Come scegliere la stufa a gas catalitica o infrarossi
![Differenza stufa a gas catalitica o infrarossi]()
Premessa generale sulla struttura della stufa a gas catalitica o infrarossi
Molto diffusa soprattutto in quelle abitazioni non raggiunte dal gas metano, la stufa a gas portatile è un validissimo prodotto per il riscaldamento. La sua diffusione è da ricondursi all'ottimo rapporto tra il costo d'acquisto e la sua capacità di riscaldamento, che risulta abbastanza buona. Viene commercializzata da vari produttori che propongono una gamma con diversi modelli, che in linea di massima sono abbastanza simili tra di loro sia nella forma che nella sostanza.
La forma classica è quella di un parallelepipedo, un mobile metallico, nella cui parte superiore laterale sono presenti delle maniglie, che ne consentono la presa per spostarla comodamente e facilmente da un ambiente ad un altro, spostamento reso fattibile dalle quattro rotelle poste sotto la base del mobile, che le consentono di scorrere senza nessuna difficoltà anche con la bombola inserita ed anche se in funzione. Nel poterla ruotare si ha la possibilità di direzionare il calore verso la zona desiderata.
Molti modelli si presentano con una forma molto elementare, squadrata, mentre altri ne hanno una più stilizzata, che presenta le medesime caratteristiche che abbiamo descritto, ma ha delle linee del mobile più arrotondate, più aggraziate, così come il pannello copri bombola è più esteso, ricopre maggiormente la bombola nascondendola alla vista complessiva. Per darle un aspetto più moderno e consentirne l’abbinamento ai diversi ambienti, oltre alla forma, si possono trovare delle varianti di colore, che variano dalla colorazione classica del silver e del nero, ad alcune varianti rosse, verdi, gialle per finire a dei modelli che effettuano degli abbinamenti cromatici come il bordeaux con il grigio ed altri ancora.
In queste stufe a gpl è possibile riporre una bombola da 10 Kg o da 15 Kg, fatta eccezione solo per alcuni modelli che sono più piccoli e riescono ad ospitare solo quella da 10 Kg. La bombola viene posizionata all’interno del mobile, inserendola dalla parte posteriore, dove c'è un panello, che funge da copertura della stessa, sia per una questione estetica ma anche di eventuale barriera per la bombola. Il pannello che a seconda della stufa può essere più o meno grande, coprente, lascia sempre uno spazio per poter inserire una mano per poter chiudere o aprire la mandata del gas al pannello della stufa. All'interno del vano, appena sotto la manopola di accensione del gas c’è il rubinetto al quale collegare il tubo gas per consentire al gas di raggiungere il punto di combustione ed irradiare calore.
La capacità di riscaldamento è molto buona, ed è regolabile attraverso un selettore di potenza. Una apposita manopola, posizionata, a seconda del modello, nella parte superiore o sul laterale destro della mobile della stufa permette la regolazione della potenza attraverso tre livelli di intensità di calore.
Stufa a gas propano o butano?
In una stufa a gas la bombola che si può utilizzare è sia a propano che butano, tuttavia è preferibile il gas propano. Non genera particolari problemi di cattivo odore ed è un gas reperibile sul mercato regolarmente. Non presenta costi superiori ed è più raffinato, studiato appositamente per stufe a gas.
Stufa a gas infrarossi e catalitica caratteristiche e sicurezza
Al di la di tutte queste differenze estetiche, le stufe a gas si dividono in due categorie in base alla diversa superficie radiante, ovvero in modelli con pannello infrarossi e modelli con pannello catalitico. Indipendentemente dalla tipologia di pannello adottato, che sia infrarossi o catalitico, le stufe a gas dispongono degli stessi sistemi automatici di dispositivi di sicurezza, che le rendono assolutamente affidabili sotto diversi fronti. Per essere più specifici sono dotate di valvola di sicurezza gas e di analizzatore ambiente.
La valvola di sicurezza gas, è una “asticella” che è posizionata in corrispondenza del tubicino di fuoriuscita del gas e funziona con il calore, ovvero nel momento in cui c’è la fiamma si riscalda, questo consente di mandare un segnale, che tiene aperto il passaggio del gas consentendogli di continuare a passare attraverso il rubinetto e raggiungere il gruppo piloto e poter bruciare, producendo calore.
Nel momento in cui la fiamma si dovesse spegnere in maniera accidentale, questo potrebbe avvenire per un colpo di vento, per uno schizzo accidentale di acqua sulla fiamma o per qualsiasi altro motivo, la termocoppia subisce la perdita di calore, si raffredda in qualche secondo, il segnale viene interrotto ed il rubinetto si chiude ed impedisce la fuoriuscita di gas, evitandone la dispersione nell’ambiente. La termocoppia funziona sempre in quanto la sua comunicazione è in stato attivo, è sempre in continuità ovvero è un segnale ohmico, che può essere solo interrotto dal calore o per un guasto, ma in ogni caso se interrotto blocca la fuoriuscita di gas.
L’analizzatore, è un dispositivo che consente di verificare la percentuale di anidride carbonica presente nell'ambiente e, se questa è superiore alla norma (1,5%), la stufa si spegne automaticamente. Questa condizione può manifestarsi se l’ambiente in cui è in funzione la stufa non ha un adeguato ricambio d’aria. È quindi importante che l’ambiente che riscaldiamo abbia un'aereazione adeguata o in alternativa dobbiamo provvedere di tanto in tanto ad aprire una finestra per consentire il ricambio di aria. La stufa nel momento in cui si spegne su impulso dell’analizzatore, non si riesce più a riaccendere se non prima sia trascorso un determinato lasso di tempo, durante il quale l’ambiente può avere il tempo di riequilibrare il valore dell’anidride carbonica presente.
