Come promesso ho fatto un test con detersivo neutro, zero ammorbidente e ultimo risciacquo in lavatrice con soluzione di acido citrico. L'odore strano dolciastro/gommoso è sparito quasi del tutto.
Purtroppo questa faccenda degli odori è uno degli inconvenienti più comuni delle asciugatrici. Non mettendo nulla, zero profumazioni aggiunte e zero ammorbidente, avremo il risultato di bucati che sanno di "asciugatrice", cioè un odore non classificabile misto plastica, gomma e metallo, che sono poi i principali componenti di questo elettrodomestico, che col calore rilascia questi aromi, volenti o nolenti. E' questo un odore che comunque, a bucato raffreddato, evapora del tutto lasciando i tessuti neutri.
Parlando poi con un mio conoscente il quale di lavoro fa il formulatore, mi spiegava che la questione dei "malodori" è all'ordine del giorno, sia nelle asciugatrici ma anche nelle lavatrici.
I fabbricanti usano profumi sempre più fissativi, sia per i detersivi che per gli ammorbidenti, che si appiccicano ai tessuti, grazie anche al calore che funge da fissativo, e poi si sentono per settimane.
Per loro questo è un plus, soprattutto per una legge di mercato imposta dai microcervelli delle massaie dove vale l'equazione profumo=pulito.
Tornando quindi al primo intervento di Michelap, consiglierei di dare una bella pulita all'interno, soprattutto alle guarnizioni, con un prodotto tipo candeggina gentile, fare un ciclo a vuoto, lungo e ad alta temperatura, tenere poi l'oblò spalancato per almeno una giornata, cambiare detersivo e non usare più l'ammorbidente il quale, per inciso, è abbastanza inutile, inquina, e nelle asciugatrici non serve in quanto i panni esecondo comunque moribidi proprio perchè il calore impedisce agli ioni di calcio (calcare) di depositarsi e fissarsi nelle trame dei tessuti.
Se proprio si vuole usare qualcosa, va bene l'acido citrico che riporta i tesssuti del bucato ad un PH attorno al valore 6,5/7. cioè contrasta all'alcalinità del detersivo.
Spero di essere stato d'aiuto in qualche modo 
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