La stretta europea sui condizionatori vecchi da sostituire

di Antonello Careri - pubblicato il 30/05/2023
La stretta sui condizionatori vecchi è una notizia rimbalzata sui telegiornali di tutte le reti televisive. Circa l'80% dei condizionatori installati presso abitazioni, uffici ed altro, secondo le direttive dell'Europa alla regolamentazione F-gas, vanno sostituiti. La misura mirata a ridurre l'impatto ambientale dei gas impiegati nei condizionatori, ha generato interrogativi per i consumatori che potrebbero trovarsi costretti ad affrontare una nuova spesa! Sarà così? Scopriamo cosa significa per i proprietari di condizionatori!
condizionatori vecchi
Tempo di lettura: 9 minuti
Cosa trovi in questo articolo

Cosa dice il regolamento europeo sui condizionatori 

Come il GWP incide sulla stretta dei condizionatori

Quali sono i condizionatori con gas ecologico

Come avviene la stretta per i vecchi condizionatori

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Cosa dice il regolamento europeo sui condizionatori

Attualmente, la direttiva sui condizionatori si basa sul regolamento N. 517/2014 del 16 aprile 2014, che riguarda i gas fluorurati ad effetto serra. Questo regolamento è incentrato sulla graduale riduzione nel tempo del GWP (Global Warming Potential), che rappresenta l'impatto sull'ozono in caso di dispersione del gas dell'impianto nell'ambiente. Da quando il regolamento è entrato in vigore, ha avuto un effetto tangibile: nel corso degli anni, alcuni gas ad alto GWP sono stati sostituiti da altri con un GWP (Potenziale di riscaldamento globale) più basso, rispettando i parametri stabiliti nella tabella temporale. Fin qui nulla di nuovo ed eclatante, sono regole alle quali i produttori di condizionatori, si sono adattati nel corso degli anni, grazie alla gradualità di entrata in vigore delle stesse.

La novità che riguarda la stretta sui condizionatori, che è stata oggetto di interesse della stampa, è il tavolo di lavoro al quale i paesi facenti parte dell'unione europea stanno lavorando al fine di redigere una nuova legislazione che riveda e sostituisca quella attuale. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e di divenire entro il 2050 climaticamente neutrale. Questo obbiettivo seppur ambizioso metterebbe in seria difficoltà la filiera produttiva e diventerebbe economicamente gravoso per il consumatore, che vedrebbe aumentare di molto i prezzi dei condizionatori e della relativa installazione. In buona sostanza la nuova regolamentazione dovrebbe prevedere l'esclusivo impiego di gas naturali e il divieto di impiegare refrigeranti sintetici di qualsiasi tipo.

In tale scenario ipotetico, l'associazione di categoria Assoclima condivide gli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente, ma allo stesso tempo desidera mantenere un dialogo con i legislatori e le autorità italiane. L'obiettivo è sviluppare un futuro regolamento F-gas che sia ambizioso, ma anche praticabile ed equilibrato, in modo che le misure adottate siano efficaci dal punto di vista ambientale, ma al tempo stesso in grado di non mettere a rischio l'industria dei condizionatori e tutelari i consumatori dal sostenere dei costi per acquisti o sostituzioni.

In conclusione allo stato attuale il regolamento N. 517/2014 è quello vigente, non ha subito cambiamenti, ci sono solo ed esclusivamente al vaglio delle ipotesi di revisione, pertanto legalmente è a tale regolamento che è necessario attenersi. Gli scenari futuri riteniamo che per quanto probabili, preannunciati e quanto si vuole, spesso trovano aggiustamenti necessari a tutelare tutte le parti in causa. Vedremo pertanto nei prossimi paragrafi gli scenari in base alla regolamentazione vigente.

