Pressostato o sensore owi dove sono posizionati nella lavastoviglie
di Antonello Careri - pubblicato il 19/01/2021 - aggiornato 12/09/2024 - lettura in minuti
L’elemento responsabile del caricamento dell’acqua all’interno della lavastoviglie, o meglio dire, responsabile del rilevamento del livello di pieno e di vuoto, quindi rispettivamente della vasca piena di acqua e della vasca vuota, condizioni essenziali, rispettivamente affinché, inizi il ciclo di lavaggio e si fermi lo scarico dell’acqua al termine, è il pressostato. Nella forma classica è formato da un elemento di forma cilindrica dalla quale fuoriesce un beccuccio al quale è innestato un tubicino in gomma a volte trasparente ed a volte no, che confluisce all’interno del pozzetto della lavastoviglie.
Guardando quest’ultimo dall’interno, dopo aver rimosso il filtro, su un lato possiamo scorgere un piccolo foro, che è per l’appunto collegato al tubo del pressostato. Nell’intervallo dei due innesti si concretizza la cosiddetta trappola dell’aria. L’aria è intrappolata, letteralmente, nel tubo e nel momento in cui inizia il carico dell’acqua all’interno della lavastoviglie, aumentando di livello, quindi andando a riempire il pozzetto fino a raggiungere il suddetto foro, e superandolo successivamente, l’aria intrappolata viene spinta verso l’interno, verso il pressostato, che dotato di una membrana tarata per sopportare una specifica pressione, una volta superata scatta e indica che è stato raggiunto il livello di pieno in vasca.
Al contrario nel momento in cui avverrà lo scarico, la membrana tornerà al suo posto, stabilendo il raggiungimento del livello di vuoto in vasca. Se durante il processo di caricamento dell’acqua, dopo essere trascorso un determinato lasso di tempo, questo è variabile da modello a modello di lavastoviglie ed è stabilito dall’elettronica, ma in generale simile, il pressostato non ha inviato il segnale di pieno alla scheda, il ciclo si interrompe e normalmente viene segnalato un errore.
Il difetto può essere restituito con delle sequenze di led lampeggianti in modelli non dotati di display, che invece restituiscono a schermo un codice. In entrambi i casi chi si sarà trovato in questa situazione avrà fatto delle ricerche per capire il significato delle indicazioni di errore. Nel caso di modelli con display dotati di un elettronica “avanzata” succede che le indicazioni di errore, riconducibili al pressostato, possono trarre in confusione, in quanto ci sono dei modelli che non sono dotati di un pressostato classico.
Smontando il fondo della lavastoviglie per accedere alla componentistica, in queste macchine, per quanto cerchiamo attentamente di identificare quello che sappiamo essere origine del difetto, quindi il pressostato collegato alla trappola dell’aria, non riusciamo a scovarlo.
In questi modelli di lavastoviglie viene sostituito da un elemento, chiamato Owi, che in buona sostanza è un sensore, che riesce ad assolvere allo stesso compito ed anche ad altri. Dotato di sensibili lettori, oltre al raggiungimento del pieno e del vuoto, è in grado di determinare la temperatura dell’acqua, pertanto funge da sonda della temperatura, quindi in questi modelli non troveremo neanche la classica sonda NTC. In alcuni casi dispone di un sistema di controllo della torbidità dell’acqua, che consente di ottimizzare le prestazioni del lavaggio.
Il sensore Owi è posizionato ad incastro all’interno del pozzetto, difatti è infilato dal suo esterno e tutto il suo apparato resta dentro, garantendo il contatto con l’acqua e conseguentemente il suo controllo relativamente a quanto indicato in precedenza.
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