Come pulire la lavatrice con l'impiego di aceto e bicarbonato

di Antonello Careri - pubblicato il 27/12/2022
Sembra strano dire che la lavatrice, che utilizziamo per lavare e pulire i nostri indumenti, necessita a sua volta di essere pulita! Può capitare che ad un certo punto il bucato puzza, così ci rendiamo conto di come pulire la lavatrice sia necessario non solo per garantirne un buono stato generale e preservarne il buon funzionamento ma anche per garantirsi dei buoni risultati di lavaggio. Ma come pulire la lavatrice e quando farlo? Scopriamolo insieme!
come pulire la lavatrice
Tempo di lettura: 10 minuti

Come si sporca la lavatrice

Prevenire la pulizia interna lavatrice

Differenza tra pulire lavatrice e disinfettarla

Come pulire una lavatrice con prodotti naturali

Prodotti per igienizzare lavatrice

Video come disinfettare lavatrice

Dosaggio aceto e bicarbonato

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Come si sporca la lavatrice

Se si parla di pulizia lavatrice, significa che per doverla eseguire prima deve sporcarsi!  Comprendere che questo avviene e come, è importante al fine di capacitarsi di quali siano i punti soggetti alla formazione dello sporco ed in alcuni casi anche soggetti ad emissione di cattivo odore. Conoscerli ci consente di capire come lavare la lavatrice concentrando l'attenzione su questi punti specifici, che tra poco vedremo, ma prima torniamo a come si sporca. Fondamentalmente ci sono quattro elementi responsabili dello sporco: il calcare, il detersivo, lo sporco degli indumenti e l'acqua. A questi si aggiungono sedimenti che possono essere portati al suo interno dall'acqua nel momento del carico, anche se parte di essi, qualora ci fossero, vengono trattenuti dal filtro di ingresso, ma altri piccolissimi, possono giungere all'interno della lavatrice.

Ancora una volta può sembrare strano come il detersivo e l'acqua possano essere causa dello sporco, sono due elementi che devono pulire invece sporcano? Per capire il perché essi sporchino, seguiamo i passaggi del lavaggio! Durante il carico ed in tutte le fasi del lavaggio, l'acqua viene a contatto con tutti i componenti della lavatrice: il cassetto del detersivo, la vasca, il cestello, la guarnizione, i manicotti di passaggio, la pompa di scarico, il tubo di scarico e per finire, anche se non fa parte della lavatrice, con il sifone o lo scarico a muro.

Nello svolgimento del lavaggio l'acqua si mischia con il detersivo e gli indumenti vi si trovano immersi, cedendo lo sporco che contengono. Alla fine del ciclo, lo scarico, elimina l'acqua divenuta un'unica soluzione liquida insieme al detersivo ed allo sporco. In tale passaggio una parte dell'acqua sporca rimane su alcune delle superfici dei componenti prima citati (sono quelli interessati al passaggio dell'acqua di scarico), ed asciugandosi deposita parti di sporco, di detersivo e di calcare. Sebbene la lavatrice esegua dei risciacqui con acqua chiara utili a ripulire per bene gli indumenti, c'è sempre un minimo di residuo che si deposita ed aumenta di volume e consistenza ad ogni lavaggio. Il cassetto del detersivo, non interessato dal passaggio dell'acqua di scarico, così come il suo contenitore nonché il manicotto di unione con la vasca, sono soggetti alla sedimentazione di detersivo ed  al deposito di calcare.

Il quadro descritto ci consente di stabilire che i punti soggetti alla formazione di sporco sono tutti quelli interessati al passaggio dell'acqua: la zona di carico e quella di scarico. A questi si aggiunge la guarnizione dell'oblò, dove l'acqua, ed ecco perché sporca, ristagnandovi può essere responsabile della formazione di muffe.

Ora che abbiamo chiare le cause che creano lo sporco siamo consapevoli che è necessario eseguire la pulizia della lavatrice, al fine di  garantirne sempre la massima efficienza. Non eseguirla comporterà, col il trascorrere del tempo, una diminuzione dei risultati di lavaggio, un aumento dei consumi e la presenza di un cattivo odore lavatrice, che spesso può trasferirsi sugli indumenti.

Prevenire la pulizia interna lavatrice

Abbiamo visto che la formazione dello sporco dipende da alcuni elementi, tra cui il detersivo, il calcare e l'acqua. Su di essi possiamo intervenire preventivamente per eliminare la loro azione negativa o quantomeno diminuirla.

