Un cuscinetto è un componente meccanico progettato al fine di supportare il movimento rotatorio e ridurre l’attrito tra due parti di un dispositivo, in questo caso di una lavatrice. Il cuscinetto possiede una struttura formata da tre elementi: un anello esterno (1), un anello interno (2) e gli elementi di rotolamento (3), che possono essere rulli o sfere. Nello specifico delle lavatrici, gli elementi di rotolamento sono costituiti da sfere. I cuscinetti sono realizzati con materiali resistenti come l'acciaio o la ceramica. Nella lavatrice vengono utilizzati cuscinetti con sfere di acciaio. I cuscinetto spesso sono sigillati per proteggere le sfere dalla polvere o qualsiasi altro contaminante esterno e dall'umidità.
La linea con sfere in ceramica, definita ibrida è indicata per tutte le applicazioni che richiedono un elevato isolamento elettrico e per alte velocità. La durata di un cuscinetto ibrido è superiore in quanto non si verificano fenomeni di corrosione elettrica o di grippaggio a velocità elevate.
I cuscinetti all'interno della lavatrice si trovano nel gruppo vasca, per il quale, la parte in cui vengono inseriti i vestiti per il lavaggio, è il cestello, mentre l'involucro che lo contiene è la vasca. Proprio in quest'ultima ci sono due cuscinetti, uno posizionato nella parte interna e l'altro dalla parte esterna. I due cuscinetti sebbene abbiano una circonferenza esterna diversa, sono uguali per la circonferenza dell'anello interno (1). Il cuscinetto con la circonferenza maggiore si trova all'esterno. Entrambi sono piantati saldamente nel corpo della vasca con l'anello esterno (2), mentre attraverso l'anello interno (1) di entrambi, passa e si fissa saldamente l'albero di trasmissione della crociera. Le sfere di acciaio poste tra i due anelli, consentono una rotazione fluida e scorrevole del cestello della lavatrice.
Nel kit cambio cuscinetto lavatrice si trova a suo corredo anche un anello di tenuta paracqua anche conosciuto come corteco paracqua (1), che fissato sul cuscinetto interno alla vasca, si interpone tra la parte in battuta dell'albero della crociere ed il cuscinetto, con lo scopo di preservare il cuscinetto dal contatto con umidità e l'acqua.
La durata di un cuscinetto dipende da diversi fattori, quali le condizioni di utilizzo, la sua qualità, la manutenzione laddove è possibile eseguirla, nella lavatrice non lo è, e le condizioni dell'ambiente in cui viene impiegato. In generale, un cuscinetto di alta qualità può durare anni, anzi decenni. Aziende produttrici di cuscinetti volventi, indicano delle durate di 50000 ore. In una lavatrice vorrebbe dire che eseguendo ogni giorno un lavaggio di 1 ora, la durata sarebbe di 136 anni! Tuttavia, è importante notare che la possibilità di deterioramento e rottura sono frequenti. Carichi pesanti, vibrazioni e la presenza di acqua nella lavatrice, generatrice di umidità, possono influire sulla durata del cuscinetto. Nel momento in cui la sua meccanicità viene intaccata da una di queste variabili, alle quali si aggiunge la mancanza di manutenzione, non solo si verifica l'usura, ma si può anche osservare un evidente deterioramento nel giro di poco tempo. In conclusione i cuscinetti della lavatrice durano per tutta la vita della lavatrice a meno che non ci sia qualche elemento a causarne la rottura.
Nella maggior parte dei casi quando si rompono i cuscinetti la causa è da ricondurre ad umidità o acqua infiltratasi al loro interno. Solitamente il cuscinetto ad essere più colpito è quello all'interno della vasca, dove il paracqua (1) si è rotto permettendo il passaggio dell'acqua, in tal caso la lavatrice perde acqua da sotto, o in caso di non rottura, ma di perdita della funzione di guarnizione, non assolve più in modo perfetto, lasciando passare piccole quantità di acqua o vapore. In quest'ultimo caso il danno non è immediatamente riscontrabile come il caso precedente, ma il deterioramento del cuscinetto è avviato inesorabilmente verso la perdita del grasso di lubrificazione e l'arrugginirsi delle sfere di rotolamento al suo interno. Le conseguenze si presentano dopo non molto, dapprima con un rumore insolito durante il funzionamento, come rumori di frizione, scricchiolii, cigolii o un rumore metallico persistente che aumentano durante la centrifuga, spesso viene definito simile al rollare di un aereo. Successivamente si passa ad una rotazione non fluida del cestello, che oltre a non girare agevolmente si blocca durante il funzionamento della lavatrice. Conseguenza ulteriore è il totale blocco della rotazione con la conseguenza rottura del gruppo vasca o parte del cestello, albero o crociera. Nel video viene fatto sentire il rumore dei cuscinetti usurati e alcuni accorgimenti per capirlo con delle prove oggettive.
