Riporre gli alimenti nel frigorifero con una logica specifica è molto importante per la loro qualità di conservazione ed al fine di evitare degli sprechi di energia elettrica. Al di la delle specifiche tecnologie di raffreddamento del frigorifero posseduto, chiaramente studiato per mantenere al meglio gli alimenti, ci sono degli accorgimenti che seguono una logica per posizionare gli alimenti al fine di ottimizzare ulteriormente i già eccellenti risultati. In questa veloce guida vediamo dove riporre e come preparare i cibi per la conservazione.
Iniziamo ricordando che la zona più fredda del frigorifero è solitamente quella più in basso, destinata quindi ad alimenti più deteriorabile che necessitano di qualche grado in meno per una migliore conservazione. Abbiamo utilizzato il termine “solitamente” in quanto ci sono delle tecnologie, che con delle ventole di areazione in ogni ripiano consento una temperatura omogenea a tutte le altezze della cella.
Prima regola è quella di preparare i cibi a seconda della loro natura, nel caso di verdure è opportuno pulirle preventivamente, e inserirli in dei contenitori prima di riporli nel frigorifero. Questo apporta vantaggi sia in termini di conservazione, che in termini di minor miscelazione degli odori. Il vetro è indicato per i cibi cotti e molli, mentre per le verdure è più indicata la carta per permetterne la traspirazione. Evitare di riporre cibi caldi nel frigorifero è fondamentale per limitare consumi superflui, ma soprattutto per non alterare lo stato di conservazione degli alimenti.
Altra regola importante è di evitare di ammassare i cibi e di posizionare gli alimenti più utilizzati nella zona anteriore del ripiano, per garantirsi un veloce prelievo dei contenuti. Molta attenzione va data alla scadenza, e può essere una buona abitudine rimarcarla o evidenziarla in modo tale da avere un costante monitoraggio, così da prediligerne il consumo per tempo.
Terza regola è lasciare, indipendentemente dal ripiano, spazio tra l’alimento e la parete di fondo, questo consentirà una corretta circolazione dell’aria all’interno della cella e tra un ripiano ed un altro.
Infine i cibi freschi devono essere inseriti in piccole o medie quantità, il caricamento di grandi quantitativi di alimenti comporta un innalzamento della temperatura interna del vano frigorifero e laddove il frigorifero non abbia un doppio evaporatore anche del vano congelatore.
I cibi surgelati vanno trattati con estrema cura sin dal momento dell’acquisto. Durante il trasporto verso casa vanno conservati in borse termiche e laddove non possibile avvolti nella carta dei giornali. Il loro surriscaldamento, soprattutto nel periodo estivo, avviene con velocità estrema. Ciò potrebbe provocare la rottura della catena del freddo (avviene a – 9C°), con un conseguente inizio di scongelamento. Iniziata questa fase andranno consumati, non potendo essere più congelati.
In caso di elevati quantitativi andrà azionata preventivamente la congelazione rapida per consentire al congelatore di raggiungere temperature ancora più basse, per sopperire così all’assorbimento di freddo degli alimenti posti a temperatura ambiente e non incidere sulla conservazione degli altri già congelati.
Buona norma e far scongelare cibi freschi e surgelati nel frigorifero, si ottiene un doppio vantaggio: scongelamento in una condizione ottimale e recupero del freddo.