Condizionatore dry a che temperatura si può impostare il telecomando

di Antonello Careri - pubblicato il 26/05/2022
In estate quando il caldo è veramente insopportabile e con esso l'umidità, la funzione di raffreddamento del condizionatore sembra non bastare a creare le giuste condizioni per il benessere. Parlando con amici qualcuno ti ha suggerito di impostarlo con la funzione di deumidificazione, ma non sei certo di come funzioni, quali sono i benefici reali e se è il caso di usarla sempre o solo in alcune circostanze. Qui, potrai scoprire tutto questo e usare al meglio tale funzione dello split.
condizionatore dry a che temperatura
Tempo di lettura: 7 minuti
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Funzione dry significato nel condizionatore

Funzione dry condizionatore a cosa serve

Condizionatore quando usare il suo deumidificatore in estate

Condizionatore dry a che temperatura impostare il telecomando

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Cosa significa dry nel condizionatore

Il condizionatore sia esso fisso che portatile oltre alla funzione di raffreddamento e di ventilazione, nei modelli dotati di pompa di calore si aggiunge quella del riscaldamento, è dotato della funzione di deumidificatore, spesso si dice funzione condizionatore dry. Ma cosa è esattamente la modalità dry? In sostanza dry significa deumidificare. Nel momento in cui impostando dai simboli telecomando condizionatore la deumidificazione, il condizionatore svolge un'azione mirata ad asportare l'umidità concentrata nell'aria della stanza. Il processo "termico" di funzionamento del condizionatore subisce una variazione, rispetto al funzionamento in freddo o in caldo, che gli consente di aumentare la sua capacità di dry (deumidificazione). Ci si potrebbe dunque chiedere, se l'aumenta vuol dire che durante le altre modalità deumidifica comunque, ma in modo minore? La risposta è si però con delle precisazioni! Nel periodo estivo, di cui parleremo in questo articolo, il condizionatore raffredda e deumidifica la stanza contemporaneamente, mentre nel regime di riscaldamento la deumidificazione avviene ma non nella stanza! Per approfondire il funzionamento in regime di riscaldamento consultare l'articolo condizionatore deumidificatore inverno.

Condizionatore funzione dry a cosa serve

Ora che sappiamo come mettere il condizionatore a deumidificatore e sapendo che comunque in estate con la modalità di raffreddamento deumidifica allo stesso tempo, ci si potrebbe chiedere: a cosa serve il deumidificatore nel condizionatore? Nel climatizzatore dry serve per creare le condizioni del benessere fisico nel momento in cui il funzionamento nella modalità di raffreddamento non è in grado di crearle. Questo ci porta ad una seconda domanda cosa è meglio impostare nel condizionatore dry o cool? Continuiamo la lettura per comprendere come bisogna regolarsi!

Le condizioni del benessere sono legate, oltre alla percezione individuale della condizione ambientale, giusto per intenderci, c'è chi si trova a suo agio in un ambiente gelato, c'è chi è freddoloso e desidera il fresco ma non il gelo e via dicendo, alla temperatura ambiente ed all’umidità. Queste due sono le variabili che influenzano il benessere fisico delle persone. Gli studi a tal proposito stabiliscono ad esempio che un ambiente con 26° C e con una percentuale di umidità relativa del 50% restituisce una condizione di benessere, mentre se la percentuale di umidità sale oltre il 65%, pur mantenendo la stessa temperatura si avverte disagio. Una stanza più fredda, ad esempio con 23 o 24 °C ed una umidità relativa intorno al 70% non costituisce una condizione favorevole e quindi di benessere per chi la vive. Da questo si comprende e possiamo dare risposta a quale modalità impostare (cool condizionatore o dry). In estate per stare bene in un ambiente non è sempre necessario usare la funzione di raffreddamento, in giornate dove la temperatura non è elevata con la sola sottrazione dell'umidità in eccesso si possono creare delle condizioni di benessere.

Condizionatore quando usare il suo deumidificatore in estate

I motivi che devono indurre all’utilizzo della modalità di raffreddamento o deumidificazione in estate sono da ricondurre a quale sia la selezione migliore per l'impianto di climatizzazione per raggiungere le condizione del benessere quindi all'ottenimento del corretto rapporto tra temperatura e percentuale di umidità nell’ambiente. Concretamente possiamo renderci conto, durante il regolare funzionamento dello split in raffreddamento, se un ambiente non è particolarmente confortevole. L'aria è fredda ma c'è una presenza pungente di umidità. Condizione spesso legata ad un non corretto dimensionamento dell’impianto. Se ad esempio la potenza è molto superiore a quella che l’ambiente necessita c’è il rischio che si raffreddi velocemente e non si deumidifichi allo stesso tempo e nella giusta quantità, quindi potremmo trovarci in presenza di una stanza molto fredda e molto umida. In tal caso può essere un ottima soluzione utilizzare la funzione dry del condizionatore, che riuscirà a togliere l'umidità in eccesso e far scendere leggermente la temperatura restituendo una condizione di benessere. La funzione dry condizionatore può essere impiegata nelle ore notturne quando il caldo è meno intenso e la temperatura dell'ambiente scendendo di qualche grado ma privata dell'umidità può rendere l'ambiente confortevole.

Ci sono dei casi in cui invece non è auspicabile impiegare la sola deumidificazione, in quanto al di sopra di una certa temperatura ambiente, orientativamente possiamo stabilire dai 30° C a salire, la sola deumidificazione non basta, anche se riduce al minimo l’umidità, a creare le condizioni per il benessere. Pensiamo ad esempio ad una abitazione sotto una mansarda, con una esposizione ad ovest, dove la temperatura diventa veramente calda, quindi con la probabilità di raggiungere anche i 40°C. In questa condizione è assolutamente necessario impiegare la modalità di raffreddamento, per abbassare la temperatura ed al contempo togliere l’umidità.

