Il pressostato è un componente della lavatrice dalla forma cilindrica. Contrariamente a quello che indicherebbe il suo nome non regola e non misura la pressione, semplicemente è un sensore, tarato per resistere ad un determinato livello di pressione, in funzione della quale apre e chiude un contatto elettrico verso la scheda elettronica, che a sua volta, in base a detta informazione, manda corrente elettrica all'elettrovalvola o la toglie, consentendo o bloccando il carico di acqua nella vasca della lavatrice. In poche parole il pressostato è il componente responsabile dell'autorizzazione a far caricare la quantità di acqua necessaria e consentita per effettuare uno specifico ciclo di lavaggio. Nella lavatrice solitamente troviamo un solo pressostato, ma ci sono modelli di lavatrice con due pressostati.
Il pressostato acqua in una lavatrice può essere di due tipi:
Pressostato meccanico
Pressostato elettronico
Il pressostato meccanico che possiamo vedere, in sezione, nella foto è caratterizzato da 6, in alcuni ne possiamo trovare 5, punti o parti funzionali. In questo disegno non è indicato un 7° punto che corrisponde all'inserto per il connettore di collegamento.
1 - Beccuccio entrata aria, dove si collega il tubicino di collegamento con la vasca della lavatrice;
2 - Membrana del pressostato;
3 - Camera di compressione;
4 - Striscia di contatto elettrico;
5 - Vite regolazione del livello;
6 - Vite regolazione differenziale (non in tutti i pressostati acqua);
7 - Collegamento elettrico per la scheda.
Ma come funziona il pressostato meccanico lavatrice? Dal beccuccio (1) viene esercitata una spinta di aria attraverso il tubicino, l'aumento della spinta riempie la camera dell'aria (3), che a sua volta spinge verso l'alto la membrana (2), che nel momento in cui raggiunge il punto massimo previsto esercita il contatto sulla striscia che stabilisce che è stato raggiunto il pieno e cambia in segnale bloccando il carico.
Ma è possibile eseguire una regolazione pressostato lavatrice? Come possiamo vedere ci sono in questo caso 2 viti di regolazione, in alcuni c'è ne solo una, che avvitandole o svitandole creano un punto di contatto diverso con con la striscia di contatto. Svitando la vite di regolazione livello (5) la striscia di contatto sale il che significa che dovrà essere esercitata una maggiore pressione, pertanto un maggiore carico di acqua, per riuscire a spingere la membrana fino al contatto. La vite differenziale (6), stabilisce il punto in cui il contatto del vuoto torna in posizione "vuoto" nel momento in cui il livello dell'acqua nella vasca scende. La regolazione del pressostato meccanico per quanto sia possibile eseguirla dalle viti non è gestibile in quanto una minima variazione della posizione della membrana nel cambiare la quantità del carico di acqua, cambia significativamente tutto un ciclo di lavaggio. Per tale motivo i pressostati per lavatrici sono settati in modo preciso nella produzione e vanno bene per specifici modelli di lavatrice.
Il pressostato elettronico o anche definito pressostato analogico è caratterizzato da 7 punti o parti funzionali.
1 - Beccuccio entrata aria, dove si collega il tubicino di collegamento con la vasca della lavatrice;
2 - Membrana del pressostato;
3 - Bobina;
4 - Circuito elettrico;
5 - Nucleo;
6 - Primavera;
7 - Connettore elettrico per la scheda.
Come funziona il pressostato elettronico lavatrice? Il concetto di funzionamento è simile al precedente, l'aria esercita una pressione che fa spostare verso l'alto la membrana, essa genera un movimento della parti interne in gradi di cambiare posizione. Questo movimento modifica la posizione del nucleo nella bobina e con esso, l'induttanza della bobina, ovvero la capacità di immagazzinare energia. Questa, a sua volta, modifica la frequenza del circuito elettrico o oscillante che tramite il connettore con cui è collegato alla scheda ne segnala il valore ed in base ad esso la scheda è in grado di stabilire che il livello di pieno è stato raggiunto. Il pressostato elettronico non presenta viti di regolazione della membrana.
Al fine di capire come intervenire in caso di difetto è necessario conoscere il punto in cui si trova. Il pressostato è posizionato nella parte alta della lavatrice al di sotto del top di chiusura del mobile. Si può trovare sopra la vasca o in un punto sulla sua destra o sinistra fissato al telaio della lavatrice appena al di sotto del suo punto più alto. Dispone di due collegamenti, uno elettrico ed uno idraulico. Il primo, nei modelli recenti, è un piccolo connettore oppure, in quelli più vecchi, dei semplici faston. In ogni caso ci sono due fili che lo collegano alla scheda elettronica. La parte idraulica invece interessa un tubicino in gomma, di colore solitamente nero, ma possiamo trovarlo anche trasparente, bloccato al beccuccio di uscita del pressostato con una fascetta stringitubo metallica o in plastica, si estende e si innesta dal lato opposto al beccuccio che si trova sul fondo della vasca. Il tubicino, che singolarmente è solo un tubo in gomma, nel momento in cui è collegato alla due estremità come spiegato costituisce la trappola dell’aria.
