Quali sono gli accorgimenti ai quali bisogna prestare attenzione per mantenere in buona efficienza l’impianto di condizionamento domestico

di Antonello Careri - pubblicato il 03/06/2015
Tra un po' arriverà il grande caldo e allora, prima che vi colga impreparati, sarebbe giusto assicurarsi del corretto funzionamento dei condizionatori d'aria. La loro cura è un processo fondamentale per garantire l'efficienza dell'impianto di climatizzazione e scongiurare problemi tecnici che impedirebbero alla macchina di svolgere un buon lavoro. Sono tante le persone che lamentano ogni anno di spendere del denaro per rimettere in attività un condizionatore domestico o da ufficio. Allora meglio prendere le giuste precauzioni e imparare le procedure più adatte a svolgere una buona manutenzione grazie ai nostri suggerimenti, soprattutto se questi consigli si rivelano sbrigativi e facili da mettere in pratica.

Non tutte le operazioni di pulizia possono essere svolte autonomamente. Esistono infatti delle azioni più complesse che necessitano pur sempre dell'esperienza di un tecnico specializzato. Controllare il livello del liquido refrigerante è ad esempio una tra le operazioni più delicate da eseguire e non potrà essere messa in pratica, senza conoscenze previe del prodotto. Si tratta però di un controllo saltuario che dovrà essere fatto solo ogni 2 o 3 anni.  In maniera molto superficiale, potremo renderci conto dell'usura del liquido refrigerante, quando noteremo la presenza di gocce di condensa molto scure, cadute in corrispondenza dell'unità esterna.

Una tra le situazioni tipiche che si potrebbero presentare è quella in cui la macchina di climatizzazione mostra una forza refrigerante molto limitata. Questa condizione può verificarsi a causa di impurità e sporcizia che inibiscono le prestazioni del filtro del condizionatore. Una pulizia di questo tipo è un'operazione piuttosto semplice, che farà risparmiare all'utente finale, con un po' di buona volontà, almeno 50 euro d'intervento, eventualmente richiesti da un tecnico di condizionamento per risolvere il problema. Gli interventi che ci apprestiamo a descrivere sono semplici e realizzabili da chiunque, anche dai meno avvezzi a pulizia e riparazione di elettrodomestici.

L'
unità esterna del condizionatore è costituita da 4 parti distinte: il compressore, le ali, i tubi e il ventilatore. Quest'ultimo aspira l'aria mediante le alette e la raffredda grazie un liquido speciale che il compressore diffonde attraverso condotti di rame. In questo modo, l'aria calda presente nell'abitazione ed estratta dal ventilatore viene incanalata verso l'unità interna e si raffredda, riuscendo quindi a diffondersi per tutte le stanze della casa attraverso le condutture. L'unità interna deumidifica l'aria mentre questa si raffredda e la condensazione prodotta viene quindi espulsa tramite tubo di scarico. 

Prima di iniziare la pulizia del condizionatore bisognerà assicurarsi di spegnere la macchina. Qualora si avesse difficoltà nel trovare il tasto on-off, meglio staccare l'interruttore generale della corrente di casa. Si consiglia di effettuare questa operazione di manutenzione quando nell'ambiente ci sono almeno
15°C, che rappresentano la temperatura minima per testare il funzionamento del climatizzatore.

L'unità esterna di solito è collocata in un luogo poco visibile, per tutelare il decoro esterno. Sarà importante concentrarsi sui due tubi di rame di collegamento, solitamente uno “nudo” e l'altro rivestito da una copertura di schiuma. Qualora si disponesse di una pompa di calore invece, i due tubi saranno entrambi coperti e rivestiti di una schiuma poliuretanica.

Il nostro obiettivo sarà quello di pulire le alette del condensatore, che si presentano come lamelle sottili situate all'interno dell'unità. L'aria aspirata porterà con il tempo residui di varia natura, come polvere, foglie secche, erbette, particelle di lana e altri elementi che impediranno l'azione corretta del condizionatore il quale reagirà attraverso una capacità di raffreddamento ridotta. Spazzolare le alette molto delicatamente, senza danneggiarle. Sono elementi piuttosto fragili che vanno puliti con scrupolo e attenzione. In molti impianti di climatizzazione queste alette sono protette da una struttura metallica, che andrà rimossa, prima di iniziare l'operazione di rimozione dello sporco.

Qualora le alette risultassero storte o danneggiate, cerchiamo di raddrizzarle, aiutandoci con la punta di un coltello. Successivamente occorrerà svitare la ventola per accedere più facilmente all'interno dell'unità esterna. Essendo la struttura abbastanza pesante ed dovendo dedicare il giusto tempo ad aspirare impurità da questo spazio, occorrerà farsi aiutare da qualcuno. Una volta puliti gli spazi interni si potrebbe ripulire i contatti elettrici del motore d'avviamento, ma prima sarà opportuno assicurarsi, attraverso la lettura del manuale, che questa operazione si possa realizzare sul modello a vostra disposizione. Se questo è possibile, aggiungere 4 gocce di olio per motorini elettrici. Se disponete di un condizionatore piuttosto datato potreste far scivolare alcune gocce pure sulla cinghia di trasmissione.

Finita questa fase, si potrà ripristinare il collegamento elettrico e verificare la qualità termica dell'aria fredda prodotta dall'unità.

Prendersi cura dei condizionatori d'aria di casa o dell'ufficio permette non solo un risparmio economico, ma anche la prevenzione di diverse malattie che possono svilupparsi negli spazi in cui sono presenti questi elettrodomestici. Molti studi più recenti hanno evidenziato ad esempio come habitat come condutture dei condizionatori siano ideali per il proliferare della legionella. Una ragione in più per impegnarsi nella manutenzione del proprio impianto.

Articolo scritto da DemShop.it

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