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In data 4 maggio 2011 viene redatto il regolamento delegato (ue) n. 626/2011 che apporta importanti modifiche sulla catalogazione energetica dei condizionatori d'aria. Nello specifico il regolamento cambia il metodo di calcolo delle prestazioni dei climatizzatori d'aria reversibili, fatta eccezione per quelli a singolo e doppio condotto, e per quelli a solo raffreddamento o solo riscaldamento. Per essere più chiari i condizionatori reversibili sono i classici impianti formati da una unità esterna ed una unità interna (split) o più unità interne, dual split, trial e via dicendo. In sostanza stiamo parlando dei condizionatori che si installano diffusamente nelle abitazioni. Il regolamento europeo viene pubblicato divenendo norma in Italia sulla gazzetta ufficiale del 6 luglio 2011. Allo stato attuale sono passati molti anni dall'entrata in vigore del regolamento che non ha subito nessuna integrazione o variazione. Scop e Seer sono i due acronimi usati per identificare delle prestazione in regime di riscaldamento e di raffreddamento del condizionatore. Le due voci compaiono sulla energy label, come possiamo vedere nella rappresentazione grafica, nella parte alta e, seguendo le frecce, vediamo che sono riportate in basso ed, accanto ad esse sono indicati dei dati.
Nel regime di raffreddamento c'è solo un numero (8,8) mentre in quello di riscaldamento ci sono ben tre numeri (6,0 - 4,6 - 3,5), ognuno dei quali si trova in una specifica colonna.
Nella vecchia regolamentazione tali voci mancavano della S iniziale, ovvero avevamo un Cop ed un Eer, con significato analogo, ma derivante da un calcolo diverso. Vedremo a seguire tutto nel dettaglio!
Scop è l'acronimo di Seasonal Coefficient of Performance, un termine inglese che in italiano corrisponde a coefficiente di prestazione stagionale. Per tirare subito le somme più è alto il coefficiente migliori sono le prestazioni del condizionatore. Per determinare il coefficiente vengono presi in considerazione dei parametri che sono stabiliti nell'allegato VII, che a sua volta rimanda a delle indicazioni di calcolo riportate in delle tabelle appositamente elaborate, tutte disponibili all'interno del citato regolamento, quali:
1) Le condizioni stagionali europee;
2) Le condizioni di progettazione;
3) Il consumo di energia riferita ai diversi modi operativi;
4) Gli effetti della degradazione dell'efficienza energetica causati dalla ciclicità acceso e spento;
5) Le correzioni dei coefficienti di efficienza stagionale;
6) Il contributo di un sistema di back-up, se del caso.
Non entreremo nello specifico dei calcoli in quanto sono elaborati ed estremamente tecnici. Ciò che dobbiamo sapere è che il dato prende in considerazione più fattori e che il risultato finale è quello che ci indica quale condizionatore esprime la migliore efficienza. Inoltre, diversamente dal metodo precedente, il nuovo aggiunge il criterio della stagionalità, difatti la S anteposta al vecchio Cop, sta per "seasonal" ovvero "stagional", il calcolo tiene conto delle condizioni climatiche. In funzione dello Scop espresso da un impianto viene assegnata la classe energetica seguendo dei precisi parametri riportati nella tabella sottostante.
Classe energetica riscaldamento | SCOP |
A+++ | Scop ≥ 5,10 |
A++ | 4,60 ≤ SCOP < 5,10 |
A+ | 4,00 ≤ SCOP < 4,60 |
A | 3,40 ≤ SCOP < 4,00 |
B | 3,10 ≤ SCOP < 3,40 |
C | 2,80 ≤ SCOP < 3,10 |
D | 2,50 ≤ SCOP < 2,80 |
E | 2,20 ≤ SCOP < 2,50 |
F | 1,90 ≤ SCOP < 2,20 |
G | SCOP < 1,90 |
Nel regime di riscaldamento possiamo vedere come esistano 3 Scop ed ad ognuno di essi equivalga una classe energetica differente in funzione del differente coefficiente di valutazione. Vengono fuori tre valori in quanto nel metodo di calcolo è necessario considerare la condizione climatica, definita regione climatica. Per capirci meglio uno stesso condizionatore installato al sud Italia rispetto che al nord ha una resa diversa che dipende dalla temperatura esterna. Al sud l'impianto renderà di più. Questa constatazione ci deve portare alla ovvia conclusione che la scelta dell'impianto, quando esso debba essere impiegato per il riscaldamento, si dovrà basare sulla valutazione dello Scop corrispondente alla regione climatica di impiego dell'impianto. Non sempre sono riportati i tre valori Scop ma sempre il valore medio imposto dal regolamento. Lo Scop è il rapporto tra il fabbisogno annuo di riscaldamento e il consumo annuo elettrico per il riscaldamento.
Seer è l'acronimo di seasonal energy efficiency ratio un termine inglese che in italiano corrisponde a indice di efficienza energetica stagionale. Anche in questo caso un coefficiente più alto indica prestazioni migliori. Il dato di efficienza energetica stagionale Seer si riferisce al periodo dell'intera stagione di raffreddamento, che tiene in considerazione tale fabbisogno annuo diviso per il consumo annuale di energia elettrica, sempre riferita al raffreddamento. Si tratta sempre di calcoli elaborati che devono tenere in considerazione i parametri visti precedentemente per lo Scop.
La determinazione del SEER stabilisce a quale classe energetica il condizionatore appartiene, in base ai parametri che sono riportati nella seguente tabella.
