Prima di recarsi da un installatore tante persone nella loro mente concretizzano il pensiero che montando un climatizzatore nel corridoio possono riuscire a climatizzare tutto un appartamento, in realtà la cosa è molto differente da questa idea! Diciamo subito che non è indicato installare un condizionatore nel disimpegno o corridoio che sia e pretendere che il flusso di aria calda o fredda, raggiunga più stanze contemporaneamente. Non è detto che questa pratica non venga eseguita ma i risultati non sono certo ottimali, sebbene alcuni potrebbero dire di trovarsi bene. Vedremo ora perché non va bene un solo condizionatore per tutta la casa nella posizione centrale ed anche cosa si può fare per migliorarne le condizioni nel momento in cui si sia adoperata tale scelta.
Per comprendere la ragione, per la quale non è consigliato tale soluzione, analizziamo la motivazione principale, alla quale sono correlate anche altre condizioni, che vedremo in un secondo momento, ovvero il movimento dell'aria nel momento in cui si accende lo split del condizionatore.
L’aria presente nella stanza viene a contatto con l’evaporatore dell’unità interna, tralasciando il processo dello scambio termico di cui abbiamo parlato nella guida come scegliere un condizionatore, l’aria fredda esce dalle alette del climatizzatore e si propaga nell’ambiente. L’aria fredda, più pesante della calda tende ad andare verso il basso spingendo l’aria calda verso l’alto, che impatta con l’evaporatore continuando questo circolo fino a quando l’ambiente raggiunge la temperatura impostata sul telecomando, per poi spegnersi e riprendere a funzionare al cambiare della gradazione.
Chiarito questo concetto vediamo cosa succede se installiamo il climatizzatore nel corridoio considerando quanto abbiamo detto sul circolo dell’aria. Nel momento in cui lo split viene acceso, inizia a climatizzare l’ambiente espellendo aria dalla parte inferiore, che ovviamente finisce nell'ambiente: il corridoio. L’aria calda che si trova in questo ambiente viene spinta verso l’evaporatore (punto superiore ad S), per seguire il processo di scambio termico, che nel frattempo continua ad emettere aria fredda. Questa più pesante della calda, già spinta verso il basso vi rimane e, man mano sale stratificandosi nella zona sottostante lo split. In sostanza riempie lo spazio tra il muro dove è fissato lo split ed il muro che si trova al lato opposto, dove c'è la porta della stanza che vorremmo fosse climatizzata. Una parte di aria fredda come possiamo osservare nel disegno nel punto (A) si mischia e si diffonde nella stanza difronte. Nel momento in cui dovrebbe iniziare a raffreddarsi la stanza difronte lo split che da sul corridoio, il riempimento di aria fredda del volume del corridoio, raggiungere la sonda di rilevamento della temperatura ambiente del climatizzatore (S), che rilevata che la temperatura impostata, fa staccare il raffreddamento.
La stanza o gli ambienti che danno sul corridoio vengono raggiunti in minima parte dall’aria fredda, mentre l’aria calda che si trova in queste stanze non giungerà mai al climatizzatore, in quanto spinta verso l’alto troverà la parete (B) ad impedirle di passare e fare il circolo che abbiamo detto precedentemente.
A questo punto ci ritroveremo con il corridoio climatizzato e gli ambienti, per i quali forse avevamo maggiore interesse a rendere idonei alla nostra permanenza in una condizione di clima non ideale. Questo è uno dei motivi per i quali è sconsigliato il montaggio dello split nel corridoio! Ma oltre a questo, ci sono altre condizioni di carattere tecnico e pratico che una simile intenzione porta con sé.
La scelta di un climatizzatore per due stanze quando si decide di posizionare lo split in uno spazio ad esse esterne, disimpegno o corridoio, incorre in due problemi tecnici importanti:
Prima di spiegarle, ribadiamo che non consigliamo tale tipo di soluzione per quanto già spiegato al paragrafo precedente.
