Il vantaggio della tecnologia inverter rispetto a quella on-off in linea generale ed il caso specifico di non convenienza

di Antonello Careri - pubblicato il 16/01/2011
In linea generale, se viene messa a confronto la tecnologia on-off e quella inverter nel climatizzatore, si può affermare, che conviene sempre un climatizzatore inverter rispetto ad uno on-off. Nei casi specifici, però, quando viene eseguito il dimensionamento del fabbisogno termico di un ambiente, e successivamente si passa alla scelta dell'impianto, bisogna essere consapevoli che il modo in cui lavorano le due tecnologie è diverso. Questa premessa è indispensabile per stabilire che esiste una diversità nella tencologia, che può far venire fuori, in base alle condizioni dell'ambiente, un comportamento piuttosto che un altro. Tale circostanza ci porta a comprendere le dinamiche di consumo ed identificare i casi in cui una macchina inverter potrebbe rilevarsi non propriamente consigliata.

La leva principale che induce ad acquistare un climatizzatore inverter è il consumo energetico più basso, rispetto ad una macchina on-off. Per contro, ciò che frena l’acquisto è il prezzo più alto, anche se assistiamo ad un restringimento del divario di prezzo che è passato in pochi anni da 200/300 euro e più ad 80/150 euro, chiaramente parliamo di climatizzatori della stessa marca. Più alta invece è la differenza tra un on-off economico (no brand) ed un inverter di marca.

Generalmente, viene consigliato l’impianto un climatizzatore inverter quando si ritiene di farne un utilizzo continuo, si parla di parecchie ore al giorno, e meglio se per tutti i periodi dell’anno. Questa tendenza generale, considerato l’attuale prezzo d’acquisto di poco superiore ad una macchina on-off, non trova più riscontro favorevole. Una macchina inverter, nel lasso di poco tempo, raggiunge la temperatura impostata, a questo punto inizia a sfruttare a pieno la sua tecnologia consentendo di far risparmiare fino al 40% di energia elettrica. Più sarà il tempo di utilizzo, maggiore sarà il quantificarsi di tale percentuale in soldi risparmiati.

In pratica se un climatizzatore on-off da 9000 Btu, ha un assorbimento orario di 0,8 KWh, e lo utilizziamo per 5 ore al giorno per 30 giorni all’anno, calcolando il costo di € 0,25 per KWh avremo una spesa di € 30,00 (0,8x5x30x0.25). Con un inverter, seguendo la logica generalista del risparmio, spenderemo approssimativamente € 18,00 [30 - (30x40:100)], risparmiando il 40%, ovvero € 12,00. Se utilizzassimo la macchina inverter per tutto l’anno, lo stesso 40%, in denaro diventerebbe un risparmio di € 144,00.

Per comprendere meglio la differenza ci soffermiamo, su cosa avviene durante il funzionamento, per quanto riguarda l’assorbimento elettrico. Una macchina on-off accesa assorbe un tot di watt, quando arriva in temperatura stacca portando l’assorbimento a zero. Un inverter ha invece un assorbimento variabile, si adatta alle condizioni ambientali modulando l’assorbimento in una forbice (range), che va da un minimo ad un massimo, che va oltre il suo assorbimento nominale.

Per chiarire facciamo un esempio pratico prendendo a riferimento un 9000 Btu, e confrontando le due tecnologie:

L’on-off in funzionamento ha un assorbimento di 800 watt, raggiunta la temperatura si spegne azzerando l’assorbimento elettrico.

L’inverter nella fase iniziale ha un assorbimento massimo di 1250 watt, man mano che tende a raggiungere la temperatura l’assorbimento diminuisce in modo graduale passando dal nominale di 800 watt per poi procedere verso i 750 watt ed ancora di meno fino a raggiungere il minimo assorbito di 400 watt. Il valore di assorbimento massimo e minimo, si identifica con il nome di “range” ed è variabile in base al modello di climatizzatore, si possono trovare delle forbici più larghe.

Entrambi i climatizzatori riprendono il loro funzionamento nel momento in cui avvertono un cambiamento di temperatura compreso tra +1 °C e - 1 °C.

Considerato il tutto, possiamo affermare in modo definitivo che un climatizzatore inverter è sempre consigliato, sempre che il dimensionamento sia stato fatto in modo corretto. Infatti c’è un caso in cui l’impianto di un climatizzatore inverter non conviene, e più precisamente, se mettessimo un climatizzatore inverter da 9000 btu in una stanza di 40 metri quadrati, il climatizzatore lavorerebbe sempre al massimo (1250 watt) e, non riuscendo a raggiungere la temperatura impostata, ci ritroveremo con un inverter che consumerà più di un climatizzatore on-off (850 watt).

