Cosa controllare se il girarrosto del forno non funziona
Se il forno da incasso dotato di girarrosto, all’improvviso, nel momento in cui viene impostato una cottura, che prevede la sua entrata in funzione, ma questa non si verifica, in sostanza se il girarrosto non gira più, ci possono essere tre cause. Per risolvere il malfunzionamento abbiamo la necessità come prima cosa di estrarre il forno dal vano della cucina, non è possibile lavorare con il forno incassato. Una volta estratto, sarà necessario, ovviamente l’alimentazione elettrica dovrà essere staccata, rimuovere il pannello posteriore in alluminio, che chiude il forno e che allo stesso tempo mantiene al suo interno parte della componentistica, ma soprattutto, quello che ci interessa in questo caso il componente girarrosto, che sporge all’interno della muffola, camera interna, con l’albero dove si infila l’asta.

Ora che abbiamo accesso al componente, veniamo alle cause, di cui la prima è il commutatore, ovvero il componete al quale esternamente è agganciata la manopola che imposta i tipi di cottura e che nel momento in cui è posizionata su quella dove si deve attivare il girarrosto potrebbe palesare un difetto, che in sostanza si concretizza con la mancanza di contatto delle parti interessate, che non consentono il passaggio elettrico e pertanto la mandata di corrente al componente che non gira. Per appurare se il commutatore è funzionante su quella posizione, altre o in generale, si rimanda all’articolo specifico.
La seconda causa è da ricondurre ai cablaggi interrotti, pertanto partendo dagli innesti sul girarrosto dobbiamo seguirli fino al commutatore e verificare che siano integri. In questo caso sarà necessario smontare anche il pannello in alluminio che è posizionato nella parte superiore del forno.
La terza, che è sovente quella più probabile è la rottura del girarrosto stesso. In fase di verifica pertanto è la prima che andremo a controllare. Per capire la modalità della verifica, va detto che il girarrosto è un componente all’interno del quale c’è un motorino, che ha la semplice funzione, una volta alimentato di ruotare lentamente e continuamente. Il motorino è alimentato a 220 V, ma per esserne certi verifichiamo sempre su di esso le indicazioni tecniche stampigliate, che eventualmente ce lo confermeranno.

Appurato che è alimentato a 220 V, possiamo sganciare i fili che lo alimentano ed alimentarlo in modo diretto. Nel nostro caso utilizzeremo un cavo appositamente strutturato, che tra la spina e gli innesti faston finali, interpone un interruttore di accensione e spegnimento, che consente a seconda della posizione il passaggio della corrente oppure no. Non è fondamentale la presenza dell’interruttore, usato per sola comodità. Il cavo potrebbe anche essere diretto. Possiamo lasciare il girarrosto agganciato nella sua posizione e collegare i due faston del cavetto di alimentazione; inseriamo la spina e mandiamo la corrente.

Questo ci consentirà di capire, non girando, che è esso ad essere difettoso e pertanto andrà sostituito. Per farlo sarà semplicemente necessario svitare le viti che lo fissano al mobile del forno, estrarlo ed acquistato il pezzo di ricambio uguale o compatibile, fissarlo al suo posto. In caso invece in cui risulti essere funzionante, significa che non è alimentato, non arriva la corrente e pertanto dobbiamo eseguire il primo ed il secondo controllo, ovvero sul commutatore e sul relativo cablaggio. In alcuni forni il girarrosto è comandato da un pulsante, che premendolo gli manda la corrente, anche in questo caso se non gira, eseguiamo la medesima verifica diretta, che ci indica se è funzionante o meno e conseguentemente ricondurre il problema al pulsante o al cablaggio.




