L’acquisto viene oramai dettato, oltre che dalle caratteristiche tecniche e dalle esigenze estetiche, dalla classe energetica. Su ogni forno troviamo evidenziata la classe energetica (hanno raggiunto tutti la classe A), che diventa un dato significativo nella scelta tra i vari modelli presenti sul mercato, appiattendo però di fatto differenze importanti, che possono, se non conosciute, condizionare la nostra vita domestica nella gestione del nostro tempo e dei vari apparecchi elettrici.
Abbiamo analizzato e confrontato due forni di due marchi noti, con caratteristiche simili, dotati di ventilazione forzata, ed un dato è saltato agli occhi generando una riflessione.
Il confronto è partito dalla sovrapposizione dell’energy label dei due forni, uno di 58 litri e l’altro di 56 litri di capacità con una catalogazione di consumo energetico di classe A, e nello specifico di 0,99 KWh in funzionamento statico e di 0,79 KWh in modalità ventilata per il primo e di 0,79 KWh e 0,78 KWh per il secondo. Fino a qui possiamo considerare le prestazioni uguali, compensando il consumo leggermente più alto del primo con i due litri in più di capacità nella cavità del forno.
Ma andando avanti nell’analisi, riferita sempre all’aspetto tecnico dell’apparecchio, ecco che andando a leggere i dettagli della scheda tecnica, riscontriamo una netta e sostanziale differenza nell’assorbimento elettrico: 2800 watt nel primo e 1875 watt nel secondo.
Una differenza di circa 1000 watt, che tradotta in termini pratici, può condizionare, come dicevamo prima, notevolmente le nostre abitudini domestiche.
Il contatore in una abitazione domestica ha nella maggior parte dei casi una potenza di 3 KW con una tolleranza nel fornire potenza fino ad un massimo di 3,3 KW. Ciò significa che in ogni casa ci sono a disposizione un massimo di 3300 watt da distribuire tra i vari apparecchi domestici a corrente.
Considerando ancora che mediamente ci sono degli elettrodomestici che rimangono sempre accesi: frigorifero e congelatore, e che apparecchi come tv e computer si accendono con una certa frequenza, ed ancora che altri apparecchi, a seconda delle esigenze, possono impegnare altra energia elettrica, la scelta di qualsiasi apparecchio, ed in questo caso del forno deve essere incentrata considerando il valore dell’assorbimento elettrico.
L’utilizzo di un forno con un basso assorbimento di corrente ci permetterà di utilizzare contemporaneamente ad esso altri apparecchi non condizionando le nostre abitudini domestiche. Giusto per fare un esempio, basti pensare alla condizione in cui in casa abbiamo frigorifero e congelatore acceso, approssimativamente 400 watt entrambi, ed in aggiunta il forno da 2800 watt, siamo già al limite per poter accendere la televisione ed altro.