasi multispit: tre, quattro o ancora più split. Per rendere il confronto ancora più reale e pratico abbiamo considerato di dovere climatizzare, in regime di raffreddamento, due ambienti di circa 25 metri ognuno, per i quali è necessaria una potenza termica di circa 9000 btu/h per ambiente. I modelli di climatizzatori che abbiamo preso in considerazione e confrontato sono della Mitsubishi Electric e nello specifico il modello mono: MSZ-GE25VA, che si compone dell’unità esterna MSZ-GE25VA e di quella interna MUZ-GE25VA, e il dual MXZ-2C52VA, in questo caso parliamo del motore esterno al quale dobbiamo abbinare gli split.

Il climatizzatore mono ha una potenza dichiarata di 2,5 kw, pari a 8530 btu/h ed essendo dotato di tecnologia inverter la sua potenza varia da un minino di 1,1 kw (3753 btu/h) ad un massimo di 3,5 kw (11942 btu/h). Il consumo nominale è di 0,545 kw, per un consumo complessivo annuo di 272,5 kwh, ricordiamo che il consumo è calcolato in base alla normativa che regolamenta l’energy label e si basa su 500 ore di utilizzo. Per consumo nominale si intende l’assorbimento elettrico che si ha nel momento in cui il climatizzatore funziona alla potenza nominale, quindi di 2,5 kw, mentre nelle fasi in cui la potenza si sposta dal minimo al massimo l’assorbimento varia. Non avendo trovato il dato indicato per avere una possibilità di confronto più ampio, stabiliamo che approssimativamente l’assorbimento minimo e massimo siano proporzionalmente diretti alla resa termica, pertanto avremo un assorbimento minimo di 0,239 kw e massimo di 0,763 kw.

In definitiva con l’installazione di due climatizzatori monosplit abbiamo complessivamente un consumo minimo di 0,478 kw, medio o nominale di 1,09 kw e massimo di 1,526 kw. Stesso calcolo vale per la potenza termica in btu/h che vede esprimere un minimo complessivo di 7506 btu/h (2,2kw) , un medio o nominale di 17060 btu/h (5 kw) ed un massimo di 23884 btu/h (7 kw). Passando all’analisi del climatizzatore dual split, ci troviamo di fronte ad una potenza complessiva nominale del motore di 5,2 kw, al minimo di 1,1 kw ed al massimo di 6 kw. L’assorbimento nominale dichiarato è di 1,3 kw riferito alla sola unità esterna che come vedremo avanti è diverso in base alla potenza degli split abbinati

A questo punto abbiniamo due split interni, con un nominale pari a quello del mono, ovvero di 2,5 kw per split. Fino a qui, da un punto di vista della potenza, non cambia niente, ma se andiamo avanti ecco che inizia la prima differenza, che è relativa alla capacità termica complessiva espressa da entrambe le macchine in funzione. Al minimo è di 1,1 kw, la potenza media o nominale è di 5 kw, mentre al massimo arriviamo fino a 6 kw. L’assorbimento elettrico al minimo è di 0,275 Kw, al medio è di 1,25 kw mentre al massimo è di 1,5 kw.

Il confronto dei dati mette in evidenza un consumo più basso del dual alla potenza minima, sul nominale l'assorbimento è maggiore, mentre al massimo la differenza è talmente irrisoria che può essere considerata uguale, anche se in questo caso la differenza di resa in btu/h è sostanziale, parliamo di 3412 btu/h in più nel caso del monosplit.

Tabbella differenza potenza
Riepilogo dati Due Monosplit Dualsplit
Potenza termica minima 7506 btu/h 7506 btu/h
Potenza termica media/nominale 17060 btu/h 17060 btu/h
Potenza termica massima 23884 btu/h 20472 btu/h
Differenza consumo monosplit e dual split
Assorbimento minimo 0,478 kw 0,275 Kw
Assorbimento medio/nominale 1,09 kw 1,25 kw
Assorbimento massimo 1,526 kw 1,5 kw

Concludiamo ribadendo che questo è solo un paragone, che può essere indicativo ma non per forza corrispondente alla medesima conclusione nel confronto di altri climatizzatori. Come sempre in base ai modelli scelti deve essere effettuata una attenta lettura dei dati tecnici per giungere ad un confronto esatto. 

Climatizzatori monosplit o multisplit esempio confronto dati tecnici

In fase di acquisto è fondamentale verificare le caratteristiche tecniche dell'impianto che si sta scegliendo, per non trovarsi nella condizione di averne messo in opera uno che non riesce a raffreddare e riscaldare adeguatamente. Per dare un'idea concreta di tale differenza abbiamo messo a confronto, attraverso le schede tecniche, due impianti della Mitsubishi Electric, un monosplit da 9.000 btu/h e un equivalente modello dual split da 9000 btu/h.

Il modello mono split è l'MSZ-AP25VG(K) composto dall'unità interna riportante la sigla MSZ-AP25VG(K) e quella esterna con la sigla MUZ-AP25VG. Si tratta di un impianto con potenza termica nominale in raffreddamento di 2,5 Kw, mentre in riscaldamento di 3,2 Kw. Il costo di questo modello online è pari a 730 euro (il prezzo potrebbe subire variazioni nel tempo).
Tabella tecnica condizionatore MSZ-AP25VG(K)
Il modello dual preso come riferimento corrisponde alla sigla MXZ-2F53VF2(3), che ha una potenza termica di 5,3 Kw in raffreddamento e 6,4 Kw in regime di riscaldamento.
Tabelle tecnica potenza condizionatore MXZ-2F53VF2(3)
Su questo impianto, come possiamo notare in questa tabella, abbiamo la possibilità di abbinare diversi split.
tabella combinazione split su motore dual
Per avere lo stesso termine di paragone, prendiamo la linea MSZ-AP, quindi andremo ad abbinare due macchine da 25. Due split da 9.000 BTU/h. In questo caso il costo dell'impianto, è di 1599,00 euro.

Da questo paragone possiamo giungere ad una prima valutazione: tra il condizionatore monosplit ed il dual split, il costo del dual è superiore.

Come secondo punto abbiamo considerato, nella scelta del dual, quella di avere il vantaggio di un unico motore esterno, quindi un ingombro inferiore, difatti tale considerazione può essere considerata valida, ma in parte, in quanto rispetto a delle macchine mono, l'ingombro di un motore dual, o di un multi è superiore. Pertanto tale scelta può essere considerata valida, percorribile nel momento in cui non ci sia spazio all'esterno per poter installare più motori di macchine mono split. Se invece c'è la possibilità di installare più motori, sarebbe preferibile installare più macchine mono split, in quanto sono degli impianti unici e in caso di rottura, di guasto, di un componente del motore, questo non andrebbe ad influire sul funzionamento degli altri split.

La terza considerazione che abbiamo fatto è quella relativa al consumo, nei fatti un impianto multi split non consuma meno rispetto ad equivalenti impianti mono split. Per appurarlo abbiamo eseguito il confronto delle schede tecniche dei modelli che abbiamo visto precedentemente, dalla quale possiamo evincere molto chiaramente che il modello mono split MSZ-AP25VG(K) per quanto riguarda il regime di raffreddamento ha un consumo energetico annuo di 101 Kwh, mentre per quanto riguarda il regime di riscaldamento ha un consumo annuo di 698  Kwh. Allo stesso modo verificando il consumo del multi split (MXZ-2F53VF2(3)) possiamo constatare che il consumo in regime di raffreddamento è di 215  Kwh, quindi siamo ad un dato che è leggermente più del doppio rispetto al consumo dei due mono split messi insieme.
Tabelle consumi condizionatore dual split
Per quanto invece riguarda il consumo in regime di riscaldamento è leggermente inferiore alla somma delle due macchine mono split.
Tabella consumo condizionatore monosplit msz ap25vg
Ovviamente trattandosi di prodotti inverter e quindi con funzionamento modulare il consumo può variare in funzione  delle condizioni in cui funziona in un dato momento.

Condizionatore monosplit o dual split: quale conviene
In conclusione, se ci riferiamo strettamente al risultato finale, quindi al beneficio della climatizzazione nell'ambiente, la scelta di più macchine mono split rispetto ad un prodotto multi split è assolutamente uguale, ovviamente nel multi split bisogna fare particolare attenzione al dimensionamento ed alla scelta della potenza e conseguentemente della combinazione dei modelli motore/unità interne.

tags: dimensionamento consumi

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Simbolo regione della città di Como
Arrigo da Como giorno 31/05/2023
In un impianto dual le due unità possono contemporaneamente fornire servizi diversi? Esempio uno riscalda l'altro raffredda?
 
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Uno raffredda e l’altro deumidifica si, ma uno caldo e l’altro freddo no.
Simbolo regione della città di Roma
Marco da Roma giorno 01/04/2021
Come sono stati calcolati questi dati? O da quale scheda sono stati recuperati? "Al minimo è di 1,1 kw, la potenza media o nominale è di 5 kw, mentre al massimo arriviamo fino a 5,6 kw. L'assorbimento elettrico al minimo è di 0,294 Kw, al medio è di 1,243 kw mentre al massimo è di 1,494 kw."
 
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Buongiorno Marco, sulla scia delle tue indicazioni ho rivisto i dati che presentavano un errore per la potenza massima, riguardando la scheda tecnica, non saprei perché è stata inserita 5,6 anziché la massima di 6 Kw. Ora 1,1 è la potenza minima, 5 è la potenza nominale dei due split, il dato serve per dare il confronto, e 6 è quella massima raggiunta. I consumi sono proporzionalmente calcolati facendo riferimento al consumo sul nominale dichiarato di 1,3 Kw. Vorrei concludere ringraziandoti per l’attenzione.
Simbolo regione della città di Torino
Mauro da Torino giorno 28/11/2019
Chiedo informazioni in merito a come progettare il mio impianto climatico di casa. Abito in un appartamento di classe A4 con portefinestre e pareti coibentate. Sono al pian terreno con auto rimessa interrato. Per ragioni di spazio sono costretto a installare una sola unità esterna con tre split. Nr 1 split in soggiorno living con angolo cottura di mq 35, esposizione sud con due porte finestre. Nr 2 split nelle due camere da letto di 16 mq e 14 mq rispettivamente, entrambe esposizione nord. Altezza soffitto 270 cm. Ho fatto fare dei preventivi e mi hanno proposto due soluzioni diverse. Il primo mi ha proposto una macchina da 12000 + 9000 + 9000 btu/h. Il secondo invece mi propone un 9000 + 5000 + 5000 btu/h. So che un impianto sovradimensionato non riuscirebbe a smaltire omogeneamente l'umidità in quanto raffredderebbe troppo in fretta la casa mentre uno sottodimensionato farebbe aumentare troppo i consumi e usure eccessive delle unità. Quale sarebbe la soluzione migliore? Grazie mille.
 
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A mio avviso la soluzione migliore è un 12000 btu/h per l’ambiente grande, questo in virtù della sua destinazione, può necessitare di una potenza variabile a causa di un carico termico che può subire dei cambiamenti. Ad esempio la presenza di più persone o l’utilizzo della zona cottura. Per le due stanze la potenza di 7000 btu/h per ognuna va bene. Puoi utilizzare il calcolatore, impostato su parametri standard, pertanto in caso di buon isolamento puoi scendere il valore indicato, per stabilire la potenza necessaria.
Simbolo regione della città di Altopascio
Ivan da Altopascio giorno 07/08/2017
Vorrei installare nel mio appartamento un impianto dual split, vorrei sapere se i consumi sono maggiori rispetto a due mono split, esempio 2 split da 9000 btu/h quindi motore 18000 circa, accendendone 1 consuma quanto 18000 btu/h?
 
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Il consumo di ogni impianto anche a parità di potenza può essere differente. Per capire la differenza in generale è necessario consultare le schede tecniche dei singoli impianti, come descritto nell'articolo.
Simbolo regione della città di Corsico
Diego da Corsico giorno 29/07/2017
Buongiorno a tutti, ho appena acquistato ed installato un trial Samsung (AR7000), due split da 9000 BTU ed uno da 12000 BTU. I due da 9000 nelle camere e il 12000 in sala. L'unità esterna è quella da 5,2 kW. Ho notato, che quando accendo solo quello da 12000 la sua resa è adeguata, mentre se accendo contemporaneamente anche uno da 9000, la resa del primo cala, poiché l'aria esce sensibilmente meno fredda. Quale potrebbe essere la causa? L'installatore sembrerebbe abbia fatto tutto in modo corretto, l'unica cosa che secondo me non ha fatto nessun rabbocco di refrigerante, nonostante sulle istruzioni ci sia indicato di aggiungere 10g per ogni metro di circuito oltre i 5m. Il circuito della sala è di circa 5mt, mentre le camere superano i 5m. Grazie per la risposta.
 
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Buongiorno Diego, per prima cosa ritengo che nel dimensionamento ci sia un sottodimensionamento, da considerarlo tale in funzione di un impiego simultaneo degli split, cosa che se invece non avviene, allora non sussiste. Devi considerare che il motore di 5,2 kw è pari a circa 18000 btu/h (nominali), pertanto se fai funzionare contemporaneamente un 9000 btu/h ed un 12000 btu/h e gli ambienti sono stati dimensionati per tale fabbisogno, puoi renderti conto da solo che ci vogliono 21000 btu/h, se poi aggiungi il funzionamento del terzo arrivi a 30000 btu/h, potenza di cui il motore non dispone e quindi ne manda in meno. Infine se c’è una distanza maggiore di quanto stabilito sulla scheda tecnica ed è indicato di aggiungere del gas, questo va aggiunto altrimenti c’è una perdita di resa.
Simbolo regione della città di Genova
A da Genova giorno 23/09/2016
Salve, innanzitutto complimenti per il sito. Ecco la domanda: dovendo condizionare ex-novo un appartamento abbastanza grande (un solo piano, esteso per "lunghezza") mi trovo ad avere necessità di 5 unità interne e massimo due posizioni per installazione macchine esterne: meglio un solo penta split con alcune delle linee che dovranno essere necessariamente abbastanza lunghe, oppure una soluzione trial + dual? In questo ultimo caso (trial + dual) dovrebbero comunque essere accese entrambe in estate in quanto ognuna servirebbe almeno un ambiente necessario e comprenderebbero ognuna un ambiente grande o comunque "delicato" (da una parte grande sala e dall'altra cucina). Personalmente penso che la soluzione penta potrebbe essere meno dispendiosa come installazione e macchine, ma di potenza comunque limitata alla fine (sono ambienti grandi) e potenzialmente + costosa per energia. Ringrazio anticipatamente per ogni idea che potreste darmi!
 
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Buongiorno A, le soluzioni che hai proposto sono tutte valide, nel senso che ognuna di loro può riuscire a condizionare l’ambiente. Ritengo che per operare al meglio è necessario che un professionista di impianti, si rechi sul posto e valuti esattamente le possibilità di installare i motori, faccia un calcolo del fabbisogno termico di ogni ambiente e verifichi se la soluzione un solo motore e cinque split è percorribile, in termini di splittaggi, potenza complessiva assorbimenti etc. etc. lo stesso dicasi per un dual+trial, sono valutazioni che si fanno dopo un calcolo del fabbisogno termico e con dati tecnici a confronto alla mano. Non c’è in assoluto la migliore soluzione.
Simbolo regione della città di Rivoli
Paolo da Rivoli giorno 08/09/2016
Salve, avrei bisogno di un po' di delucidazioni in quanto è arrivato il momento di installare il clima in casa. 5 anni fa, ho fatto ristrutturare casa. L'impresa che mi ha fatto la predisposizione del clima ha fatto in modo che mi debba dotare di un dualsplit (per due camere da letto di c.ca 18mq) e di un trial per cucina di 20mq, sala 40mq e camera matrimoniale di 20mq, quindi pensavo ad un 9+9+12. quello che mi interessa è la parte collegata al trial, voglio raffrescare o riscaldare cucina, camera e sala. Leggendo il vostro articolo mi sono venuti un po' di dubbi. Intanto mi sto orientando su un trial Samsung con controllo a distanza tramite wifi. Effettivamente i costi sono alti, naturalmente se dovessi mettere un trial non avrò quasi mai tutto acceso, al max sala e cucina insieme, se decidessi di mettere tre motori separati, uno sopra l'altro e volessi accenderli insieme, il consumo a questo punto sarà maggiore? il contatore da 3kw reggerà?
 
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Buongiorno Paolo, intanto direi che una soluzione buona come trial potrebbe essere 7+9+15, nel senso che per la camera da letto va bene un 7000 btu/h, per la cucina stiamo sul 9000 btu/h per via della presenza di carichi termici maggiori, quali il frigorifero, il forno, ed un numero di persone eventualmente variabile, mentre per il salone il 12000 btu/h lo considero al limite e pertanto protenderei per una macchina più potente, tipo una 15/16000 btu/h, ma anche un 18000 btu/h. La soluzione con tre motori separati è assolutamente percorribile, e diciamo che in termini di consumo potresti stare sullo stesso livello, però non posso dirti esattamente quanto consumeresti, qui bisogna scendere nel dettaglio di ogni singolo impianto e visionare i dati tecnici, quindi gli assorbimenti. In generale con un contatore da 3 kw potresti farcela tranquillamente, devi però considerare gli altri assorbimenti fissi della casa, ad esempio frigorifero, tv, etc etc, insomma tutto quello che rimane acceso sempre, quindi andare a defalcare dai 3000 watt disponibili gli assorbimenti e sapere quanto hai a disposizione per i clima. Accendendone al massimo due insieme non avrai difficoltà, ma ti ripeto il calcolo puoi farlo facile. Ultima cosa che ti suggerisco è di analizzare sempre i dati tecnici delle macchine e mi riferisco molto agli assorbimenti consumi, questi sempre in presenza di macchine di ultima generazione possono variare sensibilmente. Non ti limitare alla energy label, all’indicazione della classe A o superiore, leggi la scheda tecnica.
Simbolo regione della città di Bologna
Aurora da Bologna giorno 27/07/2016
Ho da poco preso in affitto un appartamento climatizzato, quindi non avendo avuto io rapporti con chi ha fatto l'impianto ed essendo il proprietario attuale anche lui entrato in possesso dell'immobile successivamente all'istallazione, non ho potuto fare altro che cercare di capire da sola come gestirlo, non avendo precedenti esperienze con questo tipo di elettrodomestici. Dalla documentazione tecnica in mio possesso ho capito che l'immobile è dotato di due unità esterne dual split (mitsubishi electric MSC-A07YV), ciascuna collegata a due unità interne, una per ogni camera. I filtri sono in condizioni perfette e gli split sono puliti. Purtroppo però uno degli split non emette aria fresca, quindi mi chiedevo (prima di chiamare un tecnico) se il problema potesse essere una perdita di refrigerante, o meno. Dei due split interni collegati allo stesso motore, solo uno non funziona, peraltro quello posto più vicino al motore. Mi chiedevo quindi se i circuiti refrigeranti fossero o meno collegati ad un'unica bombola, quindi in caso di riduzione del refrigerante dovrebbero perdere la capacità di rinfrescare entrambi gli split, o no?
 
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Normalmente i dual split hanno due circuiti separati, indipendenti ed anche due motori separati. In questo caso la perdita di gas nell’uno non inficia il funzionamento dell’altro. Se si tratta di un solo motore e la causa del non funzionamento è la mancanza del gas a seconda dell’entità della perdita pian piano cederà anche l’altro. Controlla e vedi quanti compressori ci sono nel motore esterno, così capisci se l’impianto è completamente separato. Sei certa che hai impostato lo split su rinfrescamento e non sulla sola ventilazione?
Simbolo regione della città di Bologna
Grazie mille peri consigli! "Sei certa che hai impostato lo split su rinfrescamento e non sulla sola ventilazione?" Cielo, spero proprio di sì! A meno che il telecomando non nasconda eccezioni alle istruzioni a me ignote ed un peculiare settaggio diverso da quello degli altri tre split che ho in casa :D Grazie ancora.
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Non nasconde particolari segreti, te l'ho suggerito in quanto capita più spesso di quanto non si creda di impostarlo sul caldo o sola ventilazione, e nonostante la temperatura sia quella appropriata, non esce, logicamente, l'aria fredda.
Simbolo regione della città di Faenza
Michele da Faenza giorno 28/06/2016
Vorrei climatizzare 3 stanze adiacenti installando l'unità esterna trial split sul balcone dall'altra parte di una delle stanze e le 3 unità interne nelle singole stanze. La distanza dal balcone all'ultimo split é di 7 metri in linea d'aria e penso che sia affrontabile. Mi chiedevo però, visto che userei il climatizzatore in una sola stanza alla volta, se potrei usare un unità esterna dimensionata per la stanza più grande (9000 btu) e se esistono trial split da 9-10000 btu. O se si possono adattare quelli esistenti a tale uso. Grazie per l'eventuale risposta.
 
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Buonasera Michele, la distanza tra il motore e lo/gli split deve rimanere entro il limite indicato nella scheda tecnica, superato il quale bisogna integrare il gas esistente con altro in base alle specifiche tecniche dell’impianto prescelto. Non credo che trovi trial con questa composizione, sono sostanzialmente commercializzati con un rapporto più o meno equo tra la potenza del motore e gli split.
Simbolo regione della città di Udine
Alessandro da Udine giorno 31/05/2016
Buongiorno, vivo in una villetta a schiera dislocata su seminterrato, piano terra, piani 1 e 2 (mansardato), per giunta di testa è rivolta a sud. Per motivi estetici e di vincoli condominiali il motore andrebbe ancorato al comignolo, e vorrei installare degli split al piano 1 e 2 (che essendo mansardato è una fornace). Come si potrebbe procedere, considerando che non c'è alcuna predisposizione? Le canalette potrebbero risalire attraverso la canna fumaria (ce ne sono 5, di cui almeno 2 libere)? Diciamo che da piano 1 a comignolo saranno circa 7 metri, è fattibile? Grazie in anticipo per la risposta.
 
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Buongiorno Alessandro, la distanza non è un problema nel senso che ci sono split che possono essere montati con distanze e dislivelli tali da poter soddisfare veramente tutte le necessità. Per questo è necessario che consulti la scheda tecnica dell’impianto che andrai a scegliere, su di essa troverai indicati i limiti di splittaggio per la distanza in orizzontale e quella in verticale. Il passaggio nel comignolo credo che si possa fare, ma bisogna considerare se ci sarà calore e la possibilità di passare i tubi.
Simbolo regione della città di Saronno
Raffaele da Saronno giorno 07/01/2016
Buongiorno, sto ristrutturando un appartamento e vi sono 3 mono split esistenti abbastanza datati, 2 di questi posizionati nelle camere, li ho fatti smontare perché devo creare una terza stanza. Parliamo di stanze piccole di 15, 13, 10 mq. Dovrei aggiungere un nuovo condizionatore per la 3za stanza. La domanda quindi sarebbe se è meglio comprare un nuovo trial split di ultima generazione A++ (cambiando quindi i 2 condizionatori esistenti) oppure comprare solo un altro mono split per la terza camera e rimontare gli altri 2 esistenti. Capisco che il costo iniziale del trial split è più alto ma è conveniente in termini di consumi energetici sul lungo periodo e se il contatore da 3KW mi può supportare meglio tutto il carico con un trial split o 3 mono split.
 
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Buongiorno Raffaele, nel risponderti devo rimanere nel condizionale, nel senso che non c’è una risposta secca ed il tutto dipende da i modelli di condizionatori scelti e dalle modalità di impiego. Quasi sicuramente una macchina trial di ultima generazione consuma di meno rispetto ai due mono split vecchi più un terzo split, anche se quanto sono vecchi? Che modelli sono? Che dati tecnici di assorbimento, resa, posseggono? Anche montare tre mono nuovi è sicuramente più vantaggioso in termini di consumo. Ti direi che certamente rinnovare vecchi impianti per dei nuovi, sia se si tratta di un trial che di tre mono, ti fa risparmiare energia, però aggiungo che la differenza di risparmio dipende dai modelli sui quali intendi orientarti. Sul mercato ce ne sono veramente tantissimi ed i consumi possono essere differenti, nel senso che puoi trovare un trial che consuma meno di tre mono o viceversa, per non parlare di altri dati riguardanti la resa che possono essere anche questi diversi. Poi c’è da valutare il tempo di impiego, li utilizzerai sempre, estate ed inverno? Vedi se l’impiego è limitato potrebbe convenire montare solo il terzo split. Anche per il contatore stesso discorso, in linea di massima regge sia un trial che tre mono, però dipende sempre dal modello ed in casa poi hai altri assorbimenti fissi? Di che tipo?
Simbolo regione della città di Terni
Alessandro da Terni giorno 23/11/2015
Ciao buongiorno, ho montato per il mio soggiorno e la mia camera da letto un dual split Daikin FTXS25K ( 9000 btu/h ) con un motore esterno 2MXS40 la mia domanda è semplice, vorrei sapere se, tenendo presente che tengo maggiormente acceso lo split in soggiorno quando accendo contemporaneamente lo split in camera se il consumo raddoppia!
 
