Come scegliere la lavatrice: chili, classe energetica, centrifuga
![Come scegliere la lavatrice]()
Premessa generale sulla struttura di una lavatrice
La lavatrice è oramai un elettrodomestico entrato a far parte di tutte le case, si trova praticamente in ogni famiglia. Il compito della lavatrice è quello di lavare gli indumenti e viene assolto da tutti i modelli, tuttavia tra di essi ci sono delle distinzioni che è necessario conoscere al fine di poter scegliere consapevolmente la migliore lavatrice per le proprie esigenze. Iniziamo con lo stabilire che in base alla loro struttura ci sono due tipologie di lavatrice, ovvero quelle con la carica dall'alto e quelle frontale. All’interno di queste tipologie ed in particolare per la carica frontale troviamo una ulteriore differenziazione in base alle misure che andremo di seguito a delineare. Se non hai mai usato una lavatrice leggi "Guida pratica per come usare la lavatrice".
Come scegliere una Lavatrice a carica frontale
Viene identificata in questa categoria, il modello con la forma di un parallelepipedo rettangolo con al centro del mobile, nella parte frontale, posizionato lo sportello, oblò, per l’inserimento dei tessuti. Nella forma classica che tutti conosciamo le misure lavatrice possono essere differenti. Questa categoria di prodotto propone a sua volta una ulteriore segmentazione con svariati modelli, che si differenziano in base alle dimensioni. In linea generale possiamo delineare cinque formati, all’interno dei quali possiamo trovare ulteriori differenze nelle dimensioni, ma che delineano in modo abbastanza netto quali possono essere gli standard entro i quali muoverci. La scelta lavatrice può essere tra:
1) Lavatrici piccole dimensioni;
2) Lavatrice standard;
3) Lavatrice compatta o slim;
4) Lavatrice con cassettone;
5) Lavatrice Big.
La lavatrice piccola, non è molto diffusa sul mercato ed è prodotta da poche aziende. Sono lavatrici basse la cui particolarità è la dimensione molto contenuta, riesce infatti con un ingombro di 69,5 cm in altezza, di 51 cm in larghezza e di 44 cm in profondità ad avere un capacità carico di 4 kg. Nasce chiaramente per quei casi in cui non si dispone di molto spazio in casa o si ha l'esigenza di sfruttare uno spazio basso come potrebbe essere un sotto scala o altro. Risulta una soluzione comoda da poter utilizzare in un camper, in una barca, dove la poca disponibilità di spazio con essa non sarebbe un problema. Si tratta di una soluzione molto valida anche per chi vive da solo e non deve attendere l'accumularsi di molti indumenti per raggiungere un carico di un lavatrice tradizionale di 6, 7 o 8 kg. La sua scelta non è legata al prezzo, difatti non è una lavatrice economica ma il costo in linea di massima è pari se non più elevato rispetto ad una lavatrice tradizionale. Questo a causa di un costo di produzione più elevato e non ammortizzato dall'elevata richiesta o vendita. In Italia la Candy ha in produzione due modelli, anche se ne possono trovare di più, si tratta delle linee precedenti non ancora smaltite, con queste caratteristiche. I modelli attuali sono dotati di una velocità di centrifuga di 1000 e di 1100 giri.
Il modello standard di lavatrice, ha un ingombro fisso di 60 cm di larghezza e di 85 cm di altezza, mentre la profondità solitamente varia dai 50 ai 60 cm. Larghezza ed altezza possono variare, da modello a modello, in ragione massima di mezzo centimetro in larghezza e di 1 cm per l’altezza. Una differenza che in generale non fa la differenza, tuttavia nei casi in cui magari si ha una larghezza di 59,8 cm si può trovare un modello che magari è di 59,5 cm e poterle infilare. Nelle indicazioni dei vari modelli tuttavia la misura indicata è quasi sempre di 60 cm pertanto in casi di misure al limite è necessario recarsi presso un punto vendita con centimetro alla mano per prendere le misure della lavatrice.
La lavatrice compatta o slim, ha le stesse dimensioni della standard fatta eccezione per la profondità che varia dal modello più piccolo in assoluto 38 cm, fino ai 45 cm passando attraverso i 40 cm. Tempo addietro erano disponibili modelli con una profondità di 33 cm, che allo stato attuale non sono più prodotti. Una lavatrice slim è una ottima soluzione laddove si hanno dei problemi di spazio, tuttavia c'è da considerare che rispetto ad un modello tradizionale possiedono una capacità di carico leggermente inferiore, ad ogni modo riescono a raggiungere i 6 kg nei 38 cm e i 7 kg con i modelli da 45/46 cm.
