Come funziona la vaschetta che preleva la candeggina nella lavatrice
di Antonello Careri -
pubblicato il 03/01/2011
Non tutte le lavatrici hanno nel cassetto dei detersivi lo scomparto destinato e predisposto per versare la candeggina. Dove c’è può essere identificato facilmente, in quanto è riportato un simbolo che ne identifica tale funzionalità, contrassegnato dalla sigla CL.
Può capitare comunque, che sebbene non ci sia riportato nessuna sigla, la candeggina può essere versata nel cassetto destinato al prelavaggio, in questo caso però la lavatrice è corredata di uno speciale accessorio (lo si trova in dotazione all’acquisto, riposto nella busta dei documenti nel cestello), che in buona sostanza è un piccolo contenitore che si inserisce ad incastro nel cassetto del detersivo e dà la possibilità di versarvi la candeggina.
Il motivo per il quale alcune lavatrici non hanno uno scomparto per la candeggina è perché escludono la possibilità del suo impiego. Infatti l’azione di candeggio, in linea generale, nella lavatrice non è molto consigliata. I motivi principali di tale esclusione sono semplicemente due, il primo è riconducibile all’azione corrosiva della candeggina, che a lungo andare determina un deterioramento delle componenti interne della lavatrice, il secondo invece è prettamente preventivo, infatti il suo incauto impiego può rovinare i tessuti.
Molti produttori, indipendentemente se dotano la lavatrice dello scomparto o no, consigliano di pretrattare i tessuti, e solo successivamente effettuare il lavaggio vero e proprio. L’operazione è molto semplice, certamente implica un maggiore tempo da dedicare al lavaggio, ma assicura un risultato garantito. Il tutto consiste nell’immergere in una bacinella, precedentemente riempita d'acqua con un po’ di candeggina, i tessuti da trattare lasciandoli in ammollo. Facciamo attenzione però a versare la candeggina nella bacinella ancor prima di immergervi i tessuti, ed una volta inserita è opportuno dare una mescolata all'acqua in modo che si dissolva uniformente in tutto il liquido.
Bisogna dire che anche se la lavatrice è predisposta per il suo impiego, prima di effettuare un lavaggio, nel quale vogliamo candeggiare, bisogna che ci assicuriamo, leggendo sul libretto di istruzioni, che quel programma lo preveda, altrimenti ci ritroveremo alla fine del lavaggio con la candeggina sempre al suo posto.
Il meccanismo con il quale la candeggina viene prelevata durante il lavaggio è molto semplice: il suo contenitore non permette il suo deflusso fino al momento in cui, nel momento appropriato del programma, da un apposito tubicino parte un getto d’acqua verso quello scomparto così da riempirlo e permettere alla candeggina, mescolatasi con l’acqua di andare oltre il livello di tenuta del contenitore e defluire all’interno del cestello. A fine lavaggio il cassettino rimane pieno d’acqua.
Una cosa molto importante è di non utilizzare concentrati di candeggina, in quanto potrebbe accadere che nel momento in cui inizia a defluire all’interno del cestello, se non si è miscelata adeguatamente con l’acqua, potrebbe giungere a contatto con i panni ancora molto concentrata e bruciare i tessuti.