Vogliamo con questo articolo capire quali sono le maggiori differenze tra queste due tecnologie rispetto al motore tradizionale. Analizziamo, pertanto, i tre differenti motori, non addentrandoci chiaramente nella componentistica interna, ma soltanto evidenziando come il loro funzionamento influenzi positivamente o negativamente le performance del frigorifero.
Tutti i motori sono caratterizzati dalla presenza di un pistone, che ha la funzione di comprimere il gas refrigerante, spingerlo nel circuito di refrigerazione e innestare tutto quello che è il circolo lungo il sistema di refrigerazione, per raggiungere il risultato finale di avere freddo all’interno delle celle.
Il motore tradizionale ha, per come è composto, più punti di attrito, per intenderci meglio dei congiungimenti meccanici, dei punti di frizione che rendono il movimento del pistone all’interno “forzato” generando un surriscaldamento, un maggiore sforzo del motore ed una eventualità maggiore di rotture.
Il motore digital inverter è caratterizzato da due aspetti innovativi molto importanti che interessano la rumorosità ed i consumi energetici. Uno speciale rivestimento fonoassorbente infatti ne riduce sensibilmente la rumorosità che a seconda del modello oscilla dai 39 dB(A) ai 41 dB(A). Mentre un dispositivo elettronico collegato al motore, ne modula la velocità di rotazione, in base alla temperatura da raggiungere, consentendo di erogare la potenza necessaria al suo raggiungimento. Ciò comporta un’ottimizzazione del funzionamento del compressore, che non eccederà mai nei consumi non andando mai oltre, nel funzionamento, quanto necessario al raggiungimento della temperatura.
Un motore tradizionale al cambio di gradazione nelle celle, riparte alla sua potenza massima, che è l’unica che ha, un inverter se non necessità eccessiva potenza parte a regimi ridotti diminuendo l’assorbimento elettrico. Il motore digital inverter consente di risparmiare fino al 20% di energia rispetto al tradizionale.
Il compressore lineare è costruito differentemente rispetto al tradizionale, vengono eliminate le frizioni ed i punti di attrito. Infatti il pistone si muove, e da questo trae il nome, su un percorso lineare, dritto, ottimizzando notevolmente le prestazioni. Un solo punto di attrito contro i quattro di un motore classico. Conseguenza diretta sono la diminuzione di surriscaldamento, la diminuita della percentuale di rottura e la diminuzione della rumorosità. Speciali sensori rilevano la temperatura esterna ed ottimizzano il suo funzionamento in base alle variazioni ottimizzandone ulteriormente le performance. I’abbassamento dell’assorbimento elettrico, gli consenti di collocare i frigoriferi che lo montano nella classe energetica A+++, con un diminuzione di consumo rispetto ad un pari categoria in classe A del 60%.
Sia il motore digital inverter che quello lineare, sono coperti da una garanzia di 10 anni.
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