Che tipo di filtro può avere la lavatrice e dove può essere posizionato
Come ben noto la lavatrice è dotata di un filtro attraverso il quale l’acqua di scarico del lavaggio, passa prima di essere eliminata completamente attraverso il tubo di condotta, raccordato ad una conduttura a muro o dove non esistente agganciato con il collo d’oca al lavabo o altro.
Tradizionalmente possiamo trovarci di fronte a due tipi di filtro, ovvero l’autopulente e quello tradizionale ispezionabile. Dal primo l’acqua di scarico veicola portando con se tutti i residui di lavaggio e non ha necessità di pulizia, mentre nel secondo i vari residui del lavaggio, come i pelucchi ed in alcuni casi oggetti dimenticati nei tessuti quali monetine, ferretti ed altro, si bloccano nel filtro.
Guardando frontalmente la lavatrice, sul lato destro in basso possiamo notare un riquadro, uno sportellino all’interno del quale c’è il filtro. Basta schiacciare su uno dei due lati o a seconda del caso esercitare una leggera pressione verso l’esterno per far aprire lo sportello. All’interno avvitato nel suo alloggio un oggetto in plastica con una reticella o una forma atta ed evitare il passaggio di oggetti voluminosi, è il filtro. Su alcuni modelli non c’è lo sportellino in quanto posizionato sotto lo zoccolo della lavatrice.
Nella lavatrice con filtro autopulente, la superficie è liscia e la sua posizione è sotto lo zoccolo ma non può essere estratto con un semplice gesto, svitandolo con le mani come avviene nell’altro caso. C’è una piastra imbullonata al di sotto della quale è alloggiato. Va pertanto richiesto l’intervento di un tecnico se non si è dotati di una adeguata capacità ad effettuare lavori manuali e non si dispone di un minimo di attrezzi da lavoro, come chiavi inglesi e cacciavite.
Chiaramente è molto più comodo il filtro ispezionabile, in quanto consente di fare delle verifiche periodiche ed eliminare eventuali residui del lavaggio, che si bloccano in detta posizione evitando di andare ad otturare la conduttura di scarico dell’acqua. Sono soprattutto trattenuti gli oggetti voluminosi che se andassero nella conduttura di scarico provocherebbero fastidiosi grattacapi. L’ispezione può essere effettuata senza l’ausilio di un tecnico, il gesto non necessita di competenze tecniche. Unico inconveniente è la caduta di acqua sul pavimento dovuta allo scolo di quella quantità che rimane nella parte bassa della vasca della lavatrice, che una volta aperto lo sportello trova una via di uscita.
Oltre alla posizione classica, in un periodo abbastanza recente, su lavatrici della Electrolux, il filtro ha cambiato posizione andando a prendere posto all’interno del cestello della lavatrice. Una logica completamente innovativa che a nostro avviso offre due vantaggi molto significativi rispetto alla posizione classica.
In primo luogo genera un maggiore stimolo alla sua pulizia, difatti ci si trova nella condizione pratica in cui ad ogni fine lavaggio, nel momento in cui si vanno ad estrarre gli indumenti dal cestello, ci si trova ad averlo a portata di mano, pertanto si è più protesi alla sua ispezione, anche perché aprirlo è estremamente semplice, basta solo forzare leggermente e si accede subito al suo interno. Il secondo vantaggio, che è quello che alcune volte non lo fa pulire nella posizione classica, è la non caduta di acqua, difatti siamo all’interno del cestello, quindi anche se uscisse dell’acqua, non andrebbe a finire sul pavimento.
La parte in plastica che ci permette di accedere, può essere aperta in qualsiasi posizione del cestello, tuttavia per accedere al filtro bisogna raggiungere la posizione indicata da una freccia disegnata sulla guarnizione della lavatrice. La posizione di apertura, essendo vicino alla resistenza, ci consente anche di vederla e di verificare il suo stato di mantenimento.
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