Possiamo però trovarci nella spiacevole condizione che il condizionatore, dopo averlo avviato, mandi pochissima aria calda oppure non ne mandi per niente fino anche bloccarsi completamente nel funzionamento. Cosa sta succedendo? Si è rotto? In effetti potrebbe essere, ma nello specifico andremo a descrivere il caso di limitazione tecnica, quindi non di guasto davanti al quale possiamo trovarci. Per comprendere il perché non produca aria calda, bisogna partire dal concetto fondamentale che il condizionatore non ha la capacità di produrre aria calda o fredda, ma soltanto di veicolare il calore da un ambiente ad un altro, quindi in estate lo porta fuori, restituendo l’aria privata dal calore, quindi fresca, all’interno, mentre in inverno recupera il calore che c’è all’esterno e lo porta all’interno.
Tutto questo avviene grazie ad uno scambio termico tra la temperatura del gas refrigerante e quella dell’ambiente in cui si trova l’evaporatore, nel quale passa il gas. Per garantire detto scambio è necessario che ci sia una differenza tra le temperature, altrimenti questo non può avvenire.
In virtù di questo ogni condizionatore possiede una scheda tecnica, che è corredata da un insiemi di dati, tra i quali sono presenti quelli che indicano il limite di funzionamento dei due diversi regimi, freddo e caldo. Focalizzandoci su quest’ultimo, possiamo notare che in molti è indicato un limite massimo di temperatura intorno ai 18°C. Quindi se andassimo a far funzionare in modalità riscaldamento un condizionatore con tale limite, in presenza di una temperatura esterna di 18°C o 19°C, il risultato sarebbe quello del blocco del funzionamento. In termine tecnico si dice che il condizionatore è andato in blocco, frasi che sentiamo molto più spesso associata in presenza di temperature troppo fredde, ma che vale anche per questa condizione.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando e a cosa bisogna portare attenzione in fase di acquisto, onde effettuare un acquisto il più consapevole possibile, riportiamo gli estratti delle schede tecniche di alcuni condizionatore. Lo facciamo solo a titolo di esempio, facendo presente che ogni modello ha la sua scheda, che al di là dell’appartenenza ad un marchio, può essere differente tra i diversi modelli.
Daikin serie FTXZ-N + RXZ-N:
Possiamo notare che in riscaldamento funziona da -20°C ad un massimo di 18°C;
Daikin serie FTXJ-MW/S + RXJ-M:
In questi modelli possiamo notare che si alza la temperatura minima -15°C, ma soprattutto quella massima a 20°C;
Mitsubishi serie MSZ-LN:
In questa linea osserviamo come il limite di temperatura massima in riscaldamento è di 24°C;
Mitsubishi serie MSZ-FH:
Anche questa linea possiede il medesimo limite massimo di 24°C;
Hitachi serie RAK-PECI:
In questa serie della Hitachi la temperatura massima di funzionamento in riscaldamento è di 21°C;
Hitachi serie RAK-RPB / RAK-PPA:Anche questa linea ha il limite massimo a 21°C.
Olimpia Splendid serie ARYAL iON:Anche in questo caso la temperatura massima di funzionamento è di 24°C, anche se nella tabella è indicata anche quella di 18°C. La differenza è legata alla diversa umidità dell’aria. Per concludere, ribadiamo che ogni serie o modello può avere delle prestazioni diverse, pertanto è bene analizzarle singolarmente.
|
| |||||
![]() |