Il tubo di scarico, del quali ci occupiamo in questo articolo, riveste un ruolo molto importante per il corretto funzionamento della lavastoviglie. Nello specifico è fondamentale che nella fase di installazione venga posizionato in modo corretto, altrimenti i cicli di lavaggio ed il funzionamento dell'elettrodomestico in generale possono essere compromessi. Si possono manifestare delle anomalie in modo saltuario che non rendono nemmeno semplice la comprensione del guasto, fuorviando spesso anche la diagnosi tecnica, se non si presta particolare attenzione. Il tubo di scarico è posizionato in basso al mobile nella parte posteriore della lavastoviglie, dalla quale fuoriesce. Internamente è fissato con un anello a tenuta oppure con una fascetta stringi tubo a collare alla pompa di scarico, che si trova al di sotto della vasca.
Tra la pompa ed il tubo di scarico, non c’è una valvola di tenuta per l’acqua, pertanto se andassimo ad abbassare il tubo di scarico a filo del pavimento, potremo constatare come l'acqua che si trova all'interno della vasca esce fuori anche con una certa forza. La pressione esercitata dall'acqua nella vasca la spinge all'esterno non essendoci una resistenza di livello, condizione che nella corretta posizione del tubo deve esserci! Da questo si deduce che il tubo deve proiettarsi verso l’alto in modo da fungere da blocco al deflusso dell’acqua. Solo nel momento dello scarico, grazie all'azione di spinta della pompa, l'acqua riuscirà a superare il dislivello. Ora vediamo esattamente quale è l'altezza scarico lavastoviglie, ma anche come posizionare lo scarico a seconda dei diversi tipi di impianti di scarico casalinghi.
Altezza scarico lavastoviglie | |
Altezza scarico muro | da 60 a 65 cm |
Altezza tubo lavastoviglie | da 70 a 80 cm |
Come posizionare il tubo di scarico lavastoviglie a muro
Quando si parla di scarico a muro si intende quello che si trova sottotraccia nel muro e che possiede un raccordo, un innesto, una pipetta curva, come quella rappresentata nel disegno, dove si aggancia il tubo di scarico della lavastoviglie. In questo caso è necessario, prima di innestare il tubo di scarico nella pipetta, far assumere al tubo di scarico la forma indicata. Nello specifico, da sotto il tubo deve salire fino ad un'altezza massima di 80 cm e poi assumere la parabola discendente fino a raggiungere l'innesto, che dovrebbe stare ad un’altezza compresa tra i 60 ed i 65 cm. In casi di necessità alzare ancora di qualche centimetro lo scarico è possibile ma è bene non andare oltre i 70 cm.
La sistemazione del tubo in questo caso impiega il collo d'oca che nel punto centrale tocca gli 80 cm di altezza. Il suoi impiego favorisce il fissaggio del tubo, al quale si può fare assumere la giusta forma. Non è indispensabile usare l'accessorio modellante, al quale si può ovviare facendo assumere al tubo una forma più simile possibile o comunque replicare il punto massimo per poi disporre la discesa. Una forma non proprio perfetta tuttavia non inficia in modo importante lo scarico che può subire un leggero ritorno di acqua, solo alla fine dello scarico, cosa che può anche non avvenire o non essere notata e che comunque non crea un difetto di funzionamento.
Il fissaggio della parte finale del tubo di scarico avviene esercitando una pressione dello stesso sulla pipetta. Nel farlo è importante tenere fissa con la mano l'innesto per non romperlo. Al termine è necessario utilizzare una molla di tenuta precedentemente infilata fuori dal tubo o usare una fascetta stringi tubo per tenerlo ben saldo. Il solo fissaggio a pressione può risultare sufficiente inizialmente ma successivamente con la continua pressione dell'acqua può fuoriuscire allagando il pavimento.
Questa soluzione di scarico è solitamente successiva alla realizzazione dell’impianto di scarico domestico. Si tratta di un tubo esterno al muro che assume una posizione verticale. La sistemazione del tubo di scarico della lavastoviglie, ripercorre esattamente il caso precedente, fatta eccezione per il fatto che il tubo, che è consigliato far sporgere dal collo d’oca in plastica, per circa 1 o 2 cm, si infila al suo interno. Il suo diametro deve essere maggiore rispetto al tubo della lavastoviglie, in modo che ci sia un spazio tra i due.
In questo caso il tubo viene raccordato al sifone sotto il lavandino. Anche in questa circostanza la parabola che assume il tubo di scarico è la stessa dei casi precedenti, difatti è importante che si elevi fino agli 80 cm per poi scendere a raccordarsi al sifone, all’altezza di 60 o 65 cm.
Quando l'impianto di scarico domestico non è stato pensato per l'allaccio della lavastoviglie, la soluzione è quella di fissare lo scarico al vicino lavandino. Come si può osservare dal disegno il tubo assume sempre la stessa parabola per confluire questa volta nel lavandino. La parte finale del tubo, è opportuno farla sporgere dal collo d'oca di qualche centimetro, non deve urtare contro il fondo e non arrivarvi troppo vicino, per evitare che venga immersa dall’acqua nel momento dello scarico e che tale condizione possa creare dei problemi o impedimenti allo scarico stesso.
Abbiamo trattato questo argomento in quanto, può essere un aspetto trascurato nella fase di installazione dell’elettrodomestico, ma molto importante, in quanto una non corretta sistemazione del tubo di scarico, potrebbe provocare una fuoriuscita di acqua durante la fase del lavaggio oppure ad un fenomeno di sifonaggio e provocare un errore con il conseguente non funzionamento della lavastoviglie. Difatti questi fenomeni possono causare una non corretta percezione del vuoto o del pieno da parte del pressostato e mandare la macchina in errore.
Concludiamo con una annotazione riguardo ad una domanda consueta sul tubo di scarico della lavastoviglie, ovvero: si possono allungare i tubi della lavastoviglie? La risposta è si. Non c'è una limitazione per entrambi i tubi, ma una sola indicazione per la lunghezza del tubo di scarico che può assumere qualsiasi distanza, restando fermo che deve assumere la parabola ascendente fino ad 80 cm e da quel punto fino all'innesto dello scarico deve essere in pendenza.
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