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Cosa trovi in questo articolo Cosa è il sale per lavastoviglie A cosa serve il sale lavastoviglie Sale lavastoviglie o sale grosso quale usare Quando mettere il sale in lavastoviglie Dove mettere il sale nella lavastoviglie e quanto Regolazione sale lavastoviglie |
Il sale rigenerante o sale addolcitore comunemente detto sale da lavastoviglie è un composto chimicamente simile al classico sale da cucina. Nella sostanza si tratta dello stesso sale, ma che viene lavorato e arricchito di alcuni elementi al fine di renderlo specifico per la finalità a cui è preposto. Mentre il sale da cucina è composto principalmente da cloruro di sodio, il sale per lavastoviglie contiene altri componenti, come ad esempio additivi che migliorano le proprietà di scambio ionico: gli ioni di calcio e magnesio si trasformano in ioni di sodio.
L'acqua che arriva al rubinetto di casa, a seconda della provenienza contiene, quale più quale meno, sali di calcio disciolti e altre sostanze come il magnesio. Questi ed altri minerali conferiscono all'acqua proprietà specifiche che la rendono migliore o peggiore rispetto ad altre, per quanto riguarda il suo uso alimentare, mentre per la lavastoviglie, tali sostanze si trasformano in calcare. Difatti, quando l'acqua attraversa la lavastoviglie, il calcio ed il magnesio reagiscono con l'anidride carbonica presente nell'acqua e si trasformano in carbonato di calcio e in carbonato di magnesio, in buona sostanza in calcare. Il sale nella lavastoviglie serve ad eliminare il calcare ed evitare che piatti, bicchieri e posate al temine del lavaggio presentino delle striature biancastre di calcare sulla superficie.
La percentuale di concentrazione di calcio (ca) e magnesio (mg), espressi come carbonato di calcio, sono direttamente proporzionali alla classificazione dell'acqua. Più sono presenti, più l'acqua è dura o molto dura. Un'acqua dolce al contrario possiede una bassa concentrazione di tali minerali. Quando i valori di durezza dell’acqua superano una certa quantità, anche le caratteristiche organolettiche subiscono dei cambiamenti immediatamente percepibili al sapore. Nella lavastoviglie, l’acqua dura, oltre al deposito di calcare, rallenta lo scioglimento del tensioattivo, ovvero l’elemento di base dei detersivi, con una conseguente diminuzione del risultato finale di lavaggio. L’elevata durezza dell’acqua provoca come detto la formazione di calcare, ovvero incrostazioni alle tubature, alla resistenza ed in generale a tutte le componenti interne della lavastoviglie con le quali viene in contatto. L’impiego del sale per lavastoviglie serve per ridurre la concentrazione di queste sostanze, ovvero addolcire l’acqua, così da rendere l’azione del detersivo più attiva, non avere tutte le difficoltà prima indicate, ed ottenere un stoviglie pulite e senza macchie di calcare.
Che sale si mette nella lavastoviglie? Si tratta di un quesito sul quale ci sono pareri discordanti, intanto diciamo che teoricamente ci sarebbero due opzioni alternative al sale specifico per la lavastoviglie, ovvero il sale grosso da cucina ed il sale fino. A nostro avviso si deve usare il sale per lavastoviglie, ma cerchiamo di capirne le ragioni. Per quanto in tutti i tre casi, si tratta esattamente di sale, quello per lavastoviglie è più puro rispetto al sale da cucina, sia esso grosso che fino. In questi ultimi due, possono essere contenuti additivi come l'antiagglomerante o l'anti-increspamento, che nel processo di rigenerazione delle resine possono danneggiarle. Il secondo aspetto da considerare è la granulometria del sale da lavastoviglie, che rispetto al sale grosso è più sottile mentre rispetto a quello fino è più grossa.
La granulometria influisce sulla velocità di scioglimento del sale a contatto con l'acqua. I cristalli di sale per lavastoviglie sono progettati per sciogliersi facilmente nell'acqua, consentendo una dissoluzione rapida e uniforme durante il processo di decalcificazione. Ora non considerando eventuali additivi contenuti al suo interno, cosa che abbiamo visto rappresenta di suo un problema, usare il sale normale in lavastoviglie causa una concentrazione di sale nell'acqua che non rispetta la percentuale che ci dovrebbe essere in funzione di come è progettata la lavastoviglie. Il che comporterebbe l'impiego di acqua con sale non proporzionalmente corretto, a discapito della qualità del lavaggio.