La lavatrice con il cassetto sotto, ripropone la forma standard adagiata su un comodo cassettone, che ne rialza l’oblò portandolo in una posizione di maggiore comodità sia in fase di carico che di scarico della biancheria. Questo tipo di lavatrice nel tempo ha subito un cambiamento. Il primo esordio la vedeva nascere con l'intento di renderla più comoda si per la gestione del carico e dello scarico dei tessuti, non dovendosi abbassare per aprire l'oblò e tirarli fuori, che per riporre in un unico luogo i prodotti necessari al lavaggio. Un contenitore per riporre detersivi, ammorbidente e quanto altro utilizzato. In alcune rivisitazioni attuali, fermo restando la comodità, il cassetto è divenuto una seconda lavatrice, parliamo dei modelli si lavatrici lg, per mini carichi di biancheria: 2 kg. Nel complesso è molto più ingombrante rispetto ai modelli visti fino ad ora. Fermo restando la larghezza che è di 60 cm, l'altezza giunge fino a circa 122 cm mentre la profondità 67,5 cm.
La linea big (extra large) aveva fatto esordio sul mercato molti anni fa ed era caratterizzata da una elevata capacità di carico, ben 12 Kg, ma allo stesso tempo da un considerevole ingombro, maggiore sia in larghezza, altezza e profondità. La sua diffusione è stata scarsa a causa delle eccessive necessità di spazio ed è andata pian piano diminuendo con la produzione di lavatrici capaci di contenere fino a 12 kg di biancheria in dimensioni standard. Allo stato attuale quell'ingombro di 70 cm di larghezza, 99 cm di altezza e 77 cm di profondità viene coperto con due modelli della Lg, che ha superato la precedente capacità del cestello, portandole, dando ancora un senso a questa linea a ben 15 Kg con un modello ed a 17 Kg con un altro.
Ora che abbiamo delineato le tipologie come scegliere la lavatrice è già più semplice. Dobbiamo ancora valutare tuttavia le caratteristiche di una buona lavatrice, come il peso lavatrice, la centrifuga ed il consumo, che ora vedremo.
Capacità di carico lavatrice carica frontale
Nell’arco degli ultimi anni si è assistito ad un continuo aumentare della capacità di carico delle lavatrici. Abituati ad una capacità standardizzata nei 5 kg si è arrivati a quantità molto superiori. Il mercato della carica frontale ha una forbice che varia dai 4 kg dei modelli piccoli fino ai 12 kg con i modelli a carica frontale standard. Per orientarci meglio, prima di effettuare un acquisto lavatrice, scendiamo nel dettaglio della portata associandola al formato cui, approssimativamente, possiamo abbinarla:
Capacità di carico |
Formato lavatrice |
4 |
piccolo |
5/6/7/8/9/10/11/12 |
standard |
5/6/7 |
compatto |
8/9 |
cassettone |
15/17 |
big (grande) extra large |
Rispetto al passato non si trova più la lavatrice mezzo carico, utilizzato per diminuire i consumi con i lavaggi a carico ridotto. Oggi il mezzo carico è stato sostituito con il carico varabile automatico in grado di ridurre, in funzione della quantità di biancheria inserita nel cestello, l’impiego di acqua ed il consumo di energia elettrica. Quindi acquistare una lavatrice con maggiore capienza, non necessariamente significa consumare di più, o meglio, il maggior consumo è rapportato alla maggiore capacità di carico. Il carico variabile, permette di adattare i consumi alla quantità di biancheria inserita, pertanto, ad uguale peso corrisponderà un rapportato consumo. La tecnologia per effettuare la regolazione automatica dei consumi, per quanto in linea generale percorre la stessa logica, nello specifico di ogni lavatrice il sistema può essere più e meno performante.
Giusto per fare un esempio e dare l’idea della differenza che possiamo riscontare, diciamo che la variabilità del carico la determina un strumento che si chiama pressostato. Ora più è efficiente, migliore e precisa sarà la determinazione del carico. Per essere pratici e come se avessimo due strumenti il primo settato su tre variabili, ovvero carico pieno, medio e mini (8/4/2 kg), il secondo settato a frazione di 1kg (8/7/6/5/4/3/2/1). Si evince chiaramente che nel secondo caso l’ottimizzazione è superiore così come il risparmio.