Prima di vedere come cambiare i cuscinetti della lavatrice, è importante cogliere i segnali che la lavatrice ci restituisce a tal proposito, così da poter intervenire quando ancora il danno è limitato ad essi. Si, perché se non si interviene potremmo ritrovarci oltre alla lavatrice con i cuscinetti rotti, il danneggiamento di tutto il gruppo vasca. Si capisce che i cuscinetti si stanno iniziando a rompere quando girando il cestello energicamente con la mano, chiaramente quando è vuoto, si avverte un rumore metallico. Normalmente il cestello gira senza nessun rumore o al massimo con un leggero soffio. Non c'è un modo diretto ed oggettivo per controllarli, in quanto soprattutto quello interno non è accessibile. Il controllo passa pertanto soprattutto attraverso la capacità di captare inizialmente un anomalia nel rumore. Con il trascorrere del tempo il rumore aumenta ed a quel punto può capitare che il deterioramento delle sfere oltre a non garantire più la fluidità della rotazione, influiscano sullo spazio tra l'anello esterno e l'anello interno ed afferrando il cestello con le dita e spingendolo verso il basso si riesca a cogliere un leggero gioco. Il passare del tempo abbiamo visto essere anche responsabile della formazione di ruggine e per tale ragione smontando il pannello posteriore della lavatrice è solito trovare sulla vasca della ruggine che proviene da acqua fuoriuscita dal cuscinetto arrugginito.
La durata di una lavatrice con cuscinetti rotti dipende fondamentalmente da quanto continua ad essere usata e dalla gravità dei danni ai cuscinetti. Ad ogni uso che si effettua i cuscinetti continuano a deteriorarsi e con essi anche i sintomi: rumore e difficoltà di rotazione del cesto. Anche se non viene usata tuttavia, il deterioramento avviene per la presenza di acqua al loro interno. Acqua che costantemente favorisce l'aumento della ruggine. Non possiamo dare un tempo certo, ma è quantificabile al massimo in qualche mese.
Il costo dei cuscinetti della lavatrice può variare a seconda del modello specifico della lavatrice e della marca ma in generale il prezzo è compreso tra le 15 e le 50 euro. I cuscinetti come abbiamo detto in apertura dell'articolo possono essere acquistati in kit, ci riferiamo ai tre pezzi: due cuscinetti e il paracqua. Tuttavia sono messi in vendita anche singolarmente, pertanto si potrebbe procedere con la sostituzione anche di uno solo qualora ad essere ce ne sia solo uno. In ogni caso quando si esegue tale tipo di intervento tecnico si predilige a cambiare tutto, sia perché non sempre è definibile lo stato di deterioramento, di quello ipoteticamente non danneggiato, sia perché si tratta di un lavoro che implica una certo impegno. La sostituzione del cuscinetto interno va di pari passo con la sostituzione del paracqua.
Volendo fornire una risposta secca potremmo dire sempre! Una risposta data nell'ottica di volere e potere! Tuttavia la sostituzione dei cuscinetti non è sempre la stessa cosa in tutte le lavatrici. Sostanzialmente ci si può trovare difronte a due situazioni differenti, la prima dove la lavatrice possiede una vasca apribile, la seconda dove la vasca è termosaldata. Cosa cambia? Cambia che nel primo caso la vasca è formata da due copri avvitati a formare un unico pezzo, mentre nel secondo si tratta effettivamente di un unico pezzo. Il primo svitando le viti si apre in due e pertanto si può accedere all'interno ed al cambio dei cuscinetti, il secondo non si può aprire o meglio per farlo bisogna passare alla maniere forti!
Ora non resta che verificare il tipo di vasca. Per farlo bisogna smontare il coperchio della lavatrice ed osservare se la vasca è formata dai due pezzi uniti con le viti o è un unico pezzo. Certo sarebbe molto meglio una vasca apribile ma dobbiamo dire che le attuali lavatrici montano delle vasche termosaldate, mentre quelle apribili si possono trovare in vecchie lavatrici dove spesso il materiale di costruzione è l'acciaio.