Infine il sale per lavastoviglie può essere arricchito di con piccole quantità di additivi, quali agenti anticorrosione o antischiuma, che aiutano a proteggere la lavastoviglie e migliorano le prestazioni durante il ciclo di lavaggio. Questi additivi sono specificamente formulati per essere sicuri per l'uso nelle lavastoviglie.
In sintesi, il sale per lavastoviglie differisce dal sale grosso da cucina per la sua purezza, granulometria e potenziali additivi presenti nella formulazione. È importante utilizzare il sale appositamente progettato per le lavastoviglie, in quanto il sale da cucina comune, sebbene venga spesso suggerito come sostitutivo, potrebbe contenere impurità che potrebbero danneggiare l'elettrodomestico.
Chiudiamo su questo tema con una riflessione o meglio una domanda: ma perché si vuole usare il sale normale per la lavastoviglie? La ragione probabilmente è da ricondurre ad una questione economica essendo quello tradizionale meno costoso rispetto a quello per lavastoviglie, altrimenti perché non usare un prodotto specifico con il quale non si creano problemi all'apparecchio! Su questa questione non siamo pienamente d'accordo, ed abbiamo voluto eseguire delle ricerche on-line ed off-line sul prezzo del sale. Nella tabella sono riportati i prezzi riscontrati che abbiamo rilevato:
Tipo di sale | Costo € al kg |
---|---|
Sale grosso | 0.50 |
Sale fino | 0.50 |
Sale lavastoviglie | da 0.59 a 7,75 |
Quello che salta agli occhi è la differenza notevole tra il prezzo minimo del sale per lavastoviglie è quello massimo, per il quale si capisce perché non si voglia usare!
La ricerca on line ci porta spesso verso sali lavastoviglie abbastanza cari, mentre recandoci nei supermercati abbiamo potuto constatare il medesimo prezzo per il sale classico e un forte diminuzione sia per i sali da lavastoviglie notoriamente noti che la presenza di marchi che non possiedono tale fama ma con dei prezzi che superano di qualche centesimo il classico sale. In definitiva nella lavastoviglie usiamo sale adatto e girando si trova anche con il giusto prezzo!
La frequenza con cui aggiungere il sale nella lavastoviglie può variare a seconda del modello di apparecchio, della durezza dell'acqua ed infine dalla frequenza di utilizzo dell'elettrodomestico. Il sale è soggetto a consumarsi pertanto più saranno i lavaggi per le stoviglie, maggiore sarà il consumo e la frequenza con cui dovrà essere rimpiazzato. Ma oltre alla variabili indicate ci sono dei momenti precisi quando mettere il sale in lavastoviglie.
Il primo è dopo aver acquistato l'elettrodomestico, esso viene consegnato con il serbatoio del sale vuoto e pertanto prima di eseguire il primo lavaggio, subito dopo la sua installazione è necessario mettere il sale. Successivamente in base al consumo la spia sale sul cruscotto della lavastoviglie si accenderà quando il sale è in esaurimento. Questo è un altro momento in cui è necessario mettere il sale in lavastoviglie. Tuttavia, anche se la spia del sale non segnala esplicitamente che è esaurito, è comunque consigliabile controllare regolarmente il livello di sale nel serbatoio. Notando un livello basso, è buona norma aggiungere il sale per garantire un corretto addolcimento dell'acqua e una migliore performance della lavastoviglie.
Nella lavastoviglie il sale si mette nel relativo contenitore, non è possibile invece mettere, ad esempio a mano, del sale nella vasca della lavastoviglie, l'effetto sarebbe negativo. Il serbatoio del sale si trova nella parte inferiore, in pratica nel fondo della vasca, ed è identificabile dalla presenza di un tappo, sul quale c'è scritto sale oppure c'è il simbolo di una S, proprio ad indicare il sale. Per mettere il sale, dopo aver individuato il serbatoio è necessario svitare il tappo, che a seconda del modello della lavastoviglie potrebbe essere a vite o dotato di un sistema di sgancio. In entrambi i casi ruotandolo in senso antiorario si svita o si apre.