Come il GWP incide sulla stretta dei condizionatori

Il GWP corrisponde all’indice di riscaldamento globale, ovvero un indice che esprime l’impatto che avrebbe sul riscaldamento globale del refrigerante, se disperso nell’ambiente. Esso prende in considerazione il valore relativo al confronto tra la dispersione di 1 Kg di gas refrigerante con 1 Kg di CO2 in un periodo di 100 anni. Chiaramente l’impatto è in maggior misura teorico, in quanto impianti funzionanti e controllati, non disperdono gas nell’ambiente, e se in fase di sostituzione o dismissione dell'impianto, il gas viene correttamente recuperato, non avviene nessuna dispersione. Tuttavia il legislatore deve comunque tenere in considerazione che la dispersione a causa di rotture del circuito o altro può essere reale e pertanto con la regolamentazione F-gas ha previsto che alcuni tipi di gas che superano un certo limite non possono essere impiegati.

Vediamo nel dettaglio con la tabella sottostante in base al tipo di gas qual è l'indice GWP di ognuno di loro. Nella tabella non è inserito il gas R22, di cui alcuni impianti in circolazione sono dotati, in quanto un gas molto vecchio dismesso già dal 2014. Gas di cui abbiamo parlato insieme agli altri nell'articolo sostituzione condizionatore. Dei gas sotto riportati quelli che ci interessano per i condizionatori fissi sono il gas R407C, R410A e R32, il gas R134a è utilizzato in impianti portatili.

Valori del GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) per diversi gas refrigeranti
Gas GWP
R134a 1430
R407C 1774
R410A 2088
R32 675

Ora che abbiamo abbinato ad ogni gas il tipo di RWP, scopriamo con quest'altra tabella quando il condizionatore di cui si è in possesso diventa fuori legge o meglio non è più consentita la commercializzazione, ma questo non significa che il possessore è obbligato a sostituirlo o almeno non è obbligato direttamente! Scopriremo dopo cosa significa.

Scadenze per la sostituzione delle apparecchiature di refrigerazione contenenti HFC
Apparecchiature Data
Apparecchiature fisse di refrigerazione contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 2 500, o il cui funzionamento dipende dai suddetti HFC, a eccezione delle apparecchiature concepite per raffreddare prodotti a temperature inferiori a -50°C 1/01/2020
Sistemi di refrigerazione centralizzati multipack per uso commerciale di capacità nominale pari o superiore a 40 kW contenenti o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150, tranne nel circuito refrigerante primario di sistemi a cascata in cui possono essere usati gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale inferiore a 1 500 1/01/2022
Apparecchiature movibili di climatizzazione (sistemi ermeticamente sigillati che l’utilizzatore finale può spostare da una stanza all’altra) contenenti HFC con un potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150 01/01/2020
Sistemi di condizionamento d’aria monosplit contenenti meno di 3 chilogrammi di gas fluorurati a effetto serra, che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 750 01/01/2025

Dalla tabella estratta dal regolamento 517/2014, quello che ci interessa, in riferimento ai condizionatori fissi, è il primo rigo e l'ultimo. Il primo indica che a decorrere dal 01/01/2020 vengono messi fuori regolamento e quindi fuori dal mercato i condizionatori con indice GWP superiore a 2500. Nel quarto rigo che a decorrere dal 01/01/2025 sono fuori regolamento i modelli con GWP superiore a 750.

In definitiva tra tutti i gas, l'unico che resta nei limiti con l'ultima data prevista è il gas R32. Il gas R407C e quello R410A, a decorrere dal 01/01/2025 sono fuori regolamento. Si può dire che allo stato attuale la stretta sui condizionatori è per quelli che utilizzano questi due tipi di gas al quale si aggiunge il gas R22, di cui prima accennato.

Quali sono i condizionatori con gas ecologico

Con l'espressione condizionatori con gas ecologici, la regolamentazione attuale indica quelli il cui GWP resta al di sotto dell'indice massimo consentito. Non si tratta di gas puramente ecologici, verso i quali protende il tavolo di trattativa di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo. Ma attenendoci all'attuale regolamentazione scopriamo cosa significa gas ecologico ora e quali sono o qual è questo gas.