Per riepilogare e sintetizzare la funzione deumidificatore condizionatore (simbolo goccia sul telecomando ) può essere impiegata in tutti i casi in cui non si deve abbassare in modo considerevole la temperatura della stanza. Questo perché la funzione "concentra" maggiormente la sua potenza sulla deumidificazione e sebbene la modalità deumidificatore rinfresca non dispone della stessa resa di quella del raffreddamento.

Funzione dry temperatura ideale da impostare sul telecomando

Nel momento in cui abbiamo deciso di impostare la modalità dry del condizionatore ci si pone un ulteriore quesito in merito a come impostare la temperatura deumidificatore. Prima di passare a questo argomento, a proposito di temperatura è bene considerare un limite tecnico di funzionamento della funzione dry che vede verificarsi un blocco quando all'interno dell'ambiente c'è una temperatura al di sotto dei 18°C o 16°C, questo dato può variare leggermente in base al modello di split,  mentre all'esterno la temperatura è fuori dall'arco compreso tra 10°C e 46°C. Questi dati si riferiscono alla modalità dry sia che essa sia impiegata in estate che in inverno. In funzione di tali intervalli è esplicito che nel funzionamento estivo, nell'impostazione della funzione deumidificatore la temperatura interna non pone dei limiti, si avrà sempre una temperatura superiore ai 16°C, mentre per quanto concerne la temperatura esterna è da considerare che l'intervallo indicato esprime la forbice massima, ma nell'avvicinarsi agli estremi la resa diminuisce sensibilmente. Questo ci dice che in estate se fuori c'è una temperatura molto alta la deumidificazione condizionatore non deve essere impiegata.

Nell'impiego del condizionatore in modalità di raffreddamento dal telecomando si ha la possibilità di regolare la temperatura desiderata in un arco indicato dalla caratteristiche del condizionatore, solitamente da 16°C a 32°C, mentre nel funzionamento deumidificatore a seconda dello split di cui si è in possesso ci possono essere delle selezioni diverse.

1) Funzione dry non regolabile;
2) Funzione dry con regolazione gradi;
3) Funzione dry limitata nei gradi.

In alcuni split quando si imposta il deumidificatore condizionatore automaticamente la selezione dei gradi dal telecomando viene inibita, non si dispone della possibilità di impostare una temperatura ambiente. In questi modelli la parte elettronica dell'impianto lavora al fine di mantenere il più possibile la temperatura ambiente controllando anche in modalità del tutto autonoma la velocità di ventilazione. Si assiste comunque alla presenza di un flusso leggero di aria fresca;

Su altri split nell'attivare il deumidificatore climatizzatore, dal telecomando si può alzare ed abbassare la temperatura in tutto l'arco previsto per il regime di raffreddamento, ovvero da 16°C a 32°C. Sebbene si abbia tale possibilità è consigliato posizionarla in un arco compreso tra 20°C e 26°C che è un range di lavoro ottimale per l'impianto. In estate ed in giornate calde portare la temperatura a 26°C con una corretta percentuale di umidità, garantisce la concretizzazione, all'interno dell'ambiente, delle condizioni per il benessere fisico di chi vi soggiorna. La velocità di ventilazione è regolabile solo su due livelli molto bassi. Impostare il deumidificatore condizionatore ad una temperatura bassa ad esempio 16°C non fa ottenere risultati migliori all'impianto che in tale modalità non riesce a fornire il corretto scambio e la giusta ventilazione per abbassare i gradi della stanza. Una tale impostazione può solo comportare maggiori consumi.

Infine su altri split si ha la possibilità di aumentare o diminuire la selezione della funzione dry di 1 o 2 punti. In pratica è come se si impostasse la capacità di deumidificazione ad un livello più o meno forte. Il condizionatore lavora per raggiungere una temperatura obbiettivo già preimpostata, che tiene conto delle condizioni ambientali. Riesce a diminuire la temperatura ambiente di qualche grado creando comunque le condizioni per il benessere. In questo caso la velocità di ventilazione può essere automatica oppure selezionabile tra due livelli bassi.

tags: funzionamento umidità

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Simbolo regione della città di Palermo
Paola da Palermo giorno 26/05/2022
Buongiorno, possiedo un condizionatore con deumidificatore modello portatile. Non ha il telecomando ma un pannellino per impostare il modo di funzionare. Non trovo dry ma ho visto che c'è una goccia che mi pare di capire che equivale alla funzione del deumidificatore. Ho impostato la goccia per un bel pò ma non ha raccolto tanta acqua anzi veramente poca. Consigli?
 
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Buongiorno Paola, il condizionatore portatile rispetto al fisso nell'impiego della funzione dry ha un ulteriore limitazione. Come avrai potuto leggere ci sono delle condizioni di temperatura esterna che rendono meno efficiente la deumidificazione del condizionatore, nel caso del monoblocco la temperatura esterna è quella della stanza. Ragion per cui se dentro ai 30°C stenta nel risultato. Il consiglio è di usarlo con il raffreddamento.
Simbolo regione della città di Monza
Giancarlo da Monza giorno 11/01/2016
Volevo per cortesia chiedere come mai usando un condizionatore Panasonic con inverter in modalità dry l'umidità invece di scendere è salita. Praticamente avevo la temperatura interna di 19,8 gradi ed io ho impostato il climatizzatore sui 18 mentre la temperatura esterna era di 8 gradi, risultato dopo mezz'ora l'umidita da 62% era salita a 64% mentre la temperatura era scesa da 19,8 gradi a 18,5 gradi.
 
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Con quella temperatura interna il condizionatore non toglie tanta acqua, anzi ne toglie proprio poca o niente.

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