Cosa trovi in questo articolo Perché l'asciugatrice non asciuga bene i panni Asciugatrice non asciuga cause |
Prima di soffermarci sulle ragioni per le quali l'asciugatrice non asciuga, dobbiamo fare una distinzione tra quando all'interno del cestello non riscontriamo calore, il che significa che l'aria è a temperatura ambiente, da quando invece con intensità diversa ravvisiamo esserci. In questo articolo ci soffermeremo su quest'ultima condizione responsabile dell'asciugatrice che non asciuga mentre, per la prima condizione, si rimanda alla lettura dell'articolo asciugatrice non scalda che seppure abbia come risultato finale i panni bagnati in asciugatrice, le cause sono diverse. In considerazione di quanto detto, ci dovremmo trovare con il ciclo concluso ma con i panni non asciutti. Apriamo il cestello ed inseriamo una mano all'interno o avviciniamoci con il viso in modo da percepire se l'interno è caldo.
Veniamo ora alle cause responsabili della condizione per la quale l'asciugatrice non asciuga bene:
Alimentazione elettrica asciugatrice
Panni troppo bagnati
Ciclo di asciugatura non adatto
Asciugatrice troppo carica
Filtri asciugatrice sporchi
Condensatore asciugatrice intasato
Difetto sensore umidità asciugatrice
Perdita di gas asciugatrice
Asciugatrice in ambiente non idoneo
Alimentazione elettrica lavatrice
Quando l'asciugatrice non asciuga la prima cosa da controllare è l’alimentazione elettrica. Le asciugatrici possono essere molto sensibili alle variazioni di frequenza, che possono non far terminare un programma, ma non riscontrando un vero difetto di funzionamento, lo conducono al termine lasciando totalmente o parzialmente i vestiti bagnati o umidi. Una frequenza alterata potrebbe anche bloccare il funzionamento dell'asciugatrice e restituire un codice di errore. Il controllo da eseguire o meglio l'accorgimento è di non utilizzare prolunghe o riduttori. La spina deve essere inserita direttamente nella presa. L'impianto deve essere dotato di messa a terra.
Può sembrare strano pensare che i panni da mettere ad asciugare non devono essere troppo bagnati, ma in realtà è così. Dopo aver eseguito il ciclo di lavaggio nella lavatrice gli indumenti devono essere centrifugati almeno ad una velocità di 800 giri per il cotone e di 600 giri per i sintetici. Una centrifuga più bassa, che corrisponde ad indumenti più carichi di acqua, può avere due conseguenze sul comportamento dell'asciugatrice e sul risultato finale. La prima allungare il tempo di asciugatura, questo avviene se è stato impostato un ciclo automatico, dove entra in funzione una sonda in grado di rilevare il grado di asciugatura degli indumenti, pertanto se non asciutti può allungarlo, ma non oltre un certo limite massimo e magari ottenere dei panni abbastanza umidi. La seconda, che interessa i cicli di asciugatura a tempo prestabilito, comporta che i panni sono ancora bagnati alla fine del programma. Trovandoci in dette condizioni se l'asciugatrice non asciuga sappiamo che il problema non è ad essa imputabile ma dobbiamo centrifugare i panni ad una velocità più alta.
Ciclo di asciugatura non adatto
Altro fattore da considerare è il ciclo di asciugatura scelto che deve essere idoneo al tessuto inserito. In sostanza non si deve ad esempio fare un carico di cotone ed impostare un programma per i sintetici. A tal proposito riportiamo una tabelle di durata dei cicli in funzione del tipo di tessuto e di centrifuga usata. Possiamo vedere come un ciclo sintetico abbia una durata nettamente inferiore a quello del cotone. Logicamente ne consegue che se facessimo l’abbinamento dall'asciugatrice i panni escono umidi.
Dalla tabella possiamo capire un altro fattore importante: il carico di biancheria, che non deve mai superare il massimo consentito, anzi è molto meglio stare al di sotto della quantità massima. Non facendolo l’asciugatrice non è in grado di distribuire il calore su tutti gli indumenti ed estrarre così l’umidità da essi. Ora a seconda che venga impiegato un ciclo a tempo o automatico, possiamo trovarci al suo termine con la medesima condizione: panni umidi. Nel primo caso è ovvio che se il cesto è pieno oltre misura, la quantità di acqua complessiva sarà maggiore ed nel tempo previsto per il ciclo, non potrà essere estratta. Nel secondo, sebbene la sonda di conducibilità è in grado di determinare il grado di asciugatura, pertanto teoricamente potrebbe allungare il tempo del programma, il troppo carico, può creare un ammassamento, che non consente ai tessuti di spostarsi di posizione, essere liberi di ruotare ed essere attraversati dal calore che ne porta via con se l’umidità. La sonda potrebbe addirittura terminare il ciclo preventivamente essendo a contatto sempre lo stesso tessuto esterno più asciutto.