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Buongiorno Alessandro, la macchina ha un assorbimento modulare, nel senso che è variabile in funzione della temperatura impostata e della temperatura che c’è all’interno ed all’esterno dell’ambiente. Chiaramente se accendi due split l’assorbimento con il secondo sarà maggiore rispetto ad uno solo, non per forza il doppio, anche in alcune circostanze.
Simbolo regione della città di Bitritto
Antonio da Bitritto giorno 16/11/2015
Ho due climatizzatori di vecchia generazione e vorrei sostituirli con altri 3 di nuova generazione. I nuovi climatizzatori devo installarli in 3 stanze: camera da letto (dove non ho nessun climatizzatore), soggiorno e cucina. La misura della cucina è di mq. 12; la camera da letto di mq. 16 e il soggiorno di mq. 13. Poiché d'estate fa molto caldo in quanto mi trovo all'ultimo piano con sopra il terrazzo, sono costretto a tenere 13-14 ore al giorno in funzione i 2 climatizzatori attuali che mi hanno consumato 1020 Kw in 2 mesi per un importo di 275 euro. Considerando i dati sopra descritti, sperando di averti dato tutti i dati necessari, ti chiedo gentilmente se puoi indicarmi quali tipi di climatizzatori di nuovissima generazione, ad alto risparmio economico ed efficienza energetica, acquistare per ogni singola stanza sopra indicata e quale termoregolatore applicare. Inoltre, ti preciso che in camera da letto non ho la possibilità di applicare il motore esterno; cosa devo mettere? Preciso, considerando che i climatizzatori li tengo accesi per 13-14 ore, che in casa ho anche la lavatrice, che metto in funzione ogni giorno, e un'asciugatrice e il nostro contatore ha una potenza nominale di 3 kw. Ti comunico, infine, che ho chiamato un idraulico che mi ha indicato di applicare un controsoffitto applicando un solo motore che convoglia aria in tutte le stanze attraverso dei bocchetti d'aria. Cosa ne pensi? Ti ringrazio per una tua eventuale risposta porgendoti i miei più sinceri e cordiali saluti.
 
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Ti puoi orientare su tre macchine inverter da 7000 btu/h e su marche come mitsubishi, panasonic, hitachi, daikin, toshiba. Tra i modelli che consumano  meno c’è l’Hitachi RAC-18WSB, 300 watt al nominale e 70 watt al minimo ed 880 al massimo, quando la resa in btu/h è di 9500 btu/h. Per il motore esterno, devi trovare una soluzione, altrimenti orientarti su modelli senza unità esterna tipo quelli della Olimpia Splendid, però i dati del consumo sono più alti. Per quanto riguarda la potenza del contatore chiaramente dipende dai modelli che installi e dal loro assorbimento, nel caso degli Hitachi ad esempio, se dovessero andare la massimo tutti è tre assorbirebbero 2,64 Kw, lasciando una potenza insufficiente per la lavatrice e l’asciugatrice. Ma se non vanno al massimo lasciano abbondante spazio, direi che sul nominale, ci sei alla grande. Potresti addirittura pensare al modello più grande, RAC-25WSB, che al nominale da 8500 btu/h così stai tranquillo che bastano e tre insieme assorbono circa , kw, lasciandoti spazio per altro. L’idea dell’idraulico può essere buona, devi solo vedere i costi, la resa, i consumi (assorbimenti) nel dettaglio.
Simbolo regione della città di Lucca
Roberto da Lucca giorno 06/08/2015
La mia domanda è semplice quanto credo banale: ho 3 condizionatori Haier (pienamente soddisfatto di questa marca) in classe A++. Vorrei sapere se è corretto tenerli sempre accesi sia di giorno che di notte, così facendo posso guadagnare in bollette meno salate? Sia chiaro che io li tengo sempre almeno un grado al di sotto della temperatura ambiente, es: se ho 27 gradi in una stanza il clima lo imposto a 26°C.
 
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Non mi hai dato un termine di paragone, nel senso che in questa condizione consumi di meno rispetto a quale?
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Chiedo scusa, mi sono spiegato male. Vorrei sapere se tenendoli sempre accesi si riducono i consumi (cioè tengono sempre la temperatura impostata) come per esempio il riscaldamento a pavimento che consuma molto solo dopo la prima accensione, una volta raggiunta la temperatura impostata non va più spento e i consumi grazie all'irradiazione del calore che tende ad andare verso l'alto diminuiscono sensibilmente, spero di essermi spiegato correttamente.
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Una volta raggiunta la temperatura, il condizionatore stacca ed a seconda della tecnologia on/off o inverter il consumo nel momento in cui riattacca per mantenerla costante, così come avviene per il riscaldamento a pavimento, può essere variabile, nel senso che una macchina on/off ha sempre lo stesso assorbimento (alto), mentre una inverter assorbe il necessario, quindi modulandosi in base alle necessità dell’ambiente. Tenendo accesi i clima 24/h ed avendo un buon isolamento, l’impianto funzionerà a regimi bassi consumando poco.
Simbolo regione della città di Roma
Martino da Roma giorno 29/07/2015
Devo installare necessariamente un dual split per un salone di 60 mq e una camera di 20 mq. La quasi totalità dei dual split offerti però sono composti da una unità esterna di 18000 btu e le unità interne rispettivamente 18000 e 9000, per un totale di 27000. Vorrei un consiglio su come regolarmi per un buon compromesso. Grazie.
 
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Intanto direi che bisogna effettuare un dimensionamento ed identificare la potenza termica che deve possedere l’impianto, valutando quella necessaria a freddo ed a caldo se intendi riscaldare l’ambiente. Successivamente se intenti climatizzare contemporaneamente i due ambienti il motore esterno deve essere di pari portata ai due split, non puoi avere una necessità termica interna di 27000 btu/h ed un motore che ne fornisce al massimo 18000 btu/h.
Simbolo regione della città di Pesaro
Mattia da Pesaro giorno 27/07/2015
Vorrei attivare un impianto di climatizzazione nel mio appartamento. La zona giorno open è di 40 mq circa. Nella zona notte ci sono tre camere e due bagni e l'attacco della predisposizione è nel corridoio. Vorrei sapere che unità interne dovrei installare e relativa unità esterna proporzionata, grazie.
 
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Ti rimando alla lettura di condizionatore nel corridoio e alla pagina per il calcolo della potenza dello split.
Simbolo regione della città di Asti
Gianluca da Asti giorno 27/07/2015
Ciao, interessante osservazione quella dell'articolo. Grazie per la tua condivisione. Nello specifico sto infatti valutando se mettere un dual split mxz-2d42va con 2 split msz-sf35ve oppure due kit msz-sf35ve distinti. Se non erro due distinti a nominale insieme consumerebbero 1,2kw/h mentre il dual 1 kw/h. Ora arriva la parte su cui chiedo consiglio anche per la scelta di cui sopra. Ho compreso che ogni stanza dovrebbe avere uno split ma per questioni varie non posso farlo, ho corridoio centrale, alla destra sala e camera da letto, alla sinistra cucina e camera bimbo. Cucina e camera prendono sole dalle 13 alle 20 e sono le più calde di giorno 32° C, anche se la camera patronale non scherza, quindi in cucina sia per mangiare sia per cucinare è un inferno. Ora volendo sfruttare la deumidificazione per avere del benessere in tutta la casa, in quanto ho letto che la pressione di vapore si equilibra senza moto convettivo cioè l'umidità si equilibra senza che caldo e freddo si spostino, se applicassi uno split in cucina ed uno split in sala o camera patronale potrei sperare di avere almeno ridotta l'umidità in tutta casa e magari avere in tutta casa un sollievo anche per le temperature? Terrei a 28° C i termostati.
 
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Buongiorno Gianluca, sicuramente trarrai beneficio dall’impiego della deumidificazione, che da sola riducendo il tasso di concentrazione di acqua nell’aria, ti farà avvertire un miglioramento della qualità dell’aria. Tuttavia ritengo che per ottenere un risultato ottimale, ogni ambiente debba avere il suo split. È vero che l’umidità si equilibra però dobbiamo essere in presenza di un ambiente unico e con uno split proporzionato alla sua grandezza. Il mio consiglio è di installare gli split negli ambienti che vuoi climatizzare per bene e considera bene il carico termico e quindi la potenza che vai a scegliere.
Simbolo regione della città di Livorno
Fabrizio da Livorno giorno 24/07/2015
Innanzitutto grazie dei consigli. Il mio caso è questo: ho un bilocale di 50 mq, openspace più camera piccola e bagno. Sarebbe sufficiente un'unica unità da 15000 btu/h posizionata nella zona giorno (cieca 32 mq) per rinfrescare ma soprattutto per deumidificare?
 
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Ti rimando alla lettura di condizionatore nel corridoio per farti capire il limite al quale va incontro un solo split per tutta la casa. Per quanto riguarda la deumidificazione devi considerare che in inverno molti clima a 18° C interni non vanno, quindi è preferibile se l’esigenza è invernale, un deumidificatore.
Simbolo regione della città di Perugia
Federico da Perugia giorno 16/07/2015
Salve e complimenti per gli approfondimenti e le risposte date. Usufruendo di una visita gratuita a domicilio, ho avuto la possibilità di avere dei preventivi da un installatore specializzato della mia zona. Premetto che la mia situazione è questa (brevemente): 2 stanze da letto da climatizzare, entrambe di 21 mq (3,3 m di altezza) esposte entrambe a Sud (una accanto all'altra ma non comunicanti) e che danno in un grande terrazzo di grossa metratura di mia proprietà. L'installatore mi ha fatto delle proposte non paragonabili per quanto riguarda le soluzioni monosplit o dual split. Mi spiego meglio. Ci ha proposto un dual split con motore esterno da 14000 btu (cioè sottodimensionato) e due motori interni da 9000, oppure due monosplit con motore esterno 9000 btu e 2 motori interni 9000 btu. La differenza totale tra i 2 prodotti per quanto riguarda il prezzo compreso il montaggio è per il dual split di 2550 euro e per i 2 monosplit di 2900. Posto questo, i 2 dubbi principali sarebbero: 1) Ha senso secondo voi montare un motore dual split sottodimensionato rispetto ai due motori interni? Non si rischierebbe nel caso di funzionamento dei due split in contemporanea di far arrivare soltanto 7000 btu ad ogni motore i quali però possono sopportare 9000 btu in stanze che avrebbero bisogno di tutta la potenza refrigerante e non solo di un 80% ? 2) Relativamente alla situazione delle due stanze descritta sopra, è preferibile una soluzione dual split con motore esterno 18000 btu (quindi non sottodimensionato come mi è invece stato proposto) e 2 motori interni 9000 btu oppure due monosplit con 2 motori esterni 9000 btu e 2 motori interni 9000 btu? Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta, nella speranza di esser stato chiaro nell'esposizione del mio problema!
 
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Buongiorno Federico, direi che la soluzione del dual non va assolutamente bene in quanto sottodimensionato. Le stanze senza considerare carichi termici particolari necessitano di circa 7000 btu/h ciascuna, ai quali aggiungere l’esposizione e da considerare caldi estremi come quelli di questi giorni, per i quali credo si impiantino. Pertanto se dovessero lavorare entrambi ti troveresti una erogazione termica non sufficiente. Vedo la soluzione o in un dual da 18000 btu/h oppure nella scelta delle due macchine mono da 9000 btu/h ciascuna, il risultato è uguale valuta tu il preventivo migliore.
Simbolo regione della città di Monza
Daniele da Monza giorno 15/07/2015
Ho letto i suoi consigli che da a noi utenti meno esperti e le anticipo i miei ringraziamenti per questo. Il mio dubbio è : ho un appartamento di circa 80 mq predisposto per il posizionamento di tre split (sala/cucina, cameretta, camera), vorrei utilizzare l'eventuale condizionatore che installerò anche come pompa di calore per aiutare il riscaldamento tradizionale. Ecco sono indeciso se installare un trial o un dual, così d'istinto punterei sul trial visto che l'appartamento è stato predisposto per quel numero e mi pare di aver letto in uno dei suoi suggerimenti che il condizionatore in modalità pompa di calore sarà più efficace, di contro ho un dubbio se il mio attuale contatore riesca a reggere, e per il modesto appartamento che ho non vorrei esagerare mi sembra forse eccessivo (non ho mai avuto un condizionatore quindi parere di un non esperto). I modelli che sto osservando sono questi: SDH 18-060 M2NW il dual o SDH 18-085 M3NW il trial. I consumi sono più elevati sul trial ovviamente, anche se dovessi adoperare più spesso solo due split? Mi può dare gentilmente un consiglio.
 
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In linea generale il condizionatore in modalità riscaldamento ha una potenza termica maggiore a quella che ha in raffreddamento, tale differenza è indicata nella scheda tecnica di ogni singolo impianto. Nello specifico il modello SDH 18-060 M2NW ha una capacità termica di 20818 btu/h in raffreddamento, mentre è di 32762 btu/h in riscaldamento. Anche nel caso del SDH 18-085 M3NW in freddo stiamo a 30715 btu/h ed in riscaldamento a 37541 btu/h. Per quanto riguarda la tenuta del contatore, nel dimensionamento bisogna considerare l’ipotesi del maggiore assorbimento, che nel trial è di 4,55 kw quindi al di sopra della capacità del tuo impianto (3 kw), mentre nel dual è di 2,55 Kw. Per completezza di informazione c’è da dire che l’assorbimento minimo è rispettivamente di 0,65 kw e 0,5 kw, poi ci sono, anche se non indicati, degli assorbimenti intermedi, che si regolano in base alle esigenze dell’impianto di lavorare più o meno intensamente per raggiungere la temperatura. Potresti comunque optare per il trial se sai di non impiegare tutti gli split insieme, così da avere un assorbimento limitato al necessario. Per concludere aggiungo che sarebbe preferibile fare un ragionamento al contrario, ovvero partire dal singolo ambiente e valutare la sua necessità termica, così da orientarti su una macchina con potenza complessiva e ripartizione degli split, per le esigenze delle singole stanze ed ottenere il giusto consumo. Consulta il calcolatore di potenza.
Simbolo regione della città di Caravaggio
Riccardo da Caravaggio giorno 11/07/2015
Buongiorno, ho la necessità di dotare la zona notte di un impianto di climatizzazione. L'intenzione iniziale era quella di puntare su un trial split A++, ma pensandoci bene sto cambiando idea in quanto questo tipo di installazione prevede a mio avviso dei costi abbastanza alti. Volevo capire se una soluzione dual più mono poteva essere interessante, maggior costo dei macchinari bilanciato da un minor costo dell' installazione.
 
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Buongiorno Riccardo, tutte le soluzioni possono ritenersi valide dal punto di vista del risultato, per quanto invece riguarda i costi, bisogna farsi fare dei preventivi e confrontare le caratteristiche tecniche degli impianti proposti. Non c’è in assoluto una convenienza con uno o con un altro.
Simbolo regione della città di Napoli
Giovanni da Napoli giorno 10/07/2015
Salve, mi interessa soprattutto prendere un climatizzatore silenzioso che mi permetta di dormire tranquillo e di lavorare nello studio altrettanto tranquillo. Ho visto che i modelli Samsung A9000M hanno un livello di rumorosità di 19Db al minimo. Vedo però che i Samsung sono considerati di seconda fascia. Come mai? Poi volevo sapere se il funzionamento a minimo è abbastanza per mantenere ragionevolmente fresca una stanza di 20mq isolata con pannelli di 3 cm sia ai muri che al soffitto (ultimo piano...). Grazie
 
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Buongiorno Giovanni, cosa intendi per seconda fascia? Il livello di rumore così basso è molto buono ed è raggiunto anche da altri produttore come Mitsubishi o Daikin. Chiaramente quel dato si riferisce alla ventilazione minima, che non sempre può bastare a condizionare un ambiente, anzi ritengo che in giornate molto calde ed afose come quelle di questi giorni, ci vuole una ventilazione maggiore e comunque a priori non è definibile se basti o no, in quanto bisognerebbe calcolare il carico termico e l’isolamento e paragonarlo con la potenza che lo split riesce ad emanare a detta velocità. Posso consigliarti di visionare la scheda tecnica di questo modello e di altri modelli che vorrai prendere in considerazione e confrontare il dato del volume d’aria trattato sui livelli minimi di ventilazione, il modello in grado di trattarne in più ti garantisce una efficienza maggiore.
Simbolo regione della città di Reggio Emilia
Vincenzo da Reggio Emilia giorno 09/07/2015
Ho una villetta disposta su piano terra, primo e secondo piano. La predisposizione che è stata fatta prevede l’unità esterna al secondo piano sul balcone e tre unità interne una per ogni piano. È possibile installare un trial spit e collegare uno split al secondo piano, uno al primo e uno al piano terra? La lunghezza delle tubazioni influisce sul rendimento del climatizzatore? Esistono modelli specifici per questi casi?
 
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Buongiorno Vincenzo, è una linea percorribile, ogni impianto ha delle caratteristiche tecniche sue ed in particolare sono strutturati per un determinato splittaggio, ovvero una distanza sia in orizzontale che in verticale tra motore e split. Se ti orienti sui marchi più prestigiosi, troverai certamente un modello che copre le distanze per la tua esigenza.
Simbolo regione della città di Aosta
Fabrizio da Aosta giorno 08/07/2015
Buongiorno, ho un’ unità esterna dual precisamente MXZ A14WV è possibile collegare solo un unità interna e l’altra tenere chiusi i rubinetti dell'unità esterna?
 
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Buongiorno Fabrizio, nella serie MXZ è possibile premendo un pulsante (lato motore) variare il numero di unità interne. Devo dire però che non è menzionata la sigla indicata, pertanto di invito a visionare la scheda tecnica, da richiedere al rivenditore.
Simbolo regione della città di Taranto
Antonino da Taranto giorno 07/07/2015
Buonasera, ho necessità di riscaldare/raffreddare con un climatizzatore uno spazio di circa 60mtq. Si tratta di tre stanze che in realtà non sono chiuse da porte ma sono un open space. Avrei pensato di acquistare un climatizzatore monosplit inverter Daikin Ururu Sarara da 18000BTU modello unità interna FTXZ50N e modello unità esterna RXZ50N. Volevo chiedervi se questo modello è adatto alle suddette dimensioni indicate e se con un normale contatore da 3 kw quest'ultimo potrebbe scattare in fase di riscaldamento o raffrescamento.
 
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Buongiorno Antonino, l’assorbimento non fa scattare il contatore in quanto è di 1100 W nominali in raffreddamento e di 1410 W nominali in riscaldamento. Chiaramente ci saranno picchi di assorbimenti massimi più elevati e poi c’è da sommare gli altri assorbimenti elettrici della casa. Detto questo non te lo consiglio, per due ragioni:
1) Il dimensionamento che sebbene potrebbe andare per il freddo è sottodimensionato per il caldo, anche se in entrambi i casi per determinarlo non bastano i metri quadri, ma deve essere considerato il volume e poi tutti i carichi termici;
2) La disposizione delle stanze, che penso ognuna delle quali destinata ad un uso differente, e per quanto comunicanti, in un certo qual modo indipendenti. La posizione centrale di uno split, non consente, una distribuzione omogenea della temperatura in tutti gli ambienti, il deflusso dell’aria è ostacolato dalla presenza di muri.
Simbolo regione della città di Cagliari
Silvia da Cagliari giorno 30/06/2015
Buongiorno, devo climatizzare un appartamento dotato di ampio salone e due camere da letto (18 e 15 mq) con cavedio interno. Al momento e per ragioni economiche mi urge climatizzare le due camere da letto mentre solo successivamente completerei con il salone. Trovandosi nel centro storico qualunque unità esterna dovrà essere sistemata nel cavedio interno. I tecnici mi hanno proposto un Haier DUAL 18000 btu/h (9000 + 9000) da posizionare nelle due camere da letto. Il modello DUAL è la soluzione ottimale in questo caso in termini di costo, consumo, silenziosità e durata? Anche in previsione dell'inserimento di un MONO sul solo salone?
 
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Buongiorno Silvia, direi che la potenza termica indicata è superiore a quanto necessario, potrebbero andare bene anche due macchine da 7000 btu/h o al massimo una 7000 + 9000. Tuttavia trattandosi di apparecchi con tecnologia inverter, il piccolo sovradimensionamento consente di avere l’ambiente climatizzato più velocemente ed allo stesso tempo l’inverter ottimizzerà la potenza ed il consumo per quelle che saranno le necessità dell’ambiente in base alla temperatura esterna ed a quella impostata. Per quanto concerne il costo, il consumo e la silenziosità, non posso risponderti in quanto va letta la scheda tecnica del modello e confrontata con le schede di eventuali modelli presi in considerazione. Posso dirti che sicuramente troverai prodotti più e meno performanti ed anche prezzi più bassi e più alti, che possono certamente avere una correlazione diretta sulle prestazioni. La scelta di un dual è certamente vantaggiosa per l’installazione e per lo spazio occupato, e soprattutto se successivamente dovrai metterci un altro motore per il salone. Infine la durata non è cosa definibile, nel senso che non c’è una scadenza per nessun modello o marca.
Simbolo regione della città di Anonimo
Martini da Anonimo giorno 25/06/2015
Buongiorno, sto installando un impianto di climatizzazione dual, ho un Orieme Multidue 12. Purtroppo, dopo l'acquisto la macchina è rimasta ferma per qualche anno e lo schema elettrico è andato perso. L'azienda è fallita e non so a chi rivolgermi. Gli impianti elettrici dual sono tutti simili? Ringrazio per l'aiuto.
 
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Buongiorno Martini, in linea di massima possono essere simili, ma ogni impianto può avere delle specifiche di installazione proprie. È importante basarsi sullo schema elettrico di installazione indicato. Purtroppo non ho dei riferimenti da darti.
Simbolo regione della città di Vicenza
Gino da Vicenza giorno 10/06/2015
Buongiorno, ho appena fatto installare un clima Fuyi da 12000 btuh//h in salotto e vorrei se possibile fare andare un po’ d'aria nella camera adiacente al salotto! Posso risolvere il problema con una griglia oppure c’è qualche altra soluzione? P.S. l'appartamento è di 50 mq totali.
 
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Buongiorno Gino, premettendo che per un condizionamento ideale in ogni ambiente deve esserci uno split opportunamente dimensionato, potresti aiutarti con un ventilatore atto a spingere l’aria in basso (fredda), in direzione della camera.
Simbolo regione della città di Padova
Dario da Padova giorno 10/06/2015
Nella mia abitazione vi sono due predisposizioni, una per la zona giorno (circa 55 mq) e una nel disimpegno della zona notte (circa 45 mq suddivisi in due camere ). Le tubazioni previste sono entrambe da 1/4 - 3/8. Volevo sapere se un dual split 15000 + 15000 può essere sufficiente o se soprattutto per la zona giorno un 18000 btu/h è più indicato. In quest'ultimo caso il diametro delle tubazioni può andare bene ugualmente.
 
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Per la zona giorno potrebbero essere necessari 18000 btu/h, bisogna considerare l’altezza dell’ambiente, il carico termico e poi c’è da sapere che tra raffreddamento e riscaldamento la capacità termica necessaria per soddisfare l’ambiente è differente, quindi nella scelta è un fattore importantissimo. Ti lascio una risorsa per il calcolo dell potenza del condizionatore ed escluderei l’installazione nel disimpegno.
Simbolo regione della città di Cervasca
Denis da Cervasca giorno 07/06/2015
Nel mio appartamento in classe A disposto su 2 piani di cui il primo composto da una cucina/salotto di 50mq e camera da letto di 15mq altezza 2,7 m e sottotetto mansardato con altezza media 2m composto da altre 2 camere con dimensioni di 26mq e 22mq. Ho predisposto le tubazioni per il condizionamento di questi 4 locali con l'arrivo nello stesso punto in modo da poter istallare anche un unico motore esterno collegato ai 4 split. Considerando che mi interessa esclusivamente il raffreddamento in estate, e che il sottotetto è comunque più caldo del primo piano di un paio di gradi circa mi consiglierebbe una soluzione multi split o 4 mono split coi motori tutti vicini, visto le differenti dimensioni dei 4 locali e il fatto che sono disposti su 2 piani. Lo chiedo anche perché vedo che i produttori di condizionatori indicano classi energetiche migliori sui sistemi mono split rispetto ai multi split, quindi deduco che 4 mono split forse consumerebbero meno. Quanti BTU ritiene che servirebbero per i 4 split? Grazie e complimenti per la competenza e disponibilità a offrire una simile consulenza.
 
