L'umidità in eccesso spesso non si limita a un solo ambiente, ma si diffonde in tutta la casa, coinvolgendo più stanze o l'intera abitazione. Questo accade per la natura stessa dell'umidità, che viene assorbita dall'aria come una spugna. Se esiste una fonte di umidità costante, come nel caso della risalita o delle infiltrazioni, la diffusione dell'umidità da una stanza a un'altra è inevitabile. Se la fonte è localizzata, la concentrazione di umidità sarà maggiore nell'ambiente di origine, ma anche le stanze circostanti saranno comunque influenzate. Quando la fonte di umidità è più diffusa, come spesso accade con la risalita, l'umidità tende a propagarsi in maniera più uniforme in tutti gli ambienti. Una situazione differente si verifica quando l'umidità ha origini diverse, come nel caso di una scarsa ventilazione (per esempio in uno scantinato) o di attività domestiche come l'uso della doccia o l'asciugatura dei panni in casa. In questi casi, il problema riguarda solo gli ambienti in cui l'umidità è generata, e per un periodo di tempo limitato alla durata delle attività stesse. A proposito della diffusione dell'umidità da un ambiente a un altro, va però detto che il tempo di propagazione dipende da diversi fattori fisici, tra cui la differenza di umidità relativa tra gli ambienti, i materiali delle pareti e dei pavimenti, la ventilazione presente e la temperatura. La velocità con cui l'umidità si sposta tra le stanze è più rapida se c'è una grande differenza di umidità o se l'aria è calda e in movimento. Tuttavia, la diffusione avviene gradualmente e il tempo necessario per far sì che l'umidità si propaghi è abbastanza lungo. Inoltre, le pareti e le strutture che separano gli ambienti giocano un ruolo importante: l'aria e l'umidità non riescono a miscelarsi facilmente tra stanze adiacenti e non con velocità a causa delle barriere fisiche e distanze.
Gli elementi principali coinvolti nel processo di deumidificazione, e che ci interessano per comprendere il meccanismo, sono tre: il condensatore, il ventilatore e il sensore di umidità (igrostato). Durante il processo, l'aria viene aspirata dal ventilatore e indirizzata verso il condensatore, all'interno del quale circola il gas refrigerante molto freddo. Questo genera uno scambio termico, con cessione di calore e condensazione dell'umidità, che viene raccolta nella vaschetta. Successivamente, l'aria asciutta viene reimmessa nell'ambiente. A questo punto, l'aria è pronta ad assorbire nuovamente umidità. Il ciclo di deumidificazione si ripete continuamente fino a quando l'igrostato rileva che la percentuale di umidità nell'ambiente ha raggiunto il valore impostato. Per approfondire il funzionamento, si rimanda alla lettura delle tecnologie del deumidificatore.
Abbiamo voluto spiegare questo concetto perché è fondamentale per capire i limiti tecnici di un deumidificatore che vogliamo usare per trattare più stanze o l'intera casa. Se decidiamo di utilizzarne uno solo, è importante dimensionarlo tenendo conto della somma dei volumi di tutte le stanze che intendiamo deumidificare. Supponendo di aver scelto un modello adeguatamente dimensionato e di averlo posizionato in una stanza come mostrato nella foto qui rappresentata, ci troviamo di fronte a due limitazioni principali.
Come già accennato in precedenza, la presenza delle pareti limita la circolazione dell'aria tra le stanze. Questo fenomeno influisce anche sull'umidità: l'aria asciutta generata dal deumidificatore e quella umida proveniente dagli ambienti limitrofi riescono a incontrarsi solo parzialmente. Di conseguenza, l'apparecchio non riesce a trattare in modo sufficiente l'umidità presente nelle altre stanze.
Diversamente, in un unico ambiente di grandi dimensioni, la circolazione dell'aria è più libera e continua, consentendo una miscelazione uniforme e un trattamento più efficace dell'umidità.
In tale caso è possibile usare un solo deumidificatore per trattare l'intero volume.
Il secondo limite è rappresentato dall’igrostato, il cui raggio d’azione è limitato alle immediate vicinanze dell’apparecchio. La sua funzione consiste nel rilevare la percentuale di umidità nell’aria e, una volta raggiunto il valore impostato, interrompere l’attività del deumidificatore. In termini pratici, ciò significa che l’ambiente in cui il dispositivo è collocato può raggiungere una concentrazione di umidità adeguata, mentre le stanze adiacenti, opposte o situate dall’altro lato della casa rimarranno ancora al di sopra dei livelli desiderati. Questa situazione evidenzia perché non è consigliabile utilizzare un unico deumidificatore per trattare più stanze contemporaneamente o posizionarlo in una zona centrale nel tentativo di coprire un intero appartamento. Tuttavia, anche in questa configurazione, alcuni benefici si possono ottenere: la miscelazione dell’aria tra le stanze contribuirà a ridurre parzialmente l’umidità anche negli ambienti più lontani, seppure in modo molto lento e meno uniforme. Abbiamo visto prima che ci sono delle variabili che rendono il risultato non prevedibile e sicuramente non ottimale. Inoltre, problematiche come macchie di umidità in angoli remoti o opposti della casa, non potranno essere efficacemente risolte con un deumidificatore posizionato centralmente.
L’utilizzo di un unico deumidificatore ad alta potenza può essere ottimizzato adottando una strategia di rotazione: il dispositivo va posizionato in una stanza fino a raggiungere il livello di umidità desiderato e successivamente spostato in un’altra stanza. Tuttavia, anche questa soluzione presenta alcune limitazioni. Da un lato, c’è una questione pratica legata alla necessità di spostare fisicamente l’apparecchio da un ambiente all’altro, operazione che richiede tempo e attenzione. Dall’altro lato, c’è il rischio che, durante il periodo necessario per deumidificare una stanza, gli altri ambienti, già trattati in precedenza, possano nuovamente accumulare umidità, rendendo il processo meno efficace nel lungo termine.
L’utilizzo di un unico deumidificatore con rotazione può risultare conveniente in alcune situazioni specifiche. Ad esempio, questa strategia è utile quando l’umidità è concentrata in pochi ambienti o in abitazioni di dimensioni contenute, dove il tempo necessario per trattare ciascuna stanza è relativamente breve. Inoltre, rappresenta una soluzione economica rispetto all’acquisto di più dispositivi, pur richiedendo un maggiore impegno pratico. Tuttavia, per abitazioni più grandi o in presenza di problemi di umidità diffusa e persistente, questa modalità non garantire risultati ottimali. In questi casi, è preferibile valutare l’impiego di più deumidificatori.
La scelta ideale consiste nell'utilizzare un deumidificatore per ogni ambiente domestico, correttamente dimensionato alle caratteristiche specifiche della stanza. È fondamentale considerare fattori imprescindibili come il volume dell’ambiente, la percentuale di umidità presente e la temperatura della stanza, poiché questi elementi influenzano l’efficacia e la velocità del processo di deumidificazione.
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