Quest’ultima, e tutto il condotto, nel momento in cui la lavatrice viene accesa sono pieni d’aria, questo chiaramente succede in quanto nella vasca non c’è acqua, scaricata al termine del lavaggio precedente. Nel momento in cui viene avviato un ciclo di lavaggio, l’acqua passando attraverso l’elettrovalvola, confluisce, dopo aver fatto i suoi passaggi, all’interno della vasca e conseguentemente anche la trappola dell’aria inizia a riempirsi. A questo punto il processo di riempimento della vasca è regolato, come abbiamo detto, dal raggiungimento, per il ciclo impostato, del livello di pressione, e quindi dal pressostato. Per effetto della spinta dell’acqua, che a poco alla volta aumenta nella vasca, l’aria presente nel tubo di congiungimento tra vasca e pressostato, viene spinta e compressa verso la parte alta del tubicino, in corrispondenza del pressostato, il quale in base alla taratura scatta al superamento del livello impostato bloccando l’afflusso d’acqua.
In caso di pressostato rotto il ciclo di lavaggio è compromesso e si possono verificare delle anomalie come il mancato caricamento dell’acqua nella lavatrice oppure un un caricamento eccessivo di acqua. In tutti i casi si tratta di circostanze anomale legate ad un variazione del normale andamento del carico dell’acqua.
Vediamo ora nel dettaglio le diverse condizioni che si possono presentare quando il pressostato non funziona e come poter intervenire:
Mancato caricamento dell’acqua
Eccessivo caricamento di acqua
Carico di acqua ad intermittenza o continuo
Se la lavatrice non carica acqua il pressostato può esserne responsabile direttamente o indirettamente. Nella maggior parte dei casi si verifica un un blocco del sistema di spinta dell’aria, che interessa indirettamente il pressostato, ma direttamente la trappola dell'aria, che è tappata e imprigiona l'aria. Essa trovandosi anche all'interno del pressostato e continuando ad esercitare la pressione sulla membrana non consente al pressostato di uscire dalla condizione di "Off", che equivale alla chiusura dell’elettrovalvola e al relativo non carico di acqua. In buona sostanza impedisce il carico di acqua nella lavatrice in quanto è come se rilevasse che la vasca è piena quando in effetti non c’è presenza di acqua. La posizione di "Off" rifacendoci ai disegni del pressostato, precedentemente rappresentati, corrisponde alla membrana in alto con striscia di contatto attiva. Può essere causata dalla rottura interna del pressostato che non esercita più il movimento della membrana o comunque non è in grado di creare un contatto o una diversa frequenza per comunicare la lettura dello stato di carico.
La medesima condizione di rottura di parti interne del pressostato, che però lo lascerebbe in una posizione di "On" si verifica quando la lavatrice carica sempre acqua. Lo stesso difetto può essere creato anche da un problema alla trappola aria lavatrice.
Quando la lavatrice carica acqua a intermittenza, ne può essere responsabile il pressostato in quanto il meccanismo interno passa da una condizione di vuoto in vasca a pieno in vasca e viceversa, continuamente, senza in realtà rispecchiare la reale condizione del carico dell'acqua. Questa anomalia si manifesta con un allungamento del tempo di caricamento dell'acqua. La lavatrice carica e poi si blocca e, con una certa cadenza, riprende nuovamente il carico, caricando acqua oltre il limite. Responsabile di questa condizione è una perdita di pressione nel pressostato, che non consente di mandare in pressione il sistema e conseguentemente al pressostato di mandare l’impulso di bloccare il caricamento d’acqua al momento opportuno. La perdita di pressione può avvenire su due livelli differenti e non per forza sul solo pressostato, ovvero nel pressostato o nella trappola dell’aria. Nel primo caso possiamo trovarci in presenza di una rottura della membrana del pressostato o parte meccanica o elettronica al suo interno, nel secondo di una rottura della trappola dell'aria con una foratura del tubicino o di un allentamento delle fascette stringitubo alle due estremità.