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Per determinare la potenza necessaria a soddisfare l’esigenza degli ambienti puoi utilizzare questo strumento per il calcolo dei btu/h. Per quanto riguarda la differenza di consumi tra mono e multi split, posso dirti che non c’è in assoluto una differenza, ma vanno analizzati caso per caso le schede tecniche degli impianti scelti.
Simbolo regione della città di Bologna
Nic da Bologna giorno 05/06/2015
Posso montare all'esterno un motore dual split e all'interno montare 3 unità, con l'obiettivo di tenerne accese al massimo 2 contemporaneamente?
 
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Buongiorno Nic, se monti un dual puoi allacciare solo due split, per intenderci il motore ha solo gli allacci per due. Diversamente puoi montare un trial, che ha gli allacci per tre split, e poi accenderne solo due contemporaneamente.
Simbolo regione della città di Bologna
Mario da Bologna giorno 04/06/2015
Buongiorno, cosa succede se in un sistema multisplit collego split con una sommatoria di potenze molto superiore alla potenza dell'unità esterna? Ad esempio se ad un'unità esterna di 4,2 Kw collego due unità interne di 3,5 kw ciascuna? Nel caso di funzionamento contemporaneo si potrebbero avere dei malfunzionamenti? Chiaramente la potenza nominale di 4,2 kw verrebbe ripartita, ma il rendimento (SEER e SCOP) delle unità interne sarebbe inferiore?
 
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Buongiorno Mario, la potenza dell’impianto è data dal corpo esterno, pertanto riuscirà ad erogare 4,2 kw, che nel caso di un solo split, questo potrà elargire i suoi 3,5 kw, ma nel caso di due split la potenza sarà ripartita (anche i valori SEER e SCOP variano). Quindi a nulla vale montare due 3,5 kw, se il motore non li riesce a soddisfare e in particolar modo se l’ambiente necessita di detta potenza termica per essere condizionato. C’è ancora da dire che ad ogni motore, non possono essere abbinati indistintamente le potenze di split a caso, ma dalla scheda tecnica dello stesso sono indicate le macchine supportate, che in questo caso mi sembra starno possa indicare la possibilità di montare due split da 3,5 kw, quindi prima di acquistarli verifica bene.
Simbolo regione della città di Roma
Mario da Roma giorno 03/06/2015
Sto ristrutturando casa e vorrei installare un trial split per tre stanze da 16,15,20 mq. Che potenza mi consiglia? inoltre è meglio un dual split + 1 mono o conviene comunque il trial?
 
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Per la potenza necessaria puoi utilizzare il calcolatore btu, nota che c’è differenza per la potenza necessaria a freddo ed a caldo, quindi devi valutarne l’impiego. La scelta tra mono o multi, che si tratti di un dual o di un trial, non fa differenza per il risultato finale. Non c’è in assoluto il più conveniente, ma la soluzione che nel caso specifico, considerando con l’installatore variabili come la difficoltà ed il prezzo di installazione, il costo della macchina, la potenza e la ripartizione della stessa tra gli split, i consumi, è più favorevole alle condizioni del tuo ambiente.
Simbolo regione della città di Milano
Gino da Milano giorno 03/06/2015
Salve, mi complimento per l'articolo e la professionalità nelle risposte. Dovrei rinfrescare 3 stanze da letto più cucina più soggiorno per un totale di circa 80-90 mq di superficie (l'appartamento è di 115 mq). Ho un lungo corridoio che attraversa l'appartamento e un solo balcone ad un estremo dell'appartamento in cui alloggiare l'unità esterna. Verosimilmente non si raffredderanno mai tutte le stanze contemporaneamente. È meglio un multisplit a 5 unità o, come mi hanno proposto, un impianto canalizzato di circa 24000 btu/h? Ho visto multisplit con classe A++ raffreddamento e A+ riscaldamento mentre per quello canalizzato si parla di classe AA. Avete suggerimenti?
 
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Buongiorno Gino, cambia il prodotto ma non la sostanza, nel senso che la base di partenza è la potenza necessaria per soddisfare il carico termico complessivo, che approssimativamente è di 24000 btu/h, che poi dovrà essere ripartito in base alle stanze con l’adeguata potenza termica. Scegliere tra canalizzato e multispit è una scelta dipendente da fattori differenti, quali estetica, lavori da effettuare, costi di installazione, per i quali direi che solo tu puoi valutare, anche in base ad un sopralluogo con un tecnico valutare e considerare, così da mettere sulla bilancia le due soluzioni. Fai attenzione che la potenza di 24000 btu/h va bene per il raffreddamento ma non per il riscaldamento, per il quale ne servono sui 32000 bt/h. La differenza di classe chiaramente incide, lievemente sui consumi energetici, per i quali è bene però valutare la differenza con la scheda tecnica alla mano.
Simbolo regione della città di Roma
Edilnet.it da Roma giorno 18/05/2015
Approfittiamo della sua esperienza per farle una domanda che ci sentiamo spesso dai nostri clienti che utilizzano il portale www.edilnet.it. Vogliono sapere quale è più conveniente utilizzare un riscaldamento tradizionale a metano, oppure la pompa di calore del loro climatizzatore. La ringraziamo infinitamente per la sua collaborazione. Il Team Edilnet.it
 
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A questa domanda non ci può essere una risposta netta in quanto ci sono delle variabili indefinite, ovvero cosa si intende per riscaldamento tradizionale a metano, i termosifoni con la caldaia o la stufa a metano e se nel primo caso che tipo di impianto, di caldaia, quale volume e quanti sono gli elementi radianti per stanza? Il confronto si intenderebbe per tutto un appartamento, quindi quanti elementi radianti, ed altrettanti split per stanza e di che tecnologia e marca? Vi rimando ad un articolo sui confronti dei consumi degli apparecchi elettrici ed a gas, dai quali avere una base di partenza per poter determinare un confronto, per il quale si può essere precisi solo conoscendo i dati descritti, i modelli e la scheda tecnica degli impianti.
Simbolo regione della città di Padova
Ermanno da Padova giorno 04/05/2015
Buonasera, mi hanno appena regalato uno split che avanzava da un ricollocamento di condizionatore dual split. Posso installare tale split in taverna ad uso solo deumidificatore collegandolo alla rete elettrica e allo scarico condensa, senza collegarlo ad una pompa esterna?
 
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Buongiorno Ermanno, per funzionare ha bisogno della parte esterna, da solo non serve a niente.
Simbolo regione della città di Genova
Alessio da Genova giorno 11/04/2015
Sto ristrutturando casa e vorrei mettere 3 split 7000-9000-12000 inverter. Quello più piccolo è in una stanza dove al momento non ho interesse ad accenderlo e probabilmente anche in futuro. Al momento avrei optato per i Daikin Emura: FTXG20LW, FTXG25LW, FTXG35LW, unità esterna 3MXS52E. Il mio dubbio più grande è capire se i 3 kilowatt potrebbero reggere il 9000 e il 12000 insieme (aria fredda), perché non vorrei aumentare i kilowatt nell'appartamento. Oppure se mi conviene prendere un dual e un mono (per il 7000).
 
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Gli split hanno rispettivamente un assorbimento nominale in modalità raffreddamento rispettivamente di 410/550/880 watt. Pertanto non hai problemi anche se accendi tutte e tre gli split e presumo anche se dovessero andare oltre il nominale, ma certamente con i due indicati nessuna difficoltà.
Simbolo regione della città di Falerna
Francesco da Falerna giorno 19/02/2015
Ho un piccolo appartamento di 60 mq, vorrei installare il climatizzatore che userei sia per rinfrescare che per riscaldamento. L'appartamentino è composto da un corridoio stretto e lungo a cui si accede alla cucina, bagno e due camere da letto. Le camere di maggior interesse da climatizzare per me sono una camera matrimoniale, la cucina e il corridoio. Potrei mettere un condizionatore mono potente nel corridoio otterrei buoni risultati? Attualmente uso una stufetta elettrica o una a gas nel corridoio e il calore non si distribuisce male. Oppure un trial avendo a disposizione i 3kw per uso domestico riuscirei a rientrare nella potenza accendendo tutti e tre i clima? Ultima domanda potrebbe essere una soluzione il climatizzatore con unita esterna e all’interno fare una canalizzazione per le tre zone?
 
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In risposta alla prima domanda leggi l’articolo climatizzatore nel corridoio. La scelta di installare tre split, uno in ogni stanza è ideale, indipendentemente che scegli un impianto trial o tre mono. Il contatore regge tre split da massimo 9000 ognuno, nel tuo caso forse hai necessità di qualche macchina da 7000 btu/h, penso al corridoio e forse qualche stanza più piccola, ma chiaramente è bene farti fare un dimensionamento in base al carico termico e volume. È tuttavia importante leggere i dati tecnici dell’impianto che vorrai installare, sulla scheda sono riportati gli assorbimenti elettrici, così che può avere la certezza della tenuta dell’impianto e se puoi accendere altri elettrodomestici contemporaneamente. Anche per il canalizzato vale la stessa logica, cambia solo il tipo di impianto.
Simbolo regione della città di Reggio Calabria
Stefano da Reggio Calabria giorno 18/02/2015
Buongiorno e complimenti, prima di tutto, per la competenza. Ho una casa in costruzione e vorrei capire qual è la soluzione migliore per riscaldare/raffreddare, in particolare, la zona giorno, trattasi infatti di open space di 78 mq (cucina, salotto, soggiorno ed ingresso). Avendo tale ambiente una forma pressoché rettangolare, pensavo di installare due climatizzatori mono (potenza di 12.000 btu/h ciascuno, ovviamente inverter) in due punti opposti (in prossimità dei lati corti) così da averne in pratica uno ogni 39 mq e quindi garantire una diffusione più omogenea dell'aria. Per quanto riguarda il riscaldamento, essendo l'ambiente di circa 234 m3, avrei bisogno di 9.500 W, se i miei calcoli sono giusti. Di questi 9.500 W, 7.000 mi verrebbero proprio dai condizionatori, per i restanti potrei ricorrere a dei radiatori d'arredo (magari due, di 1.500 W circa ciascuno). È la soluzione più congeniale (anche dal punto di vista dei consumi energetici) oppure dovrei pensare di aumentare il numero di radiatori per evitare di sovraccaricare troppo i condizionatori? Anche per una questione meramente estetica, vorrei ridurre al minimo il numero dei radiatori, ovviamente più invasivi dei soliti condizionatori.
 
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Buongiorno Stefano, il calcolo complessivo della potenza termica necessaria orientativamente è esatto, potrebbero servirne in più o in meno in base alla coibentazione, esposizione, ed altri fattori, ma diciamo che stiamo nello standard. Ora indipendentemente da quale fonte impieghi per riscaldare l’ambiente, per il freddo è necessaria una potenza inferiore siamo sui 7000 watt, necessiti di raggiungere i 9500 watt, quindi puoi farlo con l’aggiunta di radiatori elettrici o aumentando la potenza dei climatizzatori. Potresti installare un 12000 ed un 18000, e ci sei. Considera che un radiatore elettrico diciamo di 15000 watt, assorbe sicuramente di più di un clima da 12000 e forse quanto un 18000, poi dipende dai modelli di clima. Personalmente opterei per dei clima più potenti.
Simbolo regione della città di Gallipoli
Michela da Gallipoli giorno 16/02/2015
Vorrei sapere se va bene un trial split su una casa composta su tre livelli?
 
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Bisogna solo constatare i dislivelli e le distanze consentiti dal modello scelto. Leggi climatizzatore mono split o multi split.
Simbolo regione della città di Mantova
Alessandra da Mantova giorno 16/02/2015
Buongiorno, pensavamo di ristrutturare un immobile di 300 mq disposto su due livelli, unità indipendente. Il piano superiore sarebbe ad uso personale con due split uno in camera da letto e uno in soggiorno. Il piano inferiore sarebbe destinato ad una piccola attività, quindi 3 stanze dotate di split (o sistemi analoghi) e una sala comune uso colazione con uno split. Ci hanno consigliato almeno per il piano dell'attività una macchina multi split con motore unico esterno, abbinandoci eventualmente un sistema combinato pannelli solari- batterie di accumulo gel per autoconsumo. Nell'ipotizzare un tale sistema così impostate secondo lei, una disponibilità notturna di 10 Kwh fornita in autoconsumo dalle batterie aiuterebbe? In sintesi a grosse linee che consumo dovremmo stimare per una nottata estiva con un sistema di condizionamento così ipotizzato pensando di acquistare delle buone macchine? (I 10 kwh sarebbero irrisori o ci permetterebbe un risparmio energetico significativo?). Grazie per la disponibilità e la cortesia.
 
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Buongiorno Alessandra, ogni fonte energetica aggiuntiva è utile, ma per stimare un calcolo è necessario conoscere i consumi di ogni singolo split o complessivamente. Per fare questo basta, in base ai modelli scelti, leggere la scheda tecnica e verificare.
Simbolo regione della città di Bolzano
Stefano da Bolzano giorno 10/01/2015
Ho un unico locale adibito a laboratorio, di 150mq altezza 4,5 mt in questo locale lavoro principalmente in 2 posizioni, e vorrei riscaldare leggermente. Non devo portarlo a temperature elevate ma a 16/17 gradi, al momento senza niente ne restano 8/9 con 0 c° esterni. Non volendo installare riscaldamento a gas o legna ho pensato ad un metodo elettrico, ed un sistema di condizionatori potrebbe essere utile anche in estate per rinfrescare. Ho trovato buone offerte di impianti trial-split, 9+9+12 ad esempio, ma mi chiedo se siano efficaci e quanto mi costeranno in termini di consumo elettrico.
 
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I climatizzatori sono validi per riscaldare un ambiente, però devi stare attento che non tutti hanno le stesse prestazioni, in modo particolare ognuno di loro, lo puoi leggere sulla scheda tecnica, se non lo trovi indicato lascia perdere quel prodotto, indica l’intervallo di temperatura esterna fino al quale funziona. Ora se nel tuo caso la temperatura esterna è di 0°C devi scegliere modelli che funzionano bene anche al di sotto dello zero. Per i consumi l’energy label, indica chiaramente il consumo, quindi puoi fare dei confronti ed orientarti sulla spesa.
Simbolo regione della città di Salerno
Luigi da Salerno giorno 30/12/2014
Situazione:
1° stanza uso studio (secondario) e relax (con molti apparati elettrici quale tv, amplificatore, subwoofer, sky, lettore blu ray,) di mc 51 (4x 4.25 x 3) esposta un lato ad ovest;
2° stanza che per un po’ sarà usata saltuariamente e successivamente sarà la camera da letto dei bambini di mc 51 (4x 4.25 x 3) esposta un lato ad ovest;
3) camera da letto matrimoniale di mc 51. (4x 4.25 x 3) esposta un lato ad ovest.
Ubicazione ultimo piano e sopra c'è il sottotetto. La coibentazione é discreta, l’immobile é del 1970, ma i muratori che ci stanno lavorando mi hanno detto che é coibentata bene per essere del 1970. Inizialmente la casa sarà abitata da me e mia moglie, vivremo la casa dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 8.00, sabato e la domenica quasi sempre. C'è un impianto di riscaldamento con radiatori e i condizionatori saranno usati anche come riscaldamento di supporto o per riscaldare velocemente gli ambienti. La casa é in una zona con temperatura che in città raramente scende sotto i 2 gradi e d’estate si arriva a punte di 35. Ho già predisposto l’installazione per un trial, ma il tecnico può cambiare in dual più mono senza alcun sovrapprezzo.
Utilizzo:
Tre unita accese contemporaneamente il 5%;
Due unita accese contemporaneamente il 25%;
Una unità (quasi sempre stanza 1) accesa da sola il 70%.
Dubbi:
1) trial o dual più un mono per la stanza n. 1. Per me é fondamentale il risparmio energetico. Premetto che voglio degli ordini di grandezza e nulla di preciso in quanto per quello ci sono le schede tecniche (che io fino in fondo non so leggere) e quindi semplifico il tutto. Ammettiamo che metto un trial da 24000 btu/h con tre apparecchi interni da 9.000 btu/h ed accendo solo un’unità interna da 9000, per un ora con consumo di un euro di corrente elettrica (lasciamo stare la questione spunto iniziale ecc). Ora ammettiamo che metto un mono da 9000 per un ora, quanto consumo? Sempre un euro o che percentuale devo aggiungere in più?
2) trial 9-9-9 oppure 12-9-9?
3) se installo 12-9-9 ed accendo tutti e tre contemporaneamente la macchina esterna da 24 eroga 8-8-8 oppure 10-7-7?
 
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Buongiorno Luigi, prima di passare alle risposte ti dico subito che tre split inverter da 9000 btu/h vanno più che bene, nella scelta devi tenere in considerazione i limiti di funzionamento della temperatura esterna, scegli impianti che funzionano a -15° esterni, altrimenti puoi incorrere in spiacevoli sorprese. Detto questo passiamo alle risposte:
1) Come specificato nell’articolo ci possono essere delle differenze in base agli impianti, e solo dalla lettura dei loro dati si può evincere la reale differenza di consumo. Per mia esperienza, in generale, il consumo è grosso modo simile, ma comunque molto inferiore ad un euro l’ora.
2) Trial 9-9-9.
3) Dipende da come è stata progetta, non c’è uno standard fisso, solitamente ripartisce proporzionalmente in base alla potenza dello split, anche se con le inverter, succede che se un ambiente è in temperatura, la potenza viene veicolata verso lo split che ha necessità.
Simbolo regione della città di Roma
Francesco da Roma giorno 16/12/2014
Sto ristrutturando il mio appartamento e dovendo fare l'impianto di raffreddamento/riscaldamento mi sono venuti dei dubbi su come avere la massima efficienza in termini di raffreddamento/riscaldamento e di risparmio energetico. Le espongo il mio caso:
Ho tre stanze contigue da raffreddare di cui le prime due sono divise da una parete e condividono un balcone e successiva la terza, che sono le camere da letto, una di 16 mq circa e due di 9 mq circa (dei bimbi), le dico che vivo casa maggiormente la sera, che le tre stanze sono esposte a ovest (ricevono la luce diretta solo di pomeriggio) e che vorrei usare appunto l'impianto anche per riscaldamento supplementare ai termosifoni.
Lei cosa mi consiglia al fine di avere un maggior risparmio energetico e dunque una minore spesa annua?
Preferirei spendere un po’ di più ora ed avere un risparmio negli anni piuttosto che risparmiare sull'acquisto delle apparecchiature e poi ritrovarmi con dei grandi costi di gestione. Non so se mi convenga installare tre mono, due mono ed uno singolo o tre singoli.
 
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Non c’è una convenienza tra mono, dual, o multi in generale, c’è solo da identificare la soluzione che meglio si addice all’installazione, al prezzo ed alla resa dell’impianto. Il mio consiglio è di orientarti su marchi come Daikin, Mitsubishi, Hitachi, Panasonic, ed altri che costano un po’ di più ma sono sicuramente più efficienti. Non basta però la Marca, ma devi andare in profondità con la lettura delle schede tecniche dove ti suggerisco di buttare un occhio all’assorbimento, alla rumorosità, al volume di aria trattata, ai limiti di funzionamento in raffreddamento e riscaldamento. Se identifichi qualche modello e sei indeciso, torna, apri una discussione nel forum nella sezione condizionatore che cerchiamo di fare il punto.
Simbolo regione della città di Milano
M. da Milano giorno 15/12/2014
Abbiamo un bilocale con un vecchio dual split Mitsubishi (funziona a gas R22). Da anni il sistema viene utilizzato esclusivamente in modalità deumidificatore, mai condizionatore, perché ne preferiamo l’effetto. La macchina esterna si trova sul terrazzo, al piano superiore. Oggi, tramite intervento edilizio, abbiamo creato due nuove stanze, sempre al piano superiore, di fianco al terrazzo. Per lasciare aperta ogni strada, gli operai hanno effettuato una predisposizione per un quadri split. Mi chiedevo:
1) L’utilizzo in modalità deumidificatore evita i problemi con il gas R22 oppure siamo obbligati a sostituire gli impianti?
2) Considerate le misure delle stanze (13 mq e 14 mq le due stanze nuove; 15mq e 25mq le due stanze preesistenti) quali devono essere le potenze nominali degli split? (ho cercato i simulatori di carico termico che avevate indicato in precedenti articoli, ma senza fortuna). Ritenete sarebbe meglio un quadri split o un doppio dual split?
 
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Il gas R22 e quello R410A degli attuali impianti non sono compatibili, indipendentemente se lo usi per il raffreddamento o solo come deumidificatore. Personalmente ti suggerisco se la tubatura è molto vecchia di predisporre tutto nuovo, se invece non la vuoi togliere è necessaria un’opera di bonifica, che consiste nel “lavare” le condutture in modo tale da non avere problemi con il nuovo tipo di gas. Altra soluzione è l’installazione di climatizzatori Mitsubishi dotati di Replace Technology. Per calcolarti la potenza nominale vai a questo calcolatore, vedi che ti indica di quanto necessiti per il raffreddamento e per il riscaldamento. Quadri o due dual, non c’è differenza in termini di prestazioni, devi solo effettuare un corretto dimensionamento.
Simbolo regione della città di Capaccio
Luigi da Capaccio giorno 05/12/2014
Vorrei farti i complimenti per la tua competenza, dovrei installare un multi split con 3 unità interne (sia per il caldo che il freddo) nelle camere da letto poste al primo piano e in più sopra c'è un sottotetto (sud ovest) ho letto dell'importanza del dimensionamento delle macchine, potresti darmi un consiglio sia per il dimensionamento dell'unità interne sia per quella esterna? Conviene sistema On-Off o inverter? 1 camera è circa 56 metri cubi, mentre le altre 2 sono circa 45 metri cubi ciascuna.
 
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Le macchine on off non sono più in produzione, assolutamente inverter. Tre split da 9000 btu/h ed un motore con una potenza nominale di 7 kw.
Simbolo regione della città di Bari
Gianluca da Bari giorno 18/11/2014
Ho la predisposizione per un impianto dual split, potrei collegare uno split e sull'altro allaccio collegare una macchina per il canalizzato? La sezione dei tubi potrebbe dare problemi visto che non è un comune split?
 
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Buongiorno Gianluca, si è possibile ma ti consiglio di affidarti ad uno specialista in modo che valuti l’impianto attuale e verifichi su quale marca e modello orientarsi, ad esempio Mitsubishi Electric.
Simbolo regione della città di Milano
Paolo da Milano giorno 09/10/2014
Ho bisogno di un consiglio per orientarmi e per valutare la soluzione migliore per climatizzare un negozio di circa 50mq, a Milano. La parte anteriore ingresso e vetrine, che occuperanno un lato di due locali, si affaccia su un portico aperto. Il retro da su un cortile interno dell’edificio, con una area privata dove è già predisposto l'attacco per una unità esterna. Nel negozio è già presente un impianto con caldaia e un termosifone, nel locale bagno. Tolto il bagno, il negozio verrà suddiviso in un locale ingresso/reception e 4 altri piccoli locali, che verranno utilizzati come cabine di un centro estetico. Tutti i locali saranno suddivisi con pareti di cartongesso. I due locali che si affacciano sul retro sono finestrati e saranno isolati sino al soffitto alto 3 metri. Gli altri locali, compreso l'ingresso/reception, saranno ricavati con pareti di cartongesso alte circa 210/240 cm, per il ricircolo d'aria, Quale può essere la soluzione migliore? Mutisplit, canalizzato o..?
 
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Buongiorno Paolo, considerata la suddivisione dell’ambiente e dovendo rifare i lavori, la soluzione migliore è un sistema canalizzato che porta in ogni ambiente, piccolo o grande che sia, la bocchetta di uscita dell’aria. Potresti anche optare per un multisplit tradizionale, con l’installazione di uno split in ogni ambiente, sempre rapportato alla necessità termica di ognuno di loro, ma il canalizzato esteticamente si integra, si ingloba nell’ambiente.
Simbolo regione della città di Formia
Alessandra da Formia giorno 16/09/2014
Buongiorno,, devo installare per questioni di spazio un dual split, solo che uno dei due split adesso lo userò pochissimo, e volevo domandare se fosse possibile acquistare un motore dual, con una unità interna, e la seconda acquistarla più in là. Sarebbe possibile?
 
