
Che bello possedere il condizionatore, finalmente si possono trascorrere le estati al fresco e riscaldarsi in inverno. Ma per un climatizzatore quanti gradi bisogna impostare per stare bene e consumare il giusto? Una temperatura troppo bassa oltre a raffreddare troppo ci fa consumare di più, così come in inverno una troppo alta manda il condizionatore al massimo. Quindi che fare? Scopriamolo!
Impostazione temperatura condizionatore
Caldo o freddo il condizionatore consente di impostare, solitamente in un arco che oscilla dai 16°C fino ai 32°C, la temperatura che si desidera ottenere all'interno dell'ambiente dove è installato. A seconda che ci si trovi in inverno o in estate la temperatura da impostare sarà diversa. Ad esempio in inverno si potrebbe impostare una temperatura di 18°C ma anche, in casi particolari, di 16°C, cosa che in estate non è assolutamente consigliato anche se potrebbe essere impostata. Molto importante è ricordarsi che tra la modalità di raffreddamento e di riscaldamento, sebbene sul telecomando ci sia la stessa scala di impostazione dei gradi, se non è scelta la modalità giusta per il periodo in uso il condizionatore non produrrà aria fredda in estate o calda in inverno. La corretta impostazione della temperatura deve tenere in considerazione due aspetti fondamentali: il benessere fisico ed il consumo di energia elettrica. Ma quale è la temperatura ideale del condizionatore? Continua la lettura per scoprirlo!
Temperatura ideale condizionatore inverno
Per il benessere del corpo durante il periodo invernale il raggiungimento di una temperatura ambiente al di sopra dei 18°C è una condizione ideale. La percezione del freddo è diversa tra le persone ma questo limite restituisce una sensazione di benessere abbastanza generalizzato. Ovviamente aumentando ancora di qualche grado la temperatura la vivibilità dell'ambiente migliora. Oltre alla temperatura c'è da considerare la concentrazione di umidità nell'aria che influisce sulla temperatura percepita, ad ogni modo una problematica da affrontare con l'impiego di un deumidificatore. Nel condizionatore la temperatura può essere impostata abbondantemente sopra tale soglia ma è opportuno scegliere una temperatura che tenga conto del benessere e del consumo di energia elettrica! La temperatura ideale in casa con climatizzatore in riscaldamento è compresa tra i 18°C ed i 20°C. Aumentare ulteriormente la temperatura, oltre che andare al di fuori di quelle che sono le linee guida indicate per mantenere le emissioni, comporta un maggior consumo del condizionatore. Per fare un esempio se viene impostata una temperatura di 26°C ma già da 18°C nell'ambiente si sta bene, il condizionatore continuerà a lavorare per raggiungere l'impostazione data, che a seconda delle condizioni climatiche esterne alla casa, impiegherà un tempo più o meno lungo, addirittura potrebbe non riuscire a condizionare l'ambiente con quella temperatura, conseguentemente il consumo si protrarrà per tutto il tempo di impiego dell'aria condizionata. Il risultato finale è un consumo maggiore rispetto a quello che avremmo raggiunto con una temperatura aria condizionata corretta. Per quanto riguarda il benessere fisico superata la soglia dei 18°C e soprattutto dei 20°C non cambia in quanto il corpo si abitua anche a temperature più alte potendo percepire ancora del freddo! Il senso è che non è utile aumentare sempre più la temperatura ma impostarla sulla soglia corretta alla quale il corpo si abitua.
Temperatura ideale condizionatore estate
In estate la temperatura dell'ambiente oltre ad essere elevata è, a seconda delle giornate, carica di umidità. La sensazione di disagio che si vive è frutto proprio di questa condizione. Più c'è umidità nell'aria maggiore è la temperatura percepita. In sostanza in due giornate diverse con la stessa temperatura ambiente ma con una concentrazione di umidità diversa, una alta e l'altra bassa, nella seconda circostanza si sta molto meglio e magari con la diminuzione di qualche grado di temperatura si starebbe bene del tutto. In presenza del caldo torrido l'unico desiderio è quello di rinfrescare l’ambiente nel quale ci troviamo il più velocemente possibile. Questa condizione ci induce il più delle volte ad impostare una temperatura condizionatore non appropriata sia per la salute che per l'impatto sul consumo di elettricità. Aria condizionata temperatura ideale in estate qual è? Scopriamolo!