Nell’asciugatrice l’aria dall’interno del cestello passa attraverso i filtri, che hanno la funzione di trattenere la lanugine, da qui dopo aver impattato con lo scambiatore ritorna ad essere immessa calda all’interno del cestello, per poi ripercorrere lo stesso giro fine al termine del ciclo. Questo comporta un accumulo di peluria all’interno dei filtri, che a lungo andare, se non puliti regolarmente, ostacolano il passaggio dell’aria, diminuendone la portata a svantaggio della durata del ciclo e della qualità di asciugatura. In buona sostanza se non c’è un adeguato flusso di aria, la portata dell'aria calda subisce una diminuzione ed i panni non si asciugano come dovrebbero. Per risolvere questo problema che può far si che l'asciugatrice asciuga poco puliamo i filtri.
Condensatore asciugatrice intasato
Un'altra ragione per la quale i panni escono umidi dall'asciugatrice è il condensatore sporco difatti con il tempo può intasarsi e nel momento in cui lo è diminuisce lo scambio termico, con lo stesso negativo risultato della condizione sopra descritta. In questo caso è necessario procedere alla pulizia del condensatore dell'asciugatrice.
Difetto sensore umidità asciugatrice
L’asciugatrice è dotata di un sensore di umidità che viene anche chiamato sonda di conducibilità. Ha la funzione di controllare il grado di umidità all’interno del cestello e conseguentemente dei tessuti. La sonda potrebbe subire dei danni e non essere più in grado di capire se gli indumenti sono asciutti e provocare il termine del programma anche se sono ancora bagnati. Il sensore si trova all’interno del cestello. A seconda del modello di asciugatrice potrebbe essere all’interno di un trascinatore oppure fisso in una parte interna della vasca. Entra in funzione nei programmi automatici quando è chiamata a rilevare il grado di asciugatura. Se starata o completamente rotta non comunica se i panni sono asciutti e non riesce a gestire la durata del programma che se termina preventivamente lascia i tessuti umiditi. Per risolvere questo problema si deve sostituire tale sonda però ancora prima dobbiamo capire se è realmente essa a provocarlo. Se l'asciugatrice che lascia i panni umidi ed abbiamo utilizzato un programma automatico, nel successivo impieghiamone uno a tempo e con il giusto carico vediamo il risultato, se è buono il problema è la sonda.
La perdita di gas refrigerante può far diminuire la capacità di scambio dell'asciugatrice e mandare aria meno calda all'interno del cestello con un risultato non ottimale sull'asciugatura degli indumenti. Spesso la perdita porta l'asciugatrice nell'arco di poco tempo a perdere sempre più gas ed ad inficiare completamente il suo funzionamento. In questo caso è necessario identificare il punto di fuoriuscita del gas e ricaricare il circuito refrigerante.In presenza di una perdita di gas, il compressore dell'asciugatrice entra comunque in funzione regolarmente, ma, senza gas, non può produrre calore. Si può rilevare l'assenza di gas toccando il tubo di mandata, che risulterà freddo o appena tiepido. In condizioni normali, durante un funzionamento ottimale, questo tubo diventa molto caldo, superando i 60°C (tra 60 e 90). In definitiva, se c'è gas, il tubo dovrebbe risultare molto caldo, al punto da sembrare quasi ustionante al tatto.
Asciugatrice in ambiente non idoneo
Ultimo fattore che può determinare una scarsa asciugatura degli indumenti è la posizione dell’apparecchio o meglio dire le condizioni che ci sono nell’ambiente in cui è in funzione. L' asciugatrice a pompa di calore non asciuga alle basse temperature, difatti sui libretti di istruzioni è sempre indicato che l’installazione deve avvenire in un ambiente con una temperatura compresa tra i 5°C ed i 35°. Pertanto se viene posizionata in ambienti tipo una cantina o addirittura sul balcone, dove la temperatura in autunno ed inverno sarà certamente vicino la soglia dei 5°C ed in molti casi ancora più bassa, il risultato dell’asciugatura sarà pessimo. Vi è da dire che la condizione ideale è quella di un posizionamento in casa, dove grazie alla presenza del riscaldamento la temperatura si aggira intorno ai 20°C.Sebbene venga indicato come limite minimo 5°C, anche temperature al di sopra, come 10°C o 15°C, a seconda delle proprietà tecniche di scambio di quella determinata apparecchiatura, comportano una diminuzione di scambio, e quindi l’aria che viene immessa all’interno sarà meno calda di quanto dovrebbe essere. Condizione questa che induce in primo luogo la macchina ad allungare il ciclo di asciugatura, laddove il sensore percepisce che i panni sono ancora bagnati, e in molti casi a terminarlo senza ottenere un risultato ottimale. Ne consegue che se ci troviamo in una condizione simile è necessario spostare l'asciugatrice in un altro ambiente oppure riscaldare quello in cui si trova.
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