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Buongiorno Alessandra, acquistarlo puoi, visto che orami si vendono solo motori e solo split, anche se devi fare una ricerca per scoprire quali modelli sono in commercio. Devi però verificare di quanti split ha necessità il motore per poter funzionare. Mi spiego alcuni trial ad esempio hanno necessità di minimo due split, il terzo quando vuoi lo monti. Nel caso del dual devi approfondire, per mia esperienza si devono montare entrambi.
Simbolo regione della città di Ciró
Pierpaolo da Ciró giorno 02/09/2014
Salve, devo climatizzare salone (32mq), soggiorno(28mq), stanza da letto 1 (13,5mq) stanza da letto 2 (15,2mq) stanza da letto 3 (20,7mq), poi ci sono due bagni riscaldati con termo arredi ed uno studio (12,8mq). Avevo pensato di installare quattro unità mono split tre da 9000 ed una da 12000. Cosa ne pensi?
 
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Buongiorno Pierpaolo, gli ambienti descritti sono cinque più i due bagni, per i quali credo non hai interesse in quanto riscaldati, gli split sono 4, quindi ti resta fuori una stanza? Il 12000 per il salone o il soggiorno, i tre 9000 per le tre camere da letto.
Simbolo regione della città di Varese
Luciano da Varese giorno 04/08/2014
Devo spostare un condizionatore con due split in un altra casa dove c’è la predisposizione per tre, posso usare il mio motore con 2 attacchi per una predisposizione di 3 lasciandone uno staccato?
 
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Buongiorno Luciano, si puoi farlo.
Simbolo regione della città di Cannara
Domenico da Cannara giorno 26/07/2014
Salve, ho l'esigenza di climatizzare n. 02 locali (caldo/freddo) di cui uno da 40 mq ed uno da 14 mq, considerando che ho già la predisposizione ma allo stesso tempo problemi di spazio, ho optato per l'acquisto di un dual Mitsubishi macchina esterna MXZ-2D 53 VA (potenza assorbita in raffreddamento 1,54 - in riscaldamento 1,70) e due split interni di cui uno MSZ FH 25 VE ed uno MSZ EF 42 VE2. Considerando che non andranno mai in contemporanea se non per 2 ore al massimo (camera da letto e sala pranzo), la mia domanda è la seguente: quando è in funzione lo split da 9000 (MSZ FH 25 VE), il consumo è quello individuato dalla macchina esterna o comunque segue in ogni caso anche le caratteristiche dello split interno? Perché se così fosse, vedo uno spreco di energia elettrica, o mi sbaglio?
 
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Buongiorno Domenico, in presenza di dual abbinabili secondo le proprie esigenze, quindi con split di potenza e caratteristiche differenti, il consumo viene indicato per il singolo apparato mentre quello totale è dato dalla combinazione di entrambi, ma non dalla somma. In definitiva 1,54 è il consumo nominale del motore, che in base alle esigenze ed al numero di split in funzione adeguerà il consumo, quindi nessuno spreco.
Simbolo regione della città di Milano
Gabriele da Milano giorno 21/07/2014
Buonasera, ho un bilocale di circa 65 mq con predisposizione per i condizionatori in camera (20 mq) e soggiorno (40 mq). Considerando che probabilmente non farò mai funzionare entrambi gli split nelle due stanze, potrei comunque optare per un'unità esterna mono? Oppure devo acquistare una dual? Infine che dimensionamento mi consigliate per le due interne e per l'unità esterna?
 
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Buongiorno Gabriele, l’unità esterna può essere una mono, quindi dovrai avere due motori, uno per ogni split, in questo caso uno intorno agli 8000 btu/h nominali ed uno intorno ai 14000 btu/h nominali, i motori saranno corrispondenti. Nella scelta di un dual avrai sempre gli stessi split interni ed un solo motore esterno con un nominale che può essere pari a quello dello split più potente, quindi 14000 btu/h se sai di usare al massimo uno split per volta o alla somma di entrambi, se dovessi usarli insieme.
Simbolo regione della città di Pescara
Donato da Pescara giorno 24/06/2014
Ho un appartamento trilocale, e ho la necessità di refrigerare una cucina (15 mq) dove vi è già predisposizione e la camera (15mq) che dista dalla cucina di 15 metri tramite corridoio. Ora la domanda è questa: installare un solo ON_OFF in cucina per sfruttare la potenza massima di getto, un dual inverter oppure due inverter considerando che dovrei fare il buco in camera?
 
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Escludo il solo On-off sia perché oramai sono obsoleti e non sono più prodotti dall’1 gennaio 2013, sia perché la posizione centrale o nella cucina per rinfrescare più ambienti è tecnicamente errata, leggi climatizzatore nel corridoio. Tra le altre due opzioni vanno entrambe bene, devi valutare tu in base alle esigenze di installazione, quindi distanze, difficoltà, canaline esterne ed i costi, quale è la scelta più conveniente. Solitamente se gli ambienti sono molto distanti e non c’è una predisposizione conviene, a mio pare, installare due split mono.
Simbolo regione della città di Milano
Antonio da Milano giorno 20/06/2014
Salve, sono interessato all'acquisto di un quadri split (per questioni di spazio). So già che userò 2 unità accese per volta max. Come si comporterà dal punto di vista dei consumi il quadri?
 
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Buongiorno Antonio, per i consumi bisogna leggere i dati riportati sulla scheda tecnica del modello che hai individuato.
Simbolo regione della città di Sinalunga
Lorenzo da Sinalunga giorno 17/06/2014
Vorrei installare un inverter dual split per posizionarlo, uno in sala, ed uno nel corridoio davanti alle due camere, l’istallatore mi ha consigliato due 9000 Haier o Daikin sempre stessa potenza, ora la mia perplessità è il consumo e se lo split davanti le camere riesce a fare il proprio lavoro idoneamente.
 
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Gli inverter non consumano molto, però devo dirti che ci possono essere differenze tra marca e marca e tra i diversi modelli anche della stessa marca. È pertanto opportuno conoscere i modelli che si vogliono installare e leggere la loro scheda tecnica, sulla quale il consumo è indicato, per avere una idea più concreta sui consumi. Per quanto riguarda la scelta di un clima davanti alle due camere non mi trova d’accordo leggi climatizzatore nel corridoio e scopri perché non dovresti farlo.
Simbolo regione della città di Brescia
Marco da Brescia giorno 13/06/2014
Se installassi due mono split invece di un dual split a parità di classe energetica, avrei dei consumi superiori a parità di regimi di funzionamento e se si in che percentuale? Considerando la differenza economica tra le due soluzioni sono indeciso sul da farsi.
 
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In linea generale diciamo che con i consumi siamo sullo stesso livello, leggi l’articolo sopra, nello specifico devo dire che vanno presi i dati tecnici dei modelli sui quali intendi orientarti e paragonarli. Ogni modello, sebbene della stessa potenza, può avere prestazioni diverse. Scegli i modelli e poi dimmi quali sono, cerchiamo insieme di venirne a capo, nel caso apri una discussione nel forum.
Simbolo regione della città di Modena
Tizi da Modena giorno 11/06/2014
Approfitto della tua disponibilità e competenza per chiedere alcune cose da perfetta ignorante in materia.... Sto pensando di climatizzare l'appartamento in cui vivo e di mettere 4 split, uno in soggiorno e uno in ciascuna delle tre camere da letto. Il soggiorno ha il balcone e 1 camera da letto affaccia sulla stessa parete del palazzo ed è adiacente al soggiorno. Le altre due camere da letto sono in linea nell'altro lato, "girato l'angolo" dell'immobile e anche qui una stanza affaccia su un balcone e l'altra è comunque adiacente. L'appartamento purtroppo non ha predisposizione per l'aria condizionata.
Mi chiedevo alcune cose:
1) È preferibile utilizzare due motori dual split, installandoli sui due balconi, piuttosto che uno che serva tutti e quattro gli split?
2) È meglio prendere una pompa di calore, già che faccio questa spesa?
L'appartamento è dotato di un classico riscaldamento autonomo con caldaia. La differenza di spesa è molta tra un impianto solo condizionatore e uno pompa di calore? Mi sembra di capire tra l'altro che si possa usufruire della detrazione al 50% installando una pompa di calore, per cui stavo valutando la cosa, sempre che sia utile.
 
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Buongiorno Tizi, considerato la disposizione delle camere, per semplificare due su un lato e due su quello opposto, direi assolutamente due dual split, un quadri complicherebbe l’installazione a causa delle tubature da portare dal motore agli split del lato opposto, quindi scassi o canaline per tutta casa. Pompa di calore assolutamente, in commercio il solo freddo si può dire sparito e non c’è differenza di prezzo.
Simbolo regione della città di Viareggio
Jonathan da Viareggio giorno 28/05/2014
Salve, lo scorso anno installai in casa due climatizzatori Samsung con annesso motore dual split all'esterno, mi chiedevo visto che volevo aggiungere un altra unita se dovevo per forza cambiare anche il motore esterno con uno fatto per 3 oppure devo installare un altro motore per il nuovo split?
 
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Buongiorno Jonathan, sul dual non puoi aggiungere un terzo split, quindi ho sostituisci tutto, quindi monti un trial o molto più conveniente installi una mono split (motore più split).
Simbolo regione della città di Roma
Alessio da Roma giorno 19/05/2014
Ho un mono split 9000 btu nella camera da letto e vorrei climatizzare anche la stanza a fianco di mio figlio che diventa un forno d'estate. Volevo sapere mi conviene cambiare l'unità motore e mettere un dual split e aggiungere un'altra unità? Oppure aggiungo semplicemente un monos plit? Alla fine mi pare di capire che il consumo elettrico è lo stesso (dual split o 2 mono split) se vengono accesi tutti e due, anzi se ne accendo uno mi pare di capire che con un dual split consumo pure di più. Quindi in generale si monta un dual split solo per un problema di spazio motore?
 
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Buongiorno Alessio, diciamo che il consumo tra due mono ed un dual split è approssimativamente uguale, anche se poi bisogna scendere nel dettaglio dei modelli. La scelta di un dual può essere determinata dallo spazio del motore, ma non è l’unico fattore, è riduttivo. Ogni caso andrebbe valutato sul posto, per capire quali sono tutte le necessità dell’ambiente ed una volta valutate, identificare il climatizzatore mono o dual, che possiede oltre alle dimensioni, una serie di altre caratteristiche. Tornando al tuo caso, personalmente se l’impianto esistente è di recente produzione, di basso consumo e tecnologia inverter, monterei un altro mono split. Viceversa, analizzerei la possibilità di due mono o di un dual, valutando la potenza resa da ogni split, il consumo, il rumore, il trattamento aria, il costo di installazione, il costo delle macchie.
Simbolo regione della città di Modena
Mg da Modena giorno 19/05/2014
Ho un dubbio amletico che non riesco a dipanare. Devo montare 3 split: 7000+7000+9000. Mitsubishi. Sono indeciso se montare, come macchina/e esterna: CLIMA DUAL MITSUBISHI MXZ2D33VA (per i due 7000) +
CLIMA MONO MITSUBISHI MSZ EF 25VE2S
oppure un trial:
Mitsubishi MXZ-3C54VA, dubbio amletico. Cosa conviene fare in termine di consumi? Di quanti Kw stiamo parlando? Quasi mai andranno tutti e 3 insieme, diciamo che le ragionevoli proporzioni potrebbero essere:
3 split: 5%
2 split: 40%
1 split: 60% (a volte uno del dual a volte il mono, oppure il trial nel caso spec.)
 
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Buongiorno Mg, ritengo che debba trovare la convenienza in termini di installazione e di corretto dimensionamento degli split. Non ho effettuato una differenza tra i consumi in quanto mi impiega molto tempo e poi è variabile in funzioni del modello di split che abbineresti ai motori dual/trial del caso. In ogni caso a parità di prestazioni posso dirti che in generale su altri confronti effettuati la differenza è minima a vantaggio quando dell’una quando dell’altra soluzione. Non mi soffermerei pertanto su questo valore per effettuare la scelta, ma come ti dicevo prima sulla migliore soluzione per l’istallazione e soprattutto devi considerare un corretto dimensionamento. Mi dici di aver necessità di una potenza di 7000+7000+9000, ora nella prima ipotesi con il motore MXZ-2D33VA, ti troveresti ad avere una potenza nominale di 11260 btu/h, il che significa che accendendo i due split, ed avendo necessità di 14000 btu/h per rinfrescare, la potenza non è sufficiente e la macchina è costretta a lavorare oltre il nominale, consumando di più. Va bene il mono. Nel secondo caso il motore ha un nominale di circa 18000 btu/h, quindi tutte e tre split insieme siamo sotto, ma due per volta siamo ok. Per concludere direi o trial o dual però il modello più grande (MXZ-2D40VA) più mono.
Simbolo regione della città di Taranto
Rania da Taranto giorno 14/05/2014
Buongiorno, ho acquistato un appartamento in cui c'è già una predisposizione per climatizzatori di tipo "Dual Split". Ho l'esigenza di climatizzare una sola stanza per il momento, quindi pensavo di mettere solo un'unità monosplit esterno/interno. Posso collegare, come unità esterna, un motore monosplit 9000BTU (collegato ad un solo condizionatore) su una predisposizione dual spit (2x9000BTU)? Si può sostituire un dual split con 2 motori monosplit?
 
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Buongiorno Rania, si puoi montare due mono split.
Simbolo regione della città di
Antonio da giorno 24/04/2014
Sto per ristrutturare in piccolo bilocale. Ho chiesto alla ditta di predisporre un dual split (le stanze misurano 11mq e 17mq). Prima domanda quale potenza devono avere le due unità interne. Seconda domanda, potrei decidere di installare uno split, sempre nell'impianto dual, e poi in seguito aggiungere una ulteriore unità interna? Immagino che per questo ultimo punto il motore potrà funzionare solo con una unità interna alla volta.
 
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Buongiorno Antonio, potresti andar bene con un 7000+7000 dipende dalla zona dall’isolamento o dall’utilizzo estivo o invernale. Per essere certi un 9000+9000 è sei sicuro che va bene, la tecnologia inverter ti consentirà di consumare in base alle esigenze. Quando parliamo di dual si devono montare entrambi gli split, ci possono essere delle eccezioni, visto la vastità del panorama dei prodotti esistenti, ma che non conosco.
Simbolo regione della città di Firenze
Antonio da Firenze giorno 24/04/2014
Salve, devo climatizzare un negozio da 72mq che purtroppo è suddiviso in tanti piccoli ambienti: una reception da 16mq, un'altra stanza da 16mq e tre altre stanze più piccole da 10mq ca. oltre bagno e antibagno. Lasciando perdere questi ultimi, le stanze sarebbero ben 5. Esistono motori a cui agganciare 5 split ? Conviene in questo caso ? Devo prendere in considerazione una soluzione con 5 motori diversi ? Meglio un dual split per le due stanze grandi e un trial per le tre piccole ? Tutti questi dubbi mi hanno fatto pensare al canalizzato. Nella mia situazione, non sarebbe meglio?
 
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Buongiorno Antonio, in assoluto non c’è la soluzione migliore o peggiore, c’è solo quella che meglio si addice alle tue condizioni e disponibilità. La scelta del canalizzato la ritengo certamente più indicata per un negozio, più integrato, il costo è maggiore. Il risultato lo ottieni comunque con gli split, in questo caso puoi orientarti su Mitsubishi o anche Daikin o altri grandi marchi, producono motori anche per più di cinque split. La scelta dipende anche dalla logistica dell’ambiente e dallo spazio esterno per sistemare il o i motori. A seconda di tutto questo potresti trovare soluzioni più convenienti economicamente orientandoti su un trial più un dual.
Simbolo regione della città di Torino
Max da Torino giorno 13/04/2014
Nel casi di un Hisense Smart Inverter con unità esterna AMW2-16U4SGD1 ( 4,6 kw nom. SERR 5,7 ) e due interne AMW2-16U4SGD1 ( "7000 btu" ) qual'e' il consumo totale min max e nominale in watt elettrici? Inoltre quando accendo solo uno split qual'e' il consumo ( W elettrici ) min max e nominale (l'unità esterna "dimezza" il consumo oppure no)?
 
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Buongiorno Max, il consumo dovrebbe essere indicato sulla scheda tecnica del prodotto, anche se l’ho trovata on-line e non ci sono specifiche in merito, quindi ti conviene scrivere alla produttore per avere maggiori informazioni. Quando accendi un solo split il consumo è rapportato a quella unità interna.
Simbolo regione della città di Palazzolo
Paoloco da Palazzolo giorno 29/03/2014
Devo sostituire lo split e metterne uno di dimensioni più piccole pertanto chiedo se è possibile abbinare un motore esterno (muz-gf60ve Mitsubishi dimensionato per split da 21000 btu) ad uno split più piccolo da 18000 btu (msz-ef 50 ve2) anzichè al suo originale msz-gf60ve? Oltre ai raccordi ed alle tubazioni da adattare ci sono altri problemi di sorta?
 
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Buongiorno Paoloco, normalmente quando si parla di macchine mono split ad ogni motore è abbinato il suo split ed i due pezzi sono progettati per essere compatibili tra di loro. La sostituzione di uno dei due elementi, in questo caso lo split, non è compatibile, fatta eccezione se c’è una predisposizione ingegneristica alla base. Da una verifica del catalogo a me non risulta si possa fare.
Simbolo regione della città di Legnano
Maurizio da Legnano giorno 19/02/2014
Buongiorno, dovrei climatizzare un soggiorno/cucina di 17mq e una camera di 16 mq. Sono due locali attigui divisi da una parete. Sono indeciso se mettere 2 monosplit oppure un multisplit. Mi sono state proposte delle unità multisplit:

1° preventivo: unità interna Mitsubishi:
MSZ-SF25VE (9000 btu soggiorno)
MZS-SF25VE (9000 btu camera)
unità esterna Mitsubishi:
MXZ-2D40VA
Oppure unità interna Daikin:
FTXS-25K (9000 BTU)
FTXS-25K (9000 Btu)
unità esterna Daikin: 2MXS-40H

2° preventivo unità interna Mitsubishi:
MSZ-SF35VE (12000 btu soggiorno)
MSZ-SF20VA (7000 btu camera)
unità esterna Mitsubishi:
MXZ-2D40VA

Oppure unità interna Daikin:
FTXS-35K (12000 BTU)
FTXS-20K (7000 Btu)
unità esterna Daikin:
2MXS-40H

I preventivi fatti mi propongono solo il multisplit, ma io sarei indeciso in quanto con il climatizzatore in camera non ho un utilizzo costante e non vorrei avere un consumo elettrico maggiore (premesso che in soggiorno ho già un climatizzatore da 9000BTU con il vecchio gas refrigerante che però ultimamente ha dei problemi e che quindi penso di cambiare e che utilizzo molto in modalità riscaldamento anche nei periodi molto freddi). In alternativa tenendomi il climatizzatore esistente mi propongono un monosplit. Daikin FTX20JV (7000 btu) per la camera. Volevo gentilmente sapere la soluzione migliore e quale marche preferire.
 
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Buongiorno Maurizio, scusa per il ritardo nella risposta ma essendo necessaria una lettura dei dati tecnici ho impiegato più tempo. Dunque escluderei entrambe le soluzioni di Mitsubishi in quanto è stato considerato come motore esterno il modello MXZ-2D40VA. La sua potenza nominale, sulla base della quale deve essere effettuato il dimensionamento, è di 13648 btu/h in regime di raffreddamento e di 15354 btu/h in regime di riscaldamento, quindi indipendentemente se internamente abbini una soluzione 9+9 o 12+7, la potenza nominale resa rimane quella, cosa diversa e per la potenza massima 14671 btu/h per il freddo e 16377 btu/h per il caldo, che ritengo anche sottodimensionata, ma a prescindere anche se fosse giusta il consumo starebbe di più sul massimo e non va bene. Questa soluzione è ottima nel momento in cui non accendi contemporaneamente i due split, nel senso che se è acceso l’uno l’altro e spento e viceversa, in questo modo la potenza viene concentrata sullo split che è in funzione. In questo caso la scelta migliore è il 9+9.
Non ti ho estrapolato i dati ma lo stesso vale per il Daikin. L’installazione di una macchina dualsplit rispetto ad equivalenti monosplit non implica un consumo maggiore, ho fatto più volte dei paragoni, che si differenziano in base ai modelli presi in considerazione, nei quali c’è una differenza irrisoria a volte a vantaggio dell’uno a volte dell’altro. Ti suggerisco nel caso scegli la soluzione multisplit di orientarti su un motore più potente, MXZ-2D53VA della Mitsubishi o vedi l’equivalente Daikin e due split 9+9. Il 7000 btu/h è piccolo meglio il 9000 btu/h.
Simbolo regione della città di Grosseto
Fabio da Grosseto giorno 08/01/2014
Buongiorno! ho una casa di circa 60 mq, dovrei climatizzare la sala di 25 e le camere entrambe di 15 mq. Ho già la predisposizione fatta, devi solo montarli! Cosa mi consigliate? 3 mono, un dual più un mono o un trial? Consideri che non ho molto spazio in terrazza! grazie mille.
 
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Buongiorno Fabio, non c’è in assoluto una scelta migliore dell’altra; tutte le soluzione sono valide, ci sono solo dei fattori da considerare:
1) Spazio disponibile, è il primo elemento da considerare, come hai già anticipato. Quindi valutare quale tipo di soluzione ti permette di evadere e quanto ognuna di essa pesa su una bilancia, in termini di perdita di spazio utile per altri bisogni. Considera comunque che una unità esterna dual o un trial ha un ingombro maggiore rispetto ad un motore mono.
2) Costo impianto, in generale tre mono costano meno di soluzioni dual o trial.
3) Costo installazione, direi che in questo caso considerato che l’impianto esiste già non hai variazioni, nel caso in cui fosse stato inesistente e in presenza di parete esterna accessibile per ogni split, con installazioni mono di spalla spalla avresti potuto spendere di meno per la tubazione ed altro.
4) Corretta valutazione della potenza, nella scelta di mono, la potenza del climatizzatore è quella indicata, nel senso che un 9000 btu ha una resa tale, mentre nel caso di dual e trial devi vedere sulla scheda tecnica come la potenza totale dell’unità esterna viene ripartita tra gli split (dimensionamento multi split).
5) Assorbimenti elettrici, in questo caso bisogna scendere nel dettaglio dei consumi degli impianti scelti per determinare la soluzione migliore. (consumo mono e multi split).
Simbolo regione della città di Novara
Francesco da Novara giorno 02/11/2013
Ho un dubbio amletico sui consumi in kWh avendo io il classico contratto residenziale da 3kW. Mi sono fatto fare i seguenti preventivi:
1) TRIAL: Motore d/c inverter Mitsubishi MXZ-3C54VA con due split MSZ-EF25VE (9000btu) + uno MSZ-EF35VE (12000btu)
2) DUAL: Motore d/c inverter Mitsubishi MXZ-2C30VA con due split MSZ-EF25VE (9000btu)
Fatico a capire le schede tecniche in quanto non capisco quali assorbimenti devo sommare. Quanto assorbe tutto il primo sistema da solo e tutto il secondo da solo?
E se lavorassero insieme (trial+dual)?
 
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Buongiorno Francesco, in effetti gi assorbimenti non sono chiari e si riferiscono solamente al condizione nominale, nel dettaglio:
Prima soluzione:

- MXZ-3C54VA: 1.19 Kw
- MSZ-EF25VE: 0.545 Kw
- MSZ-EF25VE: 0.545 Kw
- MSZ-EF35VE: 0.910 Kw
L’assorbimento complessivo è di 3,19 Kw nominali, trattandosi di un impianto inverter tale dato aumenta e diminuisce in funzione della richiesta di potenza necessaria agli split per raggiungere la temperatura.

Seconda soluzione:

- MXZ-2C30VA: 0.560 Kw
- MSZ-EF25VE: 0.545 Kw
- MSZ-EF25VE: 0.545 Kw
L’assorbimento complessivo è di 1,65 Kw nominali.
Simbolo regione della città di Bassano del Grappa
Gioacchino da Bassano del Grappa giorno 30/10/2013
Mi è stata regalata una macchina esterna multi split Mitsubishi MXZ 3B68VA da 23000 BTU. Il mio installatore mi sconsiglia di montarlo in casa in quanto sostiene che il mio impianto casalingo da 3kw è sotto-potenziato. Dalle specifiche del climatizzatore mi pare di leggere un consumo di 6.8 freddo e 8.6 caldo ma di INPUT freddo 1,775 kw e INPUT caldo 2,05 è davvero troppo per il mio impianto? Inoltre se decidessi di accendere 1 split per volta (avevo immaginato una combinazione 12000+9000+7000) consumo meno rispetto ad accenderli contemporaneamente e quindi sfruttando la potenza al massimo?
 
