La programmazione del timer nel climatizzatore d’aria non è uguale per tutti vediamo le differenze
Tra le funzioni, che orami sono divenute di base, e quindi presenti in tutti o comunque nella maggior parte dei climatizzatore d’aria, troviamo quella del timer.
È una funzione che alcune volte viene sottovalutata, ma della quale ci si rende conto dell’utilità subito dopo che si inizia ad utilizzare il climatizzatore.
Il timer in linea generale ci consente di impostare il funzionamento automatico del climatizzatore, ovvero programmarlo secondo le nostre esigenze. Così lo si può programmare in modo tale che si spenga o si accenda da solo in determinato arco orario, magari la sera tardi o la mattina presto, o ancora al rientro dal lavoro ed altro.
Sul telecomando ci sono solitamente due tasti, uno per programmare l’accensione ed uno per lo spegnimento, anche se in alcuni casi il tasto è uno solo. Analizzata così in generale, la funzione può essere intesa uguale per tutti i climatizzatori e pertanto trascurata nei dettagli nella fase di acquisto, quando poche volte ci si addentra nello specifico del suo funzionamento e quasi sempre solo se c’è una specifica richiesta da parte del consumatore.
Ecco che qui è importante, in funzione delle proprie abitudini ed esigenze, scegliere un climatizzatore che ha un sistema timer affine a quello di cui abbiamo bisogno. I timer infatti non sono tutti uguali, li abbiamo raggruppati in linea generale in tre tipologie, anche se si possono trovare altre forme in quanto non c’è una catalogazione precisa, ma che possono più o meno dare un’idea e consentire in fase di acquisto di regolarsi meglio.
Il primo tipo è quello più semplice e consente di impostare l’accensione e lo spegnimento ad ora di funzionamento, ovvero consente di far accendere o spegnere il climatizzatore tra un certo numero di ore. Ad esempio se sono le nove del mattino possiamo programmare un’accensione tra due ore ed uno spegnimento tra tre ore, in questo modo il clima si accenderà alle 11 per spegnersi alle 12. Oltre alla programmazione ad ora ci può essere quella con la frazione dei minuti, quindi gestendo tutto con lo stesso principio con l’aggiunta dei minuti.
Il secondo tipo di programmazione è in grado di stabilire esattamente l’ora di accensione e di spegnimento, così sempre per riprendere l’esempio precedente, possiamo impostare l’accensione alle 11 o per includere i minuti alle 11:15 e lo spegnimento alle 12 o alle 12:25. La differenza consiste nel fatto che abbiamo la possibilità di decidere esattamente l’orario di funzionamento e non dobbiamo fare dei calcoli per stabilire quale sia il tempo da impostare per far si che si accenda all’ora che desideriamo.
Questi due sistemi di programmazione hanno solitamente il vincolo di poter effettuare una sola programmazione, nel senso che una volta impostata una fase di accensione e spegnimento, non possiamo fare altro.
Il terzo tipo invece riprende la concettualistica di programmazione del secondo, però consente di effettuare più fasi di programmazioni giornaliere, quindi la scelta di diversi archi orari. In alcuni modelli la programmazione si estende anche alla possibilità di impostare una programmazione settimanale o mensile, quindi con diverse fasi di accensioni e spegnimento ed addirittura abbinare differenti temperature ai diversi periodi.
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