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Simbolo regione della città di Latina
Luca da Latina giorno 22/01/2016
Buonasera, ho trovato molto utile il vostro articolo. Volevo chiedervi una informazione. Abbiamo da poco installato 7 split Riello (tripla A) nelle camere della nostra casa, sono condizionatori inverter e all'esterno abbiamo messo due motori. Per quanto riguarda il risparmio energetico volevo sapere se, accendendo ad esempio tre di questi split , che fanno partire un solo motore, il consumo totale sarà lo stesso se io ne avessi accessi solo due? Non so se sono riuscito a farmi capire, grazie mille.
 
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Buongiorno Luca, intanto possono essere al massimo doppia classe A, la tripla non esiste per i condizionatori. Ogni split ha un assorbimento, quindi più ne accendi più assorbono. Il consumo è deducibile dalla loro scheda tecnica ed è determinabile nel nominale, poi in funzionamento essendo inverter l’assorbimento si modula, quindi può essere superiore o minore in funzione di variabili quali: temperatura impostata, temperatura interna ed esterna, isolamenti ed altro.
Simbolo regione della città di Montecosaro
Alessio da Montecosaro giorno 22/12/2014
Salve, vorrei sapere se nel mio negozio di 27 mq mi conviene montare un condizionatore standard o un on off? Grazie in anticipo e buone feste a tutti!
 
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Buongiorno Alessio, i climatizzatori possono essere on-off ed inverter, nessuno standard. Già dall’1 gennaio 2013 gli on-off non sono più sul mercato, ma a prescindere anche se lo trovassi, monta un inverter.
Simbolo regione della città di Latina
Fabio da Latina giorno 21/11/2014
Salve, vorrei sapere quanto consuma grosso modo un inverter Daikin 18000 btu/h A++. Spero di ricevere qualche risposta.
 
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Buonasera Fabio, puoi indicare il modello?
Simbolo regione della città di Pico
Loredana da Pico giorno 08/11/2014
Salve sto aprendo un attività commerciale. Il mio istallatore mi ha detto che dal calcolo ho bisogno di 18000 btu/h. Ho a casa 2 condizionatori on off Ariston acquistati nel 2009 ed inutilizzati ed ho sempre pensato di istallare quelli o mi conviene acquistare 2 inverter per i quali spenderei un 1000 euro?
 
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Buongiorno Loredana, tra un on off ed un inverter, c’è da considerare una differenza nella potenza, un on off da 9000 btu/h, credo che di questa potenza si tratti, rende 9000 btu/h sempre, un inverter da 9000 btu/h nominali, è questa la potenza che avrà scelto l’installatore, riesce ad andare al di sotto ed anche al di sopra di tale resa, in modo tale da consumare di meno quando ha raggiunto la temperatura e mandare più aria (calda o fredda) se l’ambiente lo richiede, quindi superare i 9000 btu/h e se parliamo di due insieme i 18000 btu/h. La prima cosa da considerare e se il dimensionamento prevede dei periodi in cui la richiesta di btu/h può andare oltre la potenza nominale calcolata, se è così con i due on off ti troveresti in difficoltà in detti momenti. C’è poi da considera il lato consumo energetico, che con gli Ariston è fisso, mentre con gli inverter e variabile al raggiungimento della temperatura nell’ambiente (consuma di meno). C’è da superare il fatto della nuova spesa da fare, il mio consiglio è quello di vendere gli Ariston per recuperare una parte di soldi e comprare gli inverter, recupererai la differenza in consumi.
Simbolo regione della città di Grumo Appula
Benny da Grumo Appula giorno 02/09/2014
Ciao, mi hanno regalato un condizionatore LG Ls K 1862 Hl consumo 1950 watt, 18000 btu/h. Vorrei montarlo nel mio salone di 24 metri quadrati mi conviene affrontare la spesa di montaggio. Tengo a precisare che lo sfrutterei solo in estate 4 ore al giorno.
 
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Buongiorno Benny, personalmente non lo monterei in questo ambiente, è troppo sovradimensionato, farebbe troppo freddo quindi non ci staresti comunque bene, anche il consumo sarebbe maggiore rispetto a quello che un climatizzatore correttamente dimensionato andrebbe a consumare.
Simbolo regione della città di Caserta
Stefano da Caserta giorno 10/07/2012
Vorrei sapere per un ambiente di 51mq che potenza in btu/h devo prendere?
Grazie.
 
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Ciao Stefano, per determinare esattamente la potenza bisogna fare la somma di tutti i carichi termici presenti nell’ambiente, l’isolamento delle pareti, l’esposizione, la destinazione dell’ambiente ed altro ancora. Orientativamente su una base standard per il tuo ambiento ci vuole un climatizzatore con una potenza di 18000 btu/h, ottimo anche per la soluzione riscaldamento. Ti invito a visitare questa pagina, ci sono degli strumenti che ti fanno calcolare sempre in modo approssimativo la potenza necessaria.

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