Qual'é il modo giusto di effettuare la climatizzazione ed i fattori da tenere in considerazione

di Antonello Careri - pubblicato il 14/12/2010
La climatizzazione deve essere intesa ambiente per ambiente, nel senso che se abbiamo necessità di climatizzare un appartamento, dovremmo montare tanti split per quanto sono le stanze che abitiamo e comunque abbiamo necessità di climatizzare.

Non è una buona regola installare un solo climatizzatore e pretendere di climatizzare più ambienti. Ogni stanza necessita di un climatizzatore dotato della potenza termica in raffreddamento ed in riscaldamento, attenzione che sono diverse, adatte a contrastare il carico termico di quel determinato ambiente, nel periodo estivo ed in quello invernale o mezza stagione.

Come per quando si effettua un calcolo, per stabilire quanto elementi radianti siano necessari per la formazione dei termosifoni da piazzare nei diversi ambienti, in base al volume di ognuno di loro, così bisogna fare con i climatizzatori.

Installare un solo climatizzatore, per coprire più ambienti, e come se mettessimo un solo termosifone in una stanza e pretendere di riscaldare tutte le altre. L’aria, sia essa calda che fredda, non tende a circolare nei vari ambienti, ma rimane localizzata pressoché nell’ambiente in cui viene prodotta.

Decidendo comunque di far installare un solo climatizzatore per più ambienti, ci troveremo in una situazione, che anche da un punto di vista del dimensionamento diventa poco lineare, per non dire del tutto irragionevole.

Simuliamo una situazione, prendendo ad esempio la necessità di climatizzare tre ambienti la cui superficie complessiva è di 50 metri quadrati per un’altezza di 2,70 metri. Correttamente dovremmo installare 3 split, ognuno dei quali deve avere una potenza rapportata all’ambiente. Nell’ipotesi in cui procedessimo con l’installazione di un solo split, per tutti gli ambienti, avendo i climatizzatori potenze diverse, ognuna delle quali è in grado di coprire ambienti di diversa grandezza, dovremmo installarne uno, approssimativamente, con una potenza di 18000 btu/h.

Conseguenza pratica sarà quella di avere un ambiente, quello dove è applicato lo split, gelato nel giro di pochi minuti ed allo stesso tempo non deumidificato in modo uniforme, le altre stanze avranno beneficiato poco dell’aria fresca in quanto, dopo qualche decina di minuti di funzionamento, l’ambiente principale avrà raggiunto i gradi impostati e la sonda di rilevamento della temperatura farà staccare il climatizzatore. In questo caso il risultato raggiunto è quello di aver climatizzato, anche male, un ambiente, tenendo presente che l’impiego di energia elettrica per fare funzionare una 18000 btu/h è superiore a quello che sarebbe stato necessario per uno split dimensionato correttamente.

Continuando, mettiamo il caso in cui, siamo in una stanza diversa da quella dove è posizionato il climatizzatore ed abbiamo necessità di climatizzarla, succede che per ottenere il risultato, che come abbiamo visto non sarà eccellente, dovremmo attendere che l’aria, dopo aver riempito la stanza dove è istallato lo split, si propaghi in quella in cui siamo. In questa circostanza ci sarà, innanzitutto un’attesa perché inizi ad arrivare un po’ di aria, poi non riusciremo ad abbassare la temperatura, in quanto raggiunta, quella impostata, nell’altra stanza il climatizzatore si staccherà. Risultato, anche in questo caso, è un consumo maggiore di quanto avessimo avuto montando in questo ambiente una macchina di potenza adatta.

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Simbolo regione della città di Taranto
Sergio da Taranto giorno 12/02/2016
Vorrei chiedervi se tecnicamente sia valida la soluzione di porre al centro di una tramezzatura tra due stanze adiacenti, uno split (adeguatamente dimensionato) in modo da servirle entrambe ed ottenere i risultati desiderati. Con la speranza di esser stato chiaro, attendo un vostro cortese riscontro.
 
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Quando si parla di corretta climatizzazione non si prescinde3 dal fatto che in ogni ambiente bisogna installare uno split ad esso dimensionato. Non è corretto installarne uno per più ambienti, leggi clima nel corridoio, e neanche la soluzione proposta.
Simbolo regione della città di Lusciano
Giuseppe da Lusciano giorno 26/11/2015
Vorrei una spiegazione tecnica: ho uno split di 9000 BTU, lo posso montare su una macchina esterna da 12000 BTU della stessa marca?
 