Conoscendo il prezzo iniziale dei cuscinetti possiamo stabilire in via generale quanto può costare farli sostituire ad un tecnico specializzato. Nel preventivare il costo dobbiamo distinguere due lavori differenti, quello fatto in una vasca apribile e quello in una non apribile. Inoltre c'è da considerare che su lavatrici molto vecchie ma lo stesso potrebbe capitare per modelli più recenti, lavorando sui cuscinetti si potrebbero palesare in corso d'opera ulteriori problemi o complicazioni in merito a difficoltà pratiche, ad esempio svitare viti arrugginite, o il verificarsi di altri danni, ad esempio la rottura della crociera in via di deterioramento. Il tempo impiegato nel primo caso è di 1 ora di lavoro, se non ci sono complicazioni. Nel secondo c'è ne vogliono almeno 2. Considerando una costo di 40 euro per un'ora di lavoro ed un costo della chiamata variabile da un minimo di 30 euro ad un massimo di 80 euro. Per la sostituzione un tariffario potrebbe prevedere un costo anche di 150 euro. Infine in entrambi i casi si devono aggiungere dei costi per prodotti da impiegare per il lavoro. In definitiva nel caso di una vasca apribile il costo potrebbe essere intorno a 90 euro e raggiungere le 310 euro nel caso di vasca termosaldata.
Quanto costa cambiare i cuscinetti della lavatrice? | Min | Max |
---|---|---|
Se lo fai da solo | 15,00 | 50,00 |
Se lo fai fare da un tecnico | 90,00 | 310,00 |
Il costo del tecnico di 90 euro è dato dalla somma del prezzo massimo per i cuscinetti (50 euro) e di 1 ora di lavoro (40 euro). Non viene preso in considerazione il costo del diritto di chiamata, che in caso di tecnici nelle vicinanze, potrebbe non essere richiesto. 310 euro è il preventivo massimo dato dalla somma del prezzo massimo del ricambio (50 euro), della tariffa massima per la sostituzione dei cuscinetti (150 euro) e la richiesta massima del diritto di chiamata (80 euro) a questi costi si devono aggiungere dei costi per i materiali impiegati quantificabili in 30 euro. Hai fatto sostituire i cuscinetti da un tecnico? Se ti va dicci quanto hai speso tramite i commenti!
Come si può notare il costo per sostituire i cuscinetti della lavatrice varia di molto anche in base al tipo di vasca. In caso di preventivo molto alto è da valutare un eventuale sostituzione del gruppo vasca se non della lavatrice. La soluzione migliore resta sempre quella di eseguire da soli la riparazione. In tale caso tuttavia è da precisare che rispetto ad altri tipi di interventi tecnici è necessario un impegno ed una capacità tecnico pratica buona.
Per sostituire i cuscinetti della lavatrice sia che si tratti di una vasca apribile che non, la prima cosa da fare è, dopo aver smontato tutti i componenti della lavatrice, estrarre il gruppo vasca dall'interno del telaio. Non c'è un modo per poterli sostituire con il gruppo vasca montato! Ora a seconda del tipo di vasca il lavoro è diverso. In una vasca apribile i due pezzi sono tenuti insieme da delle viti e da un anello, una sorta di fascia in metallo che si chiude a pressione tenendo premute una contro l'altra le due estremità. Per aprirla è necessario liberare tali fissaggi. Il lavoro successivo è uguale a quello che dopo avere descritto come aprire la vasca termosaldata, descriveremo.
Per aprire la vasca termosaldata è necessario procurarsi attrezzi e prodotti specifici che a seconda dei singoli lavori possono differire leggermente, ma che in linea di massima sono questi sotto elencati.
1) Trapano e punta da ferro da 4 mm
2) Utensile multifunzione con lama tonda e lama lunga a denti dritti
3) Lama lunga seghetto per il ferro
4) Grasso bianco
5) Guarnizione siliconica
6) Kit cuscinetti sostitutivi
7) Rondelle di diversa grandezza
8) Cacciavite grande a croce ed a taglio
9) Pinza a becco dritto e normale
10) Chiavi torx
11) Cricchetto
12) Chiave inglese da 7 mm
13) Alcool isopropilico
14) Spessori in legno
15) Carta abrasiva da 150 gr
16) Spatola
17) Olio lubrificante
18) Travetto in legno da 1 metro
19) Barra filetta da 10 mm con due dati
20) Martello in gomma
21) Viti a brugola da 4 mm
22) Dadi autobloccanti da 4 mm
23) Distanziali removibili da 2,5 mm
24) Frenafiletti
25) Pennarello blu ed uno rosso
Come si può constatare sono molte le cose che servono tra attrezzi e prodotti, ma sono tutti necessari per poter non solo aprire la vasca ma concludere successivamente la chiusura. Non possiamo iniziare senza disporre di tutti e non possiamo eseguire i passaggi in modo casuale.
