Come usare i ripiani del frigorifero per riporre i cibi e come prepararli

di Antonello Careri - pubblicato il 09/11/2024 - aggiornato 09/11/2024 - lettura in 7 minuti

Riporre gli alimenti nei punti giusti del frigorifero non è solo una questione di ordine, ma può fare una grande differenza per la freschezza dei cibi e contribuire al risparmio energetico. Prestare attenzione alla disposizione dei prodotti nei ripiani, seguendo semplici accorgimenti, aiuta a evitare sprechi e a preservare la qualità degli alimenti. In questa guida scopriremo come la disposizione degli alimenti possa influire sulla loro conservazione e come posizionarli al meglio in base alle diverse tecnologie del frigorifero, per evitare errori comuni che rischiano di compromettere la qualità e la sicurezza dei tuoi cibi.
come riporre i cibi nel frigorifero

Cosa trovi in questo articolo

Come la disposizione degli alimenti influisce sul consumo del frigorifero

Come disporre gli alimenti nel frigo in base alla tecnologia

Preparazione e regole per conservare gli alimenti nel frigorifero

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Come la disposizione degli alimenti influisce sul consumo del frigorifero

Può sembrare strano, ma la disposizione degli alimenti nel frigorifero influisce sul consumo. Ogni volta che apriamo lo sportello, parte del freddo accumulato viene disperso e sostituito da aria a temperatura ambiente, che in estate può essere molto calda. Questo costringe il compressore a lavorare per riportare la temperatura interna al livello ottimale. Se i cibi sono disposti in modo caotico o sovraccaricano i ripiani, ci sono due conseguenze principali: da un lato, serve più tempo per trovare e prelevare l’alimento desiderato; dall’altro, la circolazione dell’aria fredda viene ostacolata, rendendo più difficile il raffreddamento uniforme di tutto il vano. Di conseguenza, il frigorifero consuma più energia, perché impiega più tempo a raffreddare ogni zona. In particolare, accumulare i cibi sul fondo o contro le pareti interne del frigorifero impedisce all’aria di circolare liberamente e obbliga il motore a un lavoro extra. Per questo è importante lasciare spazio tra un alimento e l’altro e mantenere una distanza tra i cibi e le pareti. Anche riporre cibi ancora caldi è un errore comune che aumenta i consumi: il frigorifero deve infatti assorbire il calore degli alimenti e lavorare intensamente per riportare la temperatura al livello desiderato. Disporre i cibi ordinatamente e lasciare spazio per la circolazione dell’aria aiuta a ottimizzare l’efficienza energetica e a ridurre i consumi, permettendo non solo di risparmiare ma anche di mantenere più a lungo la qualità degli alimenti.

Come disporre gli alimenti nel frigo in base alla tecnologia

Abbiamo visto nel paragrafo precedente come la disposizione caotica incida su consumi e qualità di conservazione. Ora facciamo un passo avanti per capire come disporre in modo più preciso i diversi alimenti, partendo dalla distribuzione del freddo che è differente in base alla tecnologia del frigorifero. Di conseguenza in base al tipo di frigorifero che si possiede l'approccio a dove posizionare gli alimenti è diverso. Distinguiamo i frigoriferi in statico, ventilato e no-frost, esistono anche altre combinazioni, ma in generale queste tre sono quelle che rappresentano i tre diversi modi di diffondere il freddo. Per approfondire le tecnologie si rimanda alla lettura della guida per la scelta del frigorifero.

Nel frigorifero statico, l'aria fredda scende naturalmente verso il basso, creando una temperatura più bassa nei ripiani inferiori e una temperatura più alta nei ripiani superiori. In definitiva, sebbene in tutta la cella ci sia aria fredda, va considerato che si crea una stratificazione che schiaccia il freddo nel basso. Nel frigorifero ventilato, una ventola distribuisce l'aria fredda in modo più uniforme rispetto al raffreddamento statico, riducendo le differenze di temperatura tra i vari ripiani. Pur mantenendo una certa distinzione termica tra zone basse e alte, la temperatura è più omogenea, e ciò permette una maggiore flessibilità nella disposizione dei cibi. Nel modello No Frost, il sistema di ventilazione, presente in molti modelli attraverso delle bocchette su ogni ripiano, consente di mantenere una temperatura omogenea su tutti i ripiani, con eventuali differenze limitate a specifici scomparti, che possono variare a seconda del modello.
diffusione aria fredda frigorifero

