Nella catalogazione rientrano tutti i climatizzatori dotati di sistema aria/aria, con una potenza massima di raffreddamento pari a 12 Kw.
Rispetto alla precedente Energy label, introduce delle differenze come l’obbligo di dichiarare la rumorosità dello split e del motore e l’inserimento di una classe + ogni due anni. A parte questo cambia leggermente nella forma, prendendo in linea di massima i connotati delle altre etichette e soprattutto inserendo dei pittogrammi identificatici, in tutta Europa, di alcuni dati tecnici.
Il produttore acquisisce nuove responsabilità, infatti oltre ad inserire o fornire al rivenditore l’energy label, deve anche stamparla, insieme ad una scheda tecnica, almeno sulla scatola dell’unità esterna, quando facente parte di una combinazione di uno a uno, motore più split. Nel caso di diverse combinazioni le informazioni possono essere divulgate tramite un sito web con accesso gratuito.
Il rivenditore dal canto suo è obbligato ad esporre d’avanti alla parte anteriore o sulla parte superiore dell’apparecchio l’etichetta messa a disposizione dal fornitore. In caso di pubblicità con riferimento all’energia, deve essere indicata la classe di appartenenza. La nuova Energy label per i climatizzatori solo freddo, entra in vigore il 1° gennaio 2013 e segue uno specifico calendario. Vediamo il calendario e le relative etichette:
1° gennaio 2013: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A,B,C,D,E,F,G.
1° gennaio 2015: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A+,A,B,C,D,E,F.
1° gennaio 2017: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A++,A+,A,B,C,D,E.
1° gennaio 2019: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A+++,A++,A+,A,B,C,D.
Scopriamo nel dettaglio a cosa si riferiscono le varie parti dell’etichetta ed i suoi pittogrammi. Partendo dall’alto abbiamo:
I = Nome o marchio del fornitore;
II = Modello del climatizzatore;
Punta della freccia contenete la classe di raffreddamento in corrispondenza alla stessa classe riportata sulla scala cromatica.
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Potenza termica indicata in Kw. |
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Indice di efficienza energetica. |
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Consumo energetico annuale. |
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Potenza sonora unità interna del climatizzatore. |
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Potenza sonora unità esterna del climatizzatore. |
Le stesse regole valgono per i climatizzatori per il solo riscaldamento, che adottano lo stesso calendario per introdurre l’etichettatura energetica, che diversamente da quella per il solo freddo ha una grafica diversa e fa riferimento alla prestazione stagionale.
Tale criterio si basa sul concetto, che i climatizzatori vengono utilizzati per la maggior parte del tempo in condizione di carico parziale, ovvero non viene impiegata tutta la potenza termica. Ne consegue che il calcolo del consumo viene suddiviso in tre fasce: calda, media e fredda per fornire un dato di consumo riferito ad una condizione reale.
Vediamo nel dettaglio il calendario e la struttura dell’etichetta:
1° gennaio 2013: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A,B,C,D,E,F,G.
1° gennaio 2015: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A+,A,B,C,D,E,F.
1° gennaio 2017: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A++,A+,A,B,C,D,E.
1° gennaio 2019: per i climatizzatori appartenenti alla classe di efficienza energetica A+++,A++,A+,A,B,C,D.
Per comprendere meglio la tabella abbiamo estrapolato le sue componenti così da poter comprendere il significato di ogni sua parte.
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Potenza sonora unità interna del climatizzatore. |
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Potenza sonora unità esterna del climatizzatore. |
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