Cosa trovi in questo articolo Cos'è la vetroceramica e perché è ideale per i piani cottura Tipologie piani cottura in vetroceramica: gas, radiante e induzione |
Quando si parla di piani cottura da incasso, il segmento della vetroceramica sta assumendo un ruolo sempre più importante. Se in passato il suo impiego era limitato e spesso molto costoso, oggi la sua diffusione è aumentata significativamente, e anche i prezzi sono diventati più accessibili, arrivando in alcuni casi a essere pari o molto vicini a quelli dei tradizionali piani in acciaio. Nei negozi fisici e online è possibile trovare una vasta gamma di piani in vetroceramica, nella quale vastità, può risultare difficile orientarsi nella scelta a causa delle diverse caratteristiche e delle varie tecnologie, che in alcuni casi, se non comprese a fondo, potrebbero creare confusione. Si potrebbe infatti scegliere un piano convinti che funzioni in un determinato modo, ma scoprire che in realtà è qualcosa di diverso!
Prima di analizzare nel dettaglio le differenze tra i vari piani ceramici , è utile comprendere che cos'è la vetroceramica e quali sono le sue principali caratteristiche. Questo aiuterà nella comprensione delle scelte che si potranno fare in seguito. La vetroceramica è un materiale ceramico policristallino, ottenuto attraverso un processo controllato di nucleazione e cristallizzazione, ed è ricavato da vetri instabili, come quelli a base di silicato di litio. Dopo un preciso ciclo di lavorazione, si ottiene il materiale finale, che si presenta con un colore scuro e una superficie completamente liscia. Le proprietà uniche di questo materiale, derivanti dalla sua composizione e dal processo di lavorazione, lo rendono particolarmente indicato per i piani cottura. La vetroceramica è infatti resistente alle dilatazioni termiche, sopportando temperature fino a 700°C senza subire danni. Non si corrode facilmente e resiste all’aggressione di sostanze acide e corrosive. Inoltre, la sua superficie liscia permette una disposizione ottimale dei tegami ed è facilmente pulibile con un semplice panno umido e un po’ di detersivo per stoviglie. Infine, la vetroceramica è un materiale infrangibile, capace di sopportare senza danni gli shock termici causati dal contatto con acqua fredda.
Dobbiamo fare attenzione a distinguere il cristallo temperato dalla vetroceramica. Sono entrambi dei materiali usati per i piani cottura, tuttavia il cristallo temperato presenta caratteristiche diverse dalla vetroceramica. Il cristallo temperato è principalmente rinforzato per resistere agli urti. Il trattamento termico a cui è sottoposto aumenta la sua resistenza meccanica, ma non gli conferisce la stessa tolleranza ai cambiamenti repentini di temperatura. Pertanto, sebbene entrambi possiedano una certa resistenza termica, il cristallo temperato può essere più vulnerabile a danni dovuti a sbalzi termici improvvisi, come quelli che si verificano quando si passa da una superficie molto calda a una fredda, mentre la vetroceramica è progettata specificamente per gestire questi stress termici. Ovviamente non sconsigliamo il materiale, abbiamo voluto enfatizzare le differenza, in un ottica di consapevolezza delle diversità.
Quando si parla di piani cottura in vetroceramica, è importante distinguere le diverse tipologie in base alla loro alimentazione. Possiamo infatti trovarli a gas ed elettrici, e, a loro volta, i piani elettrici si suddividono in due categorie principali: a resistenza radiante e ad induzione. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche e il funzionamento di ciascun tipo.
I piani cottura in vetroceramica a gas si distinguono principalmente in due categorie: quelli con i bruciatori sotto la superficie in vetroceramica e quelli con i bruciatori sopra la superficie. I primi, che un tempo erano più comuni, sono ormai difficili da trovare sul mercato. Questi modelli, infatti, presentano una tecnologia obsoleta che, nonostante fosse innovativa all'epoca, ha mostrato alcune limitazioni in termini di efficienza e manutenzione. La posizione dei bruciatori sotto il piano di vetroceramica rendeva più complesso il controllo del calore e la pulizia della superficie. Oggi, invece, i piani cottura a gas con bruciatori posti sopra la superficie in vetroceramica sono i più diffusi ed i prezzi sono simili ai piani tradizionali. Ne ne esistono diversi con possibilità di utilizzo sia con gas metano che con GPL.
Il piano cottura radiante, noto anche come piano a resistenza elettrica, è un tipo di piano elettrico che utilizza resistenze posizionate sotto la superficie del piano. Queste resistenze si riscaldano grazie alla corrente elettrica, trasferendo il calore alla superficie del piano e ai tegami. Come nei piani a gas, anche in questo caso ci sono manopole per regolare l'intensità del calore, adattandolo alle esigenze di cottura.
Il piano cottura ad induzione è l'ultima evoluzione nel campo dei piani cottura elettrici ed è anche il più efficiente. Funziona mediante l'uso di energia elettrica che alimenta bobine di induzione posizionate sotto la superficie del piano. Queste bobine generano un campo magnetico che, a contatto con i tegami dotati di materiale ferroso, genera il calore necessario per la cottura. Questo tipo di piano è più veloce rispetto agli altri e, grazie alla sua tecnologia, elimina il rischio di accensioni accidentali.
I piani in vetroceramica misti combinano due diverse tecnologie di riscaldamento, offrendo una versatilità unica. Solitamente, la superficie è suddivisa in due sezioni: una metà con i tradizionali fornelli a gas sopra la superficie del piano, e l'altra metà con bobine ad induzione posizionate al di sotto della superficie. Questo connubio permette di sfruttare i vantaggi di entrambe le tecnologie: la velocità e l'efficienza dell'induzione, che riscalda rapidamente le pentole e consente un controllo preciso della temperatura, e la convenienza e la familiarità del gas, che è preferito da molti per il suo calore immediato e regolabile. La possibilità di scegliere tra gas e induzione in base alle proprie preferenze e necessità rende questi piani cottura particolarmente adatti per chi cerca un equilibrio tra tradizione e innovazione, garantendo al contempo una cucina efficiente e versatile.
Vantaggi dei piani cottura in vetroceramica
Ora che abbiamo chiarito cosa si intende per vetroceramica e come può essere abbinata al tipo di alimentazione, vediamo i principali vantaggi di un piano cottura realizzato con questo materiale. Tralasciando il prezzo di acquisto, che in alcuni modelli può essere paragonabile a quello dei piani cottura tradizionali, ma in molti casi è notevolmente più alto, la vetroceramica si distingue per le sue qualità superiori. È importante considerare anche la compatibilità con l'alimentazione disponibile, in particolare nel caso di piani elettrici, che devono essere supportati da impianti appropriati. Tra i principali vantaggi della vetroceramica, troviamo la sua resistenza agli sbalzi termici, unita a un aspetto elegante e minimalista, che conferisce un tocco di modernità alla cucina. Inoltre, la facilità di pulizia è un altro punto forte, rendendo il piano cottura pratico da mantenere. La vetroceramica si riscalda rapidamente e in modo uniforme, riducendo i tempi di cottura e garantendo una distribuzione omogenea del calore, migliorando l'efficienza. È anche durevole, resistente ai graffi e all'usura quotidiana, mantenendo il suo aspetto nel tempo.
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