Passiamo ora alle indicazioni per riporre i cibi nel frigo distinguendo come farlo in base al tipo di frigorifero:

Come disporre i cibi nel frigorifero statico

Abbiamo visto che nello statico, l'aria non è distribuita in modo uniforme, quindi è importante sfruttare al meglio i vari ripiani per evitare la contaminazione incrociata, ovvero il trasferimento di batteri o altri agenti patogeni da un alimento contaminato a uno che è sicuro, attraverso il contatto diretto o indiretto. In questo frigorifero possiamo distinguere i ripiani tra quelli superiori e quelli inferiori, in un modello classico da incasso ne troviamo tre, più una base che rappresenta il vetro che sta sopra il cassettone della frutta. Con questa suddivisione possiamo dire che i primi due sono quelli superiori mentre il terzo e la base in vetro sono quelli inferiori, teniamo ulteriormente presente che in questa divisione il primo e l'ultimo, sono rispettivamente il più caldo ed il più freddo. Oltre ai ripiani c'è un'altra zone del frigo che è quella della porta.

Nel ripiani superiori è ideale conservare piatti cotti o avanzi, che non richiedono un raffreddamento intenso, latticini come formaggi stagionati, condimenti (ad esempio ketchup, maionese), e cibi confezionati o pronti per il consumo, che hanno una durata di conservazione più lunga. Inoltre, si possono sistemare frutti meno delicati al freddo, come mele, arance e pomodori. Nei ripiani inferiori dovrebbero essere riservati a carne cruda, pesce, latticini freschi, e cibi che necessitano di una temperatura bassa. In sostanza tutti quegli alimenti che sono più facilmente deperibili e soggetti ad una elevata proliferazione batterica. Nel cassetto per frutta e verdura vanno conservati tali alimenti, che necessitano della presenza di umidità più elevata per non disidratarsi e rimanere freschi più a lungo. Separare la frutta dalla verdura, lo possiamo fare mettendoli in delle buste di carta, aiuta a prevenire l’emissione di gas etilene che può accelerare la maturazione della frutta. Infine i contenitori della porta rappresentano la parte più calda del frigo, quindi è adatta per alimenti che non richiedono temperature molto basse, come condimenti, succhi, burro, dadi, uova.

Come disporre i cibi nel frigorifero ventilato

Nel frigorifero ventilato, anche se la ventilazione garantisce una distribuzione più omogenea della temperatura rispetto ai modelli statici, è comunque utile seguire la stessa logica di disposizione degli alimenti che si applica ai frigoriferi statici. La ventilazione riduce le differenze di temperatura tra i ripiani, ma le zone più fredde e più calde del frigo continuano a esistere. Pertanto, è opportuno posizionare gli alimenti in modo che rispettino le stesse indicazioni di conservazione.

Come disporre i cibi nel frigorifero ventilato

Nel frigorifero No Frost, non esiste una distinzione rigorosa per il posizionamento degli alimenti sui vari ripiani, poiché la circolazione dell'aria fredda in tutta la cella garantisce una temperatura uniforme. Di conseguenza, è possibile disporre gli alimenti su qualsiasi ripiano in modo indifferente. Tuttavia, molti frigoriferi No Frost sono dotati di cassetti con temperatura differenziata, progettati per raggiungere temperature più basse o più alte rispetto al resto della cella, destinati a conservare specifici alimenti. Ad esempio, il cassetto della frutta e verdura può essere dotato di una regolazione dell'umidità, che aiuta a mantenere la freschezza e previene la perdita di umidità, mentre il cassetto a zero gradi è utile per conservare carne o pesce a una temperatura che rallenta il loro deterioramento. In questi casi, per sfruttare al meglio le funzioni del frigorifero, è consigliabile riporre tali alimenti negli scomparti appositi. Nulla vieta comunque di conservarli anche sugli altri ripiani, se necessario.