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Buongiorno Giuseppe, non si può montare su un motore che non è progettato per supportarlo.
Simbolo regione della città di Sassari
Maria da Sassari giorno 16/11/2015
Salve, avrei bisogno di un consiglio. Dovrei installare un condizionatore/climatizzatore che riscaldi e raffreddi una sala da 90 mq. In tal caso, mi consiglierebbe un unico split da 30000/34000 btu/h, oppure due da 17000 btu/h ciascuno? E poi mi consiglierebbe più un condizionatore o un climatizzatore?
 
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Buongiorno Maria, ti consiglio di impiegare due climatizzatori.
Simbolo regione della città di Merate
Sheila da Merate giorno 17/07/2015
Buongiorno unità interne: MSZ-EF25VE2W da 9000 e MSZ-EF42VE2W da 14500. Unità esterna va bene MXZ 2D53VA FINO A 19107 btu/h?
 
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Buongiorno Sheila, dando già come verificato e compatibile l’abbinamento, direi che può andare bene ma anche no. Voglio dire avendo una potenza del motore di 19017 btu/h se accendi contemporaneamente i due split e gli ambienti in cui sono posizionati necessitano di tale potenza termica è chiaro che ci troviamo davanti ad un sottodimensionamento. Se invece e faccio un esempio, la prima stanza, dove metti un 9000, ha realmente necessita di 6500 btu/h, mentre l’altra di 12000 btu/h, la combinazione va bene.
Simbolo regione della città di Vercelli
Sonia da Vercelli giorno 09/07/2015
Buongiorno, ho da un anno un climatizzatore General Electric dual split con uno split da 9000 btu in cucina (qui tutto ok) e uno da 12000btu in sala. La sala (30mq circa) è completamente aperta su un lato, ma nonostante questo le due camere da letto adiacenti alla sala non vengono minimamente rinfrescate (nonostante il tecnico avesse assicurato di sì), nemmeno aggiungendo un ventilatore in direzione di queste. Come potrei fare per far arrivare aria fresca nelle camere? Le sparo: collegare dei tubi allo split da fa correre nella controsoffittatura e far sbucare nelle camere con due grate? Mettere un altro condizionatore a servizio delle camere con lo split sul muro del corridoio direttamente davanti alla porte delle camere? (in questo caso però l'unico posto per il motore esterno sarebbe su un balconcino verandato esposto a ovest). Grazie!
 
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Un condizionatore nel corridoio o posizione centrale non va bene, puoi, anche se lo stai già facendo aiutarti con dei ventilatori, ma non è una soluzione vera e propria. L’unico modo è installare degli split, uno per una stanza ed una per l’altra nelle stanze.
Simbolo regione della città di Ferrara
Luca da Ferrara giorno 19/10/2014
Buongiorno, vi disturbo per un problema che mi è nato parlando con l'istallatore, sto per istallare un impianto di climatizzazione Daikin comprensivo di 2 dual 9000+12000 da montare nel mio appartamento che si sviluppa su 2 piani sostanzialmente disposti nella stessa maniera cioè in ogni piano devo climatizzare 2 stanze 1 da 6 mt x 4 e l'altra da 4 mt x 4 alte 3 mt , fino al giorno del colloquio con l'istallatore immaginavo di dividere il mio impianto con ogni motore che mi faceva funzionare gli split del piano in modo che quando ero nel piano giorno il motore del piano notte era fermo e viceversa. Adesso invece l'istallatore (per motivi estetici di istallazione) mi prospetta di fare funzionare un motore per un lato della casa e l'altro per l'altro lato (scusate il gioco di parole) dicendomi che il mio consumo rimane comunque invariato, a me comunque rimangono dei dubbi perché in qualsiasi momento della giornata mi rimarrebbero sempre e comunque 2 motori in funzione e quindi se gentilmente mi voleste dare il vostro parere mi sarebbe d'aiuto, dimenticavo il tipo di macchina di cui stiamo parlando e per i motori sono Daikin 2MXS40H3V1B gli split invece sono per quello che riguarda i 9000 FTXS25K2V1B e i 12000 FTXS35K2V1B ringrazio anticipatamente e saluto.
 
