A seconda che ci troviamo di fronte ad una asciugatrice in pompa di calore o a condensazione (resistenza elettrica), il posizionamento deve essere valutato in modo differente. Il motivo è da ricondursi alla differenza di peso che c’è tra le due asciugatrici. Infatti, quella in pompa di calore, avendo al suo interno una serie di componenti, come il motore, il circuito frigorifero, lo scambiatore ed altro è più pesante rispetto ad un modello a condensazione, che internamente è composta da pochi elementi.
Nel suo posizionamento ci possiamo trovare davanti a due condizioni differenti, ovvero posizionarla sulla lavatrice o a pavimento. Nel primo caso possiamo procedere utilizzando un apposito kit di congiunzione reperibile presso il centro assistenza tecnico autorizzato.
Nel caso di posizionamento a pavimento, devono essere tenuti in considerazione dei fattori importanti al fine della sicurezza in casa. L’asciugatrice emette aria calda fino ad un temperatura di circa 60 C° non va quindi installata su superfici non resistenti al calore. In presenza di moquette, tappeti o materiale particolarmente sensibile al calore, deve essere garantita una distanza tale da consentire una buona circolazione dell’aria tra il fondo dell’asciugatrice ed il pavimento, quindi è opportuno svitare i piedini creando la distanza necessaria.
Per evitare l’amplificarsi di rumori, ma anche per garantire un funzionamento ottimale, è opportuno posizionarla su una superficie solida e perfettamente livellata, in caso ci si trova in presenza di una pavimentazione con un leggero dislivello è necessario recuperarlo con la regolazione dei piedini.
Dopo aver effettuato il collegamento elettrico ed allacciato lo scarico dell’acqua, qualora necessario, è opportuno ricordare che se l’asciugatrice, ci riferiamo a quella in pompa di calore, ha viaggiato in una posizione orizzontale è necessario aspettare almeno 12 ore prima di metterla in funzione. Bisogna dare il tempo all’olio di ritornare nel motore. Diverso invece è la condizione dell’asciugatrice a condensazione che può essere messa subito in funzione.
Si possono introdurre per l’asciugatura solo capi idonei ad essere asciugati nell’asciugabiancheria e non troppo bagnati. A tal proposito è fondamentale possedere una lavatrice con un buon numero di giri, almeno 800/1000, per avere a fine lavaggio dei capi abbastanza asciutti. Su ogni capo idoneo ad essere asciugato, l’etichetta riporta le istruzioni di asciugatura.
Per evitare pericoli di incendio non asciugare capi come cuscini, trapunte ed imbottiti in generale, possono accumulare calore ed incendiarsi. Assolutamente non vanno inseriti capi in gommapiuma. Non si possono introdurre nell’asciugatrice capi che sono stati in contatto con sostanze volatili a base di petrolio, se non dopo aver avuto una totale evaporazione.
Ad ogni fine ciclo di asciugatura va svuotato il cassetto di raccolta della condensa, si può ovviare a questa operazione acquistando un kit di scarico, che permette il drenaggio diretto della condensa in una conduttura.
Per evitare che la biancheria resti aggrovigliata, chiudere le cerniere e annodare i vari tipi di lacci.
Evitare di inserire oggetti duri e taglienti come chiodi viti ecc, potrebbero danneggiare irreparabilmente la macchina.
A fine ciclo staccare sempre la spina per effettuare la manutenzione, pulizia dei filtri e scarico dell’acqua di condensa.
Non effettuare modifiche di alcun genere all’impianto elettrico, se necessario contattare sempre il centro assistenza tecnico autorizzato. Le prestazioni di un’asciugatrice in pompa di calore possono essere compromesse se allocata in un ambiente con temperature molto basse o molto alte: inferiori ai 5 C° e superiori ai 35 C°. Il gas refrigerante ha dei limiti tecnici di funzionamento a tali temperature.