Preparazione e regole per conservare gli alimenti nel frigorifero

Oltre alla disposizione degli alimenti, che abbiamo visto come farla ed essere molto importante, è necessario anche per alcuni di essi, prepararli alla conservazione. Nel caso di verdure, è fondamentale procedere con una pulizia accurata prima di riporle in frigorifero. Inoltre, è consigliato utilizzare contenitori appositi per mantenerle fresche più a lungo, evitando che si mescolino con altri odori. A tal proposito è consigliato impiegare dei contenitori ermetici, i quali non solo aiutano a preservare il sapore e la freschezza, ma impediscono anche la contaminazione tra diversi alimenti. Per le verdure fresche, tuttavia, è preferibile optare per materiali come la carta, che consente la traspirazione, evitando l’umidità che potrebbe farle deteriorare più rapidamente. Il vetro, invece, è più adatto per i cibi cotti e quelli con una consistenza morbida, poiché mantiene bene l’umidità senza compromettere la freschezza. Un altro aspetto cruciale per la conservazione corretta dei cibi è evitare di riporre alimenti caldi nel frigorifero. Questo non solo aiuta a mantenere basso il consumo energetico, ma previene anche l'alterazione della temperatura interna del frigorifero, garantendo un ambiente stabile per tutti gli altri alimenti.

Per ottimizzare lo spazio e migliorare l’efficienza del frigorifero, è importante non sovraccaricare i ripiani. Il sovraffollamento ostacola la circolazione dell’aria fredda e riduce l’efficacia del raffreddamento. Inoltre, posizionare gli alimenti più frequentemente usati nella parte anteriore del frigorifero permette di accedervi rapidamente senza dover rimuovere altri prodotti, risparmiando tempo ed evitando dispersione di aria fredda. Infine, una pratica fondamentale per evitare sprechi e garantire il consumo degli alimenti in tempo utile è monitorare le scadenze. Un buon modo per farlo è segnare chiaramente le date di scadenza sulle confezioni o utilizzare etichette visibili per tenerle sotto controllo. In questo modo, si ha sempre un riferimento immediato per utilizzare gli alimenti prima che scadano, riducendo al minimo il rischio di sprechi alimentari e ottimizzando la gestione delle scorte. Altra regola fondamentale è lasciare sempre, indipendentemente dal ripiano, dello spazio tra l'alimento e la parete di fondo del frigorifero. Questo accorgimento permette una circolazione ottimale dell'aria fredda all'interno della cella, garantendo che l'intero vano sia uniformemente refrigerato. Una buona circolazione dell'aria previene il surriscaldamento di alcune zone e favorisce una conservazione più omogenea. È altrettanto importante mantenere una distanza tra i ripiani, per consentire all'aria di muoversi liberamente tra di essi, evitando che l’umidità si accumuli e favorisca la proliferazione di batteri o la formazione di muffa. Inoltre, i cibi freschi devono essere riposti in piccole o medie quantità per garantire una refrigerazione efficiente. Caricare eccessivamente il frigorifero con grandi quantità di alimenti può compromettere il raffreddamento e causare un innalzamento della temperatura interna del vano frigorifero. Questo fenomeno è particolarmente problematico nei frigoriferi che non dispongono di un doppio evaporatore, poiché l’aumento di temperatura può interessare anche il vano congelatore, compromettendo la conservazione di cibi congelati.

Terminiamo con delle considerazioni per la conservazione dei cibi surgelati. Essi vanno trattati con la massima cura sin dal momento dell’acquisto. Durante il trasporto, è consigliabile utilizzare borse termiche per mantenere una temperatura costante, soprattutto in estate, quando il rischio di surriscaldamento è maggiore. Nel caso in cui non sia possibile utilizzare borse termiche, avvolgere i surgelati nella carta dei giornali può comunque offrire una protezione temporanea. Il surriscaldamento dei cibi surgelati, che può avvenire rapidamente in estate, è estremamente pericoloso, poiché può compromettere la catena del freddo. La temperatura a cui la catena del freddo si rompe è di circa –9°C. Se la temperatura sale oltre questo limite, i surgelati iniziano a scongelarsi. Una volta iniziato questo processo, gli alimenti non possono più essere ricongelati e dovranno essere consumati entro breve, per evitare rischi per la salute.

tags: funzionamento consumi

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