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Ritengo che la soluzione propostati dall’installatore sia vantaggiosa ai soli fini dell’installazione, quindi del suo lavoro. In base alle tue indicazioni ho elaborato, servendomi di due disegni, la tua e la sua ipotesi, considerando le stanze disposte in lungo e con la stessa disposizione sui due piani, quindi quella da 4x4 sopra la 4x4 e così per la 6x6, e mi sorge un altro dubbio. Nel dettaglio la prima soluzione la tua:
pianta installazione primo caso
L’installazione comporta un passaggio di tubatura dal motore esterno ai due split, quindi bisogna canalizzare la tubatura o metterla sotto traccia, in ogni caso con un lavoro maggiore. In questa condizione capisco la scelta di uno split da 9000 btu/h ed uno da 12000 btu/h. Nel secondo caso:
pianta installazione secondo caso
Come puoi vedere il motore esterno raggiunge i due split da fuori, con una distanza minore e senza dover canalizzare o fare tracce, avviene tutto all’esterno. In questo caso però dovrebbe montare un 9000 btu/h nelle satnza da 6x4 ed uno da 12000 btu/h in quella da 4x4. Non la vedo bene.
Simbolo regione della città di Ortonovo
Abramo da Ortonovo giorno 07/10/2014
Salve, vorrei un consiglio per climatizzare (fresco e caldo) un bilocale con 2 camere di 25 mq l'una e alte circa 2,50 mt, con un climatizzatore inverter eliminando totalmente i termosifoni. Tengo a precisare che dovrebbe restare acceso quasi tutto il giorno soprattutto nella stagione fredda. Mi conviene optare per una soluzione del genere?
 
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Buongiorno Abramo, per gli ambienti necessiti di due split inverter con una potenza nominale di 9000 btu/h. Nella scelta devi tenere in considerazione i limiti di funzionamento alle temperature esterne, essendo che la tua necessità e di riscaldare devi optare per macchine in grado di funzionare anche se fuori fa freddo o molto freddo. I climatizzatori sono molto convenienti, però è normale che devi metterti con carta e penna e fare due conti. Considera poi che non tutti hanno lo stesso consumo, in base alle prestazioni tecniche può differire di parecchio.
Simbolo regione della città di
Francesco da giorno 09/08/2014
Salve volevo delucidazioni su quello che mi sta capitando in questi giorni e nello specifico: ho acquistato una macchina da 18000 btu/h per un ambiente di circa 38 mq, quindi un po’ sovradimensionato per far bene funzionare l'inverter. Non sapendo che il mio impiantista mi avesse messo una predisposizione di impianto per un 12000 btu/h, quindi con un tubo gas da 3/8 rispetto al 1/2 pollice della macchina. La mia domanda è: fermo restando che lo split è posto a 5 mt di distanza ed in assenza di curve, qual è la perdita di resa della macchina dovuta alla riduzione del tubo gas? Svolgerà comunque la sua funzione di inverter e permettermi di risparmiare sul consumo?
 
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Buongiorno Francesco, una tubatura di differente diametro comporta una portata di gas diversa, che non solo può diminuire la resa, ma inficiare nel complesso il funzionamento della macchina. Dirti come ed in che modo non saprei, qui è competenza dell’ingegneristica di progettazione.
Simbolo regione della città di Taranto
Ines da Taranto giorno 30/07/2014
Salve, sto per acquistare 2 climatizzatori inverter. Uno per un ambiente di circa 50 mq per il quale avevamo pensato ad un 15000, uno per una stanza di 16 mq per il quale avevamo pensato ad un 9000, secondo lei è la scelta giusta?
 
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Per la stanza di 16 mq va benissimo, mentre per l’altra opterei con uno split con nominale di 18000 btu/h. Nella pagina calcolo della potenza di un climatizzatore, trovi uno strumenti per orientarti nella determinazione della potenza.
Simbolo regione della città di Imperia
Salva da Imperia giorno 01/03/2014
Buonasera, vorrei sapere come fare per poter attivare o meno le bocchette nelle stanze a mio piacimento con un impianto canalizzato.
 
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Buongiorno Salva, dipende dal modello di impianto che ti hanno installato.
Simbolo regione della città di Castel San Giorgio
Vincenzo da Castel San Giorgio giorno 11/04/2013
Vorrei climatizzare due ambienti, uno di circa 15mq e l'altro di 13mq circa, da profano sarei orientato su due macchine da 9000 btu ciascuna, ma ho il dubbio se corredarle di altrettante unità esterne, oppure optare per una sola unità.....differenze, vantaggi e convenienza, anche sui consumi. Grazie.
 
