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Cosa trovi in questo articolo I fondamentali per impostare la temperatura del condizionatore Temperatura ideale condizionatore aria calda Aria condizionata temperatura ideale in estate |
Che sia estate o inverno, l'aria condizionata offre la possibilità di regolare la temperatura desiderata nell'ambiente in cui è posizionato, generalmente variabile tra i 16°C e i 32°C. La scelta della temperatura ideale varia a seconda della stagione: per esempio, durante l'inverno si potrebbe optare per una temperatura intorno ai 18°C, arrivando anche a 16°C in situazioni specifiche ma rare, mentre tale impostazione non è consigliabile durante i mesi estivi, anche se potrebbe essere ed è spesso utilizzata. Scopriremo dopo perché non va bene. Ai fini di una corretta impostazione è fondamentale ricordare che, nonostante il telecomando presenti un'unica scala di regolazione della temperatura per entrambe le funzioni (riscaldamento e raffreddamento) se non si seleziona la modalità corretta per il periodo in uso, il condizionatore non produrrà aria fredda in estate o calda in inverno, ma una sorta di aria che si avvicina al caldo in inverno ed al freddo in estate, ma senza essere realmente né l'una e né l'altra. Facciamo pertanto attenzione a selezionare la modalità giusta da tasto mode del telecomando.
Altri due aspetti fondamentali per la corretta impostazione della temperatura sono: il benessere fisico ed il consumo di energia elettrica. Ma come la temperatura influenza il benessere fisico? E come impatta la temperatura sul consumo di energia elettrica? Infine la temperatura ideale del condizionatore influenza i due aspetti? Continua la lettura per scoprirlo!
Il mantenimento del benessere corporeo durante i mesi invernali richiede una temperatura ambiente sopra i 18°C, considerata ideale per la maggior parte delle persone. Tuttavia, aumentare leggermente la temperatura può migliorare ulteriormente la vivibilità dell'ambiente. Un altro aspetto da considerare è la concentrazione di umidità nell'aria, la quale influisce sulla percezione del freddo e può essere gestita efficacemente tramite l'uso di un deumidificatore. Sebbene il condizionatore consenta di impostare la temperatura anche al di sopra di questa soglia, è consigliabile scegliere un livello che bilanci il comfort con il consumo energetico. La temperatura ideale per riscaldare l'ambiente con il climatizzatore si colloca tra i 18°C e i 20°C.
Aumentare oltre questa soglia non solo va contro le linee guida indicate per mantenere le emissioni, ambientali, ma comporta anche un maggiore consumo energetico del condizionatore. Ad esempio, se la temperatura è già confortevole intorno ai 18°C, impostare il condizionatore a 26°C farà sì che questo continui a lavorare per raggiungere l'impostazione desiderata, aumentando significativamente il consumo energetico senza reale beneficio per il comfort.
Dal punto di vista del benessere fisico, superare i 18°C o soprattutto i 20°C non porta a un miglioramento significativo, poiché il corpo tende ad abituarsi anche a temperature più elevate e può ancora percepire il freddo. L'importante è impostare la temperatura a un livello che consenta al corpo di adattarsi e mantenere un comfort ottimale. In conclusione, anziché aumentare indiscriminatamente la temperatura, è consigliabile regolarla in base alla soglia alla quale il corpo si abitua, garantendo così un equilibrio tra comfort e consumo energetico ottimale.
Durante l'estate, oltre all'elevata temperatura ambiente, spesso ci troviamo ad affrontare anche livelli di umidità molto alti. Questa combinazione rende l'aria particolarmente oppressiva e sgradevole. L'umidità nell'aria influisce direttamente sulla percezione del caldo: più è alta, più elevata è la temperatura percepita. In altre parole, anche se due giornate hanno la stessa temperatura ambiente, se una ha una maggiore concentrazione di umidità, la sensazione di disagio sarà più intensa. Al contrario, con una bassa umidità, la stessa temperatura può risultare molto più tollerabile e, eventualmente, anche leggermente più fresca.
Quando il caldo diventa torrido, il desiderio più immediato diventa quello di rinfrescare rapidamente l'ambiente circostante. Tuttavia, questa fretta ci porta spesso a impostare la temperatura del condizionatore a livelli non appropriati, sia per la nostra salute che per l'impatto sul consumo di elettricità. Quindi, quale sarebbe la temperatura ideale del condizionatore durante l'estate?
Quando le temperature esterne raggiungono livelli elevati, come intorno ai 35°C o addirittura ai 40°C, è possibile mantenere un ambiente confortevole all'interno semplicemente impostando una temperatura inferiore di circa 6°C rispetto all'esterno. Anche una differenza di soli 2°C o 3°C può far sì che l'ambiente diventi rapidamente piacevole e confortevole. Esiste anche una semplice formula che ci aiuta a determinare la temperatura ideale da impostare: si consiglia di impostare una temperatura interna di circa 10°C in più rispetto alla metà della temperatura esterna. Ad esempio, se all'esterno ci sono 36°C, la metà è 18°C e aggiungendo 10 otteniamo 28°C. Quindi, in questo specifico scenario, la temperatura ideale sarebbe di 28°C. Tuttavia, è importante notare che questa regola può variare a seconda delle condizioni individuali e delle preferenze personali. Inoltre, la temperatura esterna può fluttuare durante il giorno e la notte, quindi è consigliabile adattare la temperatura interna di conseguenza per garantire un comfort ottimale.
