Come evincere le differenze di consumo energetico ed altro leggendo la tabella energetica applicata sulla lavasciuga

di Antonello Careri - pubblicato il 24/04/2012
Come di nostra abitudine cerchiamo di andare oltre le apparenze, scendendo nel dettaglio, in questo caso per confrontare due lavasciuga, entrambe da 9 kg in classe A, che apparentemente dimostrano di essere uguali in termini di consumi energetici, ma addentrandoci nei dettagli tecnici scopriamo che non è così.

Prima procedere con la nostra analisi, andiamo a chiarire a cosa si riferiscono i dati su di essa riportati e, partendo, dall’alto verso il basso della foto, la classe A identifica l’appartenenza ad una categoria di basso consumo, il primo numero è il consumo in kw per il ciclo di lavaggio con asciugatura, il secondo per il lavaggio, ancora la lettera A che identifica la qualità del lavaggio, i giri di centrifuga, la portata massima in kg in funzione lavaggio, la portata del cestello in asciugatura ed infine il consumo di acqua a ciclo completo, di lavaggio e asciugatura.

Stiamo parlando dell’energy label a sinistra, delle due nella foto in alto, la destra riporta ancora in basso dei numeri che indicano la rumorosità della lavasciuga in fase di lavaggio e di asciugatura, ma questo allo stato attuale è un parametro non obbligatorio da dichiarare ed in molti casi è omesso.

Iniziamo con il confronto partendo dalla classe di inquadramento delle due lavasciuga, che risultano essere entrambe in classe A, la qualità del lavaggio sempre classe A per tutte e due, i giri 1400, la capienza del cestello durante il lavaggio è di 9 kg, in fase di asciugatura è di 6 kg. Una descrizione fatta così da un venditore ci porta a dedurre che sono uguali quindi a scegliere magari a parità di prestazioni quella con il prezzo migliore.

Ma se andiamo oltre scopriamo tre differenze fondamentali dal punto di vista economico, ovvero i consumi, che sebbene in entrambe in classe A sono diversi. La prima lavasciuga per un ciclo completo di lavaggio ed asciugatura consuma 6,12 kw/h contro i 5,44 kw/h della seconda, mentre nel solo ciclo di lavaggio consumano rispettivamente 1,53 kw/h e 1,14 kw/h, infine il consumo di acqua è di 130 litri nel primo modello e di  90 litri nel secondo.

Andiamo a fare un rapido calcolo sulla differenza, quindi sul consumo in più che possiamo avere nell’arco di un anno, acquistando la prima lavasciuga e  considerando una media di cicli completi di lavaggio ed asciugatura di 220. Con un ciclo di lavaggio ed asciugatura, il primo modello consuma in più 0,68 kw/h (6,12-5,44), che moltiplicato per 220 cicli corrisponde ad un consumo maggiore di 149,6 kw/h, che tradotto in moneta sono 37,4 €. Nella sola fase del lavaggio c’è una differenza sempre a discapito del primo modello di 0,39 kw/h, in pratica 0,0975 € per ciclo di lavaggio. Per il calcolo  abbiamo stabilito il costo del kw/h a 0,25 centesimi di euro. Chiaramente l’esempio è indicativo sia nel numero di cicli completi effettuati nell’arco di un anno che del costo del kw/h, entrambi variabili in base a diversi fattori.

Infine c’è da considerare il consumo di acqua sul quale c’è una bella differenza, 130 litri contro i 90 litri, con una differenza di 40 litri a ciclo completo di lavaggio ed asciugatura, e sviluppando il dato per l’ipotetico numero di ciclo stabilito, 220, otteniamo un consumo aggiuntivo di ben 8800 litri di acqua.Il confronto che abbiamo effettuato è possibile farlo molto tranquillamente, su tutti i prodotti, in quanto devono per legge esporre l’energy label.

tags: classe consumi

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