Le stufe a gas sono assolutamente sicure nel loro funzionamento, è opportuno però effettuare dei controlli ed eventuali manutenzioni per mantenere la stufa sempre in perfetta efficienza. Importante è valutare lo stato di usura del pannello e il condotto di portata del gas. Componenti dalle quali può avvenire una perdita di gas sono: il tubo che va dalla bombola alla stufa, tubi di condotta interni, o di perdita del pannello. Questi elementi non sono controllati dai sistemi di sicurezza che come abbiamo visto agiscono su fronti ben precisi. Le perdite di gas da questi punti non sono soggette a controllo, pertanto se sentiamo puzza di gas nel funzionamento abituale della stufa spegniamola e prima di continuarla ad utilizzare eseguiamo o facciamo eseguire le verifiche del caso.
Video differenza tra stufa a infrarossi e catalitica
Quanto riscalda una stufa a gas
Per quanto riguarda la potenza termica della stufa, ovvero il potere di riscaldamento, c’è differenza tra stufa catalitica e infrarossi. La stufa a gas a pannello infrarossi, ha come superficie di irraggiamento tre panelli in ceramica, che per sua conformazione mantiene di più il calore e garantisce maggiore uniformità, la sua massima capacità termica è di 4,2 Kw. La potenza è generalmente regolabile su tre livelli, nello specifico 1400w (1 solo pannello) 2800w (due pannelli) 4200 w (tre pannelli). Abbiamo utilizzato l’espressione generalmente, in quanto questa potenza può essere variabile a seconda del tipo di pannello ceramico utilizzato.
Ci sono due strutture diverse di pannello, il primo con tre mattoncini indipendenti, ognuno dei quali è alimentato direttamente e singolarmente dal condotto del gas, il secondo con una piastra dove ci sono due condutture di gas, la prima giunge ad un singolo panello e la seconda alimenta il secondo che accorpa gli altri due. La potenza complessiva non cambia, mentre nella regolazione di minimo, medio e massimo esprime una capacità termica 1500 watt con un mattoncino ceramico, 2850 watt con i due accorpati, mentre la potenza massima, non è data dalla somma dei due, ovvero 4350 watt, bensì i tradizionali 4200 watt, quindi in questa fase di funzionamento congiunto i singoli pannelli risentono di una perdita di resa.
Se ti stai chiedendo: una stufa a gas quanti mq riscalda, sappi che la stufa a gas infrarossi è indicativamente valida per riscaldare un ambiente fino a 130 m3 circa, il valore potrebbe aumentare e diminuire in base all’isolamento dell’abitazione, all’esposizione, ed alla temperatura esterna all’ambiente, che ovviamente influisce anche su quella che si ha in casa.
La stufa a gas con il pannello catalitico, contrariamente a quello che molti credono ed all'impressione che si potrebbe avere nel valutarla senza un approfondimento tecnico la prima volta che la vediamo e che per via di un pannello molto più grande, abbia ha un potere di riscaldamento superiore, in realtà è più limitato. La sua potenza termica massima è di 3 Kw, pertanto rispetto alla precedente è inferiore di 1,2kw. La potenza è gestibile con tre intensità diverse. Dalla manopola di gestione si può regolare un livello minimo, uno medio ed uno massimo, rispettivamente con una erogazione di capacità termica di 1000w/2000w/3000w).
Il rendimento stufa a gas con il pannello catalitico è inferiore al precedente, riesce a riscaldare ambienti fino a circa 90 m3, il volume riscaldato potrebbe aumentare o diminuire in funzione delle condizioni dell'ambiente, ovvero della temperatura che c'è al suo interno, dalla tenuta dell'isolamento ed anche dall'esposizione.
Quanto consuma una stufa a gas gpl
Il consumo di una stufa a gas gpl infrarossi, così come la potenza, è variabile sui tre livelli differente. Se si imposta la potenza minima, media o massima, anche il consumo di gas varia. Alla massima erogazione la stufa ha un consumo di 305g/h. Il consumo di una stufa con il pannello catalitico può essere regolato sui tre livelli minimo, medio e massimo. Il consumo massimo approssimativo è di 218 g/h. Per i dati dettaglia dei consumi si rimanda alla lettura dell'articolo "Quanto consuma la stufa a gas" dove è possibile leggere i dati ed eseguire una simulazione, in tempo reale, del costo per ora di funzionamento partendo dal costo della bombola. Inoltre è possibile determinare in base alla potenza che sarà scelta per il riscaldamento rapido o non, quanto durerà una bombola, sia da 10 kg che da 15 kg.
Altri tipi di stufe a gas
Ora che abbiamo visto la differenza tra stufa a gas catalitica e infrarossi, diciamo che tra di loro c'è anche la stufa a gas ventilata, concludiamo dicendo che oltre alle stufe a gas con la bombola ci sono altri modelli di stufa che vanno a gas non gpl, ovvero le stufe a gas metano, che abbiamo trattato in altri articoli per i quali rimandiamo alla lettura:
1) Stufe a gas metano senza canna fumaria;
2) Stufa a gas metano senza canna fumaria blue flame. |