Cos'è, struttura e funzionamento del triac nella scheda elettronica
Il triac è un componente fondamentale nella scheda elettronica di molti elettrodomestici come la lavatrice ed altri. La sua funzione è di gestire il pilotaggio del motore e può avere altre applicazioni specifiche. Esteticamente, si presenta come un piccolo parallelepipedo rettangolare di colore nero con tre piedini: due anodi sul lato sinistro ( A1 ed A2) e un gate (G) sul lato destro. Tra i due anodi avviene il passaggio della corrente controllata, mentre il gate è un ingresso di controllo che limita il tempo di conduzione e quindi il passaggio di corrente. Il triac è cruciale perché consente di regolare la potenza elettrica che viene fornita ai dispositivi collegati, come motori e resistenze, mediante la commutazione della corrente alternata. Questo significa che il triac può controllare con precisione il momento in cui la corrente passa attraverso il carico, contribuendo così al funzionamento corretto e all'efficienza dell'elettrodomestico.
Il triac si trova sulla scheda elettronica della lavatrice, posizionato strategicamente vicino ai componenti che controllano il motore e altri elementi come resistenze e valvole. Questa vicinanza è essenziale per ridurre la resistenza e le perdite di energia, garantendo un controllo preciso e affidabile delle funzioni critiche dell'elettrodomestico. Il ruolo del triac è fondamentale per la regolazione della potenza erogata ai vari componenti della lavatrice. Attraverso la modulazione della fase della corrente alternata, il triac permette di controllare la quantità di energia fornita al motore senza alterare la tensione di alimentazione effettiva. Questo significa che può accendere e spegnere il flusso di corrente in punti specifici del ciclo, regolando così la velocità del motore e l'intensità della potenza erogata agli altri componenti. Se il triac si attiva all'inizio del ciclo, il motore riceve piena potenza. Se il triac si attiva a metà ciclo, il motore riceve solo metà della potenza.
Come si verifica il funzionamento del triac nella scheda elettronica
Tra i due anodi del triac avviene il passaggio della corrente controllata, mentre il gate è l'ingresso di controllo che limita il tempo di conduzione e quindi il passaggio della corrente. Ma senza entrare nei tecnicismi, vediamo come eseguire in modo semplice e veloce il test sul triac montato sulla scheda. Per facilitarne il riconoscimento, riportiamo l’immagine di una scheda elettronica con il componente cerchiato. Inoltre è preferibile rimuovere il triac dalla scheda elettronica prima di effettuare misurazioni dettagliate. Questo perché è più facile e accurato testare il componente in un ambiente controllato e isolato, dove non ci sono altre interferenze e dove è più semplice accedere ai terminali per effettuare i test. Infine, rimuovere il triac consente di verificare con maggiore precisione la continuità tra i terminali e di esaminare eventuali danni fisici o problemi di contatto che potrebbero non essere visibili quando il componente è saldato sulla scheda.
Passo 1: verifica della continuità tra A1 e G
Utilizzando un tester (posizione buzzer), verifichiamo la presenza di continuità elettrica tra i due piedini esterni del triac, A1 e G. La resistenza misurata qui può variare notevolmente, ma tipicamente potrebbe essere nell'ordine di qualche centinaio di ohm. Un valore tipico potrebbe essere tra 50Ω e 200Ω, ma può variare in base al tipo di triac e alle condizioni di misurazione.
Contiuando con il controllo tra i dua anodi A1 ed A2 non ci deve essere nessuna continuità elettrica:
così come tra il piedino centrale e quello di destra, ovvero tra A2 ed il gate.
Per terminare dobbiamo simulare il passaggio della corrente dal gate agli anodi, in questo caso dobbiamo toccare contemporaneamente con il puntale del tester i due anodi e mantenndo tale posizione, dobbimao mettere in comunicazione A2 con il gate utilizzando l'altro puntale. Sul display del tester deve essere restituito il valore che abbiamo riscontrato precedentemente misuranto i due piedini esterni den triac.
Se i controlli non conducono a risultati positivi è necessario procedere alla sostituzione del triac.
|