Se un climatizzatore non parte in inverno è un problema ma forse lo è molto di più quando avviene in estate. Contro il caldo torrido ed una elevata umidità, il condizionatore è un elettrodomestico al quale non si può rinunciare. Succede molto spesso che un elettrodomestico ed in questo caso un climatizzatore possa non funzionare, presentando delle anomalie o presunte tali, che ci fanno trovare nella condizione in cui, non sapendo cosa fare, ci rivolgiamo al rivenditore presso il quale l'abbiamo acquistato, oppure al nostro installatore di fiducia, o infine ad un tecnico specializzato.
L’intervento del tecnico quando il condizionatore non funziona ovviamente è la soluzione più corretta, ma sappiamo che il suo lavoro implica un costo, pertanto, se vogliamo risparmiare, è necessario chiamarlo solo dopo aver escluso, come causa del condizionatore che non va, quelle anomalie che possono essere risolte senza il suo intervento. Di seguito analizzeremo le diverse condizioni alle quali ci potremo trovare di fronte e che possiamo risolvere con un minimo di impegno in totale autonomia o che comunque ci possono, seguendo alcuni accorgimenti far identificare il problema ed agire di conseguenza.
Quando il condizionatore con unità esterna non si accende ci possono essere tre ragioni principali:
Mancanza corrente condizionatore
Problemi elettrici o elettronici condizionatore
Difetti telecomando del condizionatore
Potrebbe sembrare banale ma una delle cause più comuni è quella relativa alla mancanza di corrente elettrica verso l'impianto di condizionamento dell'aria. Certo in casa magari la corrente c'è ma il climatizzatore non si accende!! Quando viene fatto un impianto vengono impiegati diverse linee, ognuna comandata da un differenziale. Linee indipendenti in modo da staccare le varie parti della linea elettrica per lavorare su un determinato settore dell'impianto elettrico, ad esempio sul motore condizionatore. Se quel differenziale si stacca ecco che non manda la corrente al condizionatore. Controlla il quadro elettrico se qualche differenziale si è staccato! Questo controllo decade se l'impianto di condizionamento è alimentato direttamente con un cavo ed una spina elettrica infilata in una presa. In questo caso controlla che la presa sia funzionante. Togli la spina del condizionatore e prova il funzionamento di un altro apparecchio elettrico. Per inciso quando si parla di fusibile condizionatore, annoverato come una causa del condizionatore che non si accende, ci si riferisce al differenziale prima descritto. Non c'è un fusibile condizionatore all'interno dello split o del motore che si spora o altro.
I guasti di origine elettrica o elettronica subentrano nel momento in cui abbiamo eseguito la prima verifica. I problemi di natura elettrica del condizionatore possono riguardare il cavo di alimentazione, che può aver subito un deterioramento. Il cavo collega l'unità interna ed esterna del clima e potrebbe essersi, anche se questo è raro, scollegato da un lato o dall'altro. Controlliamo subito, ma prima stacchiamo la corrente, sia sullo split che sul motore la morsettiera: se i fili sono ben messi. Il punto che invece può essere più soggetto ad un deterioramento è quello esterno allo split: il tragitto che lo unisce al motore: controlliamo che non si siano interruzioni. Se dai controlli eseguiti tutto è in ordine ci possono essere delle problematiche sulla scheda del condizionatore o nelle parti elettriche che si trovano all'interno dell'impianto. In questi casi si può cercare di aprire lo split ed il motore alla ricerca di eventuali e visibili anomalie ma è necessario l’intervento di un tecnico che dispone delle conoscenze necessarie a valutare tantissimi aspetti e varabili.
Come sappiamo il telecomando è lo strumento che consente di inviare il segnale allo split, che nel riceverlo imposta la modalità di funzionamento segnalata e ne consente l'accensione. Un telecomando non funzionante ovviamente non permette di far accendere il condizionatore. Quello che potrebbe accadere è che il telecomando si presenti con il display sbiadito o completamente spento, oppure che non cambi le impostazioni o ancora che non trasmetti il segnale. Nei primi due casi potrebbe semplicemente essere necessario sostituirne le batterie facendo attenzione ad inserirle seguendo la giusta polarità. I telecomandi che hanno difficoltà di cambiare impostazione o non la cambiano affatto, hanno il processore guasto e sono da sostituire.