Passaggio 1: praticare fori lungo perimetro vasca
Adagiare il gruppo vasca sul pavimento o sul banco di lavoro con la bocca rivolata verso l'alto. Con il trapano praticare dei fori lungo il perimetro del bordo della vasca, mantenendo tra l'uno e l'altro una distanza di 5 cm. Per comodità possiamo segnare dei puntini per stabilire dove forare. Una volta eseguiti facciamo un segno con il pennarello blu al primo foro segnando su entrambi i lati della vasca, lo stesso faremo all'ultimo foro con il pennarello rosso. I segni ci daranno una mano a riposizionare in modo perfetto le due metà quando dovranno essere ricomposte.
Passaggio 2: estrarre puleggia
Svitare la vite che fissa la puleggia alla parte esterna della vasca. Per farlo potrebbe essere necessario tenere bloccata la puleggia inserendo al suo interno un tubo o un grosso cacciavite. In molti casi solo tenendola ferma con la mano la vite si svita.
Successivamente esercitando leva contro la vasca infilando una grosso cacciavite sotto la puleggia, la estraiamo. Nel caso della foto è bastato fare leva con un martello.
Passaggio 3: estrarre la resistenza
Svitare il bullone che fissa la resistenza alla vasca ed estrarla. La sua rimozione è necessaria in quanto altrimenti non consentirebbe il taglio della vasca in quel punto essendovi in mezzo.
Passaggio 4: praticare il taglio del gruppo vasca
Posizionare la vasca su un fianco in modo da avere la linea di giunzione in verticale rispetto alla vista ed utilizzando l'utensile multifunzione tagliare lungo la linea di circonferenza. Durante il taglio è necessario non rimanere fissi su un punto ma continuare a spostare il punto di taglio al fine di non creare un surriscaldamento ed una eventuale deformazione della vasca. Il taglio necessita del suo tempo, pertanto non bisogna andare di fretta, ma con molta pazienza eseguirlo lungo tutta circonferenza spostandosi e riprendendo più volte i punti di taglio. In base alla profondità del punto di unione è necessario sostituire la lama del multifunzione e può essere necessario terminare il taglio con la lama del ferro del seghetto. Il taglio rappresenta il punto cruciale del risultato finale, deve essere dritto e non consumare troppo spessore. Terminato il taglio finalmente la vasca si apre in due pezzi!
Passaggio 5: estrarre albero e crociera
Poggiare la parte della vasca con all'interno il cestello, rivolta verso il basso, sugli spessori in legno o altro materiale. La vasca deve poggiare sulla circonferenza della vasca ed il cestello deve rimanere libero. Dalla parte superiore l'albero di trasmissione della crociera fuoriesce dal cuscinetto. Con un martello in gomma o in assenza con uno tradizionale diamo un colpo all'albero attraverso uno spessore in legno adagiato su di esso. Non colpire direttamente l'albero per non rovinarlo. A questo punto il cestello è fuori dalla vasca. Controlliamo lo stato di deterioramento della crociera.
Passaggio 6: estrazione paracqua e cuscinetti
Capovolgiamo la vasca e con un cacciavite a taglio si procede con l'estrazione del paracqua in gomma. Esercitando leva esso si estrae con estrema facilità. Adagiamo la vasca sui distanziali in legno, infiliamo uno scalpello abbastanza grosso, all’interno del buco, oltrepassando il cuscinetto visibile, fino a raggiungere la circonferenza del secondo cuscinetto, in pratica è il cuscinetto che si trova all'esterno della vasca, diamo dei colpi prima da un lato poi dall’altro del cuscinetto, fino a quando non riusciamo a farlo uscire dall'incastro. Capovolgiamo la vasca e facciamo lo stesso per togliere il secondo cuscinetto che è quello interno. In definitiva il cuscinetto interno lo togliamo dall'esterno e quello esterno dall'interno. Per toglierli si possono usare anche un estrattore per cuscinetti, ma non avendolo a disposizione ed essendo anche costoso, questa soluzione è l'alternativa valida.
Passaggio 7: pulizia gruppo vasca e cestello
Terminato il lavoro di apertura e di estrazione dei cuscinetti, prima di passare alla sistemazione è opportuno pulire per bene il gruppo vasca così come il cestello ed in modo specifico per il primo gli alloggi dei cuscinetti e per il secondo l'albero e la crociera.