Classe energetica raffreddamento | SEER |
A+++ | SEER ≥ 8,50 |
A++ | 6,10 ≤ SEER < 8,50 |
A+ | 5,60 ≤ SEER < 6,10 |
A | 5,10 ≤ SEER < 5,60 |
B | 4,60 ≤ SEER < 5,10 |
C | 4,10 ≤ SEER < 4,60 |
D | 3,60 ≤ SEER < 4,10 |
E | 3,10 ≤ SEER < 3,60 |
F | 2,60 ≤ SEER < 3,10 |
G | SEER < 2,60 |
Il Seer è il rapporto tra il fabbisogno annuo di raffreddamento e il consumo annuo di energia elettrica per il raffreddamento.
Si tratta di due coefficienti per la valutazione delle prestazioni del condizionatore d'aria, non più usati per gli split, dopo l'introduzione dei due nuovi acronimi, visti in precedenza, ma ancora impiegati per i condizionatori a doppio e singolo condotto. Questi ultimi, per intenderci, sono i condizionatori portatili ed i condizionatori senza unità esterna, che a seconda dei casi possono disporre di un solo condotto di comunicazione con l'esterno oppure di due.
EER dall'inglese energy efficiency ratio in italiano corrisponde a coefficiente di efficienza energetica e si riferisce alla prestazioni in regime di raffreddamento. COP dall'inglese coefficient of performance significa coefficiente di rendimento e si riferisce alle prestazioni in riscaldamento. COP e EER sono entrambi dei coefficienti, dichiarati sulla scheda tecnica dell'impianto e sulla energy label esposta per regolamento sul condizionatore. Più alto è il valore, migliore sono le prestazioni del climatizzatore. Naturalmente si troveranno entrambi quando si sarà in presenza di un modello caldo freddo. Nei portatili, che per la maggior parte sono solo freddo, troveremo solo l'EER.
I valori di EER e di COP sono da valutare nel momento in cui si decide di acquistare un condizionatore. Orientarsi verso un modello più performante non solo consente di ottenere una efficienza maggiore ma allo stesso tempo un consumo più basso e quindi bollette elettriche più contenute, con una ricaduta sul rispetto dell'ambiente consumando meno energia per produrre la potenza di raffreddamento o di riscaldamento.
Il calcolo di entrambi viene eseguito in base ad una media aritmetica tra potenza in uscita ed in entrata. Si tratta del rapporto tra l'energia o la potenza di raffreddamento o di riscaldamento in uscita è l'energia elettrica in ingresso in uno specifico momento del funzionamento. L'EER in particolare viene calcolato considerando delle specifiche condizioni ambientali, ovvero una temperatura esterna di 35°C ed una interna di circa 27°C con una percentuale di umidità relativa del 50%.
Facciamo un esempio del calcolo! Un condizionatore con una resa in freddo di 2,4 kw ed un assorbimento di 0,9 kw ha un EER di 2,6. Il dato viene fuori dalla pura media aritmetica 2,4/0,9= 2,6. Lo stesso avviene per il secondo esempio (energy label a destra) dove 1,8/0,7= 2,57. Ricordiamo che i dati sono arrotondati al primo decimale.
Il valore del COP e dell'EER classifica il condizionatore in una specifica classe energetica seguendo una tabella ben precisa.
Condizionatore doppio condotto | ||
Classe energetica | EER | COP |
A+++ | ≥ 4,10 | ≥ 4,60 |
A++ | 3,60 ≤ EER < 4,10 | 4,10 ≤ COP < 4,60 |
A+ | 3,10 ≤ EER < 3,60 | 3,60 ≤ COP < 4,10 |
A | 2,60 ≤ EER < 3,10 | 3,10 ≤ COP < 3,60 |
B | 2,40 ≤ EER < 2,60 | 2,60 ≤ COP < 3,10 |
C | 2,10 ≤ EER < 2,40 | 2,40 ≤ COP < 2,60 |
D | 1,80 ≤ EER < 2,10 | 2,00 ≤ COP < 2,40 |
E | 1,60 ≤ EER < 1,80 | 1,80 ≤ COP < 2,00 |
F | 1,40 ≤ EER < 1,60 | 1,60 ≤ COP < 1,80 |
G | < 1,40 | < 1,60 |
Questa tabella si riferisce ai modelli a singolo condotto.
Condizionatore singolo condotto | ||
Classe energetica | EER | COP |
A+++ | ≥ 4,10 | ≥ 3,60 |
A++ | 3,60 ≤ EER < 4,10 | 3,10 ≤ COP < 3,60 |
A+ | 3,10 ≤ EER < 3,60 | 2,60 ≤ COP < 3,10 |
A | 2,60 ≤ EER < 3,10 | 2,30 ≤ COP < 2,60 |
B | 2,40 ≤ EER < 2,60 | 2,00 ≤ COP < 2,30 |
C | 2,10 ≤ EER < 2,40 | 1,80 ≤ COP < 2,00 |
D | 1,80 ≤ EER < 2,10 | 1,60 ≤ COP < 1,80 |
E | 1,60 ≤ EER < 1,80 | 1,40 ≤ COP < 1,60 |
F | 1,40 ≤ EER < 1,60 | 1,20 ≤ COP < 1,40 |
G | < 1,40 | < 1,20 |
Delineate cosa sono l'uno e l'altro concludiamo su questo tema riepilogando la differenza tra SCOP e COP. Il primo si applica ai condizionatori fissi e viene fuori da un calcolo che tiene in considerazione molti fattori tra i quali il più importante e come varia il dato in base all'area geografica. Una zona più fredda ha un SCOP più basso rispetto ad una zona più calda. Il COP si applica ai condizionatori portatili e senza unità esterna e si basa su un calcolo che non tiene in considerazioni variabili climatiche.
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