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6,8 kw ed 8,6 kw non è il consumo ma la potenza termica di riscaldamento. Il consumo è 1,775 kw e 2,05 kw, anche se da una ricerca che ho fatto quest’ultimo dato dei consumi si riferisce alla sigla MXZ-3C68VA, dove c’è la C al posto della B, allo stesso tempo trovo anche MXZ-3D68VA, dove c’è la D al posto della B, ed in questo caso abbiamo 2,19 kw e 2,38 kw. Ad ogni modo li dati differiscono di poco e si riferiscono all’assorbimento nominale, ovvero quando il funzionamento è sulla sua espressione media, ora trattandosi di una macchina inverter, l’assorbimento aumenta in funzione della richiesta di aria degli split negli ambienti. Per farla breve se accendi tre split in contemporanea in giornate calde e sono accesi altri elettrodomestici, può scattare la corrente, se ne accendi uno o anche due per volta, non dovresti avere difficoltà con gli altri elettrodomestici attaccati: frigorifero, congelatore, luci, computer, tv. Se accendi l’asciugacapelli, il forno, lo scaldabagno ed altri ad alto assorbimento invece si.
Simbolo regione della città di Bassano del Grappa
Quindi me lo sconsiglia da installare senza aumentare la potenza dell'impianto? Un tecnico mi ha detto che é un motore vecchio on/off e non è motore inverter, come posso capirlo dalle istruzioni o da altro?
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Ho effettuato una ulteriore ricerca e mi risulta che si tratta di un motore inverter che sostituisce il modello MXZ-3C68VA ed i dati sono quelli che tu avevi indicato. Se hai il libretto di istruzioni ci dovrebbe essere una tabella dei dati tecnici, dove trattandosi di inverter dovrebbe essere indicata la potenza nominale (6,8 freddo e 8,6 caldo) ed ai lati i dati della potenza minima e massima, questo indica che è inverter. Se ritieni di voler accendere i tre split in contemporanea ed ha altri elettrodomestici accesi allora devi fare l’aumento di potenza, con due split dipende, con uno solo non hai bisogno.
Simbolo regione della città di Pavia
Renato da Pavia giorno 09/09/2013
Abito in una casa singola su più piani, di cui l'ultimo mansardato. Vorrei climatizzare il soggiorno, circa 42 mq fabbisogno stimato 18000 btu, più almeno una camera del piano superiore 9 mq ma mansardata alta (fabbisogno stimato 9000 btu) e, in un secondo tempo, stanza adiacente con analogo fabbisogno. Chiedo: mi conviene un'unica unità esterna con 3 split (soluzione peraltro non semplice perché bisognerebbe far passare le tubazioni attraverso il pavimento) o un mono da 18000 btu per il soggiorno e un dual per il piano superiore (penso 12000 btu perché non verrebbero utilizzati contemporaneamente)? Che prodotti mi consiglia?
 
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La scelta dell’impianto deve essere ragionata in base alla migliore soluzione anche in termine di facilità di installazione. In questo caso certamente opterei per un 18000 btu/h mono split ed un dual come dici tu da 12000 btu/h considerato le modalità di accensione. Per i modelli chiaramente ce ne sono tantissimi, ognuno con caratteristiche e prezzi differenti, quindi sta a te identificare quello che più si avvicina alle tua potenzialità. Posso aiutarti se vuoi a confrontare i pro ed i contro di quelli che sceglierai.
Simbolo regione della città di Pavia
Per la scelta del prodotto non so proprio come orientarmi tranne che:
1) un installatore/fornitore mi ha fatto un preventivo di 5.000 euro con unica unità esterna e 3 split (non ricordo marca e tanto meno modello), importo che a me è sembrato eccessivo;
2) conto sul fatto che a fine stagione potrei/dovrei trovare occasioni più interessanti, ma vedo in giro troppe sigle e alla fine mi confondo invece di chiarirmi le idee;
3) quasi sicuramente affronterò il problema del soggiorno con mono-split  quest'anno e penserò al resto l'anno prossimo;
4) voglio un prodotto che consumi poco, da utilizzare anche per riscaldamento almeno finché la temperatura non scende a livelli svedesi, che duri nel tempo e costi il giusto;
5) se possibile vorrei usufruire delle agevolazioni fiscali.
Qualche suggerimento?
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1) 5000,00 euro è una bella cifra, ma potrebbe essere anche un buon prezzo, dipende dalle caratteristiche dell’impianto e se è anche compreso di eventuale installazione.
2) a fine stagione potresti trovare dei prezzi leggermente più convenienti, ma non è detto, il climatizzatore si vende tutto l’anno e in modo particolare se acquistato per il riscaldamento deve essere di una certa qualità e conseguentemente il prezzo rimane stabile.
3) concordo con l’idea di climatizzare prima un ambiente e poi l’altro, sia per ammortizzare la spesa, ma anche per una resa migliore e ben dimensionata della potenza. Anche l’installazione è meno onerosa, non dovendo effettuare passaggi lunghi, cosa che succederebbe con un trial.
4) qui devi concentrarti sul confronto dei modelli delle diverse marche: Mitsubishi, Daikin, Panasonic, Hitachi, Fujitsu, Olimpia Splendid. Ti consiglio di orientarti sempre su un inverter, leggere le schede tecniche, sono indicati i consumi e i limiti di funzionamento.
5) ti rimando ad un commercialista.
Simbolo regione della città di Monza
Claudio da Monza giorno 05/09/2013
Salve ho un appartamento di 90 mq da climatizzare, composto da soggiorno 35 mq, cucina 10mq due camere da letto da 15 mq ciascuna ( nessun disimpegno, le camere da letto si affacciano sul soggiorno ). Mi hanno suggerito due soluzioni: la prima di un monosplit da 18000 btu che dovrebbe bastare per tutto l'appartamento tenendo porte camere e cucina aperte e la seconda di tre splitter di cui uno da 12000 btu per salotto e cucina insieme e due da 9000 btu per ciascuna camera ( motore proporzionato al numero di splitter ovviamente). Parte un discorso economico che pende a favore della prima soluzione voi cosa mi suggerireste per un buon condizionamento del mio appartamento? Preciso che si tratta tutte di macchine inverter.
 
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Buongiorno Claudio, escludo la prima soluzione leggi l’articolo climatizzatore nel corridoio che indica il perché non attuabile. La seconda soluzione è certamente migliore ma non risolutiva, ti troveresti di fronte sempre allo stesso problema di un solo climatizzatore per più ambienti, quindi la potenza andrebbe maggiorata considerando un ambiente di 45 mq e la diffusione dell’aria non è ottimale. Per fare un buon lavoro devi installare un quarto split, quindi averne uno per ogni ambiente.
Simbolo regione della città di Napoli
Donato da Napoli giorno 02/09/2013
Salve, ho una domandina semplice, semplice.. ho da climatizzare 32 mq, per motivi tecnici (è un locale dove l' aria viene sottratta da un buco proveniente dalla cucina, l' aria tratta dalla cappa richiede potenza climatizzata maggiore del normale).
La macchina è Daikin 4MXS-68F.
Dice la scheda tecnica 23000 btu freddo e 28/29000 caldo se non ricordo male.
Ora: consumo meno con un unico split da 21000, o 2x 15000 o 2x12000
Tenendo conto che il 21000 è FTXS 60G
2x 12000 sono FTXS35K
2x 15000 sono FTXS42K
Ho bisogno di rimanere con 6 kw possibilmente.. perche se passo a 10kw di contratto so mazzate Grazie e complimenti..
 
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Buongiorno Donato, mi pare di capire che tu debba climatizzare un unico ambiente di 32 mq, quindi non capisco perchè nel primo caso ti indirizzeresti verso il modello 4MXS-68F, che è un quadri e nel secondo verso un dual ? Non è meglio se ti orienti verso un mono? Dei prodotti indicati non ho trovato la scheda tecnica di tutti ma in ogni caso il consumo complessivo di ogni impianto non pregiudica l’impianto di 6 kw. In alternativa ti direi di orientarti sulla combinazione mono split inverter ATXS50GV (unità esterna) e ARX50GV (unità interna) che ha in freddo la potenza in but/h di min. 5806, med. 17076 e max di 20491 con un consumo in kw min. 0.54 med. 1.55 e max. 2.08. In riscaldamento btu/h min. 5806 med. 19808 e max 26297 con un consumo in kw min. 0.44 med 1.60 e max. 2.53.
Simbolo regione della città di Quartu Sant'Elena
Bruno da Quartu Sant'Elena giorno 08/08/2013
Ho letto con interesse l'articolo sui condizionatori mono e multi split, e concordo pienamente con quanto scritto. Ho fatto perciò la scelta di installare un mono split in ogni stanza, Mi preoccupa però il fatto che alcuni esperti di certificazione energetica affermano che "Non può essere considerato un impianto di riscaldamento" e pertanto la casa dovrebbe essere certificata come “Non riscaldata”, il che significa come se fosse riscaldata con stufe elettriche cioè COP = 1 e grave degrado della classe energetica! Ne sapete qualcosa?
 
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Buongiorno Bruno, un climatizzatore può essere considerato un impianto di riscaldamento primario, rientrando anche in una forma di agevolazione fiscale, mirata al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Il rapporto di efficienza tra assorbimento e resa non è assolutamente paragonabile a quello di una stufa elettrica di 1 su 1, ma è di almeno 1 su 3 ed oltre.
Simbolo regione della città di Milano
Gianluca da Milano giorno 07/08/2013
Buongiorno,vista la competenza vorrei chiedere un consiglio e parere su come ho pensato e dimensionato un impianto di climatizzazione per il mio appartamento disposto su quattro livelli accessibili con una scala tradizionale larga circa 1 mt. Partendo dall'alto ho una mansarda molto ben isolata di circa 25mq con altezza al vertice di 2,5 mt e ai lati 2,1 mt con doppia esposizione. Più in basso bagno e camera da letto di circa 16 mq ed alta 2,7 mt ,mentre al piano terra un soggiorno/cucina anch'esso di circa 25 mq con altezza 2,7mt. I locali soggiorno/cucina e mansarda sono locali aperti in quanto collegati dalla scala interna per accedere ai vari piani. Premetto che al livello inferiore è presente una taverna dove d'estate, essendo semi interrata, la temperatura difficilmente supera i 26°c, per cui in questo luogo si rende necessario null'altro che una stufa. Avrei pensato al un trial split così composto e dimensionato:
- UNITA' ESTERNA Mitsubishi MXZ-3D54VA da 18000 btu A+ Freddo A Caldo
- UNITA' INTERNA 2x Mitsubishi MSZ-EF35VE da 12000 btu A+++ Freddo, destinati alla mansarda ed al soggiorno/cucina.
- UNITA' INTERNA 1x Mitsubishi MSZ-EF25VE da 9000 btu A+++ Freddo
Esisterebbe anche un'opzione Daikin anch'essa molto valida in classe A++ sul Freddo ed A+ sul caldo.
Oltretutto per usufruire della detrazione fiscale è obbligatoria la presenza di una fattura che attesti il montaggio da parte di personale qualificato anche qualora si tratti di una "semplice" sostituzione o aggiornamento ad una classe energetica più conveniente? Esistono in commercio dei dispositivi in grado di sfruttare il calore emesso dal gas R410A per la produzione e lo stoccaggio di acqua calda sanitaria durante l'uso estivo ed invernale del climatizzatore?
 
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Buongiorno Gianluca, va bene il dimensionamento della potenza per gli split, però il motore è sottodimensionato. Basandoti sulla potenza nominale noterai che non è sufficiente a distribuire la potenza necessari ad ogni split per raffreddare o riscaldare gli ambienti. Può andare bene se accendi uno split per volta, altrimenti rivedi l’impianto. Per quanto riguarda la detrazione, non ho avuto modo di studiare il nuovo regolamento. Ci sono in commercio degli apparati, come Ecodan della Mitsubishi, ma anche altre marchi, in grado di stoccare anche acqua calda sanitaria, per i quali spero di poter approfondire l’argomento nei mesi successivi.
Simbolo regione della città di Padova
Rita da Padova giorno 06/08/2013
Quesito 1: mi hanno proposto la combinazione 2 split da 12.000 (correttamente dimensionati per i due ambienti) con motore sottodimensionato dal momento che per la maggior parte del tempo i due split non sarebbero in funzione contemporaneamente (trattandosi di zona giorno e zona notte). Nel caso in cui in cui gli split venissero utilizzati contemporaneamente (nulla vieta di starsene in camera di giorno!) cosa comporterebbe il fatto di avere degli split che vanno a 9000 e quindi sottodimensionati? Chiarisco che non siamo appassionati delle temperature artiche e per noi 27-28 gradi sono l'ideale.
Quesito 2:: queste macchine (condizionatori che fanno anche aria calda) sono gli impianti con pompe di calore agevolate al 65% dal decreto del fare convertito in legge qualche giorno fa o gli "impianti a pompe di calore" di cui al dl fare sono una cosa diversa? Grazie mille!
 
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Buongiorno Rita, se fai funzionare uno split per volta ha la potenza necessaria a raffreddare o riscaldare l’ambiente, se invece li accendi entrambi il calo di resa e tale da non consentirgli di raffreddare o riscaldare l’ambiente adeguatamente. Bisogna però fare una distinzione se si tratta di un impianto inverter, il quale oltre ad avere una potenza nominale, ha anche una potenza massima, che potrebbe soddisfare l’esigenza di entrambi gli split accesi contemporaneamente, con un dispendio di energia elettrica maggiore.
Si tratta degli impianti oggetto dell’agevolazione.
Simbolo regione della città di Bergamo
Adriano da Bergamo giorno 05/08/2013
Intendo dotare la mia casa di condizionatori, nelle ricerche fatte ho deciso di puntare su Mitsubishi MSZ-FH25VE. Mi sembra il miglior rapporto qualità prezzo. Il suo punto di forza è la classe energetica (A+++) che è la migliore di tutti i prodotti che ho trovato sul mercato italiano. Siccome intendo climatizzare due stanze ho cercato una unità esterna con classe energetica A+++, il problema e che non esiste. La più conveniente unita esterna è il modello MXZ-2D53VA che e a++/a+. Questo significa che avrò un consumo più alto, di estate e ancora più alto in inverno. Siccome voglio mantenere i costi bassi anche sulla bolletta, ho capito che l’unica possibilità è quella di mantenere anche l’unita esterna offerta dalla casa per questo split (MUZ-FH25VE). Per collegare due split su una unita esterna MUZ-FH25VE che è mono split ho capito che non si può. Pero se io faccio una modifica sull’impianto e metto sui tubi raccordi una T collegando due split, può funzionare l'impianto? È sicuro che se li accendo entrambi nello stesso momento l’unita esterna non potrà gestirli, però se ne uso uno per volta può funzionare?
 
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Questa soluzione comporta una serie di problemi tecnici che si andrebbero a verificare in installazione e nel funzionamento. Un dual è progettato con due linee frigorifere separate, che non si incontrano e gestiscono il gas per il climatizzatore in funzione, nel tuo caso la line sarebbe sempre quella ed il gas arriverebbe anche al clima spento. Insomma lascia stare non si può fare. Ti consiglio di orientarti sulla soluzione dual ed anche se la classe non è per entrambi gli split A+++, ma A++ o A+, va bene uguale, la differenza di consumo non sarà tantissima.
Simbolo regione della città di Bergamo
Grazie per la sua esattezza. Come posso capire quanti watt consuma un condizionatore? Mi interessa questo modello MSZ-FH25VE. E scusa che insisto, però se sull’ impianto metto delle elettrovalvole, mi faranno funzionare un split per volta?
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Questo modello ha un assorbimento nominale a freddo di 485 watt ed a caldo di 580 watt. Non va bene con le elettrovalvole, non funziona.
Simbolo regione della città di Foggia
Giò da Foggia giorno 05/08/2013
Volevo chiederti alcune informazioni e con l'occasione farti i complimenti per la competenza e la gentilezza che dimostri nei confronti di noi lettori. Mi hanno regalato un condizionatore Mitsubishi MXZ3B68VA, si tratta di un trial split vero? Ma quanti BTU di potenza complessiva? Dalle istruzioni non riesco a capirlo. Insieme ho anche uno split MSZFD35VA, mi pare si tratti di un 12000BTU confermi? Che combinazione mi suggerisci considerata una zona giorno di 50mq e altro split in corridoio con annesse tre 3 camere?
 
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Da una ricerca effettuata su catalogo Mitsubishi mi risulta la sigla MXZ-3D68VA. È un motore inverter al quale si possono associare da due a tre split ed ha una potenza complessiva in freddo di 23000 btu/h nominali, di 9890 btu/h al minimo e di 28660 btu/h al massimo. In caldo di 29000 btu/h nominali, di 8870 btu/h al minimo e di oltre 36000 btu/h al massimo. Lo split che hai è di 12000 btu/h. Per l’ambiente che hai combinerei con un 18000 per la zona giorno e due 9000 per 2 due stanze, una stanza ti rimane sprovvista. Nel corridoio non va bene. Questo tipo di combinazione la farei funzionare al massimo con due split accesi contemporaneamente, per evitare altrimenti di fare lavorare il motore sulla potenza massima ed avere un consumo più alto. Al raggiungimento della temperatura se l’ambiente è ben coibentato accenderei il terzo.
Simbolo regione della città di Foggia
Grazie della risposta, quindi anche tu hai avuto difficoltà a trovare specifiche sul modello in mio possesso ovvero MXZ3B68VA? Dal libretto di istruzioni come posso dedurre la potenza in BTU? La sigla BTU non viene riportata purtroppo.
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Ho fatto una ulteriore ricerca e deduco che il modello in questione è fuori produzione e sostituito da quello da me indicato che è a catalogo 2013, quindi avranno cambiato qualcosa ma la sostanza, quindi la potenza è quella che ti ho indicato. La potenza del climatizzatore non è riportata quasi mai in Btu/h per questo sul libretto non si menzionano neanche, dovrebbe però essere riportata la potenza in kw, quindi dovresti sul libretto ed anche sul motore una targhetta con indicato 6.8 kw per il freddo e 8.6 kw per il caldo.
Simbolo regione della città di Porcia
Andrea da Porcia giorno 05/08/2013
Salve, le volevo chiedere se faccio girare la ventola del climatizzatore 12000 btu/h al minimo o al massimo il consumo è uguale?
 
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Buongiorno Andrea, tra la velocità minima e massima non c’è differenza di assorbimento in watt.
Simbolo regione della città di Augusta
Giovanni da Augusta giorno 01/08/2013
La mia domanda è semplice ma utile ai più:
1) In caso di multi split, le temperature dei singoli split/locali, sono indipendenti tra di loro? cioè, lo split di un multi, si comporta come una unità interna di un mono? o anche qui c'è qualche differenza sul funzionamento?
2) Un multi split, visto che deve lavorare con più unità interne e quindi, penso, rimanga più tempo in funzione, e da preferirlo inverter o vanno bene anche on-off ?
 
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Buongiorno Giovanni, la gestione di uno split di un multi è identica a quella di un mono, quindi ognuno degli eventuali split ha un suo telecomando ed una sua temperatura. In ogni ambiente puoi impostare la temperatura che desideri, anche diversa da stanza a stanza. Bisogna però fare una precisazione sulla resa in btu/h, può infatti succedere che se il motore ha una potenza complessiva inferiore alla somma degli spilt, e questi si accendono contemporaneamente, la rispettiva potenza diminuisce.
Preferirei l’inverter, ma non perché parliamo di multi, ma semplicemente perché l’inverter è più prestante. Anche qui però bisogna precisare che è di fondamentale importanza effettuare un corretto dimensionamento, da farsi sulla potenza nominale, per non avere sorprese con i consumi.
Simbolo regione della città di Parma
Matteo da Parma giorno 01/08/2013
Ciao e complimenti per la competenza e per la quantità di informazioni offerta. Ho ristrutturato un appartamento, di circa 100mq x 3m di h, che era sviluppato su un lungo corridoio laterale a L, confinante con un altro appartamento, su cui si affacciano tutte le stanze. Con la ristrutturazione abbiamo unito la parte dell'ingresso/corridoio a sala e cucina, ricavando un unico ambiente quadrato di 38mq (6,3m x 6m), esposto a N con 2 finestre e con un muro a circa 2/3 della stanza, che per un tratto separa la zona cucina dal soggiorno sala. Qui ho predisposto il condizionatore su una parete interna (comunicante con l'esterno) sopra il divano di fronte all'accesso zona cucina (circa 1,4m).
Pensavo e mi hanno offerto un 12000 BTU.
Sullo stesso muro, nell'angolo interno, c'è la porta per il resto del corridoio (la parte rimanente della L) che collega le 2 camere matrimoniali, il bagno (con porta finestra) e un piccolo disimpegno/lavanderia, per un totale di circa 60mq. Essendo la porta del corridoio sullo stesso muro della predisposizione del condizionatore della sala, ho predisposto qui (sopra l'ingresso del corridoio) il condizionatore per la parte notte (da tue note posizione pessima), esposta N + O, rompendo così un solo muro dove sono stati fatti passare 2 tubi rame e 1 scarico per ogni predisposizione. Essendo che, per disposizione condominiale, posso installare i motori esterni solo in certe posizione (quella attigua alla mia sala) così è e non posso fare altrimenti.
Le domande:
1. Mi hanno consigliato un 12000 BTU (essendo che ho realizzato un cappotto interno di 10cm di fibra di legno un 18000 BTU, che io pensavo di installare, lo considerano esagerato) per l'ambiente notte (come dicevo circa 60mq): secondo te può bastare?
2. Come motore dual split (12000 + 12000) mi hanno consigliato un 18000 BTU: non è un po’ scarso?
È vero che ho il cappotto in tutte le pareti esterne (esposte tutte a N, tranne una a O di circa 4m x 3m di h), ma considerando che nei 38mq della sala/cucina/ingresso c'è la cucina a vista e che nella zona notte devo coprire circa 60mq da un estremo di un corridoio lungo circa 6m x 1,3m, non pensi che un 18000 BTU di motore potrei avere problemi. Un 25000 BTU pensi che sia troppo grande / troppo oneroso / consumi troppo? Scusa per la spiegazione logorroica.
 
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Buongiorno Matteo, non ho capito benissimo la situazione pertanto cerco di riassumere in breve. Hai due ambienti da climatizzare: uno di 38 mq che corrisponde all’ambiente unico sala/cucina/ingresso e l’altro di 60 mq che raggruppa due camere matrimoniali, un bagno ed un disimpegno lavanderia. Il primo ambiente è predisposto per un solo split, mentre per il secondo hai una predisposizione di più split, ma quanti e dove vanno a finire?
Per il primo ambiente mi orienterei su un inverter con una potenza nominale che sta un po’ sopra i 12000 btu/h se ne trovano alcuni di 14000 btu/h. Normalmente per quella superficie andresti bene con un 12000 btu/h, ma considerando che è un ambiente cucina, quindi ci può essere un carico termico maggiore, generato dal calore della cottura di cibi, fornelli, forno, ma anche la presenza di frigo o congelatore ed infine di persone, è bene considerare questi carichi.
Per i 60 metri penserei di installare un motore esterno di 18000 btu/h con due split, uno per camera da letto ed il resto niente.
Simbolo regione della città di Torino
Belkys da Torino giorno 24/07/2013
Abbiamo istallato un dual split smart inverter 12+12 oggi, ma non è ancora funzionante perché secondo il tecnico installatore (dal centro istallo) le macchine non si parlano, o non sono compatibili, Unieuro che è il centro che ci ha venduto il climatizzatore ci ha detto che i codici sono giusti (unità interna SSDUA12+12ST /MH035FNEA e unità esterna AJ050FCJ2EH/EU). L'installatore ci ha riferito che ogni unità interna deve avere un codice diverso. Questa sera invece abbiamo parlato con una persona che si dedica all’installazione di climatizzatori e ci ha detto che questo è un problema di registrazione, che una volta installati, questi si devono registrare col telecomando per dare l'ordine ad ogni clima, di quale deve essere maestro e quale schiavo. La mia domanda è, come uno specialista in materia non sa una roba del genere? Aiutatemi per favore a risolvere questo problema, noi siamo una Gelateria e ne abbiamo bisogno per il bene del lavoro e dei clienti.
 
