In realtà il calcolo da te effettuato corrisponde molto di più alle esigenze reali di dimensionamento, puoi verificare il reale fabbisogno con questo strumento. A mio avviso gli split da montare sarebbero due da 7000 btu/h (è il taglio più piccolo), non ce ne sono da 5000 btu/h o da 6000 btu/h, ed uno da 9000 btu/h, quindi il ragionamento fatto da te.
I condizionatori sono tutti inverter, nel senso che i motori on/off non possono essere più commercializzati dal gennaio 2013.
Il dimensionamento che ti ha proposto certamente riuscirebbe a farti raggiungere il risultato e la differenzad i costo potrebbe anche essere minima, ma questo va visto nello specifico, bisognerebbe conoscere il modello esatto dell'impianto e confrontarlo con il modello di potenza inferiore, altrimenti se si parla in generale tutto è probabile.
Per quanto riguarda le performance, non sono proprio daccordo, nel senso che la regola principale per la scelta di un impianto si basa sul dimensionamento, che assume un aspetto particolare quando si parla di impianti multisplit, in quanto bisogna tenere in considerazione la potenza complessiva del motore, il taglio degli split e la potenza termica necessaria per gli ambienti.
Il dimensionamento deve essere eseguito sulla potenza nominale, che in linea di massima è quella alla quale lo split deve lavorare normalmente, per poi scendere verso la minima, e mai sulla potenza massima. Una macchina molto sovradimensionata, come potrebbe essere questa, riesce sicuramente nel suo lavoro, ma nel momento in cui va a regime, sta su un consumo minimo più alto rispetto ad un motore e split più centrati. Naturalmente tutto questo ragionamento deve essere fatto con dati tecnici alla mano, nel senso che paragonandoli, ci potrebbe anche essere un consumo minimo con una differenza irrisoria o trascurabile e pertanto la scelta potrebbe essere valida. Ti consigli la lettura di questo articolo, per comprendere meglio questo passaggio e poi, fai le tue valutazioni con dati tecnici alla mano. |