Sul detersivo possiamo intervenire semplicemente impiegando il quantitativo necessario, non serve utilizzarne molto per pulire, al contrario troppo detersivo, lava meno bene e soprattutto crea un l'eccesso di sedimentazione di cui abbiamo parlato precedentemente. La quantità di detersivo da impiegare è quella indicata sulle istruzioni della confezione ed anche meno. A tal proposito si consiglia le lettura dell'articolo come dosare il detersivo per lavatrice.

L'acqua, fatta eccezione per qualche luogo, possiede sempre una concentrazione di calcare. Esso si deposita nei componenti soggetti al passaggio dell'acqua. Ci sono vari metodi per prevenirne la formazione, si consiglia la lettura dell'articolo come prevenire la formazione di calcare in lavatrice.

Il ristagno di acqua nella lavatrice per quanto possibile deve essere evitato. I punti soggetti e che possono essere trattati sono la guarnizione ed il cassetto del detersivo. Al termine di ogni lavaggio può essere una buona abitudine lasciare il cassetto del detersivo leggermente aperto o comunque messo in una posizione che ne consenta la circolazione dell'aria la suo interno, al fine di farlo asciugare. Ancora meglio sarebbe estrarlo ed asciugarlo oppure lavarlo ed asciugarlo. La guarnizione deve essere asciugata e l'oblò deve rimanere socchiuso.

Per prendersi cura delle parti interne della lavatrice in via preventiva è necessario utilizzare un cura lavatrice anche detto pulisci lavatrice, si tratta di prodotti appositamente composti per preservarne l'interno. Attualmente in commercio sono disponibili prodotti con funzione leggermente diversa, alcuni sono anticalcari e sgrassanti, altri aggiungono anche un'azione igienizzante. In entrambi i casi è necessario eseguire un ciclo di lavaggio con il suo solo impiego. L'azione del pulisci lavatrice porta via con se i sedimenti di calcare, elimina le incrostazioni, lo sporco e nel caso si tratti di un prodotto igienizzante elimina i batteri evitando per un certo tempo il nuovo proliferarne.

Differenza tra pulire lavatrice e disinfettarla

Apparentemente le due cose possono sembrare uguali e certamente nelle intenzioni di chi pensa di farlo è la stessa cosa, ma c'è una profonda differenza. Per pulire la lavatrice si può intendere un'azione esterna, mirata alla struttura, al cassetto del detersivo o alla guarnizione, assolta semplicemente asciugando l'acqua con un panno e non si riferisce ad una azione all'interno. Disinfettare la lavatrice significa fare esattamente quanto appena detto ma utilizzando dei prodotti specifici che possono garantire l'igienizzazione della superfice trattata. Inoltre è necessario, affinché sia igienizzata, eseguire periodicamente la "pulizia interna", almeno una volta ogni due mesi, se viene eseguita più frequentemente, ad esempio una volta al mese, è meglio. In sostanza è necessario eseguire la manutenzione lavatrice con costanza. Riepilogando le parti che necessitano di un’azione di pulizia sono tutte quelle che sono soggette al passaggio dell’acqua, sia che si tratti di acqua in entrata che di acqua in uscita.

Come pulire una lavatrice con prodotti naturali

Vediamo ora nel concreto come pulire, anzi come igienizzare la lavatrice, quali sono i punti da pulire, quali prodotti naturali  possiamo usare e come devono essere impiegati.

Le parti della lavatrice che necessitano di essere pulite o igienizzate sono:

1) Tubo di carico;
2) Cassetto del detersivo e contenitore;
3) Filtro della pompa di scarico;
4) Guarnizione dello sportello;
5) Parti interne della lavatrice.

Per pulire a fondo la lavatrice bisogna armarsi di pazienza in quanto ci sono dei passaggi da eseguire all'esterno e successivamente dei prodotti da impiegare per un'azione interna.

La prima cosa da fare è staccare l’alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto dell'acqua. Successivamente è necessario sganciare il tubo di scarico ed abbassarlo a filo del pavimento in modo da far uscire l'eventuale acqua presente nella vasca. Utilizziamo una bacinella per raccoglierla e degli stracci per asciugare quella che andrà a finire sul pavimento.

Svitiamo il tubo di alimentazione dell'acqua, dalla parte in cui si avvita alla lavatrice e con una pinza afferriamo il filtro, che si trova all’interno dell’innesto filettato, inserito ad incastro. Basta esercitare pressione verso l’esterno per estrarlo. Possiamo trovare al suo interno dei piccoli sedimenti e se non l’abbiamo mai pulito, potremmo riscontare un deposito di calcare, che magari ostruisce leggermente i fori. Ad ogni modo togliamo i residui, e puliamo accuratamente. Se necessario possiamo utilizzare aceto per pulire o un altro anticalcare come l'acido citrico.

