Cosa impedisce al forno a gas di rimanere acceso al rilascio della manopola
di Antonello Careri - pubblicato il 14/04/2020 - aggiornato 15/10/2024 - lettura in minuti
Un fono a gas, diversamente da uno elettrico, ovviamente è caratterizzato dal funzionamento con il gas. In pratica il calore viene prodotto dalla combustione del gas e non dal riscaldamento di una resistenza come avviene per l’elettrico. La struttura di un forno a gas può essere diversa in base al modello, difatti potrebbe essere a gas con il grill elettrico oppure totalmente a gas, con o senza grill. Nel primo caso il forno si presenta con un fuoco che si trova al di sotto della base del forno mentre nella parte superiore c’è una resistenza elettrica. Nel secondo caso c’è un fuoco a gas anche nella parte superiore, mentre nel terzo la parte cielo è liscia, non c’è niente.
Per tornare alla problematica dello spegnimento, bisogna dire che la fiamma una volta accesa, questo vale anche nel caso in cui il grill è a gas, è mantenuta in tale stato dalla termocoppia, che ha la funzione di rilevare il calore prodotto dalla fiamma, che la investe letteralmente, e lasciare, fin quando è presente, quindi la fiamma è accesa, passare il gas. Ruotando e tenendo premuta la manopola, viene aperto manualmente il passaggio del gas, che anche in assenza di rottura della valvola di sicurezza, passa regolarmente, così deve essere, consentendo l’accensione della fiamma. Al suo rilascio, però, l’apertura, e quindi il mantenimento del passaggio del gas, che dovrebbe essere mantenuto dalla valvola, non avviene. Ecco perché al rilascio della manopola la fiamma si spegne.
In definitiva la mancata tenuta della fiamma è da ricondurre alla rottura della valvola di sicurezza, che si trova nel forno. In pratica ne troviamo almeno una per ogni fuoco, quindi per la parte inferiore e, se il grill è a gas, anche per quella superiore. Le termocoppie sono indipendenti, pertanto potremmo trovarci nella condizione per la quale il sotto funziona ed il sopra no o viceversa.

Per risolvere la problematica dobbiamo sostituirla, ma prima di farlo è necessario smontare la piastra in basso ed il grill, questo procedimento potrà essere differente in base al tipo di forno al quale ci troviamo davanti, in ogni caso una volta che abbiamo smontato il tutto, è necessario identificarla e non confonderla con il piezoelettrico.


Per essere certi che il difetto è riconducibile alla termocoppia possiamo testarla. Per farlo abbiamo bisogno di un tester e di un accendino. Dopo averla smontata accendiamo il tester sulla scala dei volt in corrente continua sulla posizione (200 m). Posizioniamo un puntale all’interno dell’innesto faston della termocoppia e l’altro lo poggiamo sul dato, che la fisserebbe al telaio del forno. Non dovremmo ravvisare nessun valore se non 0.01. Prendiamo l’accendino ed una volta acceso, poggiamo la fiamma sulla punta della valvola, se è funzionante sul tester vedremo il valore salire man mano che il calore si fa più intenso. Al contrario se non è funzionante non verrà ravvisato nessun cambiamento sul display del multimetro.
Ora che abbiamo testato la termocoppia, quasi sicuramente non sarà funzionante, possiamo procedere alla sua sostituzione. Se al contrario risulta funzionare, nel rimontarla, dobbiamo pulire accuratamente, lo possiamo fare con la punta di un cacciavite, il punto in cui si incastra e si avvita la vite di fissaggio. In questa zona col trascorrere del tempo si può creare una ossidazione, che in pratica interrompe il contatto e la rende inattiva.
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