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Buongiorno Belkys, l’impianto in questione è venduto anche sul sito Unieuro quindi credo che non ci siano errori sugli abbinamenti. Avere due codici diversi, non centra nulla ed anche per quanto riguarda la registrazione mi sembra una cosa strana. Capita che un installatore non sia al corrente delle particolarità di ogni macchina ed è normale, ma all’interno di ogni climatizzatore c’è il libretto di istruzione con tanto di scheda tecnica per l’installazione, se si segue quella, dagli una lettura, ci sono segnate le informazioni necessarie per effettuare una corretta installazione e non incorrere in errori. Un solo filo sbagliato può inficiare il funzionamento dell’impianto, quindi ti consiglio di verificare se sono state seguite le regole, ed in particolare se si parla di registrazione, ma mi sembra stranissimo, quindi richiamare il tuo installatore o in via definitiva il CAT di zona.
Simbolo regione della città di Bolzano
Dionisio da Bolzano giorno 16/07/2013
Ciao complimenti per l'articolo, ben fatto in ogni minimo dettaglio. Volevo chiederti, anche se non sei pratico nella questione fiscale solo a titolo di curiosità, per usufruire della detrazione fiscale del 65% su tutti gli elettrodomestici questi devono essere almeno di classe A+. Ebbene mi sorge una domanda: se io prendo un clima dual split le due unità devono per forza avere una classe minino A+ oppure si guarda nell'insieme la doppia classe AA (due unità con classe A)? Bella domanda. Ciao e grazie.
 
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Buongiorno Dionisio, la guida dell’agenzia delle entrate riferite alla precedente normativa fa riferimento non alla classe ma all’indice cop, che deve essere pari o superiore a 3,9 dall’anno 2010 in poi e se l’apparecchio dotato di raffreddamento un eer pari o superiore a 3,4 dal 2010 in poi. Attualmente i riferimenti cop ed eer sono cambiati in scop ed seer, ma non se ne fa riferimento nella nuova guida dell’agenzia.
Simbolo regione della città di Firenze
Riccardo da Firenze giorno 06/07/2013
Buongiorno, ho un appartamento di 4 stanze su due piani. Le due stanze principali, circa 25 mq ciascuna, sono collegate da scale, mentre le altre due sono più piccole: circa 18 mq. Il piano di sopra è a tetto ed con altezza che va da 1,70 a 2,70 circa. Sto cercando un quadri split perché ho la possibilità di mettere solo un motore esterno di sotto. Mi chiedevo se un 9+9+9+12 (mettendo il 12 al piano di sopra nella stanza principale, la predisposizione è proprio sopra le scale) possa fare al caso mio, avevo visto un modello molto bello, DAIKIN QUADRI SPLIT INVERTER SERIE K 9+9+9+12 con 4MXS68F, che ha anche unità interne abbastanza piccole (ottime per me perché la predisposizione mi sembra in alcuni punti un po' scomoda...)
 
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Buongiorno Riccardo, per gli ambienti in questione una potenza di 9000 btu per stanza va bene, quindi dove piazzi il 12000 stai tranquillo uguale o nel caso se c’è la combinazione ti puoi orientare su 9+9+9+9. Quello che ti consiglio è di fare attenzione e di leggere la scheda tecnica per verificare la potenza complessiva della macchina esterna, in quanto deve essere tale da poter ripartire, se tutti gli split sono accesi contemporaneamente, i circa 9000 btu/h ad ognuno o comunque se non accendi contemporaneamente tutti gli split, calcolare che possa fornire la potenza necessaria a quelli che rimangono accesi insieme.
Simbolo regione della città di Milano
Stella da Milano giorno 27/06/2013
Possediamo un condizionatore Aermec Plasmacluster con 3 split modello MIHP R410A con split da 7000 btu, sarebbe possibile sostituire uno split con uno più'potente cioè 9000 btu?
 
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Buongiorno Stella, da quanto dici dovresti avere l’unità esterna 183 C, alla quale sono abbinabili con le diverse combinazione i diversi tipi di split, quindi anche 7+7+9. Non sono informato però se vengono venduti singolarmente dopo l’acquisto dell’impianto.
Simbolo regione della città di Ferrara
Massimo da Ferrara giorno 25/06/2013
Buongiorno, ho un motore esterno della Saffir funzionante, visto che lo split si è rotto per colpa di un topo, posso adattare uno split di marca diversa?
 
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Buongiorno Massimo, ogni split è costruito con una tecnologia ed una elettronica che lo rende abbinabile solo ed esclusivamente al motore per il quale è concepito. Quindi se trovi sul mercato lo stesso split ok, altrimenti ti tocca cambiare tutto l’impianto.
Simbolo regione della città di Roma
Antonio da Roma giorno 24/06/2013
In realtà c'è una cosa che non mi è chiara a proposito di un dual split, cioè: se ho un 9000+12000btu con unità esterna da 18000btu, nel momento in cui accendo entrambi la potenza erogata sarà pari a 9000+9000, ma se accendo solo quello da 12000 btu la potenza sarà 12000 btu o meno? Sto facendo riferimento ad un Panasonic mre9pke + mre12pke con unità esterna da 4.8 kw nominali (5kw max).
 
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Buongiorno Antonio, per fare una valutazione corretta avrei bisogno della scheda tecnica di questo modello, che sul sito Panasonic non trovo, ad ogni modo leggo di una macchina credo analoga, che è il kit KIT-2RE912-MKE, composto da unità interne CS-MRE9MKE + CS-MRE12MKE ed esterna CU-2RE18MBE. La potenza per l’unità esterna è la stessa, e qui c’è da fare una prima valutazione, ovvero 4,8 kw non corrispondono a 18000 btu/h ma sono 16377 btu, mentre i 5 sono 17060 btu/h. Ciò significa che se stai installando un 9+12, in quanto hai necessità negli ambienti di questa potenza, allora sei fuori dimensionamento, non va bene. Ancor di più l’essere inverter porterà il climatizzatore a funzionare sempre al massimo, quindi sui 5 Kw con il consumo sempre al massimo, quindi addio benefici dell’inverter. Il dimensionamento deve farsi sempre sul nominale, che deve essere sufficiente alla potenza di cui necessiti complessivamente. Con le due macchine in funzione avrai per la 9 una resa di 7165 btu/h mentre per la 12 una resa di 9212 btu/h. Accendendo solo un clima, dovresti avere la potenza massima dello split.
Simbolo regione della città di Bergamo
Fabrizio da Bergamo giorno 24/06/2013
Salve, vivo in un piccolo bilocale di 40mq ma i due locali sono praticamente aperti quindi ho optato per un mono split da 12000btu con tecnologia inverter e pompa di calore. Ne ho visto uno di marca samsung in un centro commerciale, prezzo 649 euro. La mia perplessità è la seguente: sull'etichetta dell'articolo c'è scritto che per il raffreddamento consuma 3,5 kw/h. C'è qualcosa che mi sfugge? Se così fosse, mi sembra eccessivo anche perché con il contratto da 3kw/h, non mi basterebbe l'energia elettrica. Poi un altro dubbio, per usufruire delle detrazioni fiscali, la ditta che mi vende il condizionatore deve anche installarlo oppure posso comprarlo da una parte e farmelo installare da un'altra ditta e presentare 2 distinte fatture quando compilo il 730?
 
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Buongiorno Fabrizio, 3,5 kw/h non si riferisce al consumo in raffreddamento bensì alla potenza termica in freddo, è un’altra unità di misura oltre ai btu/h che indica, diciamo così, quanta aria fredda manda, 3,5 kw/h è come dire 12000 btu/h. Il consumo nominale, di tale apparecchio deve essere approssimativamente intorno ad 1 kw/h. Per quanto riguarda la detrazione non è il mio settore, quindi ti consiglio il commercialista.
Simbolo regione della città di Napoli
Dario da Napoli giorno 24/06/2013
Ciao innanzitutto complimenti, sembri davvero capirci. Io ho un dubbio, vorrei comprare un 9 mila e un 18 mila, fin qui ci siamo, mi consigli di montare un motore solo quindi dual o 2 motori?? Non vorrei perdere lo spazio del mio terrazzino, però so che anche i dual sono grandi come dimensioni. Un'altra cosa, i mono possono andare 1 vicino l'altro?Attaccati diciamo?
 
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Buongiorno Dario, la scelta tra un mono ed un dual dipende da una serie di fattori, in assoluto non c’è la convenienza tra una scelta e l’altra, anche se da un punto di vista economico e per quanto riguarda la determinazione della potenza e quindi di un eventuale dimensionamento è meglio con il mono. Le dimensioni dell’unità esterna di un dual sono maggiori rispetto a quella di un mono, poi dipende dal modello, può essere molto più grande o poco più grande, quindi c’è da fare dei confronti specifici al momento della scelta, non determinabili così genericamente. Se intendi montare due unità esterne vicino, certo che si può fare, ma ci deve essere tra l’una e l’altra una distanza che permetta una eventuale manutenzione, quindi non proprio attaccate.
Simbolo regione della città di Parma
Michele da Parma giorno 22/06/2013
Buongiorno, non riesco a capire se il mio condizionatore Mitsubishi modello MSZ-CA25VB/35VB (INTERNO MSZ-CA25VB/35VB - ESTERNO MUZ-CA25VB/35VB) può supportare due split o uno solo? Al momento ho un solo split installato in cucina, con la sua unità esterna sul balcone. Volevo mettere il secondo split in camera da letto, ma non so se devo acquistare una seconda unità esterna o è sufficiente quella che ho attualmente installata per entrambi gli split. Bilocale di circa 60/70metri quadrati, predisposto all'installazione di due split, quello in cucina già installato e quello in camera da letto che vorrei installare ora.
 
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Buongiorno Michele, a me sembra che si tratti di un climatizzatore mono split, anche da catalogo la sigla MUZ indica mono, mentre la MXZ indica un multi split. Comunque per toglierti ogni dubbio puoi guardare se sul motore, dove ci sono collegati i due tubi dell’attuale mono, accanto ci sono altri due rubinetti liberi per un altro split.
Simbolo regione della città di Roma
Antonio da Roma giorno 20/06/2013
Avrei bisogno di un consiglio. Casa mia è composta da una sala più cucina rettangolare di circa 32mq (con balcone adiacente ad un lato lungo) separata (su un lato corto) da un disimpegno di circa 1.5mq che si affaccia su due camere (di fronte e a sx) pari rispettivamente a 14mq e 9mq. Avrei l'esigenza di climatizzare i tre ambienti. Pensavo di utilizzare un dual split da montare spalla a spalla sulla porta del disimpegno. Pensavo ad un 12000 + 9000btu. Considerando che ho due bambini piccoli che scorazzano per tutta casa, sicuramente per alcune ore della giornata i climatizzatori saranno accesi contemporaneamente, mentre la notte sarà acceso solo quello da 9000btu. Ora mi chiedo:
- Come devo dimensionare l'unità esterna?
- Mi conviene un dual o due mono?
Non ho grande possibilità di montare due motori esterni se non mettendoli uno sull'altro sul balcone. Dal punto di vista economico sembra che si risparmia con 2 mono.
Grazie mille per la disponibilità.
 
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Premesso che per climatizzare bene dovresti montare un climatizzatore in ogni ambiente, in modo tale da avere una corretta diffusione dell’aria, leggi condizionatore nel corridoio. Vengo alle tue domande: 
1) L’unità esterna deve essere dimensionato in modo tale che la sua potenza complessiva sia pari a quelle degli split che deve servire contemporaneamente, altrimenti quando tutti gli split sono a regime, la resa rispetto alla loro portata sarà inferiore. Ad esempio nel tuo caso se il motore esterno è da 18000 btu/h, quando accendi entrambi i clima potrai avere al massimo 9000+9000, con un conseguente sottodimensionamento per un ambiente, la sala cucina. 
2) Come prezzo solitamente è più conveniente il mono, però dipende dalle proposte del mercato.
Simbolo regione della città di Roma
Purtroppo non è possibile installare il clima nella stanza più piccola. Potrei installare il clima solo nella camera da 14mq, sopra la porta o di fronte ad essa. In quest'ultimo caso, tenendo la porta aperta, potrei far confluire almeno un po’ di aria fresca nella camera più piccola (che, rispetto a tal posizione del clima, si troverebbe sulla destra del corridoio). Quale posizione del clima mi consigli tra quella del disimpegno (pari a 1.18mx1.73=2mq) e le due sopracitate?
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Se monti il clima nella stanza, risolvi in questo ambiente ma nell’altra stanza non arriva aria, se lo metti del disimpegno ci sono i limiti di cui ti rimandavo alla lettura dell’articolo. A questo punto, ribadendo che non è la soluzione tecnicamente corretta, lo metterei nel disimpegno però mi aiuterei per la diffusione e la canalizzazione dell’aria fredda con uno o due ventilatori orientati verso l’apertura delle porte.
Simbolo regione della città di Roma
Sto pensando di rinunciare a rinfrescare la camera più piccola. Al massimo opterei per un portatile più avanti. Nell'ipotesi di climatizzare solo la camera più grande (14mq) lo split da 9000btu dove sarebbe meglio collocarlo, sopra la porta o di fronte ad essa?
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L’importante e che il getto dell’aria non sia diretto sulle persone o sul letto in questo caso. La posizione, tra le due è indifferente, poi deciderai con l’installatore, anche in base alla tubatura, allo scarico della condensa ed altro, dove applicarlo.
Simbolo regione della città di Novara
Francisco da Novara giorno 19/06/2013
Salve, sto pensando di acquistare il modello Panasonic inverter dual split 9000, mi potresti dire quanto consuma un condizionatore in un mese, nella bolletta, diciamo in condizioni normali di utilizzo, in euro?
 
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Buonasera Francisco, per fare una stima approssimativa mi devi indicare il modello preciso del climatizzatore che intendi acquistare, “inverter dual” è troppo generico, la Panasonic di inverter dual ne produci diversi ed ognuno con caratteristiche diversi.
Simbolo regione della città di Parma
David da Parma giorno 17/06/2013
Avrei bisogno di un consiglio, dovrei acquistare un climatizzatore. Vivo in un appartamento di 71mq, già predisposto all'installazione del clima. Vorrei montare solo una macchina in sala ed ho trovato in "promozione" un modello di Mitsubishi, MSZ-EF35VES credo multi split (479,00 €) Credete possa essere adatto in un appartamento come il mio, o sarebbe meglio un mono split?
 
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La differenza non sta tra il mono ed il multi, ma nel giusto dimensionamento del climatizzatore, quindi che abbia la potenza necessaria a soddisfare l’ambiente cui è destinato. Lo split in questione dovrebbe essere un 12000 btu/h quindi una trentina di metri li copre bene. Ho solo una perplessità sul prezzo, è molto basso sei sicuro che non si tratti della vendita della sola unità interna?
Simbolo regione della città di Parma
Quindi potrebbe mancare il prezzo della parte motore del clima? O dico un'eresia? Potrebbe essere?
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Si certo, da un po’ di tempo, prima questo no succedeva, si trovano in vendita solo lo split o solo l'unità esterna, quindi può capitare di prendere qualche abbaglio. Verifica dove hai visto l'articolo se si tratta della macchina completa o del solo split.
Simbolo regione della città di Padova
Cristian da Padova giorno 11/05/2013
Salve, ho una casa suddivisa in due piani con le predisposizione per quattro split: uno split al pian terreno per cucina soggiorno, tre split al primo piano per le tre camere. Se io scegliessi una soluzione con due unità esterne, una unità con due split: uno per la camera matrimoniale e uno per il soggiorno ed una unità con due split: per una e l'altra cameretta, sarebbe sensato o consumerebbe di più di un quadri? Grazie.
 
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Buongiorno Cristian, con questo tipo di conformazione personalmente penserei ad un mono per la cucina soggiorno e ad un trial per il primo piano, anche per agevolare la fase di installazione e quindi evitare che i tubi vadano da sotto a sopra. Detto questo e considerando che hai diverse soluzioni, per rispondere alla tua domanda ti dico che non c’è in assoluto una convenienza di consumo tra una soluzione ed un'altra. La differenza di consumo si può solo determinare nel momento in cui si confrontano dei modelli precisi, in base ai dati riportati sulla scheda tecnica.
Simbolo regione della città di Venezia
Daniele da Venezia giorno 18/04/2013
Ho visto che sei preparatissimo quindi ti faccio una domanda perché sono molto confuso. La mia casa ha 2 piani. Al piano terra ho porta d'ingresso, alla mia sinistra si sale al secondo piano, alla mia destra c'è il soggiorno/cucina, davanti a me locale disimpegno (dove c'è la predisposizione per lo split). Entrando nel disimpegno ancora il bagno davanti e la camera a sinistra. Diciamo che per dormire la climatizzazione sarebbe perfetta. Chiudo la porta che da sull'ingresso, al massimo chiudo anche il bagno e da raffreddare c'è poco. Ma durante il giorno? Anche chiudendo camera e bagno raffreddare tutto il piano terra mi sembra difficile. Al secondo piano ho un'altra predisposizione per un altro split proprio sulle scale. L'ambiente fa pressappoco 70mq sotto e altrettanti sopra. Attendo un tuo consiglio su come comportarmi e spero di averti fatto capire com'è casa mia.
 
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Mi pare di capire che le predisposizioni per il climatizzatore sono in ambienti, disimpegno sotto e sulle scale sopra, che non sono esattamente quelli che devono essere climatizzati, nel senso che l’aria dovrebbe partire da questi punti e poi direzionarsi negli ambienti attigui, quindi camera da letto, cucina/soggiorno ed altro. Il mio punto di vista è che la predisposizione non è corretta, in quanto quando si parla di climatizzazione bisogna installare uno split per ogni ambiente che si vuole climatizzare e non uno, o due in questo caso, per tutta la casa. Ti consiglio di leggere il perché un solo climatizzatore per casa non va bene.
Simbolo regione della città di Torino
Maurizio da Torino giorno 09/04/2013
Buonasera, quando si analizzano le schede tecniche dei condizionatori come si deve "inquadrare"la loro potenza? Mi spiego meglio, se identifico la macchina esterna come "il motore", con le relative potenze di 7000/9000 Btu ecc) come devo identificare la macchina interna, lo split? Essa ha una potenza? Oppure varia in base al volume d'aria che deve trattare? Grazie mille.
 
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Buonasera Maurizio, su ogni scheda tecnica è indicata la potenza termica del climatizzatore. Ora se ti trovi davanti ad una macchina on-off sulla scheda ci sono due dati che sono riferiti alla potenza complessiva dell’impianto in freddo ed in caldo, ad esempio troverai: capacità nominale in raffreddamento 2,5 kw e capacità nominale in riscaldamento 2,9 kw. Non c’è una potenza per il motore ed una per lo split, è unica. Nel caso di una macchina inverter è uguale, con la differenza che oltre alle potenze nominali, trovi indicati anche le minime e le massime. Cosa diversa succede per le macchine dual o multi split, dove le componenti sono da abbinare, quindi in questi casi sono indicate le capacità del motore e quelle degli split, devi stare pertanto attento ad abbinare al motore degli split adeguati.
Simbolo regione della città di Bergamo
Samantha da Bergamo giorno 27/03/2013
Salve ho un appartamento con sala/cucina di 21mq e disimpegno di 4mq non separato da porte, più una camera da letto di 14mq. L'impianto è già predisposto per posizionare uno split sopra la porta della sala/cucina ed uno sopra la porta della camera da letto, ma, per quel che vedo, solo sul terrazzo della camera vedo la scatola della predisposizione e non sul terrazzo della cucina; quindi suppongo di dover mettere per forza un dual split giusto? Di quale potenza mi consiglia di acquistarli per ottimizzare i consumi considerato che la mattina in casa non c'è nessuno, il pomeriggio sarebbe acceso solo quello in camera, la sera solo quello nella sala/cucina e la notte solo quello in camera? Grazie.
 
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Buongiorno Samantha, presumibilmente hanno predisposto l’impianto facendo confluire la tubatura dei due split verso un solo terrazzo, se apri la scatola ci dovrebbero essere i tubi di entrambi gli split, quindi 4 e forse anche dei due tubi per lo scolo della condensa, ma questo dipende dal dislivello, quindi potrebbero anche non esserci. Una potenza ideale può essere un 9000+9000 btu/h inverter. Per la camera da letto va più che bene, quindi tende a lavorare a bassi regimi, per la sala di sera va bene anche, se lo utilizzi nelle ore centrali della giornata, in estate, essendo inverter andrà oltre la potenza dei 9000 btu/h e quindi va pure bene. Per la scelta dei modelli sta a te, comunque una volta che sei più o meno indirizzata e vuoi mandarmi il modello specifico possiamo analizzarne le caratteristiche.
Simbolo regione della città di Prato
Francesco da Prato giorno 02/03/2013
Buonasera, volevo se possibile un consiglio, ho da montare due apparecchi (che mi producano anche caldo d'inverno), uno in una openspace di circa 50mq altezza soffitto 3m, con parete a nord e uno in camera mq 19 altezza 3m, parete a nord-ovest, la predisposizione è stata fatta a suo tempo per un motore solo esterno. Verso che apparecchi mi devo informare per riuscire ad avere un impianto funzionante? Grazie mille.
 
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Buongiorno Francesco, installerei due macchine inverter una da 18000 btu/h ed una di 9000 btu/h. Mi pare di capire che la predisposizione sia stata fatta per un solo motore e che anche la tubatura passata è per un solo split, altrimenti dovresti avere i tubi anche per il secondo split che arrivano direttamente nella camera da letto. Quindi se i tubi ci sono per entrambi va bene un dual altrimenti due monosplit. Puoi anche mettere un solo motore all’esterno e farti passare l’altra tubatura se non c’è.
Simbolo regione della città di Cefalù
Giovanni da Cefalù giorno 28/02/2013
Salve, ho comprato una casa in centro storico che intendo adibire a B&B. Si tratta di una casa composta da 4 livelli (PT + 3 piani) con una stanza più bagno per ogni piano di circa 15 mq. Inoltre al PT vi sarà una piccola hall (12 mq). Volendo riscaldare e raffreddare le 4 stanze + la hall è consigliabile un multisplit (5) o 5 mono? Io non sono molto propenso per i 5 motori esterni, perché la casa si trova in centro storico e dal punto di vista estetico non sarebbe l'ideale e potrei avere problemi con la Sovrintendenza. C'è chi consiglia un modo piuttosto che l'altro e a questo punto sono un po’ confuso. Gradirei ricevere una sua opinione nonché un consiglio anche per limitare al meglio i consumi . Grazie.
 
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Buongiorno Giovanni, in assoluto non si può dire che sia meglio l’una o l’altra soluzione, è una questione di costi, esigenze e prestazioni. Sia il mono che il multi sono in grado di climatizzare gli ambienti in questione, ora il costo e l’installazione di un multi è più onerosa di 5 mono, superato questo ostacolo e visto che hai l’esigenza di evitarti dei problemi all’esterno la scelta del multi la vedo possibile, senza nessun problema. Per quanto riguarda il consumo, come ho scritto anche nell’articolo, bisogna valutarlo facendo un confronto tra i diversi modelli sui quali ci si basa, ma in linea generale siamo sulla stesso consumo. Devi fare solo un po’ di attenzione alla potenza complessiva del climatizzatore, parlo del motore, e come tale potenze si ripartisce agli split interni quando sono tutti accesi.
Andando sul pratico così da darti una soluzione concreta, avresti necessità di 5 mono da 9000 btu/h, o di una multi 5 con una potenza totale, rapportata ai mono, di 45000 btu/h. In realtà climatizzatori di 9000 btu/h inverter sono anche sovradimensionati e quindi anche il 45000 btu/h totali, ma andiamo avanti. Fermandomi alla soluzione del multi ho identificato una Mitsubishi, ci stavo lavorando per questo articolo, e con precisione il modello MXZ-6C120VA, potenza min. 11942 btu/h, nominale 40944 btu/h e massima di 46062 btu/h in freddo mentre per il riscaldamento 11942 btu/h al minimo, 47768 btu/h nominali e 56298 btu/h al massimo. Abbinando al motore 5 split MSZ-GE 25, con una potenza nominale di 8120 btu/h se accesi tutti insieme e massima di 9007 btu/h sempre accesi tutti contemporaneamente, quindi siamo giusti per le esigenze di ogni stanza. Il consumo è di 1,01 kw al minimo, 4 kw al nominale e di 5,91 kw al massimo. Dimensioni unità esterna A 1070 L 900 P 320 (+30).
Simbolo regione della città di Ragusa
Salvatore da Ragusa giorno 23/02/2013
Salve, vorrei un suo parere per il mio caso. Devo riscaldare e raffreddare un open space di circa 63 mq, altezza di 3,10m, parete esposta a sud è lunga 9 m, quindi per l'altezza di 3,10 m fa 27,9 mq in cui ci sono due grandi vetrate larghe 2 m ciascuna. Tutta La casa ha la doppia parete e sopra c'è un'altra abitazione. Il clima della mia zona (Sicilia sud orientale, 500m dal mare) ha inverni miti ed estati calde e umide. Consideri che durante il giorno la casa rimane chiusa perché sia io che mia moglie lavoriamo e spesso rientriamo direttamente la sera. Quindi l'utilizzo sarebbe principalmente per poco tempo la sera tranne nei festivi e tutto il mese di Agosto per fortuna. Spiegata la situazione, le domande sono:
- Che potenza mi consiglia per questo ambiente?
- Meglio un mono o un multi split? chi consuma di più? c'è molta differenza?
- Che marca mi consiglia?
La ringrazio.
 
