Sia che si tratti di un forno elettrico da incasso ventilato, per il quale parliamo, per capirci, di un modello da incasso ventilato multifunzione o di un ventilato multifunzione con grill o altre funzioni di cottura, ma comunque con la presenza di una ventola all'interno della muffola, i forni da incasso sono costruiti con delle misure standard, in modo tale da poter essere inseriti, indipendentemente dalla marca della cucina componibile, all’interno del vano da incasso ad esso destinato.
Misure forno da incasso
Il forno da incasso è costruito tradizionalmente in due misure standard, che vengono identificate in linea generale con il 65 litri 60 cm ed il 90 cm. Oltre a queste due misure ne esiste una terza, che è più recente nella sua comparsa ed è il forno da incasso da 45 cm, che va a soddisfare le esigenze di chi ha poco spazio in cucina, ed è un forno che non va a sostituire quello vecchio, in quanto ha una misura non impiegata in quelle cucine componibili, costruite in passato. La differenza di misure ovviamente è anche una differenza di capacità del forno e di efficienza energetica, che possiamo leggere sulla classe energetica del singolo modello.
Nel dettaglio delle misure necessarie per l’inserimento nella cucina, il forno da 45 cm ha bisogno di un vano luce di 41,3 cm in larghezza, di 57 cm in altezza e di 55 cm di profondità. Il forno da 60 cm, necessita di larghezza 56 cm, altezza 58 cm e profondità 55 cm. Il forno di 90 cm invece di una larghezza di 86 cm, di una altezza di 58 cm e di una profondità di 55 cm. Queste sono le misure standard sulla cui base viene creato il vano per inserire il forno, in realtà oltre a questi ci sono dei forni che hanno delle misure diverse, per inserirsi in degli spazi differenti da quelli che vengono utilizzati tradizionalmente.
In questo articolo comunque ci limitiamo a quello che è lo standard, ed in questa seconda fase vediamo come deve essere sistemato il forno elettrico da incasso statico o il forno da incasso ventilato all’interno del vano, per far si che lavori in modo corretto e non provochi danni alle pareti adiacenti. Di seguito gli accorgimenti fondamentali da adottare per effettuare un lavoro ad arte.
Montaggio forno da incasso
Premettendo che indipendentemente dalla grandezza del forno, l’installazione deve essere effettuata allo stesso modo, iniziamo con il montare la spina al cavo di alimentazione, che di fabbrica è sprovvisto, consigliamo di montare una spina schiacciata in verticale per avere più spazio dietro, facendo attenzione a che abbia una resistenza in watt adeguata all’assorbimento massimo del forno. L’assorbimento massimo del forno si evince dalla targhetta posta sul telaio del forno o dalla scheda tecnica sul libretto di istruzioni. Il cavo di alimentazione deve essere sistemato in modo tale che in nessun punto ci sia una temperatura al di sopra dei 50°C.
Effettuata questa operazione bisogna inserire il forno nella cavità garantendogli una adeguata areazione, che può avvenire in due modi. Il primo è di disporlo su una base aperta sul davanti per tutti i 56 cm di larghezza del foro e alta circa 4 cm, la seconda e di posizionare, due righelli in legno alle pareti del mobile in modo da infilare il forno come se fosse un tiretto nelle guide e consentirgli di avere tutto il fondo libero e areato. In entrambi i casi va eliminata la parete posteriore del vano della cucina componibile.
Anche se tutte le cucine sono costruite mantenendo dei parametri standard, è bene sapere che i pannelli adiacenti al forno devono essere in materiale resistente al calore e le colle utilizzate devono resistere ad una temperatura di 100 °C.
A seconda del forno possono esserci o non, in dotazione, dei tasselli posti lateralmente al telaio, in questo caso vanno posizionati in modo da essere corrispondenti al foro presente sulla cornice del mobile, in entrambi i casi una volta inserito il forno nel vano, aprire lo sportello e procedere avvitando le 4 viti nei fori preposti sulla cornice laterale del forno.