Se l'acqua che si trova in quello esterno è più calda e dovrebbe esserlo se ci batte il sole, è chiaro che se arriva in quello interno ad una temperatura più alta rispetto a quella che arriverebbe dalla condotta normale, si riscalda più velocemente. In linea teorica la logica è esatta, andrebbe capito però anche la temperatura invernale esterna, può essere così fredda da ghiacciarlo e quando non c'è il sole cosa succede? Se la logica è rivolta solo al periodo primaverile o addirittura estivo è validissima, però c'è anche da dire che in questi periodi l'acqua della condotta arriva comunque più calda ed il tempo che impiega la resistenza a riscaldarla è estremamente inferiore. Ad esempio se in inverno un scaldabagno di 50 litri, arriva in temperatura in 1 ora e 15 minuti di media, in primavera impiega un 45 minuti ed in estate bastano anche un 20 minuti. |