Il suo funzionamento è estremamente semplice: il magnetron genera un flusso di microonde, con potenza variabile dai 400 ai 1000 watt, guidato all’interno della cavità di cottura dall’onda guida. Le microonde vengono riflesse dalle pareti del forno e dalla piastra di base, muovendosi all’interno della cavità, come se fossero imprigionate, raggiungendo gli alimenti, che subiscono un surriscaldamento dielettrico.
Questo processo avviene in quanto le molecole che compongono gli alimenti sono dipoli, ovvero le due estremità sono caricate con segno opposto (positivo e negativo), trascinate nel campo elettrico alternato delle microonde sono indotte a vibrare, generando calore. Tutti gli alimenti che vengono in contatto con le microonde subiscono questo processo di riscaldamento.
Le microonde sono delle onde elettromagnetiche ad alta frequenza che hanno la capacità di attraversare alcuni materiali e non altri. All’interno della cavità del forno sono chiuse e sono impedite dall’attraversarla, in quanto costruita con materiale non oltrepassabile, l’unico punto oltrepassabile potrebbe essere il vetro, ma viene costruito con uno strato di rete metallica trasparente con schermo elettromagnetico, per impedire il passaggio delle microonde ed allo stesso tempo permettere il passaggio della luce per una perfetta visione all’interno della cavità.
Il meccanismo di chiusura dello sportello è dotato di speciali interruttori che spengono immediatamente il magnetron in caso di apertura casuale o non dello sportello. Una volta impostata la potenza il magnetron comincia ad emettere le microonde ed un relè in base all’impostazione accende e spegne il sistema su comando del microprocessore.
La potenza viene regolata da un apposito selettore, che si occupa di far spegnere il magnetron tramite il microprocessore al raggiungimento della potenza impostata, tramite una tecnica che viene chiamata modulazione di larghezza di impulso.
Quando si accende il forno non tutta la potenza viene utilizzata per produrre le microonde, ma una parte è dissipata dalle componenti del forno, quali la ventola di raffreddamento del magnetron, la luce ed altro. Quando si utilizzano le microonde bisogna evitare di fare funzionare il forno a vuoto, in quanto le microonde vengono assorbite dagli alimenti e se questi non presenti ritornano indietro al magnetron che si surriscalda fino anche ad incendiarsi.
Gli attuali forni abbinano al funzionamento a microonde la resistenza elettrica e la ventola, diventando dei forni combinati e permettendo delle cotture con sistemi incrociati per cuocere qualsiasi tipo di cibo in modo ottimale e veloce.
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