Condizionatore portatile dotato di tecnologia inverter e raffreddamento aria acqua della De Longhi
di Antonello Careri -
pubblicato il 22/04/2013
Una forte convergenza, da parte di tutti i produttori di climatizzatori fissi, si è concretizzata nell’impiegare, nella loro produzione, la tecnologia inverter, che invece è poco impiegata nella costruzione di condizionatori portatili.
Un primo passo, che riteniamo in un futuro molto breve sarà seguito da molti altri produttori, è stato fatto in tal senso dalla De Longhi, che ha immesso sul mercato un condizionatore portatile con tecnologia inverter.
Senza tornare sulla spiegazione della tecnologia, di cui ci siamo già occupati in altri articoli, vediamo nel dettaglio, quali sono le caratteristiche di questo condizionatore, che risponde al modello PAC WE17INV. Siamo in presenza di un condizionatore monoblocco portatile, ovvero costituito da un unico corpo, collegato con l’ambiente esterno tramite un tubo di scarico, attraverso il quale viene eliminata l’aria calda e l’umidità, sotto forma di vapore, generata dalla raccolta di quella presente nell’ambiente e quella scaturita dall’abbassamento della temperatura del circuito refrigerante, per mezzo dell’acqua.
Infatti oltre ad impiegare un compressore dc inverter, utilizzata anche la tecnologia aria/acqua, esclusiva della De Longhi. Il funzionamento può avvenire nella forma standard, quindi solo ad aria, o per avere delle prestazioni superiori con l’acqua. In tal caso deve essere riempita una tanica, che si trova alla base del mobile del condizionatore, con acqua pulita e priva di sali, l’acqua dell’acquedotto va bene. La tanica contiene fino a 10 litri di acqua, non è necessario riempirla tutta, anche se un serbatoio pieno garantisce una maggiore durata del raffreddamento ad acqua, stimato in condizioni standard fino a 6 ore. La tanica può essere nell’eventualità riempita anche durante il funzionamento. Quando l’acqua termina, la mancanza viene segnalata da una spia ed il funzionamento si commuta ad aria.
Come tutti i condizionatori portatili è dotato anche della funzione di sola ventilazione e di deumidificazione, fino ad una portata di 80 litri per 24/h.
Dato veramente importante è la capacità espressa in potenza termica, ovvero in btu/h, che è pari a 17000 btu/h. Decisamente molto potente per essere un monoblocco portatile, solitamente con questa tipologia di condizionatore non si va oltre, nei casi di migliori performance, ai 12000 btu/h, anche se nella maggior parte dei condizionatori in commercio si varia dagli 8500 ai 10000 btu/h. Può essere quindi considerato valido per grandi superfici, si parla infatti di una portata di 170 metri cubi, che in metri quadri potremmo, considerando un’altezza di 2,5 metri, stabilire in 68 metri quadri. A tal proposito è opportuno tenere presente che il dato è indicativo ed è necessario tenere in considerazione i carichi termici dell’ambiente da climatizzare.
L’assorbimento elettrico alla massima potenza in funzionamento aria è di 2000 watt, mentre in funzione acqua è di 1200 watt. Assorbimento che si ricorda è gestito dal sistema inverter, modulandosi in base alla condizione ambientale, quindi destinato a diminuire al raggiungimento della temperatura impostata. Come un po’ tutti i portatili, è leggermente rumoroso, infatti ha una rumorosità che va dai 50 dBa al minimo ai 58 dBa del massimo, anche se c’è da dire che siamo in presenza di un 17000 btu/h, rumoroso anche nel caso di un fisso. Il condizionatore è dotato di display digitale e del telecomando per poter gestire comodamente tutte le sue funzioni. Il gas refrigerante è di tipo ecologico, R410A. Tre velocità di ventilazione, timer di programmazione. Funzionamento fino a temperatura esterna di 38°C.