Il suo funzionamento è basato sulla raccolta dell’acqua al suo interno, che viene riscaldata con l’ausilio di una resistenza elettrica, solitamente, che va dai 1200 watt ai 1500/1800 watt a seconda del modello.
L’acqua riscaldata viene spinta all’esterno dall’acqua in entrata nel momento in cui viene aperto il rubinetto dell’acqua calda. Man mano che scorre acqua calda, la rimanente all’interno si miscela con la fredda in entrata, facendone abbassare la temperatura con il suo aumentare.
Il consumo di energia elettrica per la produzione di acqua calda per una famiglia di tre persone, è stimato in 1550 Kw/anno. Tale consumo può variare in funzione della qualità e delle caratteristiche dello scaldacqua che acquistiamo.
Il mercato propone scaldacqua dotati di sistemi e di tecnologie che permettono un notevole risparmio di energia elettrica.
Una specifica scheda elettronica permette di gestire un auto-apprendimento delle abitudini dell’utilizzatore ottimizzando, diminuendo gli sprechi, la produzione di acqua calda nei momenti della giornata memorizzati, mantenendo comunque negli altri periodi una temperatura costante di 45°C.
Alcuni scaldacqua elettrici sono dotati di display digitale, e di gestione elettronica avanzata, che permette una impostazione della programmazione giornaliera e settimanale.
L’entrata di acqua fredda provoca un abbassamento di temperatura, prodotti evoluti sono dotati di un deflettore che assicura una miscelazione dell’acqua molto più lenta, permettendo così un guadagno di acqua calda ed un risparmio di energia elettrica.
Oltre a questi aspetti tecnologici, da un punto di vista pratico dobbiamo considerare quanti punti di prelievo d’acqua dovrà servire contemporaneamente il nostro scaldacqua, in base alle sue dimensioni questa sua capacità varia. Uno scaldacqua da 10-15-30 litri riesce a servire 1 solo prelievo, per 2 prelievi bisogna passare ad uno di 50 litri, per i 3 prelievi 80-100 litri, mentre la capacità maggiore con 4 prelievi simultanei si ottiene con scaldacqua da 100-150 litri.
Altro fattore importante è la garanzia che va solitamente dai 2 ai 5 anni. Il variare della durata della garanzia dipende dal tipo di smaltatura della caldaia, nei modelli base viene effettuata con trattamenti standard ad 850° C, mentre in altri con caldaie superiori vengono proposte smaltature al titanio ad 850 °C.
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