Come funziona un deumidificatore a zeolite, quali sono i suoi vantaggi e quali le sue limitazioni
Oltre alla tecnologia tradizionale, oggi il mercato propone dei deumidificatori che utilizzano un minerale per riuscire ad asportare l’umidità presente nell’ambiente. A tal proposito vogliamo portare a conoscenza l’esistenza di un particolare deumidificatore, prodotto dalla Mitsubishi Electric il modello MJ-EZ6CX-S1-IT, che impiega la zeolite per assorbire l’umidità presente nell’ambiente. La zeolite è un minerale che ha la caratteristica di assorbire l’umidità presente nell’ambiente e se riscaldata di rilasciarla.
Il deumidificatore a zeolite funziona in modo completamente diverso da quello tradizionale, tanto per iniziare non è dotato di un motore e non è presente il gas refrigerante, ma un particolare sistema convoglia l’aria al suo interno e ne estrae l’umidità. In pratica l’aria viene assorbita da un rotore, dove è presente la zeolite, che viene riscaldato da un riscaldatore, che in sostanza è una resistenza elettrica, a questo punto l’umidità creatasi viene indirizzata verso lo scambiatore mentre l’aria viene espulsa, e qui viene raffreddata e condensata in goccioline e convogliata al serbatoio.
Oltre alla diversità del funzionamento ci sono molti altri aspetti che lo differenziano dal modello tradizionale e che è bene conoscere per comprendere quando è il caso di impiegarlo e quando no. Iniziamo analizzando i limiti di funzionamento che vanno dalla temperatura di 1°C fino ai 35°C, oltre i quali il suo funzionamento si blocca. Succede infatti che durante il funzionamento il suo interno si riscalda e nel momento in cui l’accumulo di calore con la temperatura ambiente, fa salire la gradazione a 40°C un sistema di protezione, contro il surriscaldamento, ne blocca la deumidificazione impostando la sola ventilazione. Caso opposto con una temperatura che scende al di sotto di 1°C, succede che l’acqua di condensa si trova al punto di congelamento ed anche in questo caso entra in funzione la sola ventilazione. Andando avanti scopriamo che il deumidificatore produce calore, si nel senso che non è un apparecchio destinato al riscaldamento di un ambiente, ma a causa del riscaldamento prodotto dal suo funzionamento, immette aria calda nell’aria, fino a poter aumentare, questo a seconda della grandezza dell’ambiente la temperatura di qualche grado. Altro limite di funzionamento è dettato dalla percentuale di umidità che se scende al di sotto del 40% o se la temperatura ambiente va al di sopra dei 35°C, la resa diminuisce in quanto il riscaldatore lavora a regimi ridotti. La capacità di deumidificazione è pari a 6 litri/24h se ci troviamo ad avere una condizione ambiente di 32°C / U.R.80%, riuscendo ad asportare in una condizione ambiente di 20°C/U.R. 80% quanto i modelli da 16 litri/24h.
È dotato di un filtro agli ioni d’argento che agisce efficacemente contro i batteri, i virus e gli allergeni. La sua durata è pari a due anni e può essere lavato comodamente in acqua tiepida.
Il deumidificatore è dotato di alcune funzioni per risolvere alcune problematiche specifiche, come quella dell’asciugatura degli indumenti, dell’eliminazione della condensa nel bagno e della deodorizzazione degli indumenti. Sul quadro comandi ci sono tre tasti per azionarle: “Intelligent Laundry”, “Bathroom Mildew Guard” e “Deo Dry”.
La guida all’asciugatura indica come quantitativo di tessuti da asciugare 2,5kg per un ambiente intorno ai 7 metri quadrati, in questo caso viene impostato una ventilazione verso i tessuti, che devono essere posti ad una distanza minima di 5 cm l’uno dall’altro per consentire la circolazione dell’aria ed una rapida asciugatura. Chiaramente l’asciugatura comporta un impiego di energia elettrica ed è pertanto preferibile praticarla quando le circostanze lo richiedono e quando nell’ambiente non c’è una gradazione che va al di sotto dei 5°C, limite che impedisce una corretta evaporazione dell’umidità. L’asciugatura avviene in modo più efficace e veloce quando nell’ambiente c’è una temperatura superiore ai 16°C.
Per asciugare il bagno ed evitare la formazione della muffa anche nelle stanze, si imposta la funzione “Bathroom Mildew Guard”, che è indicata per un bagno con dimensioni fino ai 7 metri quadrati e per stanze fino ai 9 metri. Il deumidificatore deve essere posizionato sulla porta del bagno rivolto verso l’interno impostando una ventilazione che riesca a circolare in tutta la stanza. Il funzionamento si protrae per 4 ore o fino a quando la percentuale di umidità non raggiunge il 50%.
Per deodorare gli indumenti, impostata la funzione, posizionarli in modo tale che tra di loro ci sia una certa distanza e che il flusso d’aria non li sposti, la durata dell’operazione è di 1 ora, trascorsa la quale il funzionamento si interrompe.
Grande vantaggio di questo prodotto è il peso estremamente minimo, solo 7 kg, il che lo rende facilmente trasportabile da un ambiente ad un altro. Infine ci soffermiamo sul dato del consumo che lascia un po’ a desiderare, infatti l’assorbimento è di 595 watt, ben il doppio rispetto a deumidificatore con la stessa capacità di deumidificazione.
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