In presenza di temperature esterne intorno ai 35°C piuttosto che di 40°C, per stare bene all’interno dell'ambiente basta impostare una temperatura inferiore al fuori di circa 6°C. Anche se impostiamo una temperatura di 2°C o 3°C in meno rispetto all’esterno, riusciamo ad ottenere in poco tempo una ambiente con una gradazione confortevole. Per determinare la temperatura da impostare c’è anche una piccola formula che vuole che si imposti una temperatura di 10°C in più rispetto alla metà della temperatura esterna. Ad esempio se fuori ci sono 36°C, abbiamo 36/2+10= 28. Questo significa che la temperatura ideale in questa specifica condizione è di 28°C. Variando la temperatura esterna, la temperatura ideale da impostare all'interno varia in funzione di tale regola.
Per comprendere il fondamento di questa regola d'oro è doveroso fare una premessa molto importante in merito al funzionamento del climatizzatore, ed in particolare ci riferiamo alla sua capacità di deumidificare. Difatti durante il raffreddamento dell’ambiente avviene contemporaneamente la deumidificazione. Abbassando la temperatura di qualche grado, ma soprattutto eliminando l’umidità presente nell’aria, che genera la sensazione di appiccicaticcio e di fastidio, ci troviamo a star bene in un ambiente con una temperatura che si può anche considerare alta, ma è asciutta. La percezione del calore a parità di temperatura varia tantissimo in base alla percentuale di umidità presente nell’aria, si parla a tal proposito di calore percepito.
Al contrario impostare una temperatura particolarmente bassa, ad esempio 20°C, comporta delle conseguenze negative sia dal punto di vista del benessere fisico che dal punto di vista del consumo di energia elettrica. Nel primo caso il corpo viene messo sotto stress a causa di un passaggio improvviso ad una temperatura troppo bassa, si rischia di rendere un ambiente gelato! Nel secondo caso oltre al consumo continuo dovuto alla "impossibilità" di raggiungere una temperatura così bassa si assiste anche ad una usura dell'impianto che è messo sotto stress non potendosi concedere dei momenti di pausa. Diversamente quando si imposta una temperatura corretta le pause si ottengono ogniqualvolta la temperatura ambiente viene raggiunta, cosa che avviene molto più facilmente.
Per rendere le idee più chiare sul consumo superfluo facciamo un esempio pratico basandoci su un climatizzatore con una potenza termica di 2,5 kw (8530 btu/h). Prendiamo ad esempio un inverter con un assorbimento di 0,4 kw al minimo, di 0,8 kw alla potenza nominale e di 1,4 kw al massimo. I dati possono essere diversi in funzione di modelli diversi, ma il concetto di funzionamento è uguale. Considerando una impostazione di temperatura molto bassa, quei famosi 20°C o 18°C, per tutto il tempo necessario al raggiungimento della temperatura ambiente (come detto difficilmente raggiungibile), il condizionatore spinge alla potenza massima con un assorbimento di 1,4 kw. La caratteristica di impianto modulare non viene sfruttata. In pratica è come se stessimo impiegando un vecchio impianto on-off, laddove non c'erano degli assorbimenti intermedi ma solo il massimo o niente. In definitiva un climatizzatore inverter impostato ad una temperatura molto bassa farà funzionare la macchina al massimo della sua potenza, per tutto il periodo necessario al raggiungimento della temperatura, con un conseguente consumo superfluo.
Video temperatura climatizzatore estate
Aria condizionata quanti gradi escono dallo split
Ora veniamo alla temperatura dell'aria che esce dallo split del condizionatore in regime di raffreddamento. Una domanda che ci è stata posta in più occasioni! La temperatura dell'aria che fuoriesce dal condizionatore non è sempre uguale ma dipende moltissimo dalla temperatura che c'è all'esterno dell'ambiente e da quella della stanza in cui è installato. Aumentare o diminuire i gradi del telecomando non corrisponde ad aumentare o diminuire la temperatura dell'aria che esce dallo split, ovviamente impostare una temperatura più bassa influisce sulla temperatura dell'aria della stanza, che tenderà a scendere per raggiungere i gradi impostati. Dallo split, indipendentemente da quanto impostato, a parità di condizioni esterne ed interne uguali la temperatura è uguale. Tecnicamente si parla di delta, ma evitando di entrare in aspetti tecnici anche complessi, diciamo che grosso modo dovrebbe uscire tra i 13°C ed i 14°. Il dato può variare in funzione delle condizioni ambientali di cui abbiamo detto precedentemente. Nel video sotto abbiamo eseguito una verifica pratica rilevando le temperatura. Non perderlo!
Video rilevazione temperatura aria dello split