Lavatrice a carica dall’alto
La forma è di un parallelepipedo rettangolo, stretto e profondo, a vista tutto chiuso, con uno coperchio nella parte superiore, che una volta aperto dà accesso alla visione del cestello, chiuso da due sportellini ad incastro tra di loro, che una volta aperti consentono di caricare la biancheria. La particolarità di questo tipo di lavatrice sta nelle dimensioni ridotte, occupa infatti uno spazio di 40 cm in larghezza, 60 in profondità e 85 in altezza. In pratica lo stesso ingombro di una carica frontale compatta, con la differenza che il lato più stretto è quello della larghezza, quindi il suo posizionamento si può incastrare in modo diverso, per soddisfare esigenze di spazio differenti. Altro vantaggio è riconducibile alla facilità di carico, generato dalla non necessità di abbassarsi. Particolarità di questo prodotto è la dotazione di una rotella al di sotto del mobile, che con un’apposita leva visibile a filo mobile, nella parte bassa, si può estrarre se c’è la necessità di effettuarne uno spostamento facilitato.
Capacità di carico lavatrice carica dall'alto
Come per la tradizionale anche nella carica dall’alto la capacità di carico è aumentata passando dalla classica 5 kg, fino a raggiungere capienza di ben 8 kg. Indipendentemente dal carico, 5, 6, 7 o 8 kg, le dimensioni del mobile rimangono invariate. L’adeguamento del consumo alla quantità di biancheria avviene in modo automatico come per la lavatrice a carica frontale.
Lavatrici come scegliere il tipo di motore
Tra le caratteristiche lavatrice che spesso vengono evidenziate come migliorative delle prestazioni c'è il tipo di motore che viene utilizzato. Le prime lavatrici, di cui c'è ne sono ancora in giro nella case, ma non in vendita, parliamo della lavatrice non elettronica, siamo passati ai modelli con il motore universale a spazzole, che sono allo stato attuale le più diffuse ed impiegate alle lavatrici con motore inverter. Queste ultime sfruttano la capacità dell'inverter di regolare l'intensità del lavoro alle condizioni necessarie in quel momento per il lavaggio, ottimizzando ulteriormente i consumi. Allo stesso tempo non essendo dotato di spazzole, non sarà soggetto a problematiche relative alla loro usura.
Importanza dei giri della centrifuga e in che termini incide sul risultato finale del lavaggio
Un aspetto fondamentale per come scegliere la lavatrice che meglio si addice alle esigenze di chi la utilizza è la centrifuga. I modelli presenti sul mercato possono avere una centrifuga che va dai 400 giri, anche se oramai non viene più prodotta avendo ceduto il passo alla 800 o 1000 giri, fino a raggiungere la velocità di 1800 giri. La differenza dei giri è determinata dalla differenza del motore, che nel caso di lavatrici più veloci è di potenza maggiore e chiaramente di qualità più elevata. Dal punto di vista del consumo energetico, non si riconduce ad un consumo superiore. Ai fini del lavaggio una centrifuga più forte ha un risvolto diretto sui tessuti, ovvero sulla loro asciugatura, intesa come minore umidità residua nei tessuti al termine del ciclo di lavaggio.
La tabella sottostante indica in base al numero dei giri della lavatrice la percentuale residua di acqua a fine lavaggio.

È importante sottolineare che non tutti i tessuti possono essere centrifugati ad un alto numero di giri, pertanto superata una certa soglia di giri, solitamente dagli 800 giri a salire, le lavatrici sono dotate di un comando destinato a regolare la centrifuga in funzione delle necessità del lavaggio, si potrà così impostare una centrifuga più alta per il cotone ed una più bassa per un sintetico o decidere anche di escluderla completamente nel caso dei lavaggi più delicati. A seconda del modello il selettore della centrifuga può assumere la forma di una manopola, sulla quale sono indicate le fasi di giri intermedi impostabili, o di un pulsante che la regola digitalmente. La centrifuga è gestita elettronicamente per evitare di raggiungere il numero massimo dei giri in modo troppo repentino, la parte elettronica difatti controlla il progressivo e graduale aumentare dei giri fino al raggiungimento del limite massimo. La graduale progressione limita il più possibile stress ai tessuti.
Classe di efficienza energetica
A prescindere delle caratteristiche specifiche che ogni lavatrice può vantare, di basilare importanza nella determinazione del modello da acquistare è l’efficienza energetica. E' diventata una consuetudine radicata l’identificazione della classe, come metro di valutazione, e la necessaria appartenenza alla classe energetica A. Dobbiamo dire che recentemente, giorno 01 marzo 2021, la normativa sui consumi energetici è stata modificata introducendo nuove classi o meglio eliminando le classi superiori alla A. La catalogazione non prevede più la classe A+++, A++ ed A+.
