Inoltre può capitare che su alcuni condizionatori, in modo particolare per i, sulla scheda tecnica, può essere riportata la superficie, quindi metri quadrati o in alcuni casi i metri cubi, che sono in grado di climatizzare. Tale dato viene fornito sulla base di un riferimento comune ai produttori, nell’impiegare 30 Watt per metro cubo di ambiente.
Per calcolare il fabbisogno termico della stanza e conseguentemente identificare la potenza del condizionatore, basta moltiplicare i metri cubi dell'ambiente per 30 ed ottenere la potenza in Watt necessaria.
Ad esempio se avessimo un ambiente di 4 x 5 metri, 20 metri quadrati per un'altezza di 3 metri otterremo 60 metri cubi che moltiplicati per 30 Watt, ci darebbe risultato di 1800 Watt, ovvero una potenza termica di 1,8 Kw, quindi potremmo identificare un condizionatore mono blocco o uno split o altro, che ha una potenza nominale pari o leggermente superiore a tale necessità, per riuscire a climatizzare bene il nostro ambiente.
Tuttavia questo dato dei 30 watt è un dato approssimativo che considera delle condizioni standard, che nella realtà dei fatti non si concretizzano quasi in nessun ambiente. Difatti, potremmo avere un ambiente con un isolamento termico scarso, oppure con una superficie finestrata superiore rispetto allo standard, un ambiente con la presenza all'interno di più persone contemporaneamente o ancora un'esposizione verso il sole, tutti elementi che comportano un carico termico aggiuntivo rispetto allo standard dei 30 watt per metro cubo.
Vediamo quindi come comportarci nel caso in cui i carichi termici, nel nostro ambiente vanno al di là dello standard.
Tenendo come punto di partenza del calcolo i 30 Watt per metro cubo, se l’isolamento è peggiore rispetto ad una condizione standard dovremmo aggiungere 10 Watt per ogni metro cubo, quindi saliremo a 40 Watt come coefficiente di moltiplicazione.
Se nell'ambiente ci sono ad esempio mediamente tre persone, dovremmo aggiungere ancora altri 10 Watt, se abbiamo una superficie finestrata abbastanza grande, possiamo aggiungere ancora altri 10 Watt ed ancora altri 10 Watt se l'esposizione del nostro ambiente è verso sud.
A tutto questo dobbiamo aggiungere infine che se l'ambiente che stiamo considerando è un sottotetto e quindi non ben isolato la base del calcolo, che avevamo visto precedentemente che era di 30 Watt, deve essere aumentata a 50 Watt o addirittura a 60 o 70 Watt.
Tenendo in considerazione la base dei 30 Watt ed aggiungendo quanto indicato per ogni condizione negativa per l'ambiente, riusciremo ad ottenere il coefficiente più adatto alla nostra reale condizione e riuscire a climatizzare in modo ottimale l’ambiente oggetto delle valutazione.
Fare questa cosa è molto importante in quanto se noi ci tenessimo solo ed esclusivamente al dato dichiarato dal produttore, relativamente alla capacità dei metri quadrati o dei metri cubi, che quel determinato modello di condizionatore riesce a soddisfare, potremmo riscontrare una condizione di non raggiungimento del risultato.
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