Posizionare lo split in un disimpegno o in un corridoio, che nella maggior parte delle abitazioni si trovano in un punto centrale della casa e non su una parete che si affaccia all'esterno, comporta o meglio comporterebbe, un lavoro molto impegnativo per il posizionamento della tubatura di installazione, che dovrebbe essere portata all'esterno percorrendo tutta la distanza dal punto in cui verrebbe fissato lo split fino al motore esterno. In questa distanza c'è da considerare la necessità del passaggio attraverso le stanze, cosa che implicherebbe uno scasso dei muri nel caso in cui la tubatura non dovrebbe rimanere a vista, o il fissaggio di canalina esterna, con sempre la necessità di attraversare il tramezzo del muro divisorio della stanza. Ancora più complessa è la sistemazione del tubo di condensa, che sebbene può essere fissato dentro una canalina, deve assumere una percorso in pendenza. Oltre al lavoro ci sono da considerare i costi aggiuntivi per tubatura, canalina, scassi, eventuale aggiunta di gas e tutto il resto.
I climatizzatori non hanno tutti la stessa potenza termica, in base alla quale riescono a coprire volumi diversi. La scelta del montaggio di un climatizzatore nel corridoio comporterebbe montare una macchina con una potenza tale da riuscire a coprire l’intera metratura dell’appartamento o comunque dell’insieme degli ambienti che intendiamo climatizzare. Per rendere più chiaro il concetto facciamo un esempio concreto, laddove vogliamo climatizzare due stanze di 23 metri ciascuna. In un'ottica di un condizionatore per camera, basterebbero due modelli da 9000 btu, ma nel caso in cui si voglia impiegare un solo condizionatore nel corridoio di 4 metri quadrati, viene da se che non possiamo utilizzarne uno da 9000 ma come minimo abbiamo necessità del doppio, ovvero un 18000, valido per le due stanze e anche per il volume del corridoio stesso.
Scegliamo pertanto un modello con una potenza di 5,2 kw ( 17742 Btu/h) che ha un assorbimento nominale di 1,5 kw. I dati dell'assorbimento possono anche essere più bassi in taluni modelli, ma quello che vogliamo trasmettere è il concetto che resta uguale per tutti. Non è un problema di consumi ma di qualità della climatizzazione degli ambienti! La prima conseguenza di questa scelta è di trovarci ad avere un ambiente, il corridoio, come una cella frigorifera per via dell’emissione di un elevatissima quantità di aria fredda al suo interno e anche con una non adeguata deumidificazione. La seconda è quella di non riuscire ad ottenere il risultato desiderato negli altri ambienti, in quanto arriverà solo un po’ di aria fredda, ma una volta che il corridoio sarà giunto in temperatura, in tempi molto rapidi, il climatizzatore smetterà di funzionare. Infine anche se abbiamo detto che non è una questione di consumi, è da dire che il consumo sarebbe molto maggiore di quello che avremmo avuto montando un climatizzatore direttamente negli ambienti in questione.
Nel video, verrà fornita una dettagliata spiegazione su ciò che accade alla diffusione dell'aria in un corridoio in presenza di un condizionatore. Sarà approfondito come il condizionatore influisce sulla circolazione dell'aria in questo specifico ambiente, con l'obiettivo di offrire una comprensione chiara del funzionamento del sistema e dei suoi effetti sul comfort termico all'interno delle stanze che si vorrebbero climatizzare.
Messo che tale tipo di installazione potesse essere ritenuto idonea, si andrebbe incontro ancora a due fastidi che interesserebbero la vita pratica. Se lo split si trova fuori dalle due stanze da climatizzare è necessario tenere, affinché l'aria possa entrarvi dentro, le porte aperte. Questa situazione potrebbe non creare nessun problema in certi casi ma essere certamente fastidiosa quando le proprie abitudini vedono in desiderio di voler tenere la porta chiusa o qualora invece lo si volesse fare per questioni di privacy. Altra cosa che succederebbe e che proprio nel momento in cui un pò di aria fredda inizia ad arrivare all'interno della stanza, ecco che il condizionatore si stacca perché ha rilevato il raggiungimento della temperatura nel corridoio.
Infine sebbene non sia un fastidio pratico ci sarebbe un fastidio economico nel momento in cui si dovrebbe climatizzare solo una delle due stanze! Il condizionatore avrebbe lo stesso consumo.
Se nonostante tutto si è proceduto all'installazione dello split nel corridoio non c'è una soluzione che possa cambiare sostanzialmente la diffusione dell'aria, spiegata in precedenza. L'unica cosa che si può fare è, perlomeno nel periodo estivo, posizionare un ventilatore davanti la porta della stanza, direzionando il flusso della ventola verso l'entrata, al fine di spingere l'aria fredda più dentro possibile.
tags: installazione
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