Una condizione che si può riscontrare in una lavastoviglie è quella relativa alla mancata accensione. Può succedere anche appena comprata, anche se è molto raro, più spesso con il trascorre del tempo.
La lavastoviglie è collegata alla corrente elettrica, però di punto in bianco, non si accende più nessuna spia, non dà segni di vita. Azioniamo il pulsante di accensione, spegnimento ma nulla, non succede niente. La lavastoviglie non si accende.
Le cause della mancata accensione potrebbero essere diverse, andremo ora a spiegare quali sono le principali, soffermandoci successivamente su come testare il pulsante di accensione.
Quando la lavastoviglie non si accende può dipendere da:
1) Non è alimentata elettricamente;
2) Non esce corrente dal filtro antidisturbo;
3) L’interruttore di accensione e spegnimento è rotto;
4) La scheda elettronica è rotta.
Prima di eseguire qualsiasi tipo verifica sui componenti interni è opportuno verificare che la presa di alimentazione o se utilizziamo una prolunga o ciabatta, mandino la corrente. In molti casi è proprio la presa a non funzionare. In questo caso potremmo utilizzare un tester per verificarla, ma è molto più semplice collegarvi un utensile elettrico domestico, come potrebbe essere un asciugacapelli.
La lavastoviglie rimane spenta, anche se alimentata, fino a quando non viene schiacciato il pulsante di accensione o spegnimento. Questo difatti consente nell’istante il cui viene esercitata la pressione la continuità elettrica. Nel momento in cui si rompe, anche se premuto, non consente l’accensione.
Per verificare il funzionamento dobbiamo accedervi, dopo aver staccato la spina di alimentazione. Pertanto svitiamo le viti che bloccano il cruscotto.
Una volta rimosse lo sganciamo in modo tale da avere accesso alla parte interna, dove è posizionato il pulsante di accensione e spegnimento (on/off). Per lavorare comodi è preferibile sganciarlo, di norna è solo incastrato, pertanto è necessario fare un po’ di leva. In questa fase stiamo attenti in quanto gli incastri potrebbero essere fragili e se siamo troppo irruenti potremmo romperli.
Togliamo anche il cavetto di alimentazione del pulsante, possono essere dei semplici faston o un innesto unico sempre con i due fili.
Ora con l’aiuto di un tester, che posizioneremo sulla scala più bassa degli Ohm, posizioniamo i due puntali sui due innesti faston del pulsante. Se il pulsante è in stato di on, quindi schiacciato, vedremo già una risposta di continuità sul tester, altrimenti no. Quindi schiacciamo il pulsantino di accensione e se funziona il tester ci restituirà un valore, altrimenti rimarrà fermo sulla stessa posizione o numero. Nel caso procediamo alla sostituzione.
Altro elemento indiziato della mancata accensione è la scheda elettronica. Per questa possiamo eseguire dei controlli ispettivi alla ricerca di eventuali bruciature o sempre con l’ausilio del tester, verificare la continuità dei componenti elettronici che riusciamo a testare. L’analisi del difetto della scheda tuttavia non è sempre, anzi in tanti casi, non è risolutiva. Difatti è molto difficile individuare cosa non funziona. In questi casi è necessario eseguire la sostituzione con una nuova.
Infine e per concludere il difetto potrebbe anche essere generato da una interruzione dei cablaggi, sarà necessario quindi eseguire un controllo su di essi.