Per renderci conto se un pressostato è guasto è necessario sganciarlo dal mobile dove è fissato, preferibilmente staccando anche il tubicino dalla parte inferiore, dove è innestato alla vasca della lavatrice. In caso non si riesca o sia difficoltoso possiamo sganciare solo il pressostato. Nella prima circostanza riusciamo a verificare anche la tenuta del tubicino. Una volta in mano, lo giriamo dal lato del beccuccio (1) e ci soffiamo dentro lentamente, non diamo un colpo troppo forte. Nel soffiare creiamo un aumento di aria nella camera di compressione, che spinge la membrana verso l'alto fino al punto di contatto. Nel compiere quest'atto stiamo simulando ciò che avviene durante il lavaggio ad azione della pressione esercitata dalla spinta dell'acqua. Sentiamo un click che ci indica che è avvenuta la membrana è salita ed il contatto si è attivato. Possiamo già ritenere che sia funzionante, ma ancora dobbiamo eseguire un altro controllo. Intanto se il pressostato non scatta, non sentiamo nessun click significa che non funziona. Tornado alla verifica del pressostato, appena sentiamo il click, lo togliamo dalla bocca e tappiamo l'uscita dell'aria. Nel caso in cui ci sia il tubicino collegato è molto più facile, difatti basta piegare il tubo per bloccare l'uscita dell'aria. Lo teniamo in questa condizione per qualche minuto, durante il quale non bisogna sentire nessun click per stabilire che la membrana o il sistema meccanico o elettronico al suo interno funziona. Se sentiamo il click significa che è cambiato di stato, perdendo di pressione, cosa che non deve avvenire. Il pressostato è difettoso e quindi bisogna procedere alla sostituzione del pressostato.
In tutto questo, tuttavia, è necessario fare una distinzione per quanto riguarda il pressostato elettronico. Come visto in precedenza, questo tipo di pressostato lavora inviando un segnale elettrico. Anche se è presente una membrana, non produce uno scatto percepibile quando si esercita pressione soffiandoci. Di conseguenza, il metodo descritto sopra non è applicabile per valutare il suo stato di efficienza.
Il costo di un pressostato per lavatrice varia a seconda del modello da 15 euro ad un massimo di 35 euro. Ci sono tantissimi modelli di pressostati, divisi tra quelli meccanici ed analogici, ognuno di loro è compatibile con un modello o con dei modelli specifici di lavatrice. Non è possibile acquistare un pressostato a caso e sostituirlo con uno che non sia lo stesso. Ogni pressostato ha una taratura specifica che lo rende idoneo per dei modelli di lavatrice. Attenzione che anche se esteticamente uguali due pressostati possono essere tarati diversamente. Per trovare il pressostato sostitutivo è necessario eseguire una ricerca utilizzando i dati della lavatrice.
Ora che sappiamo il prezzo di una pressostato per lavatrice possiamo stabilire il plausibile costo da sostenere in caso di chiamata di un tecnico per la riparazione. Considerando il prezzo massimo di 35 euro per il pressostato, una tariffa oraria media di 40 euro e l'aggiunta del diritto di chiamata, che può variare dalle 30 alle 80 euro, possiamo stabilire una spesa minima di 75 euro ad un massimo di 210 euro. Il tempo di lavorazione è superiore ai 30 minuti ma meno di 1 ora.
Quanto costa cambiare il pressostato della lavatrice? | Min | Max |
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Se lo fai da solo | 15,00 | 35,00 |
Se lo fai fare da un tecnico | 75,00 | 155,00 |
Sostituire il pressostato della lavatrice da soli è semplicissimo. Come prima cosa è necessario staccare la spina di alimentazione e successivamente posizionata la lavatrice in un punto comodo per poterci lavorare, svitare le viti da dietro le viti che fissano il top e rimuoverlo. Potrebbe essere necessario dare un colpetto per farlo smuovere. Guardiamo con attenzione nella zona vicino alla vasca ed identifichiamo il pressostato. Di norma troviamo un connettore che ha una sola posizione di fissaggio, in caso in cui sia collegato con dei faston di solito 2 ma in alcuni vecchi modelli anche 3, segniamo la posizione dei collegamenti. Sganciamo il collegamento ed il tubicino di gomma. Ora basta semplicemente sganciarlo da dove è fissato, può esserci una vite o può essere incastrato. Una volta tolto, sul nuovo infiliamo il tubo della trappola dell'aria. Fissiamo il pressostato nella sua posizione e inseriamo il connettore. Pressostato sostituito!
In questo video, ci immergeremo nel processo di verifica e sostituzione del pressostato della lavatrice o di qualsiasi altro elettrodomestico simile. Inizieremo con una guida dettagliata su come eseguire una verifica accurata del funzionamento del pressostato, scoprendo insieme i segnali chiave di eventuali malfunzionamenti. Successivamente, verrà mostrato in modo chiaro e pratico come procedere con la sostituzione, fornendo tutte le informazioni necessarie per affrontare qualsiasi problema legato al pressostato della lavatrice.
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