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Ti invito a leggere differenza consumo condizionatore multisplit e mono split e differenza tra mono split e multi split in generale.
Simbolo regione della città di Firenze
Nicola da Firenze giorno 27/03/2013
Per riscaldare e/o raffreddare la camera da letto di 16 mq, (alta 3 m) e il piccolo soggiorno di 16 mq (alto 3 m) volevo installare 2 condizionatori kirigamine zen da 9000 BTU + 9000 BTU, volevo sapere se secondo voi sono sufficienti e che tipologia di macchina esterna installare. Secondo voi è sufficiente una macchina da 14000 btu. Grazie.
 
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I due split da 9000 btu/h vanno bene, per il motore esterno devi orientarti su un 18000 btu/h. Con un 14000 btu/h, se accendi entrambi gli split, questi in giornate non particolarmente calde d’estate, o fredde d’inverno, possono anche riuscire a climatizzare gli ambienti, ma in giornate con temperature più estreme non riescono, in quanto la potenza espressa dal singolo split non andrà oltre i 7000 btu/h. Se invece ritieni che non accenderai mai gli split contemporaneamente allora puoi anche orientarti sul 14000 btu/h.
Simbolo regione della città di Firenze
Grazie per la risposta, ma quindi anche se gli splitter sono inverter ,(rifacendomi alla domanda di Sergio da Cuneo giorno 16/10/2012), comunque devo prendere un 18000, e in caso che tipologia di dato riportato nelle schede tecniche devo controllare per capire se un 14000 basta?
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Nella scheda tecnica devi controllare il dato della potenza termica, che è espresso in kw. Nei climatizzatori inverter, diversamente da quelli on-off dove c’è una sola potenza, sono indicate tre potenze, quindi la minima, la nominale ed il massimo. Ora per dimensionare bene, dovresti con la potenza nominale coprire il carico termico degli ambienti, stando così tranquillo anche nel caso di temperature estreme con la capacità massima. Sono andato sul sito di Mitsubishi ma non riesco a capire quale tipo di combinazione vorresti fare, mi dici gentilmente i modelli che hai intenzione di abbinare, così guardo i dettagli tecnici e parliamo nel concreto?
Simbolo regione della città di Firenze
Grazie per la prontezza e per la chiarezza della risposta non che per la consueta cortesia. Io vorrei combinare due Kirigamine zen da 9000 btu, (codice prodotto MSZ-EF25VE-W/B), per il quale se ho ben capito:
Raffreddamento Capacità nominale (min/max)2,5 (1,2-3,4);
Riscaldamento Capacità nominale (min/max) 3,2 (1,1-4,2).
da accoppiare con un'unità esterna del tipo:
MXZ-2C30VA - raf. capacità nominale 3.0 - min./max 1.1/4.0
 risc. capacità nominale 4.0 - min./max.1.0/4.4
MXZ-2D40VA - raf. capacità nominale 4.0 - min./max 1.1/4.5
 risc. capacità nominale 4.5 - min./max.1.0/5.0
MXZ-2D52VA - raf. capacità nominale 5.2 - min./max 1.1/6.0
risc. capacità nominale 6.4 - min./max.1.1/7.0
Oppure sono tutti e tre troppo piccoli?
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Ora ci siamo, con i dati possiamo fare un ragionamento preciso. Dunque ogni ambiente è approssimativamente sufficiente una potenza di 7000 btu/h con dei picchi di richiesta che non penso possano andare oltre i 9000 btu/h. Essendo lo split da 9000 btu/h il più piccolo disponibile, i due interni vanno bene. Considerando un funzionamento simultaneo, nel caso di funzionamento di uno per volta va bene la prima macchina esterna, possiamo avere una richiesta massima di potenza di 3,4+3,4 kw in freddo = 6,8 kw, mentre di 4,2+4,2 kw in caldo = 8,4 kw. In questo caso la macchina esterna che più si avvicina a soddisfare la resa massima è la terza. La seconda potrebbe anche andare bene visto che in freddo esprime al massimo 15354 btu/h riuscendo a ripartire 7677 btu/h per clima, ma si rischia di farla lavorare sempre a regimi alti con consumi anche alti, tutto dipende dalla coibentazione e dall’esposizione solare degli ambienti, in inverno siamo su 20472 btu/h che vanno bene. In definitiva se l’ambiente non è molto esposto al sole e ben isolato MXZ-2D40VA, se esposto al sole, mansarda o alto carico termico la MXZ-2D52VA, costerà qualcosa in più ma la resa è nettamente superiore ed anche i consumi saranno più bassi in virtù di un più rapido e veloce raggiungimento della temperatura nelle stanze.
Simbolo regione della città di Cuneo
Sergio da Cuneo giorno 16/10/2012
Salve,
per un casa di campagna non molto coibentata e con soffitti alti a 3,5 mt ho la necessità di mettere una pompa di calore multisplit grazie anche a un impianto fotovoltaico. Pensavo di mettere 7000btu in bagno ( 8mq), 9000 btu per le tre stanze cucina ( 18mq) salotto (20mq) camera da letto (25mq).. può bastare una unità esterna di 24.400 btu/h o devo andare su una da 27.000 btu? Grazie.
 