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Buongiorno Salvatore, per quanto riguarda la potenza, bisogna fare subito una immediata distinzioni delle condizioni di utilizzo del climatizzatore, nel senso che se è impiegato solo la sera, si può optare per una potenza, se invece è impiegato tutto il giorno la cosa cambia un bel po’ a causa del forte carico termico derivante dalle vetrate. Andando per ordine, in una condizione normale, o di uso serale, direi che ci vuole una potenza di 18000/21000 btu/h, mentre nel caso lo impieghi anche di giorno bisogna orientarsi su un 24000 bth/h. La scelta tra mono e multi, non c’è meglio in senso assoluto, può dipendere da molte condizioni da tenere in considerazione, ovvero i costi di installazione, la potenza complessiva della macchina dual, i consumi che sono variabili. Non c’è in assoluto consuma di più la dual o la mono, i prodotti vanno messi a confronto con la scheda tecnica ed ogni produttore propone climatizzatori con caratteristiche completamente differenti. Personalmente fare una cosa, visto che l’ambiente è grande è preferibile avere una diffusione di calore da due punti, in questo caso opposti. Posizionare a lati opposti gli split dual comporta una maggiore spesa di installazione per la distanza degli split dal motore ed anche il costo dell’impianto solitamente è più alto. Il mio suggerimento è orientarsi su due climatizzatori mono, da impiantare in posizione frontalmente opposta, o comunque in due punti che consentano una diffusione dell’aria omogenea, con una potenza di 12000 btu/h ciascuno. Preferibile se di tecnologia inverter ed in questo caso soffermati sul dato della potenza a massimo regime, alcuni inverter da 12000 btu/h riescono ad esprimere anche sui 17000 bth/u, questo significa che potresti accendere un solo clima alla sera e di giorno o in giornate molto calde ed umide entrambi, garantendoti la potenza necessaria. Per le marche, Mitsubishi, Daikin, Panasonic, Hitachi ed altre.
Simbolo regione della città di Cervinara
Ettore da Cervinara giorno 16/01/2013
Ciao, ho installato qualche anno fa un dual 7000 btu Ariston mod.A-DW07-HBX in una mansarda resa abitabile avendo creato 2 ambienti non molto grandi, per questo mi indirizzai su un dual 7000 btu. Non chiesi aiuto a nessuno fu una mia scelta. Poiché ora in questi locali ci si soggiorna di più e la macchina rimane molto tempo accesa, con elevati consumi, mi chiedevo se fosse possibile sostituire solo la macchia esterna lasciando inalterati i due split, che tra l'altro hanno i tubi incassati nel muro e sarebbe un macello, con una delle stesse caratteristiche ma con motore inverter. Il gas utilizzato attualmente è il 410 e lo spazio esterno per montare due motori seppur piccoli non c'è. Ti chiedo questo perchè ho notato, su vari siti, che si vendono anche solo macchine esterne o solo split interni. Forse perchè sono, appunto, in un certo senso compatibili? Resto in attesa. Ti ringrazio.
 
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Ciao Ettore, purtroppo non è possibile sostituire solo il motore verso un modello più potente ed una diversa tecnologia. Motore e split viaggiano insieme, considera che anche gli split hanno la potenza, quindi se per assurdo avessimo un motore da18000 btu per due split interni da 7000 btu, questi non potrebbero andare al di la di questa potenza. Ci sono talune volte delle combinazioni di macchine inverter, che hanno un motore esterno di un tot, ed all’interno sono abbinabili split di diversa potenza, quindi in certo senso intercambiabili, però questo si può fare quando già c’è questa predisposizione di fabbrica. Per fare un esempio questo lo fa Mitsubishi, Daikin ed altri su macchine di una certa qualità. Certamente non lo puoi fare su questo modello dell’Ariston. Ho visto che alcuni siti vendono il pezzo singolo, ma è abbinabile al suo compagno e non in generale a tutti.
Simbolo regione della città di Repubblica Dominicana
Marco da Repubblica Dominicana giorno 02/12/2012
Ciao. Il mio problema è un pochino diverso da quelli che fino adesso hai dato una risposta. Vivo nella repubblica dominicana. Per cui 110/volt. Qui nella città dove vivo c'è il problema che per diciamo 6 ore al giorno manca la corrente. In quasi tutte le abitazioni c'è un impianto di batterie con inversores. Di solito 12 v. da 1,5 kw fino a 3,5 kw con 4 batterie. Quando va via la corrente questo mantiene anche per 2 giorni l'energia per alimentare la luce, scaldabagno e poco altro. Io vorrei mettere un inversores 24 v. da 10 kw con 10 batterie da 265 Ah da 6 v. per mantenere un impianto per aria condizionata. Con 2 split da 12000 Btu é possibile? Spero di averti dato tutte le info per aiutarmi. Grazie.
 
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Buongiorno Marco, innanzi tutto bisogna vedere che tipo di alimentazione ha il climatizzatore, non so se quelli commercializzati da quelle parti sono differenti da quelli dei paesi europei. Un climatizzatore tradizionale ha un’alimentazione di 220/240 V, una frequenza di 50 HZ e sono ad 1 Fase. Se l’impianto che vai a creare rispetta questi o quelli che sono le necessità di alimentazione del tuo dual allora direi che ci siamo.
Simbolo regione della città di Dolo
Bruno da Dolo giorno 20/11/2012
Possiedo un climatizzatore Toshiba, senza pompa di calore, ormai datato. Pensavo di sostituirlo, assieme ai due split, usufruendo delle detrazioni fiscali al 55%. Posso cambiare marca o rischio complicazioni in sede di installazione? Mi confermi la possibilità delle detrazioni?
 
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Puoi cambiare tranquillamente marca, l’installazione anche se restassi sulla stessa marca, comporta comunque il rifacimento dell’impianto, il tuo deve essere dismesso in quanto, a prescindere dalle possibilità di recuperarlo, è solo freddo. La detrazione fiscale c’è, riguarda però la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, ti rimando alla guida dell’agenzia delle entrate e poi nel caso consultati con chi deve seguirti la pratica.
Simbolo regione della città di Dolo
Quindi se ho ben capito, al di là della marca, dovrei  rifare l'intero impianto (collegamenti interni compresi) e non semplicemente sostituzione dell' unità esterna e dei due split.
Complimenti per il sito e grazie ancora per l'attenzione.
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Grazie Bruno per l'apprezzamento, si è proprio così, non basta cambiare solo le macchine.
Simbolo regione della città di Marcon
Angelo e Chiara da Marcon giorno 28/10/2012
Ciao,
stiamo costruendo casa nuova. Si tratta di una bifamigliare su due livelli. L'idraulico ci ha suggerito per il condizionamento due unità esterne, una mono split per il piano terra e un multi split da 4 unità interne per la zona notte al primo piano.
Ci stiamo ponendo il dubbio, se non sia il caso di installare una sola unità esterna multi split da 5 unità interne al piano terra visto che comunque al primo piano servirebbe una multi split.
 
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Buongiorno Angelo e Chiara,
una corretta installazione impone, che in ogni ambiente ci sia uno split di capacità rapportata alla esigenza termica dell’ambiente. Ora, o si installa una mono ed uno quadri o uno multi con cinque split o cinque mono, l’importante che sia rispettata l’esigenza termica dell’ambiente. Oltre a questo devono essere considerati gli aspetti tecnici dell’installazione vera e propria, la lunghezza massima dei tubi, il dislivello, i costi maggiori che si affrontano in caso di distanza tra l’U.E. e le U.I., il motore sotto impone una tubatura che, per servire gli split del primo piano, deve fare un tragitto più lungo. Alla fine si sceglie la soluzione che è più conveniente non solo da un punto di vista economico.
Simbolo regione della città di Napoli
Roberto da Napoli giorno 20/09/2012
Buonasera, ho un appartamento su tre livelli, di 100mt ognuno. Altezza 3mt. Piano terra e primo piano senza grandi separazioni, primo piano con tre stanze separate. Vorrei un consiglio su quale tipologia di condizionatore installare, il tutto , ovviamente, compatibilmente con livello di consumo "accettabili". Grazie mille.
 
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Ciao Roberto,
considera che per fare un buon impianto di climatizzazione bisogna considerare di installare un climatizzatore per ogni ambiente, quindi se il piano terra ed il primo non hanno divisioni potresti installare un climatizzatore per ambiente, anche se in questo caso visto l’estensione della superficie, per coprirla meglio è preferibile montarne due, che raggiungono la potenza necessaria a soddisfare le esigenze dell’ambiente, in punti estremi e contrari. Per l’ambiente con tre stanze, che credo ti riferisca al secondo piano, behh un climatizzatore per ogni stanza. Per quanto riguarda i consumi, ti devi orientare su delle macchine con tecnologia inverter. Identificare quali mi viene difficile, considerando che prima andrebbe fatto un dimensionamento e poi identificate le potenze necessarie si devono confrontare le caratteristiche tecniche di ogni climatizzatore preso in considerazione.
Simbolo regione della città di Torino
Piero da Torino giorno 11/09/2012
Vivo in un alloggio su due livelli, piano terra e tavernetta di circa 45mq h2,5mt dove vorrei mettere una pompa di calore mono split con inverter. Le due zone sono comunicanti con una scala aperta e c'e' il riscaldamento a metano. Lo scopo è di avere una gestione dell'umidità e un po' di gradi di più in inverno.. L'unita esterna verrebbe posta in una intercapedine .Quale potenza mi suggerisci di acquistare ?
 
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Ciao Piero, se ho ben capito l’obbiettivo sono i 45 mq di tavernetta per i quali c’è bisogno di una potenza nominale di 15000 btu/h, quindi nella scelta ti devi soffermare su questo dato e sul clima che ha la potenza massima maggiore. Le macchine inverter sono caratterizzate dalla modulazione della potenza, che oscilla in un range che oscilla dal minimo passa attraverso il nominale ed arriva fino al massimo. Per fare un esempio concreto può darsi che trovi in commercio un clima venduto per 12000 btu/h che ha un minimo di 3050 btu/h un nominale di 11500 btu/h ed un massimo di 15000 btu/h. Nel tuo caso il dimensionamento devi farlo tenendo presente il nominale. Per quanto riguarda l’umidità considera che pochissimi climatizzatori la controllano, uno dei pochi è il daikin ururu sarara (non so dirti se tutti i modelli). Succede infatti che i climatizzatori hanno la funzione deumidificazione, che asporta l’umidità ma non ne controlla la percentuale, cosa diversa invece è la funzione umidificatore che ne regola la percentuale in fase di riscaldamento.
Simbolo regione della città di Pisa
Marino da Pisa giorno 06/09/2012
Ho una sala aperta di 40 mq, con una camerina da un lato di 12 mq, una camera di 16 mq dall'altro lato e dal momento che altre zone come ripostiglio bagni e cucina (non utilizzata) non serve, avrei pensato di mettere un climatizzatore/split da 15000btu in sala sperando che con le porte aperte riesca a raffreddare anche le camere e così facendo si evita anche il torcicollo alla mattina, oppure si crea una zona in sala troppo fredda per riuscire a raffreddare anche le camere?
Un monosplit per cercare di spendere il meno possibile. Secondo lei è possibile una situazione del genere?
Le sarei molto grato per una sua opinione.
In ogni caso grazie e cordiali saluti.
 
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Per fare un buon lavoro è opportuno installare un climatizzatore per ogni ambiente che si intende climatizzare, quindi dico no ad un climatizzatore per tutti. Ogni stanza necessita di una potenza in btu/h rapportata alla superficie ed al carico termico presente, in questo caso se parliamo solo della sala, ci siamo, ma se considerassimo, cosa che ribadisco sconsiglio e ti invito alla lettura dell’articolo: climatizzatore nel corridoio, la possibilità di ottenere un buon risultato per tutti gli ambienti, allora dovremmo considerare di rivedere la potenza del climatizzatore, che avrebbe il compito di soddisfare l’esigenza di 40mq+12mq+16mq= 68 mq, quindi, approssimativamente un 21000 btu/h. Conseguenza immediata sarebbe quella di avere una sala molto fredda e gli altri ambienti poco assistiti. In definitiva ti consiglio di concentrarti sull’ambiente che ti interessa principalmente, ottimizzerai i costi d’acquisto, il risultato e la spesa in bolletta.
Simbolo regione della città di Pisa
Salve, alla fine ho deciso per climatizzare solo sala e camerina, con unità esterna da 18000 btu, split in camerina da 9000 btu (del modello scelto, non avevano un 7000)starà al minimo, e split in sala da 12000 btu della Mitsubishi serie FD. Penso che così possa andare giusto?
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Perfetto Marino, è la soluzione ideale.
Simbolo regione della città di Salerno
Antonello da Salerno giorno 01/09/2012
Mi si e' rotto lo split interno, posso acquistarne uno di uguale potenza ma di una marca diversa ed abbinarlo al motore esterno che e' in buone condizioni. Grazie.
 
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Ciao Antonello, non puoi farlo, ogni split e progettato per essere abbinato al suo motore, quindi uno di marca diversa non è compatibile.
Simbolo regione della città di Perugia
Santi da Perugia giorno 20/08/2012
Ho necessità di climatizzare due ambienti, spendendo meno possibile: un ambiente è di circa 18/19 mq per cui pensavo di mettere un mono split da 9000 btu/h, mentre l'altro ambiente è una cameretta di circa 8 mq ed esattamente 2.50x3.30 (che purtroppo è molto calda) quindi vi è l'urgenza di condizionarla. Ma mi chiedevo cosa mi convenisse economicamente per raffreddare questa cameretta, cioè per non freddarla eccessivamente essendoci la figlia piccola ma allo stesso tempo per non avere consumi disastrosi avendo due motori; ed infine eventuali distacchi del contatore domestico (precisando che ho un pc acceso 24/24): basta che attacco un phon o una lavatrice o lavastoviglie si stacca tutto?
Grazie.
 
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Ciao Santi,
per raffreddare l’ambiente ci vuole un climatizzatore, non c’è problema per la piccola, basta utilizzare il clima rispettando alcune regole:

1) Installalo in modo tale che il flusso dell’aria non arrivi direttamente sulle persone;
2) La temperatura da impostare sul telecomando deve essere di qualche grado più bassa rispetto a quella ambiente, utile a diminuire leggermente il calore ma soprattutto ad eliminare l’umidità fonte di fastidio e disagio. Nel caso in cui l’ambiente è molto caldo, ti conviene metterlo ad una temperatura bassa per una diecina di minuti, senza portare la piccola nella stanza, e poi una volta che la stanza si è raffreddata aumentare la temperatura impostata con un paio di gradi di differenza.

Per i consumi ti conviene un climatizzatore inverter, se il contattore però già ti stacca può essere che hai 1,5 kw di potenza e due clima insieme non li accendi.
Simbolo regione della città di Reggio Calabria
Christian da Reggio Calabria giorno 18/08/2012
Avrei necessità di riscaldare una mansarda di 55 mq, altezza massima 3m, minima m 1,40, composta da soggiorno 25mq, cucina 6mq, camera da letto 15mq, bagno, il tutto "circa"... Vorrei sapere qual è il metodo più economico, escluso ovviamente metano e radiatori (climatizzatori, stufe, ecc.,?). Il contatore è da 3kw. Mi trovo in Calabria, più o meno 300 metri sul livello del mare.
 
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Leggi in confronto consumo stufe elettriche ed a gas viene fatto un confronto tra i vari prodotti per riscaldamento domestico, non ricordo se nell'articolo l'ho specificato ma il dato del consumo del climatizzatore è riferito alla tecnologia on off, se installi inverter e te lo consiglio vivamente il consumo scende ancora.
Simbolo regione della città di Varese
Diego da Varese giorno 15/08/2012
Vivo in un appartamento mansardato con predisposizione di 3 split, uno in soggiorno (21 mq), uno nella matrimoniale (15 mq) e uno nella camere tra (9 mq).
Avevo chiesto dei preventivi indicandomi una macchina tri-split da 12.000+9.000+9.000. L'appartamento risulta comunque ben isolato (non si dovrebbe tener conto dell'isolamento in fase di preventivo?). Nelle giornate più calde (35 gradi) l'appartamento raggiunge i 27 gradi e il maggior fastidio è dato dall'umidità più che dal calore.
Inoltre non sono un amante dell'aria condizionata molto forte e non la vorrei in camera da letto, arrivo quindi alla domanda:
Potrei mettere solo uno split in sala con l'intento di togliere nei giorni più caldi 3 o 4 gradi, riducendo l'umidità in tutto l'appartamento oppure è una pessima idea e così facendo rischio che il motore vada continuamente al massimo?
 
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Per il dimensionamento si tiene certamente in considerazione l’isolamento della casa. Ritengo che ti potresti orientare anche su 9000+9000+9000, gli ambienti non sono grandi e poi sono ben isolati quindi con il 9000 btu/h vai tranquillo. Un solo climatizzatore non è indicato. In camera da letto puoi farlo funzionare impostandolo di notte con una temperatura più bassa a quella dell’ambiente di 1 o 2 gradi, così da garantire un deumidificazione costante e un abbassamento leggero della temperatura.
Simbolo regione della città di Padova
Luciano da Padova giorno 15/08/2012
Buongiorno, ho un dubbio amletico da completo profano. Leggendo le sue risposte, e avendo in casa la predisposizione per un dual split, vorrei installare uno split da 12000 btu e uno da 9000. Avendo un impianto elettrico da "soli" 3 KW, pensa che ci saranno problemi di distacchi per eccessivo consumo?
Grazie.
 
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L’assorbimento elettrico di un impianto di questa portata è intorno ai 2 kw, quindi rimane a disposizione ancora 1 kw. Quello che consiglio è comunque di leggere la scheda tecnica dell’impianto, su di essa è espressamente indicato l’assorbimento. Considera poi che in base alla tecnologia on off o inverter l’assorbimento può essere diverso.
Simbolo regione della città di Brindisi
Luca da Brindisi giorno 11/08/2012
Ciao ho un chiarimento da chiedere. Ho smontato dalla camera da letto un climatizzatore 9000 btu on off Aermec perché la notte staccava e attaccava facendomi svegliare, ho messo un Daikin inverter 9000 btu ftxs dc inverter plus, ma mi sono accorto che la notte mi sveglio e a volte lui è fermo e io magari sto sentendo un po’ di caldo, ma lo uso solo come deumidificatore per non farmi male. La mia domanda è che lui non si dovrebbe staccare come un on off ma mettersi al minimo come ho sentito in giro?
 
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Ciao Luca,
un climatizzatore inverter ha la capacità di modulare l’assorbimento elettrico e la mandata d’aria, adeguandosi continuamente alla temperatura ambiente in base a quella impostata. In buona sostanza rispetto ad un on off , diminuisce l’assorbimento fino ad un livello minimo, ma una volta raggiunta la temperatura anche l’inverter si stacca. Quindi il fatto che si sia staccato è normalissimo, ti consiglio comunque di utilizzarlo anche di notte in raffreddamento, impostando la temperatura con 2 gradi in meno rispetto a quella dell’ambiente, così da avere il refrigerio che ti basta e l’ambiente deumidificato.
Simbolo regione della città di Catanzaro
Danilo da Catanzaro giorno 11/08/2012
Ho acquistato un appartamento dove ho trovato la predisposizione per l'installazione di un multisplit (2 unità) con tubi e canaline già murate. Le cassette per l'installazione delle unità interne sono predisposte spalla/spalla su una porta che divide la zona giorno (soggiorno, cucina e bagno per un totale di 50 mq circa) da quella notte (3 stanze da letto, uno studiolo e un bagno per un totale di 60 mq circa). Dopo questa premessa volevo chiedere: 1- sono obbligato a montare un multisplit o posso montare due mono senza fare interventi di muratura?; 2- posso montare i mono o i multi in momenti diversi? 3- quale potenza scegliere per le unità interne sia nel caso di mono che di multisplit? Grazie infinite...ciao!!!!!
 
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Puoi tranquillamente montare due mono, la tubatura passata confluisce nel punto in cui è prevista la macchina dual, ma nulla toglie che puoi impiantare due mono. Puoi montare i climatizzatori in momenti diversi, ognuno di loro è un impianto a se. Per ogni ambiente un climatizzatore da 9000 btu/h va bene.
Simbolo regione della città di Firenze
Antonio da Firenze giorno 01/08/2012
Vorrei porti una domanda, vorrei climatizzare tre ambienti delle seguenti dimensioni: 17 mq, 35 mq, 14 mq, tutti e tre gli ambienti hanno un'altezza di 3 metri, volevo chiederle conviene montare una soluzione multi split , dual e mono o tutti mono, premetto che quello della stanza da 17 e 14 mq li terrei accesi sempre insieme, e volevo chiedere con l'assorbimento di corrente elettrica si riuscirebbe ad averli accesi tutti senza avere sovraccarichi o conviene aumentare la portata dell'energia elettrica.
 
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Orientativamente hai necessità di due 9000 btu/h ed un 12000 btu/h, detto questo il discorso della convenienza si riconduce solo ad un aspetto economico. Mi spiego meglio, tecnicamente puoi mettere un dual 9000+9000 con motore esterno da 18000 btu/h ed un 12000 bth/h mono. In funzionamento non hai nessuna perdita di resa se accendi gli split del dual contemporaneamente, il 12000 btu/h va per se. Il caso di tre mono in termini di risultato non cambia niente. Ora il punto della convenienza sta nel costo da sostenere nell’uno e nell’altro caso, rapportato sempre alle prestazioni tecniche. Se vuoi passami le schede di preventivi che ti farai fare. Con la corrente sei al limite con climatizzatori on off, se vai su inverter e il dimensionamento è giusto, con piccoli accorgimenti, non hai problemi.
Simbolo regione della città di Firenze
Grazie mille per la risposta, i preventivi ricevuti si aggirano dai 2000 ai 3000 per il dual con quelle potenze segnalate da te marca samsung, daikin, mitbishi, il mono circa 750 samsung sistema inverter comprensivi di montaggio...io mi chiedevo ma volendoli accendere tutti e tre insieme più i normali elettrodomestici che ci sono in una famiglia il sistema elettrico di 3 kw di potenza riesce a sostenerli? quali possono essere gli accorgimenti da attuare per farli funzionare al meglio.
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Dunque per accorgimenti intendo, che le macchine non devono accendersi contemporaneamente, ma una per volta, darle il tempo di arrivare in temperatura, e considerata la tecnologia inverter, di modulare l’assorbimento elettrico e stabilizzarsi su assorbimenti bassi, ed accendere man mano le altre. Gli altri elettrodomestici possono rimanere accesi, intendo un frigorifero ed un congelatore. L’impiego in contemporanea del forno elettrico, di un phon, della lavatrice possono far scattare la corrente, quindi bisogna gestire un funzionamento differenziato. Se leggi la scheda tecnica dei climatizzatori, è indicato l’assorbimento, ed in particolare il minimo dovrebbe essere intorno ai 380 watt per il samsung e ai 500 watt per il daikin. In totale, quindi, se si procede con l’accensione differenziata e il dimensionamento è corretto, i clima dovrebbero lavorare sui regimi bassi e tutti insieme contemporaneamente non dovrebbero andare oltre i 1000 watt di assorbimento. Chiaramente questa è la condizione ottimale che può variare in base ad una serie di fattori facendo aumentare l’assorbimento.
Simbolo regione della città di Viterbo
Stefano da Viterbo giorno 31/07/2012
Buonasera, ho acquistato un climatizzatore dual split ( o almeno l'ho acquistato per tale ) ma quando l'ho aperto a casa ho scoperto che l'unità esterna era per la versione Trial split. Al momento ho solo due unità interne, volevo sapere se montando solo queste due può funzionare ugualmente , o mi conviene ridare indietro l'unità esterna e prenderne una con solo i due attacchi ... in teoria, penso che il motore del trial split dovrebbe "spingere " di più... considerando che lo pago come il dual... o no?
Grazie per la risposta.
 