Continuiamo estraendo il cassetto contenitore del detersivo, dove i residui del sapone possono annidarsi facilmente e con il trascorrere del tempo creare del cattivo odore. Il cassetto può essere lavato facilmente sotto l’acqua corrente, sfregando semplicemente con le mani o in caso di sporco più forte utilizzando una spugna leggermente abrasiva. Se necessario possiamo smontarlo per facilitare la pulizia. Per un’azione di pulizia più profonda possiamo utilizzare aceto e bicarbonato, prima immergendolo per qualche ora in una vaschetta con acqua e aceto, avrà un'azione sgrassante e ci aiuterà a togliere più facilmente lo sporco e successivamente con acqua nuova con bicarbonato per un'azione igienizzate.

Oltre al cassetto è necessario pulire la parte che lo contiene, anch’essa soggetta al deposito di detersivo ed alla formazione di muffa in quanto punto abbastanza umido. Per pulirlo possiamo sempre utilizzare aceto e bicarbonato. In un secchio versiamo acqua e dell'aceto bianco e con una spugna che imberremo di volta in volta. Trattiamo la zona interessata al fine di rimuovere lo sporco. Al termine trattiamo tutta la zona con della candeggina o bicarbonato, che hanno entrambi un'azione igienizzante e disinfettante. Pulite le zone alte e raggiungibili soggette al passaggio dell’acqua, passiamo alla parte bassa, direzionandoci verso il filtro.

Apriamo lo sportellino in basso a destra o a sinistra del mobile della lavatrice e se presente estraiamo il tubicino del drenaggio, in modo da evacuare l’acqua rimasta nella pompa, senza farne cadere a terra. In assenza del tubo di drenaggio, apriamo il tappo del filtro, dal quale uscirà dell’acqua: pronti a recuperarla in un contenitore e con degli stracci! Lo estraiamo. Eseguiamo una pulizia all’interno del vano contenitore, con una spugna e ispezioniamo se è presente qualche oggetto. Il filtro possiamo pulirlo sotto l’acqua corrente, usando una spazzola per pulire più a fondo o possiamo immergerlo nel contenitore con acqua e bicarbonato prima di reinserirlo.

Ultimo elemento esterno da trattare è la guarnizione, spesso soggetta alla formazione di muffa. Per evitare che si formi, abbiamo visto prima che è necessario asciugare la sua superficie alla fine del lavaggio e lasciare lo sportello semiaperto. La formazione di muffa è tuttavia ugualmente possibile, pertanto si può rendere comunque necessario pulirla. Ma come pulire la guarnizione della lavatrice? Semplicemente passando lungo tutta la sua circonferenza e con maggiore attenzione nella parte inferiore, una spugna imbevuta con della candeggina. L'azione della candeggina elimina e contrasta la formazione della muffa ed allo stesso tempo igienizza la superficie trattata. Attenzione però a non attendere che le macchie di muffa siano talmente tante e radicate!

Terminate le operazioni di pulizia e manutenzione eseguibili dall’esterno, vediamo come pulire e disinfettare la lavatrice dalla parte interna. Parliamo di tutti quei punti, che come abbiamo detto precedentemente sono soggetti al passaggio dell’acqua, dove si creano sedimenti di sporco e di detersivo, responsabili spesso del cattivo odore. Per disinfettare la lavatrice internamente dobbiamo eseguire un lavaggio a vuoto a temperatura alta, preferibilmente a 90°C, così da sfruttare al massimo l’azione sterilizzante dell'alta temperatura. Il solo lavaggio a vuoto può non essere sufficiente a pulire e disinfettare fino in fondo tutte le parti interne. Per avere un risultato di disinfezione lavatrice ottimale possiamo usare dei prodotti naturali o chimici.