Una volta aperto posizionare l'imbuto, fornito in dotazione all'acquisto della lavastoviglie, all'interno del foro del serbatoio, l'imbuto è necessario per facilitare il processo di inserimento e per evitare di spargere il sale nella lavastoviglie. Nel versarlo è non bisogna superare il livello massimo indicato all'interno del serbatoio. Dopo aver versato il sale, si riavvita il tappo assicurandosi che sia ben sigillato. Difatti non chiuderlo bene o addirittura lasciarlo aperto comporta un inquinamento del contenuto del serbatoio, con conseguente passaggio di sostanze dannose alle resine, che si danneggiano. Si presti quindi particolare attenzione a chiudere il tappo correttamente per evitare problemi futuri.
Il sale nella lavastoviglie riesce a svolgere il compito di addolcire l'acqua attraverso il dolcificatore, un circuito all'interno del quale ci sono delle resine che vengono rigenerate attraverso il sale e lasciano passare l'acqua dolce da impiegare durante il lavaggio. Non tutte le acqua tuttavia, come già detto in precedenza, sono uguali, ognuna può essere responsabile di maggiore o minore formazione di calcare. Conseguentemente il dosaggio del sale deve essere diverso in rapporto al tipo di acqua: maggiore se l'acqua è più dura e minore se l'acqua lo è di meno. L'impiego non sufficiente di sale è responsabile della formazione di macchie di calcare sui bicchieri, stoviglie e sulle posate. Ma come regolare il sale e come sapere che tipo di acqua passa nei rubinetti di casa? In generale si può conoscere la durezza dell'acqua in base a delle mappe nazionali che classificano il tipo di acqua delle diverse regioni.
Una volta che si è a conoscenza del tipo di acqua che alimenta la lavastoviglie si può regolare il sale in modo rapportato, agendo sul livello. Ogni lavastoviglie possiede un regolatore, elettronico o manuale, può essere impostato in modo tale da impiegare una diversa quantità di sale in base alla durezza dell’acqua. Solitamente si trova sulla parete sinistra (manuale) della lavastoviglie, assume la forma circolare ed al suo interno c’è una freccia che indica la posizione in base alla quale è impostato un certo grado di decalcificazione. Non tutte le acque hanno la stessa durezza, quindi in base a questa si può regolare su intensità differenti. È importante per effettuare la regolazione tenere in considerazioni due aspetti, il primo il grado di durezza dell’acqua, il secondo il libretto di istruzioni del prodotto al fine di verificare la tabella identificativa della posizione da impostare in base alla durezza dell’acqua. Nel regolatore elettronico l'impostazione passa attraverso i tasti del cruscotto, con i quali si entra in detta selezione, per scegliere il livello ed infine per confermarlo.
In questa rappresentazione facciamo riferimento alla regolazione del sale di una lavastoviglie Rex. Riportiamo tutte le indicazioni, prima la corrispondenza della numerazione al tipo di durezza dell'acqua e poi a quanto dura il sale nella lavastoviglie in base a come impostato.
Gradi francesi (fh) | Posizione |
---|---|
≤ 12,5 | 1 |
> 12,5 < 25 | 2 |
> 25 < 37,5 | 3 |
> 37,5 < 50 | 4 |
> 50 | 5 |
Posizione | Lavaggi necessari |
---|---|
1 | 45 |
2 | 25 |
3 | 20 |
4 | 15 |
5 | 10 |
Vediamo ora le regolazioni di alcune marche di lavastoviglie:
Nelle lavastoviglie Beko ci può essere sia la regolazione elettronica che manuale. In caso di elettronica premere il tasto menù per tre secondi o in alcuni casi solo una volta. In entrambi è necessario entrare nelle impostazioni. Una volta dentro premere il tasto + e - fino a quando non si illumina la spia impostazione durezza acqua. Viene visualizzata la lettera r e con il tasto impostazione premere fino alla scelta del livello desiderato. Premere on-off per salvare.
L'impostazione manuale avviene dal regolatore posizionato all'interno della lavastoviglie secondo una numerazione che va dal numero 1 al numero 5.
Posizione | Gradi francesi |
---|---|
0 | > 0 < 8 |
1 | > 9 < 13 |
2 | > 14 < 22 |
3 | > 23 < 27 |
4 | > 28 < 34 |
5 | > 35 < 90 |
Nelle lavastoviglie Beko viene fornito in dotazione un test per eseguire il rilevamento del tipo di acqua.
tags: regolazione funzionamento
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