Il gas refrigerante ecologico è l'R32, impiegato in percentuali diverse per la creazione dei gas R407C ed R410A, è stato eletto a gas in linea con il regolamento UE. Si tratta del tipo di gas verso il quale tutti i produttori di condizionatori hanno dirottato la loro produzione già da molti anni, al fine di adeguarsi alla regolamentazione F-gas. Si tratta di un gas vantaggioso sia sotto l’aspetto quantitativo, bastano quantità inferiori all'R410A per  far funzionare un impianto, sia pratiche, difatti trattandosi di un gas puro, non crea difficoltà in caso di rabbocchi o aggiunte. Condizione invece costante con con il gas R410A, dove la quantità persa non è determinabile quantitativamente per l'uno o l'altro dei due gas. L'installazione di un impianto a gas R32 segue le stesse regole di procedura di installazione di altri gas con pressione di esercizio simile. È importante notare che la carica del gas è ancora più semplice, poiché può essere effettuata sia allo stato liquido che gassoso. Per quanto riguarda gli strumenti e gli attrezzi necessari per completare l'installazione, quelli utilizzati per il gas R410A possono essere impiegati per la lavorazione dei tubi e la cartellatura. Tuttavia, per manometri, rilevatori di fughe e pompe di recupero del gas, è necessario utilizzare strumenti specifici per questo tipo di gas, sebbene esistano anche strumenti validi per entrambi.

Come avviene la stretta per i vecchi condizionatori

Con la regolamentazione e presumibilmente con quella futura, la stretta per i vecchi impianti, avviene in modo non coercitivo, perlomeno questo è l'auspicio e comunque se dovesse essere imposto un obbligo dovrà essere considerato il costo per il consumatore che dovrebbe essere incentivato. Ma atteniamoci alla condizione attuale per capire cosa è questa stretta!

In sostanza la stretta ha tre fasi, la prima vede il divieto alla produzione di condizionatori con i gas banditi, successivamente viene fornito, con la seconda stretta, un tempo massimo per la commercializzazione degli impianti immagazzinati. La terza stretta giunge, questa volta per il consumatore, con il divieto alla commercializzazione del gas bandito e conseguentemente con il divieto per i tecnici F-gas ad intervenire sul condizionatore. Non si potrà più procedere alla riparazione ma alla sostituzione del condizionatore.

Stretta sui condizionatori a gas R22

Il refrigerante R22, a causa della presenza di cloro nella sua composizione, ha dimostrato di essere dannoso per l'ozono. Di conseguenza, nel 2004 è stata vietata la produzione di nuovi impianti di condizionamento che utilizzano questo gas. Da 01 gennaio del 2015 è stata vietata anche la manutenzione di impianti a gas R22.

Stretta sui condizionatori a gas R407C

I condizionatori a gas R407C non sono prodotti orami da parecchi anni, mentre l'uso del gas R407C è stato vietato dall'1 gennaio 2020, pertanto non si possono eseguire interventi con tale gas, mentre dall'1 gennaio 2025 i condizionatori sono fuori regolamento.

Stretta sui condizionatori a gas R410A

A partire dall'1 gennaio 2025 i condizionatori con gas R410A non sono più in regola con la normativa F-gas, tuttavia al momento non c'è una regolamentazione che vieta la commercializzazione e pertanto si può intervenire liberamente negli impianti in cui è necessario.

tags: sostituzione

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Simbolo regione della città di Lamezia Terme
Antonio da Lamezia Terme giorno 18/01/2016
Buongiorno, ho un impianto a gas R22 posso farlo riparare? Posso sostituire il gas direttamente con l’R32?
 
Icona elettro-domestici.com
 
Buongiorno Marco, dal 1° gennaio del 2015 i condizionatori a gas R22 non possono più essere oggetto di riparazione/manutenzione, è vietato dalla legge e pertanto devono essere smaltiti, quindi il gas recuperato e sostituiti. Purtroppo anche se recuperato il gas, avessi intenzione di caricarlo a R32, non puoi farlo, in quanto la pressione ed il tipo di olio che porta con se l’R32, non sono compatibili con le caratteristiche di quegli split. In buona sostanza spaccheresti tutto, devi purtroppo acquistare un nuovo impianto.

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