Per comprendere il fondamento di questa regola d'oro è doveroso fare una premessa molto importante in merito al funzionamento del climatizzatore, ed in particolare ci riferiamo alla sua capacità di deumidificare. Difatti durante il raffreddamento dell’ambiente avviene contemporaneamente la deumidificazione. Abbassando la temperatura di qualche grado, ma soprattutto eliminando l’umidità presente nell’aria, che genera la sensazione di appiccicaticcio e di fastidio, ci troviamo a star bene in un ambiente con una temperatura che si può anche considerare alta, ma asciutta. La percezione del calore a parità di temperatura varia tantissimo in base alla percentuale di umidità presente nell’aria, si parla a tal proposito di calore percepito.
Al contrario impostare una temperatura particolarmente bassa, ad esempio 20°C, comporta delle conseguenze negative sia dal punto di vista del benessere fisico che dal punto di vista del consumo di energia elettrica. Nel primo caso il corpo viene messo sotto stress a causa di un passaggio improvviso ad una temperatura troppo bassa, si rischia di rendere un ambiente gelato! Nel secondo caso oltre al consumo continuo dovuto alla impossibilità di raggiungere una temperatura così bassa, si assiste anche ad una usura dell'impianto, che è messo sotto stress non potendosi concedere dei momenti di pausa. Diversamente quando si imposta una temperatura corretta le pause si ottengono ogniqualvolta la temperatura ambiente viene raggiunta, cosa che avviene molto più facilmente.
Per rendere le idee più chiare sul consumo superfluo facciamo un esempio pratico basandoci su un climatizzatore con una potenza termica di 2,5 kw (8530 btu/h). Prendiamo ad esempio un inverter con un assorbimento di 0,4 kw al minimo, di 0,8 kw alla potenza nominale e di 1,4 kw al massimo. I dati possono essere diversi in funzione di modelli diversi, ma il concetto di funzionamento è uguale. Considerando una impostazione di temperatura molto bassa, quei famosi 20°C o 18°C, per tutto il tempo necessario al raggiungimento della temperatura ambiente (come detto difficilmente raggiungibile), il condizionatore spinge alla potenza massima con un assorbimento di 1,4 kw. La caratteristica di impianto modulare non viene sfruttata. In pratica è come se stessimo impiegando un vecchio impianto on-off, laddove non c'erano degli assorbimenti intermedi ma solo il massimo o niente. In definitiva un climatizzatore inverter impostato ad una temperatura molto bassa farà funzionare la macchina al massimo della sua potenza, per tutto il periodo necessario al raggiungimento della temperatura, con un conseguente consumo superfluo.
Il video ripercorre quali sono gli intervalli di temperatura impostabili per il condizionatore in estate ed in inverno ed oltre ad indicare quale è la temperatura consigliata durante l'inverno, mostra, attraverso un piccolo trucco, come regolare la temperatura in estate. La regola consente di stabilire di volta in volta, in base al cambiamento della temperatura esterna, come regolare quella interna al fine di ottenere un risultato ideale per il benessere climatico ed al contempo ottimizzando i consumi energetici.
Ora, affrontiamo la questione della temperatura dell'aria che esce dallo split del condizionatore sia in modalità di raffreddamento che di riscaldamento, un argomento che ci viene spesso richiesto. È importante comprendere che queste temperature non sono fisse, ma variano significativamente in base alle condizioni esterne e interne dell'ambiente in cui è installato il condizionatore.
Nel caso del raffreddamento e del riscaldamento, modificare la temperatura impostata sul telecomando non significa automaticamente modificare la temperatura dell'aria che esce dallo split. Tuttavia, impostare una temperatura più bassa o più alta influenzerà la temperatura ambiente, che tenderà a scendere per raffreddamento o salire per riscaldamento per raggiungere il valore impostato.
In generale, ci si aspetta che l'aria che esce dallo split in modalità di raffreddamento si situi tra i 13°C e i 14°C, mentre in modalità di riscaldamento si situi tra i 40°C e i 45°C, sempre in base alle condizioni ambientali. Queste variazioni di temperatura sono cruciali per comprendere e regolare correttamente il funzionamento del condizionatore. Per mostrare in modo pratico e chiaro queste variazioni di temperatura, nei video qui sotto abbiamo effettuato una verifica pratica rilevando le temperature.
Nel video una dettagliata rilevazione della temperatura dell'aria che esce dallo split del condizionatore in una fredda giornata d'inverno. Utilizzando un termometro dotato di sonda, posizionato accuratamente all'uscita dell'aria per evitare qualsiasi dispersione di calore, potremo rilevare con precisione i gradi. Non perderti questo video ricco di dettagli che ti offrirà una visione approfondita del funzionamento del condizionatore in situazioni di freddo esterno.
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