Prodotti naturali: aceto e bicarbonato

Dopo aver impostato un ciclo di lavaggio a 90°C, restiamo in attesa del riscaldamento dell'acqua, ci accorgiamo che è calda toccando il vetro dell'oblò. A questo punto versiamo l'aceto in lavatrice attraverso il cassetto del detersivo. Al suo posto possiamo anche utilizzare dell'acido citrico. La loro azione consentirà di eliminare calcare, odori, sgrassare e disincrostare. Il procedimento può essere eseguito in due modi diversi, ovvero far terminare il ciclo per come previsto dalla durata del programma oppure, per un'azione più profonda e di maggior risultato, dopo circa 15 minuti da quando abbiamo versato l'aceto o se toccando l'oblò anche un pò prima, avvertiamo essere bollente, blocchiamo il ciclo. Lasciamola in questo modo per qualche ora, in modo da consentire che l'alta temperatura e l’azione dell'aceto bianco facciano la loro parte. Successivamente portiamo il lavaggio a conclusione. Ora siamo a metà del lavoro! Dobbiamo ancora igienizzare la lavatrice.

Impostiamo un nuovo ciclo di lavaggio a 90° C, questa volta però, seguendo la procedura di prima, quando l'acqua è calda, inseriamo il bicarbonato in lavatrice o al suo posto la candeggina in lavatrice e diversamente da prima lasciamo terminare il ciclo di lavaggio. La loro azione è igienizzante per la lavatrice. Tali sostanze per quanto naturali possono essere corrosive se restano all’interno della lavatrice per un tempo prolungato e potrebbero provocare dei danni. Eseguendo il procedimento in questo modo non c'è nel modo più assoluto nessun pericolo di deterioramento. Difatti bisogna considerare che un ciclo di lavaggio completo prevede più risciacqui. Quando l’acqua del lavaggio, mista alla soluzione per la pulizia, viene eliminata e sostituita da acqua pulita, anch'essa successivamente espulsa, al termine del ciclo la lavatrice è pulita e senza nessun residuo di soluzioni impiegate. In base a cosa è stato usato potremmo avvertire un piacevole profumo pervenire dalla lavatrice che ora è pulita e disinfettata. Questo è un ottimo sistema anche per disinfettare una lavatrice usata

Prodotti per igienizzare lavatrice

1) Aceto bianco: è un anticalcare naturale per lavatrice inoltre elimina i cattivi odori ed esercita un'azione sgrassante;
2) Candeggina: smacchia in profondità e grazie al cloro riesce a disinfettare la lavatrice a fondo. La candeggina per conto suo non ha un’azione detergente;
3) Acido citrico: prodotto in polvere derivante dagli agrumi, principalmente dal limone, che per l’appunto hanno al loro interno l’acido citrico. Ha una doppia azione: anticalcare e disincrostante;
4) Bicarbonato: il bicarbonato per disinfettare è come la candeggina, difatti è disinfettante ed antibatterico e riesce ad assorbire gli odori.

Dall’azione dei prodotti elencati si evince come l’aceto e l’acido citrico abbiano entrambi capacità anticalcare, mentre la candeggina e il bicarbonato sono dei disinfettanti ed antibatterici. Una buona azione di pulizia deve pertanto passare dall’impiego della combinazione di questi due elementi, da impiegarsi in fase successiva, al fine di sfruttare al massimo la loro forza. Il primo lavaggio con la permanenza dell’acqua all’interno, possiamo effettuarlo con l’acido citrico o l’aceto. All’indomani o al termine del ciclo di lavaggio, ne eseguiamo un altro con la candeggina o il bicarbonato. Il doppio passaggio e l’impiego di due sostanze consentirà prima di eliminare il calcare e lo sporco e successivamente di igienizzare tutte le parti interne.

Video come disinfettare lavatrice


Pulire ed igienizzare la lavatrice correttamente

Dosaggio aceto e bicarbonato

I prodotti naturali da usare per pulire la lavatrice che potremmo definire una combinazione per creare un cura lavatrice fatto in casa sono oltre all'aceto ed al bicarbonato anche l'acido citrico e la candeggina, quest'ultima abbiamo visto in precedenza come impiegarla in uso locale per come togliere la muffa dalla lavatrice, ma può essere anche usata per il lavaggio interno.

Acido citrico:  200 g di acido citrico in 800 ml di acqua. Da versare tutta durante il lavaggio;
Aceto bianco: 1 litro durante il lavaggio;
Candeggina: 150 ml in 800 ml di acqua;
Bicarbonato: 150 g di bicarbonato.

tags: pulizia

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Simbolo regione della città di Lavagna
Claretta da Lavagna giorno 07/04/2022
Ho fatto un lavaggio lavatrice a vuoto seguendo le indicazioni. Ora è molto spero di essere riuscita a disinfettare lavatrice usata. Di questi tempi non ho potuto comprare un modello nuovo. Grazie per la procedura.
 
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Buongiorno Claretta, molto bene.

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