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Buongiorno Sergio,
a conti fatti abbiamo 7000+9000+9000+9000= 34000 btu/h contro un motore esterno da 24400 bth/u. Consideriamo ora tutte le variabili che possono venirci incontro, ovvero dobbiamo considerare se parliamo di una macchina inverter o on-off, nel caso di una on off a meno che non si decida di non accendere contemporaneamente tutti gli split, non basta. Se parliamo di una macchina inverter la cosa cambia in funzione di un aspetto, del quale ti devi sincerare, mi riferisco alla reale potenza del motore, nel senso che, quando si parla di inverter, essendo una macchina modulante, la potenza varia in un arco che passa da un minimo, ad un nominale, quindi in questo caso credo sia 24400 btu/h, per arrivare ad una potenza massima che potrebbe anche essere 30000 btu/h, bisogna leggere la scheda tecnica del modello in questione. Stessa cosa per gli split, che oltre al dato nominale hanno un minimo ed un massimo. Questo significa che se il bagno raggiunge la temperatura e non necessita più di 7000 btu/h ma, ad esempio di 3500 btu/h, gli altri vengono indirizzati ad un altro split se c’è necessità, e così per tutti al raggiungimento della temperatura, quindi può andare bene.
Simbolo regione della città di Pomezia
Massimo da Pomezia giorno 16/10/2012
Buongiorno devo riscaldare la sala di 25 mq, con ampie vetrate, in un attico che ha i 3 lati esterni completamente esposti e l'appartamento del piano di sotto è disabitato. Infatti dal pavimento in inverno arriva un gran freddo. Volvo montare un kirigamine da 12000 btu. Sarà sufficiente? O ci vorranno i termosifoni classici con caldaia ed elementi radianti? Grazie della risposta.
 
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Buongiorno Massimo,
credo ti riferisci al modello MSZ-FD35VA, che alla vendita viene classificato come 12000 btu/h ma in realtà ha una potenza nominale in riscaldamento di 13648 bth/u, ed alla massima potenza arriva fino a quasi 25000 btu/h…..vai tranquillo, ciao.
Simbolo regione della città di Milano
Carlo da Milano giorno 08/10/2012
Vi chiedo cortesemente una risposta dovendo installare dei condizionatori in un appartamento di 110mq. altezza 3,10. diciamo che ci sono 3 stanze di 25mq +1 di 15mq, bagni e ripostigli esclusi. Mi hanno consigliato una sola macchina da 15000 btu con tubi convogliatori che dirigono il freddo nelle varie stanze, non so se ho capito bene il tutto. Comunque è meglio installare 4 monosplit ( che vuol dire 4 split e 4 motori ) da xxx btu o va bene l'idea della macchina singola che soffia aria nei manicotti conduttori? Quale spessore deve avere il tubo di rame per il gas? Vi ringrazio della risposta, Carlo.
 
