Circa 20 modelli di cucine proposte sul mercato dalla Rex Electrolux, la gamma si divide in cucine con larghezza di 50 cm, 60 cm e 90 cm. La profondità rimane di 60 cm ad esclusione di alcuni modelli della linea 50 cm e 60 cm, dove possiamo trovare una profondità di 50 cm. La gamma si divide in cucine con maxiforno sia elettrico che a gas, cucine con il porta bombola nella versione elettriche e gas e con la colorazione inox e bianca , la linea 60 e 50 cm anche in questo caso con la variante di colore e di alimentazione elettrica e gas. Infine due modelli con il piano cottura in vetroceramica.
Fatta una panoramica generale, vediamo quali sono le particolarità delle cucine Rex Electrolux da sottolineare. Prima in assoluta è l’impiego della lana bianca, anziché quella gialla, per isolare il forno. Tutti i modelli impiegano questo tipo di materiale che riteniamo sia da tenere in considerazione in merito alla qualità del prodotto. La lana bianca ha due vantaggi molto importanti, il primo da un punto di vista salutare, infatti è un materiale ecologico che non emette sostanze tossiche, il secondo da un punto di vista del risparmio, infatti ha una capacità isolante superiore che consente un risparmio energetico del 5%.
Vetri ipotermici termo riflettenti, identificato con il nome CoolDoor, impiega per il forno un doppio vetro, che rimanda all’interno il calore, evitando sprechi di energia e mantenendo la temperatura esterna bassa. Questo sistema ha permesso alle cucine che ne sono dotate, non tutta la gamma lo propone, di ottenere un diminuzione del consumo energetico andando oltre la classe A di un 10%. Ventola decentrata, in questo caso solo per le cucine ventilate, consente di migliorare la circolazione dell’aria. La posizione guardando un forno frontalmente è sulla parte sinistra.
Per la pulizia del forno c’è il particolare trattamento Clear‘n Clean, uno smalto a struttura vetrosa che rende la parte interna del forno (muffola), antiaderente. Con questo tipo di trattamento, che è stato dimostrato non perdere di resa con il tempo, i residui e gli schizzi della cottura sono molto più semplici da pulire.
Per quanto riguarda il piano di cottura, i fuochi sono identificati come Pure Flame, ovvero fiamma pura. Per capire cosa significa dobbiamo fare un passettino indietro e precisare che durante il processo di combustione, quindi quando accendiamo il fornello, vengono emesse delle sostanze tossiche, quali il monossido di carbonio e l’ossido di azoto. Il primo è tossico per la salute dell’uomo, il secondo è causa del buco dell’ozono. Per diminuire al massimo queste emanazioni, la fiamma deve essere e mantenersi il più regolare possibile, quindi di un colore azzurro, senza sbavature di giallo. I fornelli in questione sono stati ottimizzati ed il processo di combustione è migliorato raggiungendo un indice di rendimento del 62%. Conseguenza è la diminuzione dell’emissione delle sostanze nocive che rispetto a quanto la normativa stabilisce sono inferiori del 50%. Sempre sul piano la tripla corona riesce a raggiungere a seconda del modello una potenza di 4 kw.
Infine come novità, c’è l’inserimento di due modelli di cucina con il piano cottura in vetroceramica. Le zone di cottura sono quattro con due zone da 140 mm e due da 180 mm di diametro, con una rispettiva potenza di 1200 watt e 1800 watt. Complessivamente il piano cottura ha un assorbimento massimo di 6000 watt. Chiaramente questo tipo di cucina necessita di una disponibilità energetica elevata, non è sufficiente il classico impianto di casa da 3 kw. Molto probabilmente può avere un ottimo impiego in quelle abitazioni che sfruttano sistemi di approvvigionamento elettrico alternativi. |