Se il condizionatore non si accende, potrebbe dipendere dal telecomando che non invia il segnale. Ma come facciamo a capire se il telecomando manda il segnale? Dobbiamo sincerarcene in quanto se non lo manda il condizionatore non si accende. Dalla parte davanti c'è il sensore dal quale parte il segnale, se lo rivolgiamo verso il condizionatore e sentiamo un bip, significa che il segnale è stato inviato e se lo split non si accende ci sono dei problemi, quasi sicuramente, di scheda elettronica. Se non sentiamo il bip, il che potrebbe anche essere un difetto del cicalino dello split, probabilmente è il telecomando. Prendiamo il cellulare ed impostiamolo in modalità video e orientiamo la ripresa verso il sensore del telecomando, premiamo il pulsante di accensione e se funziona sullo schermo del telefonino riprenderemo una luce provenire da esso. Se eseguiamo la medesima prova guardandoci direttamente non vediamo nulla.
Ultima cosa che potrebbe impedire al telecomando di far accendere il condizionatore sono le interferenze, la presenza di ostacoli tra il suo segnale ed il sensore dello split o la distanza. Andiamo sotto lo split ed avviciniamo il telecomando e proviamo. In questo modo possiamo escludere le cause sopra citate.
Video verifica telecomando condizionatore
Quando il motore del condizionatore non parte, oltre a problemi di natura elettrica o elettronica, la causa può essere ricondotta principalmente al condensatore di spunto del compressore. Detto anche capacimetro, ha la forma di un cilindro di colore metallico o bianco, serve a dare lo spunto, l'avvio del compressore. Se ha perso la capacità di immagazzinare corrente il motore non parte. Un fattore che ci può far capire che si tratta di questo è la presenza di un ronzio, che possiamo udire quando siamo vicini al motore del condizionatore. Oppure potrebbero esserci delle volte che funziona ed altre in cui dal condizionatore non esce aria calda o fredda. Per sostituirlo è necessario sollevare il coperchio del condizionatore e prima di sostituirlo misurarlo con un multimetro.
Video verifica condensatore condizionatore
Motore condizionatore parte ma non raffredda o non riscalda
Se il condizionatore parte normalmente, ma non raffredda l’aria oppure se siamo in inverno non la riscalda, a parte i difetti di natura elettronica, può dipendere da:
Assenza di gas condizionatore
Perdita di gas condizionatore
Filtri condizionatore sporchi
Sappiamo che il condizionatore per funzionare necessita del gas refrigerante, che per dei danni può disperdersi completamente e conseguentemente l'azione del compressore viene vanificata. In sostanza il condizionatore non funziona. Lo stesso vale per la perdita di gas, che in pratica è la fase che precede l'assenza totale di gas. Difatti una perdita piccola può far funzionare ancora il condizionatore, che tuttavia perde di efficienza, se si mette la mano nel getto d’aria, ci si può rendere conto che non è fredda o calda a seconda del periodo come dovrebbe. La mancanza di gas può essere ravvisata dalla presenza di brina sul tubo di rame che si collega al motore. Per ripristinare il gas è necessario affidarsi ad un tecnico abilitato, non possiamo farlo da soli!
Se si riscontra un riscaldamento o un raffreddamento non ottimale, bisogna verificare anche i filtri. Se sono intrisi di polvere non consentono uno scambio regolare diminuendo notevolmente la resa.
Verificare se le unità interna ed esterna sono otturate, ovvero se il deflusso dell’aria può avvenire in maniera regolare o è ostruito da qualche oggetto. Verificare se la temperatura impostata è appropriata, e se l’impostazione è correttamente impostata su riscaldamento in inverno e raffreddamento in estate.
Oltre a questi, che sono aspetti che interessano direttamente il risultato, in termini di riscaldamento e raffreddamento, ci sono delle condizioni che non corrispondono a vere anomalie, ma potrebbero indurre a pensare che il climatizzatore non funzioni correttamente. Ci possiamo trovare di fronte al lampeggiare della spia di accensione, in fase di avviamento indica la preparazione all’erogazione di aria calda, mentre durante il funzionamento identifica che sta avvenendo la fase di sbrinamento del motore.
Cigolii, fruscii, sibili e rumori di varia natura possono identificare delle fasi in cui o il gas refrigerante si espande, o la stessa unità a causa del surriscaldamento si espande generando movimenti e rumori, o rumore prodotto dal movimento di componenti meccaniche all’interno.
Emissioni di vapore all’interno dell’ambiente d’estate e all’esterno d’inverno, l’aria fredda immessa nel locale caldo genera incontro di due correnti d’aria a diversa temperatura che genera nella formazione di calore. In inverno il motore può produrre del vapore, lo stesso è generato in fase di sbrinamento della moto condensate, che riscaldando il ghiaccio su di essa vaporizzandolo. Se capita di sentire ancora in funzione l’unità esterna del climatizzatore ancora dopo averlo spento, è perché è stata rilevata la presenza di ghiaccio sull’evaporatore ed il cervello elettronico del climatizzatore impone la sbrinatura.
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