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Il tipo di climatizzazione che ti hanno proposto è del tipo canalizzato, ovvero un motore esterno che pompa e tramite delle condutture veicola l’aria nei vari ambienti. La scelta va bene, diversamente dagli split non vedrai nelle stanze l’apparecchio ma solo una griglia dalla quale esce l’aria. Per la potenza sono un po’ perplesso nel senso che mi sembra un po’ poca, tutti gli ambienti contemporaneamente hanno necessità di maggiore portata d’aria, ma questo dipende dal carico termico, quindi se il tuo impiantista ha fatto questa valutazione un motivo ci deve essere. Magari avete stabilito che non saranno climatizzati più di due ambienti per volta.
Simbolo regione della città di Milano
Grazie per la risposta, vorrei continuare nelle mie necessarie curiosità visto che il tecnico ha deciso di eseguire le mie proposte ( sono uno di quelli che non ama il multistrato e il rame lo pretende valido e da 1mm ). L'idea è di far funzionare la zona giorno e poi la zona notte anche per un risparmio sui costi di servizio, forse è meglio alzare un po’ i btu/h ? AH...  ecco .... la posizione del motore l'abbiamo trovata a una quindicina di metri dalla macchina che verrebbe posizionata in un solaio vicino ad una finestra adiacente il cavedio ampio un bel 5 mq.( l'appartamento è all'ultimo piano )  ed antistante la prossimità del tetto ad un paio di metri, comunque li c'è sfogo d'aria anche se in solaio in estate ci ho trovato una 50tina di gradi, un saluto Carlo.
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Secondo me i btu/h considerati sono pochini, posso dirti che un calcolo fatto così alla buona per la superficie totale da trattare 25+25+25+15= 90 metri quadrati ci vorrebbe una potenza di 27000 btu. Se poi la tua valutazione si basa su una netta divisione dell'utilizzo, quindi zona giorno e notte separate o comunque al massimo due macchine accese contemporaneamente la potenza può scendere di parecchio, anche il 18000 va bene. Va considerato il tipo di impianto e la sua tecnologia, è un inverter o no? e quali sono le specifiche tecniche della macchina? Voglio dire, deve essere con dati alla mano fatta una valutazione che tenga presente di ogni ambiente di quanti btu/h ha necessità, poi valutato questo, considerare quel motore esterno che installi, quante uscite ha e come ripartisce la potenza in base ad ogni fuoriuscita e come varia tale potenza in funzione di quanti ambienti climatizzi contemporaneamente. Per la macchina esterna la distanza non è un problema messo che i dati tecnici indicano che supporta tale splittaggio.
Simbolo regione della città di Milano
Vi ringrazio per la chiarezza che usate nell'occuparvi  delle mie cose. Ho capito che è meglio installare 2 macchine da almeno 18000 btu, le vorrei con pompa di calore ma non so se meglio inverter, ditemi voi  a quali specifiche tecniche attenermi  visto che gli ambienti li conoscete e sapete che hanno una cubatura importante. Secondo me climatizzare l'intero appartamento contemporaneamente è un inutile spreco di energia e quindi soldi. Seguendo quanto mi consigliate monterò 2 macchine a soffitto, da 18000, portanti ciascuna 2 tubi per  convogliare  l'aria. Si potrà fermare l'uscita d'aria verso un locale a favore dell'altro? Le macchine  verranno  chiuse nell'intercapedine causa abbassamento del soffitto stesso; per quanto riguarda il motore non ho idea di nulla. E' meglio un motore al servizio di ogni  climatizzatore  o un motore unico va bene lo stesso ma mi sa che sarebbe troppo grosso e consumerebbe molto ( consigliatemi voi eventualmente un impianto completo verso il quale posso orientarmi ) cordiali saluti.
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La tecnologia inverte è migliore, quindi si per l’inverter. Un motore per macchina o per due, è una tua scelta, dettata da ingombro, costi di acquisto, costi installazione ecc ecc, un motore che serve due split non consuma di più, ma in proporzione a quanti split accendi. L’aria non e che la blocchi ma esce solo dallo split che accendi. Per ricapitolare puoi installare due motori esterni da 18000 btu/h che alimentano due split canalizzati, quindi c’è una tubatura che va dal motore ai due apparecchi che si incassano al soffitto, ognuno dei quali funziona se lo accendi oppure no. La scelta dei modelli behh secondo me ti conviene farla di concerto con l’installatore.
Simbolo regione della città di Milano
Grazie veramente della chiarezza e gentilezza, secondo me per ogni cosa bisogna sempre avere capacità di critica e di analisi e interpellare più persone possibili, certo a non essere del settore la confusione si accumula ma devi discernere le informazioni positive da quelle ritenute generiche e scontate, Mi avete parlato come si parla con un amico, soddisfatto di ciò tolgo il disturbo ringraziandovi nuovamente non avendo altre parole di riconoscenza.

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