Tempo di lettura: 5 minuti |
Cosa trovi in questo articolo Condizionatore beko non funziona |
Sia che si tratti di un impiego per il riscaldamento o che venga utilizzato per i giorni di caldo estremo per raffreddare l'ambiente e consentirci di godere del refrigerio e di un ambiente finalmente vivibile, quando improvvisamente il condizionatore beko non funziona più è veramente un disastro! Questo può dipendere da una anomalia di funzionamento della quale inavvertitamente ne possiamo essere indirettamente responsabili oppure del verificarsi di un guasto al sistema che viene evidenziato con un codice di errore restituito sul display del condizionatore. Anomalia o difetto il condizionatore beko non funziona, quindi vediamo di capire analizzando i due aspetti cosa può essere successo al fine di poter risolvere il problema o quantomeno riuscire a fare una autodiagnosi per stabilire la causa del non funzionamento del condizionatore.
Come prima cosa vediamo quelle che sono le circostanze che più comunemente si possono verificare e che non consentono al condizionatore di funzionare.
Il condizionatore non si accende affatto.
La prima cosa da controllare è se c'è l'alimentazione elettrica, potrebbe essere staccata essersi allentato il filo di alimentazione o essere saltato il fusibile (bipolare) dedicato all'impianto. Ci potrebbe essere una alterazione delle frequenza di rete, che se superiore di 1,1 volte rispetto al massimo previsto o inferiore di 0,9 rispetto al minimo previsto il condizionatore non va. Articolo di approfondimento: condizionatore non si accende cosa fare.
Il telecomando non risponde.
Il telecomando non attiva il funzionamento dello split, il che potrebbe dipendere dalle batterie scariche, da eccessiva distanza dallo split o dalla presenza di ostacoli. Articolo approfondimento: verifica telecomando condizionatore.
La qualità di raffreddamento o riscaldamento è scarsa.
Quando il condizionatore non raffredda o non riscalda abbastanza è necessario prima di pensare che ci sia un difetto controllare che la temperatura impostata sia corretta. Sincerarsi che i filtri del condizionatore siano puliti e che non ci siano ostacoli che impediscono all'aria di giungere allo split e all'esterno che il motore non abbia ostacoli per eliminare l'aria. Eseguiamo anche una verifica sulla velocità di ventilazione che deve essere appropriate alle esigenze dell'ambiente. Una ventilazione bassa distribuisce meno aria calda o fredda rispetto ad una media o alta.
Lo split non si avvia subito.
In regime di riscaldamento dopo l'accensione possono passare alcuni minuti prima che lo split si avvii, questo è necessario al fine di azionare il circolo a caldo. In raffreddamento l'avvio avviene quasi immediatamente, faccia eccezione nel caso in cui viene spento e poi riacceso subito dopo, in questo caso possono trascorrere fino a 3 minuti prima che l'aria fredda inizi ad essere erogata.
Si sente un cattivo odore fuoriuscire dalla split.
Il cattivo odore può essere causato dai cattivi odori presenti nella stanza ed assorbiti dai materiali dello split. Ma molto spesso può essere causa di una scarsa pulizia dello split, che dopo anni di impiego ha accumulato sporco e residui responsabili della puzza.
Si sente un rumore di acqua nello split.
Non sempre ma saltuariamente dallo split sembra scorrere dell'acqua al suo interno. Si tratta del normale fluire del liquido refrigerante.
Si vede vapore uscire dallo split.
La fuoriuscita di vapore può avvenire sia in regime di raffreddamento che di riscaldamento. Nel primo caso l'aria fredda a contatto con quella calda della stanza può creare una sorta di foschia, di leggero vapore. Nel seconda caso il vapore che si vede può provenire dal motore dove si sta verificando lo sbrinamento evaporatore;
Si sente un sibilo durante il funzionamento.
Tipici rumori dello split sono un rumore di sottofondo dei cigolii. Il primo è riconducibile al gas refrigerante, il secondo alle deformazioni della plastica indotte dalla temperatura che esercita un'azione di restringimento e di dilatazione.
Veniamo ora a quelli che sono dei veri e propri guasti dell'impianto e che vengono segnalati con i codici di errore sul display beko:
E1: errore del sensore di temperatura dell'unità interna. Potrebbe trattarsi di uno scarso contatto del collegamento, di un danno al cablaggio o di un problema alla scheda principale dello split.
E2: errore al sensore di temperatura di sbrinamento del condensatore dell'unità esterna. Probabile scarso contatto del collegamento della sonda, danno al cablaggio o problema alla scheda principale del motore.