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Buonasera Stefano,
in pratica comprando una macchina multi split puoi anche non montare necessariamente tutte le unità interne, alcune aziende specificano il minimo da montare per un corretto funzionamento. In questo caso la situazione credo sia diversa, nel senso che ti hanno consegnato per errore il motore di un trial, che anche se della stessa marca, non per forza gli split sono compatibili. L’ingegneristica rispetto al motore che dovrebbe supportare gli split che hai, può essere diversa. Ti consiglio di riportare il motore e farti dare quello giusto….ciao.
Simbolo regione della città di Perugia
Giovanni da Perugia giorno 31/07/2012
Dovendo climatizzare un appartamento composto da 2 camere di 25 e 20 mq e una zona giorno di circa 40 mq cosa mi consigliate, non ho problemi di spazio per le unità esterne.
Grazie in anticipo.
 
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Installerei tre mono split, due da 9000 btu/h per le camere da 20 e 25 metri quadrati ed uno da 15000 btu/h per la zona di 40 metri quadrati. Questa è una considerazione molto generale, nel senso che se trovi una buona occasione potresti anche mettere un dual 9000+9000 per le due camere, se sono attaccate, nel caso distanti protendo sempre per le mono, l’installazione costa di meno. La tecnologia on off o inverter dipende da una serie di fattori, nel caso vuoi approfondire ci sono articoli specifici che puoi leggere.
Simbolo regione della città di Roma
Vincenzo da Roma giorno 30/07/2012
Salve ho da poco acquistato casa e vorrei cambiare l'impianto di climatizzazione interno che al momento è composto da 2 unità, una da 9000 e una da 12000 e dualsplit in balcone. L'installatore mi consiglia di cambiarlo con un impianto così composto: unità esterna 5kw e unità interne da 2,5 e 3,5 kw, oppure unità esterna da 24000 btu e unità interne da 9000 e 12000 btu...dice che può andar bene come soluzione?
 
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Non dici quanto sono gli ambienti, ma deduco che il dimensionamento di 9000+12000 che stai andando a sostituire, andava bene come potenza e lo sostituisci in quanto vecchio. Se è così la seconda soluzione proposta va bene, ti trovi ad avere la stessa potenza nelle stanze ed un motore proporzionato. Nel primo caso invece ti troveresti ad avere un motore esterno di 17000 btu/h che deve sostenere uno split da 8500 bth/h ed un altro di 12000 btu/h, che sommati fanno 20500 btu/h. Questo significa che nel momento in cui accendi contemporaneamente i due climatizzatori, non hai l’erogazione della potenza che ti necessita...
Simbolo regione della città di Cagliari
Carlo da Cagliari giorno 19/07/2012
Salve, ho un appartamento di 65 mq mansardato con l'esigenza di tre unità da 12+9+7, le tubature son già predisposte x un trial in quanto convergono tutte in un stesso punto (balcone veranda a giro) che cmq ha abbastanza spazio.
I mie dubbi sono: montando tre mono non è più difficoltoso mettere i motori uno sopra l'altro?
Con un impianto di 3,5 kw accendendoli tutti e tre contemporaneamente il consumo non è maggiore rispetto ad un solo motore?
 
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Ciao Carlo, la difficoltà di montare tre motori uno sull’altro non è tale giustificare la scelta di un solo motore multi. Per il consumo non credere che una macchina multi consumi meno di tre mono.
Simbolo regione della città di Foggia
Giuseppe da Foggia giorno 17/07/2012
Ciao avrei bisogno di un consiglio tecnico sull' impianto di casa. Ho due predisposizioni per climatizzazione: la prima, un impianto dual che copre il soggiorno ( 28 mq) e lo studiolo ( 10 mq), la seconda per un mono split per la stanza da letto ( 15 mq). Per la stanza da letto ho scelto un inverter 7000 btu, che dovrebbe andar bene; il problema è il dual, mi occorrerebbe un 12000 btu per il soggiorno e un 6/7000 per lo studiolo ( ambiente piuttosto caldo per la presenza di pc e stampante). La mia domanda è se sia possibile montare due mono split al posto del dual ( evitando però modifiche invasive), cosi' da poter scegliere la potenza adeguata per i due ambienti e risparmiare anche qualcosa..( circa 300 euro).
 
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Ciao Giuseppe, puoi montare due macchine mono al posto di un dual, la tubatura è utilizzabile in entrambi i casi allo stesso identico modo. Nel caso di una scelta iniziale di macchine mono, magari il percorso dei tubi sarebbe stato più corto, con una scelta il più vicino possibile allo split, ma visto che i tubi sono oramai montati, non cambia niente. Non ci dovrebbe essere bisogno di modifiche, se all’esterno c’è spazio in abbondanza per i motori ed è stato lasciato qualche metro di tubatura, vai tranquillo.
Simbolo regione della città di Messina
Tommaso da Messina giorno 06/07/2012
Ciao, vorrei chiedere un consiglio. Ho una casa che devo climatizzare di circa 75 m e 4 stanze, rispettivamente di 15 m, 30m, 20m, 15m. Ho il problema che tre stanze danno sull' esterno e per vincoli non posso mettere il motore, mentre una, da in un pozzo luce e quindi posso montarlo, inoltre il contatore eroga al massimo 3,3 KW di potenza massima. Avevo pensato di montare un multisplit, ma leggendo quello che dici mi conviene? Che ne pensi dei condizionatori fissi senza la parte esterna, sia economicamente e sia come risultato finale .Grazie.
 
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Ciao Tommaso, nel tuo caso conviene montare una multisplit e nello specifico una quadri split. L’articolo si riferisce a degli aspetti, quali la potenza complessiva dell’impianto, costo della macchina e costo di installazione, che possono essere note negative se non valutati correttamente prima di un acquisto. Nel tuo caso ritengo sia l’ideale un quadri split che con i 3,3 kw dovrebbe andar bene, anche se quando si sceglie il clima bisogna verificare i dati tecnici dei consumi… Rispetto ai sistemi senza unità esterna, i multi split sono più prestanti e forse anche meno costosi, un mono split senza U.E. costa sempre intorno alle 1200,00 euro, che moltiplicato 4 fa 4800,00, con questa cifra trovi sicuramente un impianto multi.
Simbolo regione della città di Roma
Carla da Roma giorno 05/07/2012
Salve,
abbiamo da poco ristrutturato una casa e adesso siamo alla scelta dei climatizzatori. L'impianto è predisposto per 3 macchine interne e 2 motori esterni quindi deduco un mono e 1 multi...la mia domanda è: quale dei tre mi conviene montare come mono considerando che vorremmo prenderne 2 da 9000 btu e 1 da 12000 (la casa è di 48 mq circa divisa in 3 stanze più il bagno)? Inoltre conosce la marca Saunier Duval? Se sì la consiglia?
Grazie.
Saluti.
 
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Ciao Carla,
sceglierei come macchina mono la 12000 btu/h fondamentalmente per due motivi:

1) Un motore dual, con queste combinazioni, solitamente, ha una potenza complessiva di 18000 btu/h, questo significa che, se lo combini con due split da 9000 btu/h, accendendoli contemporaneamente, avrai la potenza che ti aspetti, se invece lo combini con una 9000+12000, la potenza sarà ripartita allo stesso modo tra i due split ed anche la 12000btu/h, che esprimerà la massima se accesa da sola, ti renderà per 12000 btu/h. La combinazione 9000+12000 è supportata anche da motori più potenti intorno ai 20000 btu/h, in questo caso non avresti problemi.
2) Il secondo motivo si riconduce al primo dal punto di vista economico, costa meno la soluzione dual 9000+9000 e mono 12000, che non 9000+12000 con motore adeguato e 9000 mono.

Detto questo, mi pare che l’ambiente non sia particolarmente grande da dover necessitare di una 12000 btu/h, secondo me tre 9000 btu/h vanno bene, magari fammi sapere come è suddiviso, se vuoi usare i climatizzatori anche come fonte di riscaldamento principale e che temperature nel caso ci sono d’inverno.

Non ho un’esperienza diretta su questa marca, le valutazioni comunque vanno fatte in base alla scheda tecnica del modello scelto per capire tante cose: consumi, limiti di funzionamento, marchi di riconoscimento, ed altro per giudicare il prodotto ed il prezzo dello stesso.
Simbolo regione della città di Caserta
Nicola da Caserta giorno 02/07/2012
Buongiorno, inizio con il ringraziare e porgere i miei complimenti.
Essendo in fase di costruzione mi stavo premunendo per cercare la migliore soluzione per la climatizzazione. Avrei piacere a raffreddare 4 ambienti in particolare. Le tre camere da letto ( 15mq+15mq+20mq) più il soggiorno ( circa 30mq ). Stavo valutando la possibilità di utilizzare un sistema multi split ( a 4 raccordi ) per le solite motivazioni, evitare 4 macchine esterne; da quel che ho letto ho rinunciato al risparmio avendo capito che la soluzione è più costosa. Considerando che non avrei mai accese contemporaneamente tutte le unità ma al massimo 2 o 3 ( le camere da letto, o soggiorno più una camera ) mi ero orientato verso questo tipo di soluzione : 3x9000BTU + un 12000BTU con una macchina esterna quadri split da circa 27000BTU max. Credi che le proporzioni siano esatte? Riuscirei a sopportare il carico, anche elettrico di tale motore e di 2/3 split attivi, considerando il resto delle normali apparecchiature in casa? ( considerando un contatore da 6Kwh ) Altra domanda, la solita e fatidica.....mi conviene questo sistema o passo a 4 mono? O Magari a due dual? Aggiungo che in caso di Motore Multi avrei pensato di installarlo sul tetto e poi far scendere i vari tubi, distanza massima di 10m per ogni unità. Nel caso dei 4 mono la soluzione a spalla mi costringerebbe a tenerli a mia "vista", cosa che gradisco poco. Grazie in anticipo per tutto.
 
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Ciao Nicola, la tua è una bella domanda….. con piacere, andando per gradi:
1) La potenza che hai identificato va bene, soprattutto con la combinazione 2 o 3 descritta, non avresti mai una richiesta di potenza superiore ai 27000 btu/h.
2) Per la potenza non dovresti avere nessun tipo di problema, chiaramente vanno visti i dati tecnici dell’impianto che andrai a scegliere, però posso dirti che il suo consumo totale non può essere più alto rispetto ad una soluzione standard on-off che vuole approssimativamente un consumo di (0.86X3) + 1,1= 3.68 ti restano liberi 2.32, vai tranquillo. 3) Da un punto di vista economico non credo proprio che convenga, è più costosa la macchina ed è più costosa l’installazione. Per la distanza dei dieci metri, prima dell’acquisto bisogna sincerarsi da catalogo, del dato lunghezza e dislivello linee frigorifere, Mitsubishi Electric porta UE sopra UI 10 metri. L’impianto è fattibile valuta tu la spesa.
Simbolo regione della città di Pistoia
Isabella da Pistoia giorno 01/07/2012
Ho un condizionatore per tre split. La domanda è: quale è la proporzione del consumo tenendo accesi due split o uno solo? Spesso ne tengo acceso solo uno per risparmiare, ma mi e' venuto il dubbio che magari la differenza fra uno o due sia irrisoria e che con poca differenza potrei avere maggior confort.
Grazie per la cortese risposta.
 
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Il consumo esatto è deducibile dalle schede tecniche dei climatizzatori, che sono riportate sui cataloghi dei diversi produttori. Nel caso di una macchina trial ogni split ha il suo consumo, quindi tenendone acceso 1 consumi un tot, con il secondo il doppio, con il terzo il triplo. Poi devi considerare la tecnologia del tuo impianto, se è di tipo on-off, quindi avrai la condizione pocanzi descritta, o se è di tipo inverter, in questo caso il consumo tende a scendere man mano raggiunge la temperatura impostata.
Simbolo regione della città di Pistoia
Innanzi tutto molte grazie per la gentile e tempestiva risposta. Il mio trial e' Daikin Siesta con inverter e pompa di calore. La mia incompetenza mi portava a pensare che  quando il motore si mette in moto ha lo stesso consumo sia per uno che più' split. Ma mi par di capire che non sia così.  Il motore gira per portare gli split alla temperatura impostata, quindi è ovvio che se per far raggiungere la temperatura X ad un solo split  starà in moto per  tot minuti, per due split il tempo occorrente sarà di tot più tot, cioè il doppio.
Ho capito bene?
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Andando nello specifico del tuo climatizzatore, ho estrapolato un dato dal catalogo, anche se non esattamente il modello (sigla) del tuo climatizzatore, ed il consumo riportato è:
Potenza assorbita Raffreddamento
Min~Nom~Max kW
0,36~1,23~2,42
Questo significa che il tuo impianto, essendo inverter non ha un consumo di tot+tot+tot, ma a seconda di quanti split accendi può variare dal 0.36kw a 2,42kw. Considera che il consumo è strettamente collegato alle condizioni dell’ambiente ed alla richiesta che fai al climatizzatore. Se la stanza è molto calda, ed imposti una temperatura molto bassa, il motore lavora consumando il massimo che può per far abbassare la temperatura, man mano che la raggiunge diminuisce il consumo e se l’ambiente e ben isolato il suo lavoro continua con un consumo minimo, magari di 0,36 kw. Accendendo la seconda macchina il motore aumenta l’intensità del lavoro, per abbassare la temperatura nell’altro ambiente, può darsi che consumi 0.,36kw + 1,23 kw  fino al raggiungimento della temperatura, per poi avere un consumo più basso, e così per il terzo split. Purtroppo non è definibile in modo esatto il consumo, in quanto variabile in base a molti fattori: temperatura esterna ed interna, isolamento dell’ambiente, potenza split nell’ambiente, temperatura impostata, ed tanto altro. Ti consiglio nel caso di accensione di uno o più split, di non impostare una temperatura troppo più bassa rispetto all’esterno.
Simbolo regione della città di Milano
Enrica da Milano giorno 21/06/2012
Anche io non so molto in materia. Devo fare predisposizione e comprare un condizionatore fisso per metterlo solo in stanza da letto (18mq) quindi sarei orientata ad un mono split. Il problema è che non riesco ad avere nessuna info su una marca buona e sui Btu necessari, se inverter o on/off. Qualcuno mi sa consigliare una buona marca/modello non oltre i 600?? Avete anche qualcuno che la installa a Milano?grazie.
 
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Ritengo che hai bisogno di un 9000 btu/h, puoi utilizzare il calcolatore di btu per identificare la potenza necessaria. Se utilizzi il clima sia per freddo che per caldo direi inverter, puoi pagarlo in più, ma ne vale assolutamente la pena, il vantaggio non sta solo nel minor consumo, ma nella resa superiore a freddo, ma soprattutto a caldo con un funzionamento invernale a temperature d’esercizio molto più basse, sotto lo zero, a Milano mi pare fa un po’ freddo d’inverno!!! Caso contrario il tuo utilizzo è prettamente estivo, e solo nelle giornate di maggior afa, va bene on-off se risparmi un bel po’ sul prezzo d’acquisto. Buone marche di climatizzatori sono: Mitsubishi, Daikin, Panasonic, Hitachi, Fujitsu… devo dirti però che per identificare tra le marche un prodotto più prestante bisogna scendere nel dettaglio delle schede tecniche e fare dei confronti.
Simbolo regione della città di Verona
Gian Maria da Verona giorno 20/06/2012
Salve, la mia domanda è questa:
se ho una macchina esterna a 2 split ma in casa per il momento voglio montare un solo split lasciando quindi le valvole del gas dell'altra unità chiuse, l'impianto può funzionare? Oppure bisogna che entrambi gli split siano collegati?
 
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Ciao Gian Maria,
puoi tranquillamente montare un solo split e poi montare il secondo quando ti fa più comodo, proprio come dici tu. Che si tratti di un dual con doppio compressore o mono compressore i circuiti di refrigerazione sono indipendenti.
Simbolo regione della città di Torino
Luca da Torino giorno 19/06/2012
Buon giorno,
ho una domanda strana, considerando che non userei mai contemporaneamente più di tre split, posso istallare cinque split interni con una macchina esterna solo da tre split?
 
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Ciao Luca, un climatizzatore trial nasce con gli attacchi necessari per collegare tre split al motore esterno, quindi puoi collegare solo tre split.
Simbolo regione della città di Monza
Carlo da Monza giorno 07/06/2012
Esistono condizionatori per uso domestico con l'unità esterna che soffia verso l'alto (balcone piccolo è chiuso)?
 
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Ciao Carlo, non mi risultano climatizzatori con queste caratteristiche. Leggendo bene la tua domanda, mi pare di capire che il balcone è chiuso davanti ma sopra è libero, visto che cerchi un climatizzatore che soffi in alto, ragion per cui, puoi posizionare il motore ad un altezza tale che superi l’ostacolo della barriera creata dalla chiusura del balcone.
Simbolo regione della città di Firenze
Simone da Firenze giorno 22/05/2012
Da più che perfetto ignorante, qual'é la differenza tra mono e multisplit?
 
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Ciao Simone,
un climatizzatore mono è composto da due elementi, il motore e lo split, diversamente un climatizzatore multisplit si compone di un motore e di più split interni. L’espressione multisplit è generica ed indica questa condizione, che portata nello specifico può identificare un climatizzatore dual (un motore e due split), trial ( un motore e tre split), quadri (un motore e quattro split) e via dicendo. Considera che ogni climatizzatore nasce già predisposto per un certo numero di unità interne (split) quindi se compri un mono non puoi aggiungere uno split, se compri un dual non puoi aggiungere il terzo ecc ecc.
Simbolo regione della città di Piacenza
Monica da Piacenza giorno 09/04/2012
Ciao avrei bisogno di un consiglio. Dovrei climatizzare 2 stanze da letto attigue, una con balcone, i mq di ciascuna sono circa 20.
La casa non ha un impianto di condizionamento predisposto, mi consigliate un dual o mono split per stanza?
Grazie, non ci capisco più niente.
 
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Ciao Monica,
in entrambi i casi il risultato che ottieni può essere uguale, nel senso che se installi un dual con potenza complessiva uguale a due mono non cambia niente. Il tutto va analizzato confrontando le prestazioni dei due impianti, il costo di acquisto e la spesa per l’installazione, scegliendo il miglior rapporto tra costi e benefici. Per esperienza personale la maggior parte delle volte è economicamente più conveniente la scelta delle macchine mono. Se hai dubbi dimmi i modelli sui quali sei indirizzata e ti faccio il confronto. Dimenticavo nella scelta tieni in considerazione se i climatizzatori li usi solo per l’estate o anche per l’inverno ed in questo caso a che temperatura esterna si arriva nella tua zona.
Simbolo regione della città di Perugia
Franco da Perugia giorno 09/03/2012
Mi permetto di inoltrare una domanda forse ridicola. Ho una piccola casa di 40 m2 totali divisa in 4 stanze. Sto montando due mono split da 12000 BTU nelle stanze più grandi che si trovano agli opposti. E' possibile in questa maniera condizionare anche le stanze nel mezzo?
 
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Ciao Franco, sicuramente accendendo i due climatizzatori e lasciando le porte aperte puoi ottenere un beneficio nelle stanze in mezzo, ma è limitato. L’aria calda o fredda si sposterà molto lentamente e l’ambiente non sarà mai climatizzato a dovere. Considera che una volta raggiunta la temperatura nella stanza in cui è montato, il climatizzatore si stacca in quanto il termostato rileva che ha raggiunto la temperatura e si stacca. Ti consiglio di montarne uno per ogni stanza, 12000 btu mi sembrano un po’ esagerati per gli ambienti che hai, visto che sono 4 e la casa è di 40 m2, non credo che la stanza più grande superi i 15 m2.
Simbolo regione della città di Cagliari
Michele da Cagliari giorno 06/03/2012
Salve sono in fase di costruzione... dovrei impostare l’ impianto di climatizzazione con un multisplit a 3 unità interne. La mia domanda e' la seguente: i cavi elettrici che comunicano tra unità interna ed esterna, devono andare in una scatola di derivazione e poi da qui all’unita' esterna, oppure da ogni split parte un cavo che arriva all’unita esterna?
Mille grazie.
 
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Ciao Michele,
i climatizzatori multi split e nel tuo caso specifico trial sono dotati di più morsettiere, ognuna destinata al collegamento di una unità interna. Quindi devi predisporre una tubatura per ogni macchina che va dall’unità interna all’unità esterna. Devi portare anche l’alimentazione, quindi la corrente arriva al motore da una alimentazione principale ed il motore si collega ad ogni singolo split direttamente. Ci sono alcuni climatizzatori che non necessitano dell’alimentazione principale rifornendosi direttamente dallo split, ma tu predisponi le tubature normalmente poi è compito dell’installatore.
Simbolo regione della città di Milano
Andrea da Milano giorno 22/11/2011
Ciao! Ho comprato una casa in costruzione, praticamente finita. È già completamente predisposta per il condizionamento interno, sono previsti 5 punti (uno per ognuna delle tre camere, più' due per la zona living/cucina). E' tutto quindi già cablato, manca solo lo split. Mi chiedo: considerato che sono 5, volendo allacciarli tutti, non penso che abbia senso avere 5 monosplit, se non altro per questioni di spazio... o sbaglio? In fondo non li userei mai tutti insieme, per cui se anche la somma delle potenze nominali è più' alta di quella dello split va anche bene. Che ne pensate?
 
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Ciao Andrea,
il ragionamento è esatto, se non li usi tutti contemporaneamente non avrai perdita di resa e lo spazio complessivo occupato sarà inferiore. Considera solo che il costo di una macchina multisplit ed in questo caso di un motore con cinque split interni, è abbastanza elevato e che non è fabbricato da tanti produttori, quindi chi lo produce se lo paga. Le dimensioni del motore esterno in questo caso sono maggiori rispetto alla singola macchina da 9000 btu per intenderci, giusto come riferimento ti do le misure di una macchina di questa portata: 900x900x320 (+30). In installazione i tubi sono già passati, quindi potresti avere solo l’aggravante di un po’ di gas refrigerante da aggiungere in base a distanza e dislivello, anche se non è detto in quanto macchine particolarmente performanti sopportano distanze lunghe.
Simbolo regione della città di Empoli
Daniele da Empoli giorno 30/08/2011
Grazie mille della delucidazione!

Mi permetto di farvi ancora un'altra domanda da perfetto ignorante in materia.... Avendo la predisposizione come già accennato per 3 split, posso eventualmente mettere 3 macchine separate per i singoli split all'esterno o la predisposizione se è stata fatta per un multisplit non può essere adattata a 3 monosplit indipendenti? Tutto questo perchè avrei intenzione di installare intanto 2 macchine, che lavorerebbero sempre e solo separatamente e probabilmente al 90% in modalità deumidificazione, ed eventualmente fra qualche decennio una terza macchina che andrebbe a climatizzare la stanza di un eventuale figlio.. Grazie dell'attenzione!
 
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Ciao Daniele,
puoi montare tranquillamente tre macchine mono la predisposizione fatta è valida. Ogni split che sia abbinato ad una macchina mono o ad un trial o comunque multi viaggia con tubature indipendenti.

Se comunque hai solo necessità di deumidificare ti consiglio di pensare al solo deumidificatore, spendi molto di meno ed è puù indicato per lo scopo specifico, ciao.
Simbolo regione della città di Empoli
Daniele da Empoli giorno 30/08/2011
E' possibile montare un monosplit collegato a 3 split diversi nell'appartamento? Lo chiedo in quanto avrei la predisposizione per 3 split, ma in ogni caso non accenderei mai più di uno split alla volta e non volevo spendere cifre folli. Grazie
 
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Ciao Daniele,
non puoi montare su una macchina che nasce come mono-split tre split interni, non ha gli attacchi dei tubi e tutto necessario al suo funzionamento.
Simbolo regione della città di Roma
Lucio da Roma giorno 12/07/2011
Grazie per le spiegazioni molto chiare ed esaurienti.
 
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Ciao Lucio,
siamo molto lieti di esserti stati utili e ti ringraziamo per l'apprezzamento.
Simbolo regione della città di Pisa
Simone da Pisa giorno 03/04/2011
Avendo poco spazio a disposizione sul terrazzo,mi chiedo se l'ingombro di un trial sia piu o meno quello di un dual o se le dimensioni cambiano significatamente grazie per eventuali risposte.
 
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Ciao Simone,
l'ingombro di un trial è approssimativamente uguale a quello di un dual. Visto che hai problemi di spazio ti conviene fare una ricerca tra le varie marche per trovare quello che ingombra di meno.

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