L'eliminazione delle classi superiori è stata perseguita al fine di ingenerare confusione nel consumatore, al quale ora viene dato come unica classe di riferimento con la migliore prestazione la A. Nel corso degli anni a venire, considerando i miglioramenti tecnologici ed il raggiungimento di prestazioni di consumo più bassi, avverrà un declassamento per quei modelli di lavatrice che non sono riuscite a migliorare le prestazioni, ma al consumatore resterà sempre e solo il riferimento della classe A per poter eseguire di getto la valutazione ed il confronto. In questo periodo di transizione, tuttavia la riformulazione ha creato delle incertezze in quanto modelli in classe A+ sono state riclassificate come E. Questo non significa che la lavatrice non sia più efficiente, il consumo è rimasto invariato, ma che ha una nuova classificazione per la condizione attuale, ma non deve disincentivare al suo acquisto.
La nuova tabella arcobaleno come possiamo vedere dal questa sotto rappresentata ha una scala che va dalla A (migliore efficienza) alla G (peggiore efficienza).
Come leggere l’energy label
Nello specifico della tabella, dall'alto verso il basso, la prima lettera indica la classe di appartenenza, poi è indicato il consumo all’anno di energia elettrica, a seguire il , la portata del cestello in kg, la durata del programma di standard, consumo di acqua per il ciclo standard, la classe di centrifuga ed infine il rumore espresso in decibel nella fase di centrifuga, che più è basso più indica la lavatrice silenziosa. L’energy label è uguale per tutte le lavatrici sia esse a carica frontale che dall’alto.

Maggiori dettagli sono disponibili nella pagina Energy label. Confronto tra vecchia e nuova Energy Label della lavatrice.
Quale tipo di detersivo utilizzare per IL ciclo DI lavaggio
Le lavatrici sono strutturate per poter impiegare sia il detersivo in forma liquida che in polvere, entrambi assicurano la stessa capacità di pulizia dei tessuti, tuttavia hanno delle caratteristiche diverse che li rendono più o meno idoneo all'impiego. Una prima differenza deve essere fatta in base alla temperatura di lavaggio, che vede più indicato l'uno o l'altro. Nel caso di lavaggio ad alte temperature va bene sia il detersivo liquido ed anche quello in polvere, mentre per le basse temperature (30°C o 40 °C.) è preferibile quello liquido in quanto quello in polvere potrebbe non sciogliersi completamente.
Altra distinzione va fatta in funzione del tipo di tessuto da lavare, ci riferiamo al lavaggio di capi particolarmente delicati, che necessitano di detersivi specifici per non farli rovinare. In ogni caso per un lavaggio corretto è necessario utilizzare sempre detersivi appositamente studiati per la lavatrice.
La quantità di detersivo che deve essere utilizzata per il lavaggio, non deve essere eccessiva, bisogna attenersi alle quantità indicate sul detersivo e proporzionarle alla quantità di bucato che si deve lavare. Più detersivo non significa miglior lavaggio, ma solo più schiuma e maggiore impatto ambientale. Per approfondire ed eseguire un calcolo in tempo reale della quantità di detersivo da impiegare leggi "Come dosare il detersivo per la lavatrice". L'ammorbidente può essere utilizzato su tutti i lavaggi che prevedono il suo impiego. Per stabilirlo è sufficiente consultare la tabella dei programmi riportata sul libretto di istruzioni, dove è indicato su ogni lavaggio se la fase dell'ammorbidente è compresa. Il candeggio è consigliabile farlo prima del lavaggio, pretrattando i tessuti, sebbene puoi trovare la "Vaschetta della candeggina nella lavatrice".
Il calcare provoca il malfunzionamento della lavatrice e come prevenirlo
Il calcare è una delle cause che provoca il malfunzionamento del prodotto e la sua rottura. Attacca tutte le superfici provocandone la corrosione e la rottura, l'elemento più a rischio è la resistenza elettrica, che attaccata dal calcare se ne ricopre, non riuscendo più a riscaldarsi, facendo raggiungere la temperatura dovuta all’acqua nei tempi previsti, con un conseguente aumento di consumo energetico. Anche la crociera è soggetta all'azione del calcare e dei detersivi aggressivi, che tendono a farle perdere la consistenza, fino a farla sgretolare e distaccare dall'albero inserito nei cuscinetti. Se vogliamo evitare delle noiose rotture non impieghiamo troppo detersivo e utilizziamo un anticalcare o in alternativa aggiungere ad ogni lavaggio un cucchiaio di bicarbonato nella vaschetta del detersivo. Per effettuare un’azione decalcificante si può effettuare un lavaggio a vuoto con aceto. Se non usi abitualmente dei prodotti per la cura della lavatrice vedi "Come disinfettare la lavatrice" è una pratica che oltre a pulire la lavatrice consente di eliminare parte del calcare, ma ricordati che devi farlo con periodicità altrimenti se trascuri troppo non potrai recuperare ai danni che il tempo avrà creato.
Concludiamo sperando di aver fornito tutti gli elementi utili per come scegliere una buona lavatrice invitandovi in caso di domande a scrivere nel forum lavatrici. |