Passaggio 8: preparazione superficie del taglio
Il taglio eseguito lungo il perimetro della vasca, per quanto fatto nel modo più preciso possibile presenta sempre della imperfezioni, delle irregolarità, dei punti in cui ci possono essere delle scaglie o altro. Qui bisogna eseguire un lavoro di livellamento del taglio, al fine di rendere il più possibile perfetto il riaccostamento delle due metà. Possiamo usare la spatola per eliminare il grosso ed la carta abrasiva per levigare bene. Per non incorrere in dei dislivelli tra una superfice del bordo e l'altra possiamo applicare la carta vetrata sulle estremità del travetto in legno. In questo modo con un unico movimento tratteremo due punti opposti e con la stessa spianatura. Anche in questo caso lavoriamo con pazienza, si tratta di un lavoro dove l'accuratezza permette di raggiungere il risultato prefisso. Al termine diano una bella pulita possibilmente con una aspirapolvere, in assenza lo facciamo manualmente come meglio possiamo.
Passaggio 9: montaggio cuscinetti
Il cuscinetto per essere infilato all'interno del suo alloggio non deve essere colpito da nessuna parte, altrimenti viene rovinato perdendo la sua funzionalità. Per inserirlo è necessario creare un sistema a morsa con la barra filettata e le rondelle. Il sistema prevede il passaggio della barra filettata dalla parte interna all'esterno del foro e dove le rondelle fungono da punto di spinta ai cuscinetti e blocco al passaggio del dado. Avvitando il dado i cuscinetti vengono portati pian piano in battuta. Prima di inserire i cuscinetti è opportuno passare lungo la circonferenza esterna dell'olio lubricante per agevolarne la discesa. Lo stesso faremo per la sede di inserimento. Posizionati i cuscinetti nuovi nel punto di inserimento, poggiamo su di essi le i vecchi cuscinetti e su questi le rondelle dello stesso diametro dei cuscinetti e con un foro tale da non consentire il passaggio del dado. In questo modo avvitando il dato e grazie allo spessore dato, i cuscinetti giungono lentamente fino a battuta. Nella fase iniziale è importante controllare che i cuscinetti restino in posizione e che scendano dritti. Successivamente va inserito il corteco paracqua. Dopo averlo messo in posizione, posiamoci sopra una rondella della stessa circonferenza ed abbastanza alta e colpiamo una un martelletto in gomma lungo la circonferenza, in modo da farlo scendere uniformemente. Per giungere in battuta, se la rondella usata è troppo larga e non entra nell'incavo, usiamo il vecchio paracqua, sovrapponendolo al nuovo, e su di esso posizioniamo la rondella, sulla quale dare i colpi per farlo scendere. Inseriamo un pò di grasso bianco.
Passaggio 10: calzare il cestello nei nuovi cuscinetti
Posizioniamo il cestello con l'albero rivolto verso l'alto e lo lubrifichiamo. La stessa lubrificazione la facciamo nella parte interna dei cuscinetti. Afferriamo la vasca e la calziamo sull'albero che lo vedremo uscire dal retro della vasca, infiliamo la puleggia e se necessario diamo qualche colpo con un martello in gomma per farla incastrare. Mettiamo un pò di colla frena filetti sulla vite di bloccaggio della puleggia e la avvitiamo. Avvitandola la vita porta a battuta la puleggia.
Passaggio 11: preparazione e unione vasca
Giriamo la vasca e la poggiamo sugli spessori, puliamo la superficie di entrambe le metà con l'alcool isopropilico e posizioniamo i distanziali removibili da 2,5 mm in quattro punti della vasca. Stendiamo il sigillante (guarnizione siliconica) lungo tutta la circonferenza della vasca, facendo attenzione a non tappare il passaggio dell'aria al tubetto del pressostato ed a non coprire i distanziatori. Uniamo le due parti facendo riferimento ai segni blu e rosso per metterli nella corretta posizione. Inseriamo le viti a brugola all'interno dei fori designati e lasciamo che la guarnizione si asciughi. Affinché ciò avvenga devono trascorre 48 ore o il tempo riportato sulle indicazioni di istruzioni del prodotto. I distanziali restano in posizione per tutto il tempo in modo da dare alla guarnizione siliconica la possibilità di fare presa in modo uniforme, mantenendo esattamente la stessa distanza. Trascorse le 48 ore si tolgono i distanziali e si fissano i dadi autobloccanti alle brugole. Nel fare questo lavoriamo incrociano il serraggio, ovvero avvitando prima una da un lato e poi dall'altro e così fino alla fine del lavoro. Il serraggio non deve essere troppo stretto ma minimo ed uguale per tutti e comunque i due bordi non devono toccarsi. Riposizioniamo la resistenza in sede e rimontiamo il gruppo vasca.
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