E3: si tratta di un errore simile a E1 dove però il sensore di temperatura, che potrebbe presentare le stesse cause indicate per quel codice, è quello posto al centro dell'evaporatore;
E4: c'è un errore al motore del ventilatore dello split. Potrebbe essere momentaneo in quanto causato da una bassa tensione, oppure fisso in quanto generato da un problema al cablaggio ad un guasto del motore o ad un difetto della scheda dell'unità intera;
E5: segnala la mancanza di comunicazione tra la scheda dello split e quella del motore. Potrebbe dipendere da un problema ai cablaggi o da un difetto di una delle due schede;
E8: si tratta sempre di un errore di comunicazione della scheda ma si riferisce a quello tra la scheda principale e la scheda display dell'unità interna;
F1: è un errore del modulo di protezione del motore che può indicare un guasto al compressore o un blocco del sistema;
F0: indica un danneggiamento del motore della ventola dell'unità esterna;
F2: danno al reattore o danno al circuito PFC;
F3: segnala un errore di protezione del compressore. Può dipendere dalla mancanza di collegamento del cavo elettrico del compressore, da un danno al compressore o da un blocco del sistema;
F4: il sensore di temperatura di scarico va in errore. Potrebbe dipendere da un problema da un problema di collegamento del connettore, dal cablaggio o dalla scheda dell'unità esterna;
F5: la protezione termica del compressore manda in blocco il sistema;
F6: il sensore di temperatura dell'unità esterna è in errore. Può dipendere dalla connessione, dal cablaggio, dalla scheda dell'unità esterna;
F7: c'è una tensione elettrica in entrata più bassa o più alta rispetto a al massimo o al minino previsto;
F8: uguale ad errore E5;
F9: l'EEPROM della scheda dell'unità esterna è danneggiata;
FA: si tratta dello stesso errore del codice F6 ma riferito al sensore di temperatura di suzione;
H1: indica un errore drenaggio dello split. Le parti interessate possono essere il galleggiante, la pompa, il tappo di scarico;
H2: indica un errore nelle comunicazione tra il controller cablato e la scheda principale dello split;
H3: il sensore della temperatura in ingresso all'evaporatore del motore non è in grado di rilevare il dato. Il difetto può dipendere dalla connessione, dal cablaggio, dalla scheda elettronica difettosa;
H4: uguale all'errore precedente ma riferito al sensore in uscita dell'evaporatore dell'unità esterna;
H5: scatta protezione per la temperatura di scarico bassa;
H6: il pressostato di bassa pressione è andato in protezione. Probabile danno al pressostato o valvola di arresto chiusa. Mancanza di gas refrigerante;
H7: scatta protezione per bassa pressione. Probabile mancanza di gas;
H8: la valvola a 4 vie restituisce errore a causa di un danneggiamento;
H9: mancanza di connessione tra le schede;
L0: scatta protezione per tensione elettrica superiore o inferiore al massimo o al minimo previsto;
L1: indica un danno al compressore che è sovra alimentato;
L2: indica un danno del compressore;
L3: al compressore non arriva la fase;
L4: errore al modulo di pilotaggio del compressore;
L5: scatta la protezione hardware PFC. Può esserci un danno al reattore o ai circuiti PFC;
L6: scatta la protezione software PFC per corrente eccessiva o improvvisamente bassa;
L7: vengono rilevate anomalie alla corrente del compressore;
L8: elevata potenza del compressore scatta protezione;
L9: sensore di temperatura IMP del compressore in errore;
LA: errore nell'avvio del compressore;
LC: vengono rilevate anomalie alla corrente del circuito PFC;
LD: vengono rilevate anomalie alla corrente della ventola esterna;
LE: scatta protezione per assenza di fase alle ventola esterna;
LF: il motore della ventola esterna può essere ostruito da sporcizia o ha un difetto;
LH: difetto del motore della ventola esterna;
P3: l'impianto va in protezione per mancanza di liquido refrigerante o valvola otturata o chiusa;
P4: va in protezione per elevata temperatura per refrigerazione esterna;
P5: può indicare una mancanza di refrigerante, che la valvola di arresto è chiusa o un difetto della scheda del motore;
P6: protezione per elevata temperatura dell'ambiente da riscaldare;
P7: congelamento unità interna, provocata da sporcizia sullo scambiatore o blocco della ventola;
P8: presenza di eccesso di corrente o di calo drastico durante il funzionamento;
5E: unità interna ed unità esterna non comunicano.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|