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Frigo a condensatore interno messo in un vano da incasso

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Simbolo regione Lombardia Domanda inserita 17/10/2017 alle ore 11:35:34
Autore
Ugo B. da BS (BS)

Complimenti per questo sito e relativi forum.

Premetto d'aver esaminato la pagina che illustra le caratteristiche dei frigo con condensatore NON a vista, dove si accenna alla possibilità che in alcuni modelli il calore venga dissipato anche ai lati.

Voglio sostituire un frigo doppia porta da incasso ventenne con uno di libera installazione da collocare nel medesimo vano predisposto (non mi da fastidio dover aprire separatamente l'anta estetica esterna per accedere allo sportello, come del resto si fa normalmente col congelatore, ed ho anzi la garanzia di facilità di pulizia).

Con misure totalmente compatibili ho trovato soltanto due modelli da battaglia

-Selecline (private label del gruppo Auchn) mod. F2DS230-1207, a condensatore esterno

-OK (private label della Mediamarket) mod. OFK34324A1 a condensatore interno.

Entrambi mi lasciano qualche millimetro di "aria" tra i loro fianchi e le pareti del vano, oltre ovviamente ai centimetri sul retro verso il muro cucina.

Avrei premura di sapere se il modello a condensatore interno, in particolare l'OK , può essere meno idoneo all'incasso. Il venditore  sostiene che lo scambio avviene comunque nella parte posteriore e soprattutto in basso in corrispondenza del vano aperto del compressore (come certi frigoriferi degli anni 50, prima delle griglie esterne!?) perciò il caldo risalirebbe nello spazio libero tra pannello posteriore della "carrozzeria" e muro della cucina. Ma posso immaginare che non ne abbia mai acceso uno per scoprire se scalda anche sui fianchi e perciò dissipi più lentamente all'esterno il calore.
Qualcuno ha pratica di questo modello? Le mie preoccupazioni sono eccessive?

Grazie sin d'ora

 
 

 

Simbolo Amministratore Risposta inserita 17/10/2017 alle ore 14:35:49
Amministratore
da Elettro-domestici.com (ED)

Per sapere di preciso come è posizionato il condensatore e di conseguenza il punto o i punti da dove va via il calore, bisognerebbe vedere lo schema di costruzione, che dubito sia reperibile. Il venditore a meno che non l'abbia messo in funzione come dici tu, non può sapere di preciso da dove esce il calore. In ogni caso anche se di libera installazione potrebbe essere esattamente uguale ad un incasso.

Il punto di uscita del calore è importante in quanto una suo rapido smaltimento permette uno scambio efficiente e conseguentemente un raffreddamento regolare. Il caldo eliminato dai lati, in periodi molto caldi può diminuire la sua resa.

Ritengo che in linea di massima non dovresti avere grosse problematiche.

 
 
 

 

Simbolo Lombardia Risposta inserita 18/10/2017 alle ore 11:22:56
Ugo B.
da BS (BS)

Grazie per la cortese e sollecita risposta. Dal penultimo paragrafo della medesima mi sembra di poter dedurre che, a scanso di noie estive, faccio bene a optare per il Selecline con la griglia/condensatore esterna. O sbaglio?

Grazie sin d'ora

 
 
 

 

Simbolo Amministratore Risposta inserita 18/10/2017 alle ore 11:37:17
Amministratore
da Elettro-domestici.com (ED)

Certamente, se hai la possibilità di scegliere un modello dove la dispersione di calore è migliore in tal senso, si.

 
 
 

 

Simbolo Lombardia Risposta inserita 18/10/2017 alle ore 14:09:55
Ugo B.
da BS (BS)

Grazie per il sempre rapido riscontro (io son meno rapido per motivi tecnici che illustrerò mediante MP, sperando di far cosa utile)

Restando in tema e sperando sia utile, sbaglio o i frigo-congelatori a condensatore interno sono l'ideale nei casi in cui son collocati in ambienti esposti a possibili cali di tempeatura sui 4 o 5° e di conseguenza al blocco del ciclo di raffreddamento per scarsa pressione? Ad esempio in un garage o in una seconda casa in montagna usata solo nel fine settimana. Leggo altrove che in tali situazioni, anche se il termostato interno fosse programmato per raggiungere la minima temperatura possibile, il freddo dell'ambiente ridurrebbe il volume e di conseguenza la pressione del gas nelle serpentine del condensatore esterno, bloccando il processo di raffreddamento e perciò i cibi, soprattutto all'interno del congelatore, ben presto si troverebbero ad una temperatura troppo elevata, magari solo per qualche ora, e si guasterebbero a nostra insaputa. Ma allora forse un condensatore interno manterrebbe la temperatura (e la pressione) del gas che vi circola quel tantino più alta da consentire al sistema di funzionare. Corretto?

 

 
 
 

 

Simbolo Amministratore Risposta inserita 18/10/2017 alle ore 14:41:30
Amministratore
da Elettro-domestici.com (ED)

Per quanto riguarda il funzionamento a basse temperature non incide il condensatore ma la classe climatica, ogni modello ha la sua. In ambiente molto freddi, tipo case di montagna o cantine, esistono dei modelli specifici, difficilmente trovabili nelle catene di distribuzione. Costano di più e consumano di più.

Con l'abbassamento estremo della temperatura ambiente i frigoriferi vanno in blocco e si verifica un innalzamento della temperatura, che per il frigo non crea grossi problemi, per il congelatore si, in quanto si può interrompere la catena del freddo.

Bisogna fare caso ad un dato, per capire quale è più performante, il tempo di risalita.

 
 
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